Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |       
Autore: Choking_On_This_Ecstasy    13/08/2013    1 recensioni
Matt scopre un lato di se stesso che non sapeva esistesse. Tutto grazie a un ragazzino che in poco tempo riesce a sconvolgergli la vita. MACKY, ovviamente. Con accenni di Brimmy.
----------------------------------------------------------------------------
"Matt cercò di dire qualcosa, ma ogni parola gli moriva in gola ancor prima di poter essere pronunciata. Sentiva le lacrime premere per uscire, si pentì immediatamente di ciò che aveva fatto, era stato uno stupido, non era affatto pronto per una cosa del genere.
-Va tutto bene.- sussurrò Zacky vedendolo in difficoltà. Cercava il suo sguardo ma Matt teneva ancora gli occhi chiusi.
-…Scusa.- biascicò con voce appena udibile.
-Prima mi baci e poi chiedi scusa?- Zacky gli prese il viso tra le mani avvicinandolo di nuovo a se e unendo ancora le loro labbra, ma non ci volle molto prima che Matt si scostasse di nuovo."
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


1.THE BEGINNING


Da pochi giorni aveva messo piede in quella cazzo di scuola e gia la odiava profondamente.
Aveva pensato che magari cambiando città avrebbe avuto l'occasione di rifarsi una reputazione. Ma evidentemente aveva pensato male.
Doveva per forza esserci qualcosa di sbagliato in lui se gia dai primi giorni si era riguadagnato quei soprannomi che sembrava avere stampati in faccia: sfigato, checca, frocio
.
Che poi, pensandoci bene, non è che non lo descrivessero in pieno.
Sfigato ci era sempre stato.
Frocio, beh neanche quello era del tutto sbagliato.

Ma non si sarebbe di certo lamentato se qualcuno per una volta si fosse sforzato di chiamarlo con il suo nomeZacky.
Sbuffò sistemando i libri nell'armadietto e portandosi lo zaino sulle spalle. Attraversò il corridoio semivuoto mentre l'improvviso suono della campanella intimava gli studenti di raggiungere le proprie classi. Accellerò il passo deciso a non far tardi, salì le scale, diretto al secondo piano, svoltò l'angolo ma in men che non si dica si ritrovò rovinosamente a terra. Si massaggiò la schiena tentando di rialzarsi, ma tutto ciò che riuscì a fare fù lamentarsi a causa del dolore.
Si chiese a cosa o a chi fosse andato a sbattere e aprendo gli occhi si accorse della figura in piedi davanti a lui. Deglutì incontrando lo sguardo del ragazzo che lo guardava senza presagire nulla di buono.
-Scusa
...-  biascisò afferrando lo zaino e riempiendolo dei libri che si erano sparsi a terra -Mi dispiace- sussurrò di nuovo tenendo lo sguardo basso.
-Piuttosto guarda a dove metti i piedi, stronzo-
ringhiò l'altro sorpassandolo velocemente e lasciandolo lì a terra.
-Almeno io non me ne sto in mezzo alle palle come un coglione- sussurrò Zacky a denti stretti
.
Ma non ci volle molto prima di sentirsi afferrare da dietro e venire sbattuto contro il muro. Sgranò gli occhi spaventato e venne invaso da un dolore acuto alla schiena
che gli fece emettere un urlo strozzato.
-Come mi hai chiamato?-
Rimase interdetto davanti a quegli occhi di un verde chiaro che lo scrutavano attentamente e furiosi. Respirava a fatica mentre la presa sulla sua maglia si faceva sempre piu stretta, tenendolo ben premuto contro il muro, quasi a sollevarlo da terra
. Sentì gli occhi inumidirsi d'improvviso e si diede dello stupido per stare per piangere davanti all'ennesima persona che stava per prenderlo a pugni. Davanti al suo silenzio il ragazzo si accorse di quella sua reazione e quell'espressione terrorizzata, e la presa si allentò senza però lasciarlo. Distolse lo sguardo dal più piccolo dopo quella che era sembrava un'eternità e lo scostò malamente facendolo quasi cadere a terra.
-Levati dai piedi- fece per poi allontanarsi e lasciandolo lì, con il fiatone.
E a Zacky, per quanto strano possa sembrare, suonò quasi come uno "scusa".



Matt, con le mani tra i capelli, si maledisse per averlo aggredito in quel modo.
La verità era che lo osservava da tempo e trovava difficile pensare o persino ammettere di essersi perso dietro a un ragazzino dagli occhi verdi. Quel semplice colore che lo aveva affascinato in così poco tempo.
Ma non ci fece caso, o almeno cercò di non farlo. Insomma non poteva prendersi una cotta per lui, così di punto in bianco, non sapeva neanche il suo nome. Niente. Nada.

Solo in quel momento realizzò che qualcosa in lui non andava. E per la verità lo aveva aggredito solo per assaporare il suo profumo più da vicino e sfiorare anche solo per sbaglio la sua pelle chiara.
Si riscosse da quei pensieri dandosi dello stupido, non poteva cadere ai suoi piedi. Tanto valeva odiarlo.
E magari se lo avesse evitato tutto sarebbe tornato come prima. Nessuno doveva sapere.
Nessuno doveva immaginare che Matt Sanders stesse cadenso ai piedi di un povero ragazzino sfigato.
Nessuno.
Nemmeno lui.



Non ero sicura se pubblicarla o no, ma scrivendola mi ci sono affezionata e volevo condividerla con qualcuno.
E' sicuramente un primo capitolo nonsense e piuttosto scontato e mi rendo conto di aver osato molto, ma i prossimi saranno comunque più lunghi e spero migliori.
Grazie a chi deciderà di seguirmi lasciando delle recensioni e a chi lo farà in silenzio c:
XOXO
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: Choking_On_This_Ecstasy