Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: infinity    13/08/2013    2 recensioni
[HunHan & Kaisoo, lievissimi accenni di Kray e di Baekyeol]
Sehun incontra un angelo che lo rapisce completamente.
Kyungsoo viene sconvolto da un demone tentatore.
Dal primo capitolo:
[..] Oh Sehun era seduto in un parco di una zona di Seul che non era solito frequentare, sotto il sole mentre aspettava che Chanyeol, il suo “amico” simpatico come un dito in un occhio, arrivasse al loro appuntamento al buio [..]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Kai, Kai, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Do Kyungsoo amava l’ordine, il pulito e le cose ben organizzate.
Tutti lo sapevano dal gatto del vicino al cincillà della signora Kang all’angolo della via. TUTTI, nessuno escluso, sapevano che la sua giornata era programmata perfettamente.

Alle sei e ventinove minuti apriva gli occhi e quando la sveglia suonava, alle sei e trenta, si alzava; impiegava un totale di venti minuti sotto la doccia e dieci per sistemare i capelli, cinque minuti per mettere i vestiti che aveva meticolosamente scelto la sera prima e trentatré minuti per cucinare la colazione per lui e per il suo coinquilino, sette minuti per buttare suddetto giù dal letto e quindici minuti per mangiare fra i commenti assonnati di Tao.  Il resto delle giornata era scandito dal ticchettio dell’orologio da polso che gli indicava l’ora della lezione da seguire e dalle pagine di quaderno piene di appunti perfettamente scritti e in ordine caratterizzati dalla sua calligrafia morbida; dalle tre precise Kyungsoo indossa un grembiule chiaro e sforna dolci vari nella pasticceria degli Zii, dalle sette alle otto frequenta un corso di cucina e quando torna a casa il tempo di cucinare e mangiare, studia e alle undici è a letto.

Quella di Kyungsoo è una routine che si ripete da cinque anni, sei mesi e otto giorni, esattamente da quando ha lasciato sua madre e il suo nuovo amante a Goyang ed è andato nella capitale con il padre, il cuore in pezzi in una mano ed una logora valigia con i suoi effetti personali nell’altra; da quel momento era iniziata la sua fissazione per l’ordine e quando aveva detto al padre che voleva andare a vivere da solo quello gli aveva dato tutto il suo sostegno, anche perché la casa era troppo piccola per ospitare più di tre persone e Hei, la compagna di suo padre, era recentemente rimasta incinta dopo tante speranze e altrettanti problemi.

Proprio perché tutti conoscono questa sua ossessione per le cose programmate che alza un sopracciglio in un espressione puramente confusa, quando entra in casa e trova due paia di scarpe buttate alla rinfusa e una sacca da palestra gettata malamente in un angolo.
« Huang Zitao – urla per farsi sentire dal diretto interessato, che con molta probabilità è nella sua stanza – quante volte ti devo dire che quando non sei contento delle scarpe che hai scelto le devi rimettere a posto, ti pare il modo di tenere in ordine casa questo? » sbuffa, poi si accorge che sente ridere dalla stanza del minore, allora ruota gli occhi e si chiede cosa ci sia di così divertente da ridere; si dirige a passo spedito verso la stanza del minore segnandosi in mente di non preparargli più da mangiare per una settimana, solo nel caso stia ridendo di lui eh, anche se poi si dice che non sopporterebbe il casino e lo sporco che l’altro potrebbe creare nella sua preziosa e brillantissima cucina, quindi probabilmente gliela farà passare.
Tuttavia quando apre la porta Tao non è solo e non sta ridendo di lui. Nella stanza di Tao c’è un altro ragazzo, ma non si tratta di Minseok, il ragazzo che abita vicino, no, si tratta di un ragazzo totalmente nuovo e Kyugsoo rimane fisso a fissarlo, guarda per bene i suoi capelli biondi, la carnagione cappuccino e le labbra carnose, gli sale il pensiero che quelle sono labbra da baciare fino a quando non si perde la sensibilità delle proprie, ma scaccia subito il pensiero perché il ragazzo in questione si è girato a guardarlo e Kyungsoo si è perso nei suoi occhi, occhi neri come la pece, più profondi del mare adornati da un irresistibile taglio felino.
« Ben tornato a casa Kyungsoo ge, sei tornato prima del solito »
« No Tao, sono le otto » risponde senza guardarlo, la gola secca e la voce quasi un sussurro, il più piccolo sgrana gli occhi e si rivolge verso lo sconosciuto, dicendo qualcosa che riguarda il tempo e il divertimento, ma Kyungsoo non ne è così sicuro.
« Ge, JongIn si ferma a cena va bene? » Kyungsoo si riscuote, passa una mano sul viso per svegliarsi dallo stato di trance in cui è caduto, poi alza un sopracciglio, di nuovo.
« Chi è JongIn? » gli sfugge e si morde subito il labbro inferiore, è ovvio che JongIn è il ragazzo sconosciuto “Bella figura Kyugsoo” si congratula con se stesso mentre tenta un sorriso forzato, il ragaz- JongIn, si alza dal puff arancione dove era sprofondato e si avvicina il maggiore.
« Salve Do Kyungsoo, io sono Kim JongIn » Kyungsoo si trattiene dal tossire visto che si è strozzato con la sua stessa saliva, è un occhiolino quello che gli ha fatto JongIn? E quel sorrisino sbilenco?  Come lo deve interpretare?
« B-ben venuto JongIn-ssi, stai pure quanto vuoi » Balbetta lievemente e sposta lo sguardo da quello scuro di JongIn al tappeto leopardato che è davanti al letto di Tao.

« Ge » Kyungsoo alza gli occhi dal suo piatto e li fissa in quelli scuri di Tao.
« Dimmi » il sorriso forzato non fa piegare le labbra nella solita forma a cuore e scopre leggermente le gengive, dando un risultato non troppo bello, ma né Tao né Kim JongIn paiono accorgersene.
« JongIn Hyung resta a dormire qui, non è un problema vero? » Il maggiore cerca di prendere tempo bevendo dell’acqua, ma il liquido gli va di traverso quando lo sguardo gli cade sulle labbra di JongIn, labbra che sta ripulendo dal cioccolato leccando, tossisce lievemente e afferma che non c’è problema.

Kyungsoo spera di arrivarci all’alba, ci spera veramente, solo che poi Tao lascia lui e JongIn a lavare i piatti, “devo studiare” è stata la scusa, al maggiore è suonata più come “Non ne ho voglia, come sempre”; sarebbe anche andato bene, va bene sempre, invece JongIn si p gentilmente offerto di aiutarlo. Bella fregatura, ora si trova a lavare i piatti e a passarli a JongIn che li asciuga.
« Kyungsoo » lo chiama, il diretto interessato sobbalza e si gira a guardarlo mentre passa un ennesimo piatto sotto il getto caldo dell’acqua, JongIn lascia cadere il panno che ha in mano e intrappola il maggiore fra il lavandino e il suo corpo, Kyungsoo si gira di scatto e si maledice, perché adesso le labbra che ha fissato per tutta la sera sono a meno di cinque centimetri dalle sue.
« J-jongIn? » Sussurra, le labbra di JongIn sono davvero belle, pensa e stavolta il pensiero non lo scaccia perché è troppo occupato a constatare che si stanno avvicinando.

Nell’esatto momento in cui le labbra carnose di JongIn e le sue si incontrano e si incastrano perfettamente, Kyungsoo sa che non ne potrà più farne a meno, rimangono per interi minuti solo con le labbra di uno poggiate su quelle dell’altro gli occhi chiusi a bearsi della loro morbidezza. Poi JongIn si stacca leggermente e subito torna a baciarlo chiedendo l’accesso alla bocca dell’altro, Kyungsoo sa che non dovrebbe cedere a quel demone tentatore, ma si lascia trasportare aprendo un poco le labbra e permettendogli l’accesso, si baciano per minuti interi, Kyungsoo ha lasciato il piatto sul ripiano della cucina prima di farlo cadere, per poi arpionarsi al collo del minore, il quale gli ha afferrato saldamente i fianchi; Kyungsoo sospira leggermente lasciando le labbra di JongIn per respirare, ma questo lo segue chiedendone, esplicitamente, ancora. Kyungsoo non glielo nega.
« Volevo farlo da quando ti ho visto » gli sussurra JongIn nell’attimo in cui hanno ripreso aria prima di tornare a baciargli le labbra ormai rosse impedendo così a Kyungsoo di dirgli che anche lui lo aveva pensato.
Restano ore a baciarsi, senza fare nient’altro, si baciano e basta.

Quel demone tentatore di JongIn ha sconvolto la routine del pacato ed ordinato Kyungsoo e quest’ultimo non può che esserne contento.

« Vieni a trovarci quando vuoi Hyung » lo saluta Tao l’indomani mattina, JongIn sorride guardando Kyungsoo che sorride a sua volta.
« Si vieni pure quando vuoi » Sospira Kyungsoo sorridendo.
JongIn annuisce e, appena Tao annuncia che si farà una doccia e se ne va, JongIn lascia un ultimo bacio sulle labbra di Kyungsoo.
JongIn passerà molto tempo in quella casa.






Note Autore:
Seconda ed ultima parte di “Angel & Demon” Anche qui non ho molto da dire, ho ricorretto anche questa ma non prometto niente, proverò a ridargli una letta più tardi nel caso mi fosse sfuggito veramente qualcosa, ma spero di no, in caso provvederò a correggere immediatamente ^^
Anche questo è dedicato a Nettlewild che bellina pure in vacanza me sopporta [Quindi scusami per il Tao ovunque, ma io lo amo xD]  ♥
Ringrazio le persone che hanno letto e seguito ^^
Fatemi sapere se è stata così pessima xD
Alla prossima :*

infinity~
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: infinity