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Autore: LiamWife    13/08/2013    1 recensioni
"Non potevo dargliela vinta,era finita. Non gli risposi. Dentro di me il cuore era immobile e doloroso. Ogni respiro che facevo sentivo un lieve “krak” e tutti i miei ricordi riaffiorarono. Adesso il cuore era in mille pezzi e non m’importava raccoglierlo. Spazzai via quei pezzi insieme a tutti i ricordi. Quel cuore non mi apparteneva,batteva per lui e adesso si era stancato di pulsare per avere in cambio solo dolore."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Driiiiiin! Driiiiiiiin!

Conoscevo quel suono. Non lo sentivo da 1 anno,dall’ultimo giorno di scuola. Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi furono le tende azzurre sventolare di qua e di la. Il vento trasportava con sé l’odore del caffè che arrivava  dalla cucina. La mamma era sveglia. Mi alzai dal letto e infilai le ciabatte con la pelliccia. Era settembre ma il freddo si faceva sentire. Quest’estate non era poi stata un granchè,piogge molto frequenti. Misi una camicia di papà,ne mettevo una ogni mattina,dopo la sua morte mamma voleva buttarle via ma la convinsi a lasciarle a me. Legai i miei lunghi capelli biondi-castani e lavai i miei stupidi occhi blu ancora assonati. “Selene! Scendi,la colazione è pronta! Non dirmi che stai ancora dormendo! E’ già tardi,oggi è il tuo primo giorno di scuola e non puoi mancare!” Ok,meglio che mi decido a scendere.

Scendo le scale e arrivo davanti alla porta di Niall. Appoggio il mio orecchio alla porta della sua stanza per vedere se è sveglio. Silenzio. Sicuramente dorme. Mi giro e “BOO”! Inizio a gridare e a rotolare giù per le scale. “Oh mio Dio! Selene che succede!!” . Ero distesa a terra e quando apro gli occhi vedo mio fratello ridere a crepa pelle e mia mamma che mi scuote. “Mamma finiscila,sto bene..E tu brutto mostriciattolo se ti prendo ti succhio il sangue!” corro a rincorrere quello stupido di Niall. Lo presi e lo buttai sul divano,gli faci il solletico. Lui era mio fratello gemello e per me era come un migliore amico. Poi era il ragazzo più bello  e tenero di questo mondo e me lo vantavo. Scherziamo sempre e ci amiamo,lo adoro. “Voglio venire anch’io a giocare con voi!” sentii gridare da sopra e subito dopo il mio fratellino James correva giù dalle scale e si buttò addosso. Lo strapazzammo di coccole. “Oh ragazzi! E’ tardissimo,correte subito a vestirvi,niente colazione per oggi” gridò mia madre. Così,con tre facce da funerale salimmo le scale. Era il primo giorno di liceo e non potevo perdermelo. Indossai dei leggings e un maglione che arrivava alle cosce. Pettinai i capelli e andai a chiamare i miei fratelli. “Niall! James!! Su andiamo,è tardi!!”

Scesero  e uscimmo salutando mamma. Io  e Niall accompagnammo James all’asilo e poi ci dirigemmo verso la scuola. Siamo gemelli e quindi abbiamo tutti e due 16 anni.  All’entrata incontrai Jasmine,la mia migliore amica. Gli corsi incontro e l’abbracciai. Non ci vedevamo da più di un mese perché lei era in vacanza e io passai il resto delle mie giornate a giocare con James. “Oh Dio mio Jasmy,sei abbronzatissima!” dissi. Lei rise “Ahahaha beh solo perché tu sei bianca latte ahahaha”. Ribattei:”Non sei spiritosa!Entriamo dai”.
Entrando vidi molte facce che già conoscevo e molte che non conoscevo. C’era ancora la strega della preside Smith e dei miei ex insegnanti,ma uno,uno era nuovo ed era a dir poco stupendo. Era giovane,forse aveva l’età di mia madre,sui 30 anni. Sul biondino e occhi azzurri,meravigliosi! Si dirigeva proprio verso la mia classe. “Corriamo subito in classe!” dissi a Jasmine,tirandola. “Oh Dio Selene che ti prende? Non hai mai avuto così tanta fretta di entrare in classe!” ..La ignorai ed entrammo.
Io: “Oh..Ehm..Buon giorno..”
Prof: “Good Morning!”
Mi salutò sorridendomi. Io rimasi incantata da quei suoi occhi così adorabili. “Selene…Selene!...SELENE!!!” Mi gridò Jasmine. Mi voltai di scatto. “Non dirmi che ti sei innamorata del professore di inglese”. La guardai e scappai a sedermi ridendo. Lei alzò gli occhi al cielo e si sedette accanto a me. Ormai i miei compagni erano tutti seduti e la lezione stava per iniziare.
Prof: “Bene ragazzi,buon giorno e ben ritrovati. Io sono il vostro nuovo maestro di Inglese e sostituirò la professoressa Murabito per tutto l’anno. Come sapete la vostra professoressa ha avuto problemi di salute...”
Continuavo a fissarlo,era bellissimo. Il suo modo di parlare.Wow! Mentre ascoltavo la sua magnifica voce qualcuno lo interuppe. “Chi non avrebbe problemi di salute dopo essersi bevuto un bicchiere di candeggina? AHAHAHAHAHA” . Tutti scoppiarono a ridere,compresa me.Poi mi voltai e vidi che solo un ragazzo non rideva. Si chiamava Harry,da quello che avevo capito. Era nuovo e tutte le ragazze gli stavano dietro. Mi guardò e sorrise,rimasi esterrefatta. Mi voltai di nuovo verso il professore che aveva ripreso il controllo della classe.
Prof: “Smettetela di ridere,non fa molto…Beh si,fa un po’ ridere però basta! Allora torniamo a noi. Io mi chiamo Louis,Louis Tomlinson e sono professore da poco quindi non fatemi  impazzire. Iniziamo con l’appello.”
“Alex Anderson”..”Betty Flag”.. “Daniel Plazer”..”Flor Dep”..”Harry Styles”..
Harry Styles. Ricciolino,bello. Ma aveva un’aria da  convinto. Antipatico,ma  non mi importava di Styles,era Tomlinson che m’importava. Lo ammiravo mentre metteva di lato i suoi capelli,mentre cercava di cacciar via una mosca che continuava a ronzare nei paraggi. Tutti scrivevano il compito che aveva assegniato. “Le mie vacanze”. Io continuavo ad osservarlo. L’unica cosa che avrei voluto scrivere è una dedica al mio professore. Si,è grande ma l’amore non ha età. Mia madre non avrebbe accettato. Logico! Avevano la stessa età! Ma chi se ne frega,l’amore non si comanda…”Ehm..Signorina Lee,lei non scrive?”

Oh mamma che brutta figura! Stava parlando proprio con me! “Oh! Ehm si, stavo pensando.” Mi sorrise.
Abbassai gli occhi sul foglio e iniziai a scrivere. Non vedevo l’ora che suonasse la campanella.

Driin! Ohh finalmente!Sistemai le mie cose e insieme a Jasmine siamo uscite. Davanti alla porta c’erano Niall e Liam,il fidanzato di Jasmy. Corsi ad abbracciare Niall e salutai Liam.
Io:”Sta sera c’è la festa del primo giorno di scuola,voi venite?”
Liam:”Certo””
Io:”Bene,allora ci vediamo sta sera,ciao”
Io e Niall eravamo abbracciati e andammo a prendere James da scuola. Il sole era caldo,ma il vento faceva venire i brividi alla pelle. Entrammo in casa e la mamma era in cucina a preparare il pranzo.Mmm che bell’odore di salsa fresca..Adoravo la pasta con la salsa e mamma lo sapeva. Corsi ad abbracciarla.

Io:”Oh grazie mammina! Che buona!”
Mamma:”L’ho fatta apposta per te,quindi almeno apparecchia la tavola.”
Mmm vabbene. Apparecchiai la tavola e raccontai a mamma la mia mattinata a scuola. Niall e James erano già davanti alla tv  a guardare i Simpson. Finì di apparecchiare e corsi a guardare i Simpson con loro.Lo facevamo sempre. Erano le 13:45 ed eravamo seduti a tavola.
Mamma: Ehm..Ragazzi questa mattina sono venuta a scuola per pagare il mese. L’ho pagato oggi così almeno non lo dimentico, e per caso,ho conosciuto un tuo professore Sele..Sembra simpatico.
Le sorrisi,avrà conosciuto il professor Gilbert,è simpatico e a me sta tanto a cuore. E’ il mio professore di educazione fisica e a me piace molto la fisica o,perlomeno, mi piace farla con lui.
Mamma: Ah e comunque so che sta sera avete la festa del primo giorno di scuola,quindi tu,Niall, accompagnerai tua sorella a prendere un bell’ abito. 
Niall: Ma mamma..
Io: Oh! Niall non vuoi accompagnarmi?
Niall: Oh beh sai,non è una delle cose che amo fare,ma se me lo dici con quel faccino dolce lo faccio sicuramente.
Mi baciò in guancia. Era la tenerezza. Era sempre lì per me. Chi non desidererebbe un fratello così!
Mamma: Bene allora! Porterò James dalla nonna…
Io: Perché? Tu dove vai?
Mamma: Beh,ecco..Mi hanno invitata a cena fuori…Ehm..Beh..Se non volete..
Io e Niall: No! Mamma tu ci vai!
Io: Dai mamma,racconta..Com’è quest’uomo? Occhi azzurri? Capelli biondi?
Mamma: Ahahaha smettetela,non saprete niente.

Sbottai. La mamma era bellissima e non mi stupivo avesse trovato un uomo.Spero proprio che non la tratti male. Ci alzammo dal tavolo e il mio piccolo fratellino James mi aiutò a sparecchiare mentre Niall lavava i piatti. Sentii suonare il telefono,era Edward,il mio ex. Mi aveva tradito con Taylor,quella stronza è brava solo a tenere le gambe aperte. Non m’importava più di lui,era solo un capitolo chiuso,ma credo che ancora mi mancava. Pensavo a lui spesso e evitavo di incontrarlo a scuola per paura di piangere,ma aveva fatto un grosso errore e non potevo permettergli di vincere ancora.
“Mi manchi e ti amo ancora.Ho sbagliato ma perdonami.”
Non potevo  dargliela vinta,era finita. Non gli risposi. Dentro di me il cuore era immobile e doloroso. Ogni respiro che facevo sentivo un lieve “krak” e tutti i miei ricordi riaffiorarono. Adesso il cuore era in mille pezzi e non m’importava raccoglierlo. Spazzai via quei pezzi insieme a tutti i ricordi. Quel cuore  non mi apparteneva,batteva per lui e adesso si era stancato di pulsare per avere in cambio solo dolore.
Presi il mio libro preferito e inizia a leggere. Appoggiai la mia testa sul cuscino che si trovava sulla finestra. Avevo una specie di divano accanto alla finestra della mia camera, ed era lì che leggevo. Aprii la prima pagina e iniziai a leggere. La finestra era aperta e sentivo il vento fresco entrare nella stanza come un ladro e accarezzarmi i capelli come farebbe una mamma con la propria  bambina. Mi sentivo cullata,e il dolore era svanito. Assaporai ogni singola parola di quel libro,era uno dei miei preferiti e lo rileggevo sempre. Parlava di vampiri, e io adoravo i vampiri. Diciamo che ormai ero un esperta e sapevo quel libro a memoria.

“Le labbra di Kaspar mi sfiorarono il collo e sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi. Avvertivo tutta la sua forza,il suo potere,la sua fame. Il suo respiro non era caldo come quello di chiunque altro,ma freddo al punto da farmi venire la pelle d’oca, da scuotermi le spalle,le braccia.Il cuore mi batteva a ritmo innaturale,così forte che le vene dei polsi,gonfie di sangue,mi segnavano la pelle. Chiusi gli occhi e avvertii sulla gola la lieve pressione lungo la giugulare dei suoi denti affilati,poi con un canino mi incise la pelle e si fece strada sempre più in profondità. Mi sfuggì un grido e aprii gli occhi; tenevo  i pugni stretti, le unghie conficcate nei palmi e digrignavo i denti. Ero totalmente inerme. Lui era nato per uccidere.Io decisamente no.”

Questa era la parte che preferivo. Era una scena dolorosa,ma tenera,dolce. L’adoravo.
A rovinare questo momento di tenerezza fu mio fratello Niall che con il suo karaoke rompe il silenzio. Mi alzai e andai da lui per chiedergli di smetterla,ma appena mi avvicinai alla porta sentii la mia canzone preferita,quella che cantavo sempre con papà.  Niall sapeva che ero dietro alla porta accosciata,così mi aprii e mi porse il microfono ed io iniziai a cantare.. “Don’t let me,don’t let me,don’t let me go..’Cause I’m tired feeling alone..” . Adoravo quella canzone, e una lacrima iniziò a scendere dai miei occhi. Niall lo notò e cambiò subito canzone. I Queen! Iniziammo a cantare a squarcia gola. Poi sentimmo la voce di mia mamma gridare :“Smettetela di cantare! Qui c’è gente che vuole dormire!”. Così scoppiammo a ridere e  staccammo tutto. Ci buttammo nel letto e mi appoggiai  lui. Lui mi abbracciò e prese ad accarezzarmi i capelli. Mi addormentai.

Spazio Autrice.
Spero che questa storia vi piaccia,recensite e fatemi sapere quel che ne pensate :) Ciaoo xx

 
  
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