13/08/2013
3 recensioniAku no Musume: In Woderland
QUESTO CAPITOLO NON SEGUE LA TRAMA ORIGINALE!
(Anche le persone che non seguono la mia storia saranno in grado di leggere senza problemi poiche' i personaggi principali sono quelli di Tite Kubo.)
Buondi'! Aku no Musume si è preso una pausa vacanze quindi io sono qui a scrivere missing moments! xD
Anche questa storia, come "Aku no Musume: In Marriage", è scritta con l'aiuto della fantastica nekoyasha06, nonche' fan sfegatata di Aku no Musume.
Non vi voglio rompere troppo le balle, quindi Buona Lettura!
Capitolo Primo
" Toshie-sama! Toshie-sama! "
qualcuno mi sta svegliando dal mio amato pisolino pomeridiano, chiuque sia non la passera' liscia!
Apro gli occhi stropicciandoli ancora addormentata, davanti a me vedo Harribel vestita con un body rosso, o meglio dire un misero pezzetto di stoffa che a malapena nascondeva un terzo delle sue montagne, con un paio di orecchie da gatto ed una coda pelosa che sbucava dietro.
- Come ti sei conciata Harribel?! - esclamo guardandola, non è la tipa da cosplay lei!
- Harribel? Non capisco Toshie-sama, io mi chiamo Oreste! - risponde lei confusa.
- Oreste?? Ma che cosa stai dicendo? e poi dove ci troviamo?! - non sono molto brava a contenere la calma... forse dovrei bere la camomilla la sera, d'altra parte l'avevo consigliato anche a Yama-chan tempo fa.
- Toshie-sama, forse non ti ricordi? Tu sei Alice! -
Alice chi?!
- No! Io sono Toshie e Toshie solamente! - le urlo contro e lei si rifugia dietro l'albero spaventata.
Harribel spaventata ed in cosplay non me la vedevo proprio, ma provare per credere, no?
- Ermh... Ecco Harrib... Oreste, scusami ma mi potresti spiegare la situazione? - chiedo abbassando il tono e sorridendole.
- Alice-sama... lei è in ritardo! Lui vi sta gia' aspettando!- dice lei frettolosamente ed avvicinadosi ad un'albero.
- In ritardo per cosa?? E chi mi aspetta? - questa storia si faceva sempre piu' assurda. Ma dove si caccia Aizen in queste situazioni?!
- Per la festa Alice-sama! - senza lasciarmi il tempo di ribattere mi prende per la vita e mi scaraventa ai piedi dell'albero.
- AHIAA!! Ma che cazz stai facendo?! - urlo massaggiandomi la testa.
Ecco, il millesimo bernoccolo! In questo manicomio non si vive due giorni senza aggiungerne uno alla collezione.
- Ah, era l'albero sbagliato... Lui ti aspetta sotto- Harribel ritorna in cerca del fantomatico albero annusando qua e la'. Tutti scemi sono qui...
- Lui chi?!? - ripeto la domanda per la seconda volta ma lei fa finta di non sentirmi.
A proposito... Questa non è Las Noches!!
Al: Buongiorno anche a te genio della lampada!
Ehy Al! Ma dove siamo finiti?!
Al: Non ne posso sapere piu' di te... pero' questo sembra il giardino di Aizen.
Giusto! posso provare a chiedere ad Harribel dove si trovi Aizen e la smetteremo con questa pagliacciata!
- Harribel, dove si trova Aizen-sama? -
- Aizen chi?! Basta, non c'è tempo da perdere andiamo! - cerca di riprendermi per la vita ma questa volta la allontano, posso benissimo farcela da sola! Anche se non sono sicura di cosa dover fare...
Harribel indica un buco alle radici di un albero - Entra dentro! Addio Alice-sama! Lui ti indichera' la strada...- quell'addio mi fa venire i brividi. Rinuncio a chiedere chi sia l'uomo misterioso che ha tanta fretta di portarmi chissa' dove siccome non avrebbe di sicuro risposto.
- Mi sporco tutti i vestiti se entro! - "e non mi fido di questa pazza" volevo aggiungere ma la situazione era gia' abbastanza sconfortevole.
Harribel pero' non accetta la scusa e si riavvicina per buttarmi dentro.
- Ok ok! faccio da sola! - per diamine! Gabbia di matti...
Mi accovaccio perterra ed appena metto la testa dentro il buco Harribel mi calcia il culo facendomi cadere dentro.
- OMMIODDIOSANTISSIMOOO!!-
Sotto di me c'è il vuoto totale, nonostante non ci fossero luci l'ambiente era illuminato.
Era un interminabile tubo, bianco ovviamente.
La sensazione del vuoto l'avevo gia' sentita quando dovetti cadere dal Sokyoku ma questa volta sono in grado di volare... o forse no.
- Uh-oh... AHHHHHHH!!!! - perche' le ali non escono!?
Al: Non sento nessun reitasu venira da te! Toshie, sei inutile!
Grazie... tu si che sai confortare le persone!
Dopo aver mandato al diavolo sia Harribel che Alphonse almeno mille volte ritorno a concentrarmi sul tubo mettendo a fuoco e cercando di trovare una fine.
Dopo minuti di caduta mi sento persa finche' non mi ritrovo balzare sopra un letto e dopo quello un'altro ancora, un'altro ed un'altro.
Che diamine è sta roba?? La nuova attrazione di Gardaland?!
Finalmente intravedo il pavimento, ultimo letto e...
- OUCH! - ecco un nuovo bernoccolo.
Mi guardo intorno, mi trovo in una piccola stanza quadrata con un tavolo in mezzo. Sul tavolo c'è una tazza di the ed una torta a tre strati.
- Pancia mia fatti capanna! - vado per avventarmi sul cibo ma noto due bigliettini vicino ai due oggetti.
"Drink me"
"Eat me"
Vabbe' se proprio insistono mi sforzero' di mangiare quell'enorme torta, rido dalla gioia con gia' l'acquolina in bocca.
Al: Aspetta! non ti sembra strano?
No. Cibo uguale Mangiare. Cosa c'è di strano?!
Al: Idiota come al solito... prima ti chiamano Alice, poi cadi nel buco di un albero, poi trovi quei due biglietti! Non ti viene in mente niente?!
No. Ritorno a concentrarmi su quella bella torta al cioccolato.
Forse sembra un po' la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie...
Non ci faccio caso all'unico pensiero intelligente della giornata e mi fiondo sulla torta.
Al: Abbiate pieta' per questa scema...
Dopo il primo morso inizio a sentire un leggero tremolio attraversarmi il corpo. Pian piano i vestiti inizio a sentirli stretti.
Sara' colpa della torta!
Al quinto morso l'intero vestito si strappa e inizio a crescere in maniera disumana.
- Ma che cavolo?! Chi è il brutto pervertito che ha fatto questa torta?! - cerco sotto il piatto della torta un simbolo per capire chi fosse il creatore, trovo solo una scritta.
"Tagliategli la testa! "
- minchia che trucido! - commento sarcastica - Beh se questa robaccia mi ha fatta diventare grande allora qualcosa mi fara' rimpicciolire no? - era piu' una speranza che una vera domanda. Pero' non c'era niente nela stanza oltre quel tavolo!
- che sia il the? -
Al: Maddai?!
Inizio a sorseggiarlo e noto con piacere che stavo ritornando alle mie dimensioni normali. Pero' l'effetto non si ferma ai solito 164cm, ma continua ad agire.
- Eh?! Fatelo smettere!!!! - butto il the lontano ma continuo a restringermi finche' non raggiungo l'altezza di un nano da giardino.
Perfetto.
Davvero perfetto!! Ed ora che faccio?!
Dopo aver mandato a quel paese meta' mondo mi guardo intorno cercando un modo per ritornare normale ma invece trovo una porticina nascosta dietro la gamba del tavolo. Mi avvicino lentamente sperando di non trovare piu' brutti scherzi.
Questa storia assomiglia sempre di piu' ad Alice nel Paese delle Meraviglie!
Al: Tu dici?!
Eggia! Dopo aver attraversato la porta vengo investita da un forte fascio di luce che mi fa riparare gli occhi con il braccio.
- Cosa sta succedendo?! -
Prima di uscire strappo un pezzo di tovaglia e la sistemo a mo' di vestito.
Al: Come se i tuoi vestiti normali fossero tanto diversi...
Un giorno ti scomunico! (?)
Davanti a me c'è un vialetto che porta ad una foresta scura, oltre a quello non sembrava ci fosse altro segno ci civilizzazione.
Inizio ad incamminarmi con la speranza di trovare un modo per uscire da quel mondo e ritornare dal mio caro Aizen, quando scorgo all'estremita' della foresta un paio di orecchie di coniglio bianche. L'altezza delle orecchie era troppo alta per essere quella di un normale coniglietto quindi doveva perforza essere un umano... o un mostro.
Scaccio dalla testa l'ultima possibilita' e mi avvicino ancora di piu' alla folta foresta.
- Ehila! - cerco di chiamarlo ma invece di avvicinarsi quello scappa dentro le frasche.
- Oddio e adesso?! -
Al: Io direi di seguirlo, magari ci puo' dare informazioni utili.
Giusto! Con titubanza entro dentro la foresta e con rapidita' la forte luce solare sparisce per dare spazio ad una luce fioca ed un intenso odore di muschio.
Dopo ore che cammino sperduta nella foresta inoltrata un rumore mi fa sussultare.
- Chi è la?!? - urlo gia' tremante dalla paura, se solo avessi ancora i miei poteri non sarei in questa situazione!
Il rumore continua a farsi sentire e sempre piu' vicino.
Mi accovaccio dietro un cespuglio tendendo al massimo le orecchie per capire la provenienza di quel suono.
Erano dei passi ma c'era anche qualcosa che veniva trascinato.
E se fosse una bestia che trascina una carcassa?!
Al: Allora ce la diamo a gambe!
Si, tu sei bravo solo a parlare, forse neppure quello.
Mi accovaccio sempre di piu' all'erta.
- BUH! -
- AAAAAAAAAAAAAHH!!! -
Una figura snella salterella da dietro l'angolo e si avvicina.
- Lily! Che cosa ci fai qui?! -
Lilynette si stava gia' sbellicando dalla risate alla mia espressione spaventata e tesa.
- Mi volevi far prendere un infarto?! Brutta scimmietta!! - ritorno a respirare regolarmente mandando occhiate truci a Lilynette.
- Scimmietta a chi?! Io sono Panco Pinco! Ed il mio compare è Pinco Panco. - solo allora mi rendo conto del corpo di Stark buttato perterra che russava sonoramente.
Quindi era quello che stava trascinando...
- Vuoi sentire una bella storiella?! - esclama Lilynette infine salterellando ovunque e calpenstando piu' volte Stark, che comunque si ostinava a dormire.
- Racconta pure...- le dico titubante.
- È la storia del tricheco ed il carpentiere! -
Mi sembra di aver gia' sentito questo titolo, chissa' dove?
Al: Alice nel Paese delle Meraviglie!!!!
Nahhh!!! Lilynette intanto era rimasta imbambolata a fissare il vuoto.
- Allora? -
- Me la sono dimenticata... Vabbe' io e Pinco Panco andiamo di fretta! Addio montagne! - e cosi' la scimmia scompare portandosi dietro Stark.
Montagne?
Faccio finta di niente e ritorno alla mia missione originale, dove è finito il coniglio?!
Proprio in quel momente noto di nuovo dietro un cespuglio quelle due orecchie bianche.
- Uuuhhhh! Coniglietto!! - mi metto a correre saltellando come una matta finche' lo vedo.
- Ulqui-chan!!! - o forse era meglio "Ulqui-pyon"?
Lui si gira verso di me guardandomi intensamente con quegli occhi smeraldo. Con tutto il mio autocontegno proibisco ai miei ormoni di saltargli addosso e stuprarlo.
- Femmina, sei in ritardo. - dice lui calmo guardando il suo orologio tascabile.
- Fammi indovinare. Tu saresti il bianconiglio? - Lui annuisce senza proferire parola, ormai mi devo abituare a quella storia assurda ed il fatto che nessuno mi riconosca.
- Femmina, corri! Sei in ritardo. -
- In ritardo per cosa?! Sia tu che Harribel siete suonati oggi - "e non solo oggi" vorrei aggiungere.
Solo poi distolgo lo sguardo dai suoi occhi e sgrano i miei. Ma come si è conciato?!
Oltre alle candide orecchie pelose ed un codino batuffoloso aveva anche una divisa da cameriera!
Lui si accorge della mia faccia sorpresa e si affretta a spiegare - Alla regina piacciono i cosplay... -
Gia' e a giudicare dalla torta deve essere anche un' idiota depravata.
- Ok... quindi adesso mi porti dove?- chiedo infine spazientita.
Prima finiva la storia, meglio era.
- Dalla regina per farti decapitare. - ecco di nuovo il solito tatto da elefanti obesi di tutti i componenti di Las Noches.
- In che senso?!-
- Femmina, taci. -
Ah beh! Prima mi dice che una regina alla minchia mi dovra' decapitare e poi mi ordina pure di tacere e seguirlo?!
- No! Dov'è il mio Aizen?!?- al nome di Aizen una piccola scintilla attraversa gli occhi impassibili di Ulquiorra, ma una frazione di secondo dopo svanisce.
- Ti do tempo fino all'alba di domani mattina, se entro il levar del sole non ti presenti al palazzo reale saro' costretto a (sculacciarti) ucciderti nel modo piu' terribile. - deglutisco alla minaccia e rispondo con un misero "mmnkay".
Non faccio nemmeno in tempo a chiedergli dove fosse il palazzo che con grossi balzi sparisce nelle frasche. Intravedo solo il vestitino da cameriera alzarsi mostrando dei leggings da uomo neri.
- Terribile! -
Al: Orripilante! Adesso cosa facciamo?
Bella domanda! Inanzitutto usciamo da questa foresta che inizia a mettermi l'angoscia.
Mentre cammino in cerca dell'uscita la pancia inizia a brontolare e, come se fosse la per destino, trovo su una roccia una bella, croccante ed invitante carota.
- Yuppiii!! - prima di ficcarmela in bocca penso all'eventualita' che fosse di Ulquiorra.
Oh al diavolo! Mi vuole decapitare quello!
Al primo morso il mio corpo inizia a fremere e ristringersi ancora di piu' di quei miseri pochi centimetri di prima.
In pochi secondi il mondo intorno a me sembra ingrandirsi, o forse sono solo io ed essere piccola. Il terreno inizia a tremare.
- Aiuto! Terremoto! - mi copro la testa all'eventualita' di qualche masso che mi cada addosso ma invece vedo solo una formica delle mie dimensioni passarmi accanto.
- AAAAHH!!! -
- Shhh! Non urlare o i fiori si arrabbieranno! - strilla l'insetto guardandomi male.
Cerco di accettare diplomaticamente il fatto che una formica mi abbia appena rivolto parola.
- Ermh ok... che fiori? - le chiedo riaquistando la calma.
- Sono appena fuori la foresta, verso ovest! - detto questo riprende la sua briciola di pane e si mette in cammino borbottando frasi sconnesse senza senso.
... Grazie al piffero! E dov'è l'ovest?!
Dopo alcuni minuti passati a guardare sconsolata gli alberi mi ricordo delle poche lezioni degli scout che avessi mai seguito nel mondo reale.
- Il muschio è sempre a nord, no??-
Con una nuova speranza saltello decisa nel sottosuolo finche' non scorgo la tanta amata luce solare.
- LaLaLaLaLaaaaaaaa!!! Menoly, sono brava a cantare no?? - schiamazza un fiore di girasole dalla voce troppo familiare.
- No fai cagher! - risponde l'altro fiore.
- Come osi?!? Brutta racchia! - il fiorne canterino ritorna a cantare, o meglio stonare.
- Ragazze calmatevi! - urla una voce maschile.
- Ma quello e' Tesla! - esclamo uscendo allo scoperto per vedere i fiori meglio.
Come immaginavo vidi le loro facce dipinte nei fiori.
- Tesla! Menoly! Loly! Che ci fate qua?! - chiedo speranzosa di avere una risposta decente dopo quell'ammasso di cavolate di Orest... Harribel!
- Eh?? Noi siamo i fiori! - strilla Loly
- Fin la' ci ero arrivata anche io, ma perche' siete fiori?! -
- Siamo stati impollinati e nati! no? - risponde Menoly calma come se fosse una cosa ovvia che gli arrancar nascessero dall'impollinazione.
- Ok... sapete come posso ritornare a Las Noches? -
- Las Vegas? - chiede Tesla rianimandosi.
- No, magari... -
- Peccato... noi fiori qui non siamo ammessi al casino'! - risponde sconsolato ed il suo fiore si china come se stesse appassendo.
- Beh mi dispiace... -
- Infatti! E non abbiamo neanche delle fiorellone gnocche da impollinare se non quelle due racchie!- questa volta parla un nuovo fiore con la faccia di Ggio Vega, il quale guarda Loly e Menoly con disprezzo.
- Ehy! Brutto cafone di un papavero che non sei altro! - strilla Menoly offesa.
Alla parola "papavero" invece Loly ritorna a cantare con voce stridula. Sarebbe un aggiunta perfetta ad Amici!
- Lo sai che i papaveriii sonn altii altii altiiii! Ma tu sei piccolinaaa! Povera paperinaaa!!! Che cosa ci vuoi far?!? -
- AAAH!!! fatela smettere vi prego! - Ggio Vega rifugia la testa sotto terra imitato dagli altri fiori ed io li assecondo tappandomi le orecchie.
- Parlando di papere... ma che figata paperissimaa! -
Ecco, ci mancava solamente Tesla che veniva fuori con frasi da ritardato.
Cerco di far ritornare la loro attenzione su di me per capire dove mi trovassi ma invece quelli riniziano a litigare e strapparsi i petali a vicenda.
- EHY! Ascoltatemi almeno!!! - urlo, o meglio strillo indispettita.
- Taci tu scarafaggio! - mi urla Menoly, e per la prima volta tutti i fiori sono d'accordo.
- Brutti strunz.... - cosi' cammino a testa bassa andandomene via da quei fiori nevrotici con il solo eco dei loro insulti. E le canzoncine di Loly, ovviamente.
Nuovamente mi ritrovo persa in quel mondo che decisamente non è il mio.
Ripenso alle parole di Ulquiorra e deglutisco a fatica. Sarei morta!
Cioè... moriró!
Ed è inutile nascondersi, mi troverebbe subito visto che non ho la piu' pallida idea di dove mi trovi.
- BWAHHH! Dannazione! Tutte a me devono capitare?!- urlo dalla frustazione e calcio un ciottolo di pietra.
Non solo mi dovevo ritrovare a Las Noches con un branco di Arrancar idioti, ma ci doveva pure essere una storia nel paese delle meraviglie!
Al: Ti ricordo che a Las Noches ci sei voluta andare tu...
Ah... Vabbe' non centra!
- Ahy!! - sento una vocina squittire poco lontano da me probabilmente colpita dalla pietruzza che avevo calciato prima.
- Chi è?! - trovo perterra un bastoncino e lo uso come arma di difesa.
- State attenti! Ho un... un bastoncino appuntito! - sbuffo alla mia minaccia sicuramente tutto fuorche' minacciosa.
Butto via quello stuzzicadenti con stizza.
Ormai sono un caso perso: sono grande (?) come uno scarafaggio, non ho poteri, non so dove mi trovo e uso un bastoncino come se fosse una lancia!
Mi guardo intorno ed inizio ad urlare prima di morire di attacco cardiaco.
- WONDERWEISS!!! E tu che ci fai qui?!?- mi illudo al fatto che magari siccome fossimo in un mondo parallelo, lui fosse in grado di formulare una frase a senso compiuto.
Mi rendo subito conto che, per mia digrazia, l'unica cosa che non è cambiata in questo mondo è solo il loro quoziente intellettivo.
- LaLaLaaa!!!- Wonderweiss inizia a cantare svolazzando.
Si, perche' a quanto pare è una farfalla...
Ovviamente come mi dovevo immaginare lui non risponde alla domanda ma inzia a dirigersi nuovamente dentro la foresta oscura.
- Ehy! Aspettami! - e cosi' mi ritrovo a seguire una farfalla/idiota con il viso di Wonderweiss.
- Sei arrivata finalmente?!-
Ma cos...?! Non riesco a capire chi sia il mio interlocutore perche' una nuvoletta di fumo mi intossica.
- Brucaliffo?! -
- Si. - risponde Tousen continuando a fumare tranquillo il suo narghile'. (Anche se ho seri dubbi che non ci sia anche un po' di erba...)
Aspettate! Tousen?!
- Tousen! -
- No. -
- no? -
- Si! - ma che cavolo dice?
- Eh? -
- Che dio ti benedica. - un'altra pipata al narghile'.
- Ermhh grazie... comunque dove ci troviamo? -
- Si. - e tira un'altra pippata.
- In che senso "si"?! -
- No. - nuova pippata.
- No? Come no?! -
- Si... - altra pippata.
- La smetti di parlare a monosillabi?!-
- Si. - beh, almeno ha risposto adesso! Facciamo progressi...
- Davvero?! - esclamo sognante.
- No. - e te pareva...
- Come faccio a tornare alla mia dimensione normale? -
Questa volta, per la fortuna dell'intero pianeta, non risponde ma indica un fungo.
Al: "Se mangi un lato diventi normale, se mangi l'altro diventi un gigante" credo che funzioni cosi'...
Finalmente ti riveli utile!
Al: ...
Siccome non spero in una spiegazione di Tousen mordo il lato che mi pare il piu' gustoso e per mia fortuna ritorno alle mie dimensioni normali.
Piccolo problemino pero'... SONO NUDA! Mentre il corpo si è ingrandito quel poco di stoffa che mi copriva è diventato un fazzoletto.
Tousen ammicca e manda un cerchio di fumo a forma di cuore.
- Pervertito!! -
- Si. - come volevasi dimostrare (cvd).
Wonderweiss sembra avere un goccio di intelligenza in piu' di Tousen ( e non ci vuole molto ) e mi poge un vestino ridicolo bianco ed azzurro.
- Alice. -
- Ti decidi a parlare adesso? - mi nascondo dietro le frasche per vestirmi.
- No. -
- Immaginavo... quindi che devo fare adesso? Dove sono? Dove si trova il palazzo reale? Anzi, dov'è Aizen-sama?! - dopo aver finito con la mia cascata di domande aspetto Tousen con la speranza che ne risponda almeno una.
- No. -
Con tutto il rispetto al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie afferro un tronco di un albero e lo tiro addosso al Brucaliffo che finalmente si potra' riunire con il suo caro Dio.
- Pace all'anima sua... -
Wonderweiss che nel frattempo ha assistito alla scena inizia a sbattera la testa violentemente contro un tronco finche' non sviene cadendo rovinosamente per terra.
- Amen! - Scappo per l'ennesima volta nella stessa giornata ritrovandomi di nuovo persa nella foresta che, con il passare delle ore, diventava sempre piu' scura e spaventosa.
Una voce proveniente dall'alto interrompe il corso dei miei pensieri.
-Ciao bella bambina-
Mi gito di scatto ed il mio radar "anti-manico-depravato" inizia a suonare all'impazzata.
Un ciuffo azzurro compare dai rami neri della foresta ed un sorriso raggelante mi fa rabbrividire.
Angolo del Delirio -
Toshie: Weee~! Rieccomi di nuovo qui!! Non insultatemi! Lo so che dovrei continuare con la vera storia di Aku no Musume e non mi dovrei perdere in filler! xD pero' mi ispirava troppo questa storia!
In teoria doveva essere solo una OneShot come "Aku no Musume: In Marriage" (pubblicato una settimana fa circa! ) pero' come avrete notato il capitolo è venuto fin troppo lungo... quindi credo che lo dividero' in tre capitoli!!
Al: ammettilo che hai zero ispirazione per Aku no Musume!!
Toshie: shhh! u_u sono andata un po' avanti con la stesura dei fatti!! Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto! Volevo risparmiare Tousen ma infine non ce l'ho fatta!
Tousen: Sono felice in paradiso! Che Dio ti benedica~!
Toshie: ... vabbe'! Chi sara' mai la regina di cuori?? Amante di cosplay e una pervertita cronica?! Iniziate a scommettere!
Tesla: Scommessa? Casino'?!
Al: porello...
Toshie: non siamo a Las Vegas mi dispiace...
Tesla: *appassisce*
Toshie: ho pronti per voi anche diversi disegni!!! *-* Purtroppo la scuola in Cina inizia mercoledi' pero' si spera che non mi riempino di compiti la prima settimana! Quindi spero di essere in grado di disegnare ancora! *^*
Ulqui: taci femmina... e cerca di non arrivare in ritardo alla festa! Faro' io i ringraziamenti per non farti perdere tempo...
Toshie: ma ho ancora tutta la notte!
Ulqui: sshh! Grazie alle persone che leggeranno la storia, che commenteranno e la aggiungeranno in una delle tre categorie! Chi osera' fare commenti osceni sul mio vestito da cameriera verra' giustiziato insieme a Toshie!
Toshie: ....... Alla prossima? <3
*AVVISO*: Vi ricordo che ho appena creato una pagina facebook di “Aku no Musume” se volete seguire i miei aggiornamenti o insultarmi se non mi faccio viva! XD [ LINK ]
Primo Disegno!! Tousen come Brucallifo con la farfalla/idiota di Wonderweiss ed ovviamente Toshie~!
Secondo disegno!! Ovviamente i miei due Espada preferiti! *-* nei loro immancabili cosplay~
