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Autore: _Fux_    13/08/2013    5 recensioni
-Se facessi passare ancora del tempo… Sarebbe come se stessi lasciando andare ciò che desidero … Le persone dicono e diranno che non dovremmo stare assieme, ma non mi importa, perché da quando ti ho allontanato il mio cuore ha iniziato a separarsi in tanti piccoli pezzi… E questa sensazione si placa solo se sono con te...
Sarò sincero, ho paura.
Ho paura di subire di nuovo discriminazioni…
Ho paura che non riuscirò ad essere talmente coraggioso da lasciarmi andare all’amore- disse Zayn :)
ATTENZIONE: è una Liam Mayne, con accenni Larry Stylison ! Nulla di sconvolgente, ma se non vi piace il genere non entrate :)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con questo mio scritto non voglio assolutamente offendere nessuno, né dare per scontato nulla.
Non so cosa ci sia di vero nel Larry (anche se tutto sommato penso sia reale) né cosa ci sia tra gli Ziam (penso solo un’amicizia) ma comunque sia ripeto: non desidero offendere nessuno, questa è solo una storia :)

 

People say we shouldn’t be together

 
 
Zayn Malik è un ragazzo di diciannove anni , vive a Bradford, dove frequenta il college.
Non è molto alto, ma ha sicuramente dei begli argomenti, almeno secondo tutto il corpo femminile della città che va dai dodici ai trentacinque anni.
Beh, loro però non sono le uniche a pensarla così, a dire il vero.
Quando Zayn corre per non perdere l’autobus che lo porterà sul suo luogo di studio, ci sono sempre un paio di attenti occhi castani che lo scrutano da lontano, meravigliandosi ogni giorno di più della sua bellezza.
Si, perché Malik è sicuramente bellissimo, su questo non ci piove.
Capelli neri come il cielo a mezzanotte, tirati su in una cresta dal ciuffo pronunciato; occhi che qualcuno potrebbe ingiustamente definire solo “marroni”, ma che per lui sono di una sfumatura color caramello scuro davvero unica.
Un naso fine e una bocca  provocante, concludono quel viso così  elegante ed interessante.
Un accenno di barba incolta contribuisce a rendergli un’aria da cattivo ragazzo; aria che però sparisce completamente quando sorride, lasciando intravedere tra i denti appena la punta della sua lingua rosea.
 
 
Anche questa mattina si sta svolgendo come tutte le altre: Liam Payne, diciannovenne di Wolverhampton,  si è svegliato perfettamente in orario per svegliare Niall, il suo coinquilino, che è perfettamente in ritardo per il lavoro.
Come al solito il primo si ritrova senza colazione, perché il suo amico e condivisore d’appartamento Niall Horan (biondo, irlandese, tremendamente cuccioloso) ha la brutta abitudine di spazzolarsi tutto ciò che di commestibile trova sul suo cammino, lasciando dietro di sé la più completa desolazione.
Il castano ricorda perfettamente quando tutto ciò è avvenuto per la prima volta, circa sei mesi prima: si erano appena trasferiti a Bradford, lui per frequentare l’università e diventare a tutti gli effetti un pianista, Niall per “cambiare aria”, iniziando a lavorare come barista durante la settimana e   come chitarrista e cantante nei week-end.
Beh, questa era la versione ufficiale: in verità non voleva abbandonare Liam a sé stesso.
Quel giorno di sei mesi prima Payne si era svegliato per primo, e si era accorto che se non si fosse sbrigato a tirare giù dal letto il biondo, quest’ultimo avrebbe sicuramente perso il suo lavoro ancora prima di cominciare.
Niall aveva mangiato tutto ciò che c’era in dispensa –che era mezza vuota, a dire il vero- così l’altro ragazzo, spinto anche dai morsi della fame, si era ritrovato costretto ad uscire prima di casa per andare a mangiare in un bar.
Liam maledice e benedice allo stesso tempo quel fatto, perché quello fu il giorno in cui i suoi occhi incontrarono per la prima volta quelli di quel moro.
E da quel momento Payne si è ritrovato fregato, completamente, perché incrociare lo sguardo di quel ragazzo è stato per lui come  tuffarsi da un aereo, pericoloso, ma tremendamente eccitante… è stato come provare per la prima volta a fumare, e sin dal primo momento Liam  è diventato dipendente da quegli occhi.
Così non ha iniziato a comprare una maggiore quantità di cibo, pur conoscendo le abitudini di Niall; non gli importa di dovere uscire di casa una buona mezz’ora prima del necessario, non gli interessa dovere allungare il suo percorso per recarsi in quel bar.
No, l’unica cosa di cui gli importa è quel ragazzo; lui deve vederlo.
Per questo motivo oggi, esattamente come tutte le altre mattine, si mette il cappotto, prende la borsa con i libri e corre in strada, per non rischiare di mancare a quel magico “appuntamento” che è diventato il suo punto di riferimento.
 
Tutto sembrerebbe perfettamente normale, insomma…
Ma quando ci si mette di mezzo il destino, nessuno ci può fare niente; e il fato ha deciso che oggi sarà il giorno in cui due anime gemelle si incontreranno.
 
 
 
Così a causa di una coincidenza sbagliata Zayn si ritrova a perdere l’autobus, e per non rischiare di congelarsi decide di ripararsi nel bar vicino alla fermata.
Già, proprio il bar da dove Liam segue ogni mattina i movimenti del bel moro; vedendolo avvicinarsi ed entrare dalla porta il castano si fa andare di traverso il suo caffè, perché diamine, non aveva mai nemmeno sperato di potergli essere così vicino, è ovvio essere nervosi !
Dopo avere preso una tazza di cioccolata calda il moro si guarda attorno; il bar è strapieno: come se non bastasse fuori si sta svolgendo una vera e propria bufera di neve, c’è solo un posto libero…
Quello vicino al  ragazzo con la cresta castana e gli occhi dolci…
Magarimi fa sedere vicino a lui…” pensa Zayn, mentre si avvicina alla persona in questione.
Rimane in piedi un paio di secondi di fronte ad un Liam sempre più agitato, prima di domandargli :” Potrei sedermi vicino a te? Non ci sono altri posti…” .
Il ragazzo semplicemente annuisce, così Zayn allunga una mano e si presenta, scoprendo il nome dell’ altro: ”Liam” gli dice, di poche parole.
Malik si siede e inizia a sorseggiare la bevanda, sbirciando di tanto in tanto la persona che gli sta di fronte da sopra il bordo della tazza.
Dire che ciò che vede gli piace è riduttivo: alto, sembrerebbe anche muscoloso, con bellissimi occhi nocciola e una bocca carnosa, da baciare.
Appena finisce di pensarci entra in panico; insomma, lui non è gay…
È l’etero più etero del mondo!
Potrebbe avere qualunque ragazza ai suoi piedi -anche se non lo sfrutta a suo vantaggio-, ne è perfettamente a conoscenza.
Ma allora perché la persona che ha appena immaginato nel suo letto, per un dolce risveglio, non ha una lunga chioma bionda,  mora,  o rossa, ma una corta cresta castana ??
Perché si è appena domandato quale potrebbe essere il suo aspetto a torso nudo?
E soprattutto, perché sente ancora dei brividi partirgli dalla mano che gli ha stretto??
Sempre più confuso si precipita fuori dal bar senza nemmeno salutare, all’interno di una bufera che non è fatta di fiocchi di neve, ma di pensieri ed emozioni contrastanti.
 
 
 
Liam non può davvero credere a quanto sia stato stupido.
È  lì, a tipo … Dieci centimetri dal ragazzo che gli riempie i pensieri da più di metà anno e che fa?
Sta zitto.
Sono un idiota!” si infama da solo.
Ormai il ragazzo non si stupisce più dei suoi sentimenti; lo ha capito quando aveva solo quattordici anni di non essere “uguale” agli altri, quando tutti i suoi compagni di classe cercavano di sbirciare nello spogliatoio femminile, mentre lui si “beava” della vista in quello maschile.
Non era certo stato il momento più opportuno per imparare a conoscere la propria sessualità, ma si sa, certe cose non si possono decidere, e Liam lo aveva capito a sue spese, quando si era infatuato di un suo amico, Jim Cars, e aveva cercato di baciarlo alla festa di fine anno.
Inutile dire che lo aveva respinto piuttosto duramente, tirandogli un paio di cazzotti, e facendo in modo che Payne diventasse un insicuro cronico, da qui il suo silenzio con Zayn.
A dire il vero, la cosa che aveva ferito di più l’allora ragazzino non era stata quella di essere stato respinto –sarebbe potuto capitare anche con una ragazza- ma il modo in cui Jim aveva preso ad evitarlo, invitando tutti i loro amici a fare altrettanto, urlando il suo “segreto” ai quattrocento venti.
Era proprio in quel momento che aveva conosciuto Niall.
Certo, si erano già visti in giro diverse volte, ma non si conoscevano per davvero.
Liam sapeva chi era il biondo, e ammetteva di invidiarlo: era sempre sorridente, felice, sembrava che niente lo toccasse, in nessuna maniera; sembrava che non gli importasse di ciò che pensava la gente di lui, che non gli interessasse il giudizio altrui.
E Liam si, che lo invidiava.
Voleva solo essere Niall Horan per un po’ di tempo…
Voleva solo essere normale, come tutti gli altri.
Non si erano mai rivolti la parola fino a quel giorno, quando il biondo lo aveva trovato seduto per strada in preda a lacrime e singhiozzi.
L’irlandese si era semplicemente seduto lì, di fianco a lui, senza dire nulla, e lo aveva abbracciato per un tempo che sembrava infinito, aspettando che si calmasse;  quando questo era avvenuto aveva chiesto all’altro cosa fosse successo.
Così il castano aveva parlato come non faceva da tempo, perché tutti i suoi amici gli avevano voltato le spalle, e mica poteva andare lì da sua madre e dirle : “Eh, mamma, vuoi davvero sapere perché Jim non mi invita più a casa sua e non viene più qui? Credo che sia perché non gli è piaciuto il modo in cui l’ho baciato!” confessandole di essere diverso, sbagliato, uno scherzo della natura; si, perché questo è ciò che Liam pensava di sé stesso.
Il biondo lo aveva preso per le spalle e guardandolo negli occhi gli aveva detto :”Tu non sei diverso. Sei semplicemente speciale, per il tuo carattere, per come sei dentro, e se qualcuno non lo capisce è solamente invidioso!”, facendolo sentire un po’ meno sbagliato e più accettato.
Si, Niall è sicuramente uno dei punti fermi della sua vita, il fratello che non ha mai avuto; è stato ed è tutt’ora la sua ancora di salvezza, il suo salvagente, la sua rete di protezione sotto quel filo sottile sul quale si è ritrovato a camminare in bilico, comunemente chiamato “vita”.
Liam sorride intenerito al pensiero dell’amico: forse è per tutto ciò che ha fatto per lui che non si lamenta quando lo sveglia nel bel mezzo della notte perché ha fame, che non lo sgrida quando lascia il bagno lurido dopo la doccia.
No, ripensandoci, non gli dice mai nulla semplicemente perché gli vuole troppo bene.
 
 
 
Zayn ha saltato lezione all’università , cosa che non gli è mai capitata, perché ciò che studia lo appassiona davvero molto, essendo l’unico mezzo che ha per diventare ciò che più desidera al mondo : un insegnante.
Oggi però ha deciso di fare uno strappo alla sua regola non scritta per schiarirsi un po’ le idee; sarà forse stato lo smog di Bradford, ma non è proprio riuscito a chiarire un bel nulla, così si è recato a casa del suo migliore amico : Harry.
Si conoscono dai tempi delle superiori, Malik e Styles, e se possibile il secondo ha un’ascendente ancora maggiore del primo sulle donne, il tutto grazie a una testa riccioluta,  due occhi verde foglia e delle fossette che potrebbero quasi farlo assomigliare ad un angelo.
Harry per tutti è il “compagnone”, il tipico ragazzo con cui fare baldoria, ma dietro alla sua facciata c’è ben altro, Zayn è uno dei pochi che sa cosa nasconde il diciottenne, che in realtà sa essere un ottimo amico, ed è capace di ascoltare i problemi di tutti e di dare ottimi consigli.
È proprio per queste sue ultime qualità che il bel moro si è ritrovato di fronte alla sua porta, in cerca di aiuto.
È in cerca di risposte, ma ancora non conosce le domande.
O forse le conosce perfettamente, ma ha solo paura.
 
 
Un’ora e mezza dopo Zayn si trova ancora seduto sul divano del suo amico, con una tazza di tè che gli trema nella mano -sicuramente non a causa del freddo- mentre racconta tutto ad Hazza.
Il riccio lo scruta perplesso, non capisce davvero dove stia il problema, perciò domanda stralunato : “Perciò, tu mi stai dicendo che non appena hai visto questo ragazzo ti sei sentito incatenato al pavimento e che la sua voce è il più bel suono che tu abbia mai sentito??”.
Malik annuisce, sperando che l’altro si affretti ad arrivare al punto critico: la soluzione, la risposta, il chiarimento.
Mi stai dicendo anche che te lo sei immaginato mezzo nudo, che hai pensato a cosa si proverebbe baciandolo, e che ti senti ancora fremere la mano al ricordo della stretta che ti ha dato??”.
Solitamente Zayn è un ragazzo gentile, calmo, tranquillo, insomma,  come dice sua madre è “posato”, ma ora il minore sta davvero sottoponendo ad un duro stress i suoi poveri, fragili nervi :”Si, Hazza, SI!! Te l’ho appena detto!”.
Harry alza le mani in segno di resa :”Ehi, scusa amico, volevo solo accertarmene! Comunque…Il problema quale sarebbe?”.
Tu credi che io sia…Si, insomma, per te sono...” si sta sforzando, ma il moro proprio non riesce a dirlo, così Harold prova ad indovinare:
Un bel ragazzo?” segno negativo.
Intelligente?” di nuovo no.
Simpatico?” toppato.
Altri dieci minuti di tentativi e Zayn esplode: “Cazzo, Harry! Capiscimi!! Ti sto chiedendo se per te sono omosessuale!!” .
Harry si rilassa sullo schienale della sua poltrona :”Aaaah, ma dirlo prima no?! Comunque fammici pensare” conclude il riccio iniziando a grattarsi il mento, riflettendo attentamente.
Il diciannovenne ha paura della risposta, che non tarda ad arrivare :”Si, assolutamente. Lo sei.”.
Il ragazzo strabuzza gli occhi, come è possibile?
Però, ripensandoci…
Quanto tempo è che non esce con una ragazza? Quattro…anni??
E quella volta che una tipa gli si era appiccicata addosso in discoteca? Lui l’ha respinta, eppure era molto bella…
E diverse volte, ora che ci pensa, si è soffermato sul fondoschiena del suo amico Louis.
Oh, cavolo, questo è un problema!” pensa prima di correre a rinchiudersi – se fosse per lui, lo farebbe anche per sempre- nel suo appartamento.
 
 
 
Liam è deluso, sperava di rincontrarlo, ma sono due settimane che il ragazzo non prende più l’autobus alla mattina; nonostante ciò il castano non ha mai smesso di continuare a sperare, perché se c’è una cosa che ha capito è che la speranza è davvero l’unica cosa che possiamo possedere, e che nessuno ci potrà mai togliere.
Niall ovviamente sa dell’amore che il suo amico prova per uno… sconosciuto,  non se ne stupisce, solo, soffre terribilmente a vedere quanto male stia suo “fratello”, vorrebbe davvero fare qualcosa, ma cosa? Non può nulla… O forse…Si.
A Liam non lo ha mai confessato, ma qualche tempo prima in seguito ai suoi racconti ha seguito questo “bellissimo ragazzo”, giusto per essere sicuro che non fosse uno spacciatore, un assassino o qualcos’altro di poco carino.
Così ha scoperto a quale università va e beh… Lui non può proprio permettere che una qualunque cosa faccia del male a nessuno, figuriamoci poi al castano!
È per questo che ha deciso di recarsi sul luogo di studio di “Zayn” e di fare si che i due si incontrino –finalmente- per un appuntamento.
Fortuna vuole che lo zio dell’irlandese sia il rettore dell’università del moro, perciò per Niall è molto semplice trovare un complice. “Certo Niall, non preoccuparti! So la mia parte a memoria! Oh, sta arrivando, faccia seria, faccia seria!”.
Il professore si schiarisce la gola: “Signor Malik! Scusi un attimo! So che lei è il migliore del suo corso, e purtroppo questo ragazzo è rimasto indietro di qualche lezione… Sono sicuro che lei lo aiuterebbe volentieri, vero??”  dice mettendo su un cipiglio severo.
Zayn vorrebbe davvero dire di no, non è un bel periodo, ma guarda la faccia seria del rettore e poi fa l’errore di volgere lo sguardo sul viso del ragazzo biondo…
Grosso, grossissimo errore, perché sta facendo un’ espressione così dolce che si trova costretto ad accettare.
Perfetto! Allora vi lascio decidere i dettagli!” conclude l’uomo prima di andarsene.
Ok, erhm…” lo studente si rende conto di non conoscere nemmeno il nome del suo nuovo… Alunno?!
Niall! Sono Niall!” conclude la frase il biondo.
Ok, Niall, che ne dici di oggi pomeriggio alle sedici?” domanda Zayn grattandosi la nuca per il nervoso.
Si, certo, perfetto! Ti aspetto al bar Cinnamon, ok?” continua Niall, e non appena riceve un cenno affermativo dall’altro lo saluta e se ne va con un sorriso soddisfatto che gli decora il viso.
Nessuno è in grado di resistere al suo sguardo da cucciolo, quella si che è una qualità!
 
 
Il ragazzo di Wolverhampton si guarda attorno con attenzione, ma del suo amico che gli ha inviato un criptico sms che diceva  “Alle sedici al Cinnamon. Non azzardarti a non venire. Ti aspetto xoxo Nialler.” non c’è traccia.
Improvvisamente Payne sente la suoneria del cellulare risuonare, così prende il telefono e accetta la chiamata:
Non interrompermi, non chiudere la chiamata e soprattutto, non, ripeto, NON arrabbiarti e non farti prendere dal panico, ok? Giuramelo!” dice la voce di Horan.
Il castano conosce molto bene il suo amico, sa che sarebbe capace di tutto, perciò si ritiene in pieno diritto di essere preoccupato: “Cosa hai combinato, Niall? Dove sei??”.
Inutile dire che rimane piuttosto spiazzato quando il ragazzo dall’altra parte del telefono gli risponde, ed è per questo motivo che urla nella cornetta: “COSA?! Sei a casa?? Ma che… Una sorpresa? Che sorpresa?? Mi fai paura, Niall! Che cosa hai…” ma le parole gli muoiono in gola, perché quello che gli si sta avvicinando non è un ragazzo qualsiasi, oh no.
È Zayn Malik in tutto e per tutto, con tanto di ciuffo kilometrico.
Liam, non spaventarti inutilmente e  ascoltami attentamente! Fa quello che ti dico, ok?? Devi dire che Niall si è sentito male e che non è potuto venire, che avrebbe voluto avvisarlo, ma che non aveva il suo numero, e che perciò ha mandato te! E offrigli qualcosa per scusarti da parte di Niall! Poi mi ringrazierai!” e butta giù il telefono.
Il ragazzo riderebbe di gusto del modo in cui ha parlato l’irlandese, come se fosse un’altra persona quella di cui stava raccontando, ma in questo momento è entrato in panico, nel vero senso della parola… Però sa anche che questa è l’unica opportunità che ha per conoscere meglio lui, così decide di tirare fuori un po’ di coraggio; “Ciao! Tu sei Zayn, vero? Niall si scusa tanto, ma non è potuto venire, così ha mandato me al suo posto! Posso offrirti qualcosa per chiederti scusa?” sorride al moro appena arrivato, indicando con il pollice il bar che si trova dietro la sua schiena.
 
 
Il moro è sconcertato; deve avere fatto qualcosa di veramente brutto nella sua vita precedente, per far si che gli vadano tutte storte!
Prima questa sorta di confusione mentale causata da uno sconosciuto, poi Harry che gli fa cadere ogni certezza, il rettore che lo ha praticamente costretto a dare ripetizioni a quel tale Horan,
che come se non bastasse non si è neppure presentato…
E , ciliegina sulla torta, ora si ritrova davanti lo stesso ragazzo che lo ha portato sulla via della confusione, con un sorriso irresistibile e una proposta irrinunciabile: “Erhm…Si, certo, perché no?” gli risponde cautamente.
Zayn si schiaffeggerebbe, se solo potesse farlo senza apparire un imbecille…
Ma non poteva davvero rinunciare a questa occasione, così i due entrano insieme nel bar.
Allora, cosa ti posso offrire per chiederti scusa da parte del mio amico?” dice sorridente il castano .
Ehm… Una cioccolata…Per favore” .
Liam annuisce e da l’ordinazione alla cameriera.
 
 
Una volta arrivate le cioccolate sul tavolino cade un molto più che imbarazzante silenzio: Liam deve intervenire, perché probabilmente questa sarà la sua prima e unica possibilità, non può fallire e poi perché…
Beh, Niall lo strozzerebbe se mandasse a monte tutto il suo “durissimo lavoro”… Già riesce a sentire i suoi urli!
È per questo motivo che si schiarisce la gola e : “Niall dice che studi all’università per…Diventare un insegnante?” la sua più che una affermazione però pare una domanda, ma il moro non sembra farci caso, e Liam capisce che ha azzeccato il giusto argomento da come lo vede illuminarsi nel rispondere : “Si, è esatto ! Vorrei diventare un maestro di Inglese… Penso che donare il proprio sapere sia una cosa bellissima, e poi adoro i bambini… Vorrei davvero riuscire nel mio intento, ed è per questo che mi impegno così tanto… A volte anche troppo, secondo il mio amico Harry, a dire il vero… Lui vorrebbe che io uscissi di più sai per “fare baldoria”, ma io non sono proprio un tipo festaiolo, ad andare in discoteca preferisco un film e una pizza con un amico, oppure un buon libro…” il ragazzo si interrompe per bere un sorso della dolce bevanda e l’altro non riesce a trattenersi e scoppia a ridere , però smette vedendo l’espressione perplessa e ferita sul bel viso di fronte a lui: “Scusa, è solo che sei così entusiasta quando parli di quei bambini e … Mi piace” conclude arrossendo fino alla punta dei capelli, seguito subito dopo anche da Malik.
E tu invece Liam? Cosa fai?” gli sorride il ragazzo.
Studio anche io… Vorrei diventare un pianista, e per aiutare con le spese di casa do lezioni private a un paio di ragazzini” spiega Payne imbarazzato di non avere qualcosa di più interessante da raccontare.
 
 
Il pomeriggio dopo quell’iniziale momento “tragico” passa velocemente tra chiacchiere e risate, fino a quando Zayn non si accorge dell’ora tarda, e seppur dispiaciuto si trova costretto ad andarsene.
Saluta il suo nuovo amico – ma può chiamarlo così?- e si avvia fuori dal bar, ma appena è uscito dalla porta si sente rincorrere dalla voce di Liam :”Ehi! Zayn! Mi chiedevo… Ti va se ci vediamo domani sera?” .
Il moro si gira verso l’altro sorridendo.
 
 
Sono più di dieci minuti che Zayn sta bussando disperatamente al portone del suo migliore amico, che però non si vuole decidere ad aprire.
HARRY! Guarda che lo so che ci sei, ho visto la luce e sentito i rumori! Per favore, APRI! Ho bisogno di te! Dai, non costringermi a buttare giù la porta!
Ancora dieci minuti di strilli e scongiuri e finalmente la porta si spalanca, facendo quasi cascare il ragazzo che vi si era appoggiato con la schiena.
Harry sospira facendo entrare in casa il suo amico : “Uff, certo che a volte sei proprio una palla al piede, lo sai, vero, Zay?” gli chiede mentre si accomoda sul divano.
Ma è anche per questo che mi vuoi bene Hazza! E poi, dai, cosa potevi stare mai facend…” ma il moro non finisce la frase, perché improvvisamente entra nel salotto Louis che si sta finendo di allacciare i pantaloni e di sistemare il colletto della camicia.
Zayn continua a voltare la testa da una parte all’altra guardando prima Louis e poi Harry “Oh.” e poi Harry e ancora Louis “Oh.”
E di nuovo d’accapo, ogni movimento è coronato da un suo “Oh.”
Il riccio grugnisce spazientito:”Te la smetti di fare la brutta imitazione di Babbo Natale, per favore?
Louis ride con la sua voce argentina e va a sedersi di fianco al ragazzo con gli occhi verdi, posandogli un braccio sulle spalle per poi parlare al moro: “Andiamo, Zay, non dirmi che ti scandalizzi per queste cose! O peggio, non dirmi che ci credevi etero! Voglio dire, la cosa mi sembrava abbastanza evidente…” conclude grattandosi il mento pensoso.
Lascia stare Loueh, in questo periodo Malik è un po’ preso…” sorride Styles.
Sono solo un po’ sconvolto che non mi abbiate detto nulla, ma sono davvero contento per voi! Comunque, come è successo?” sorride sinceramente alla volta dei due.
Beh –inizia Harry - diciamo che era già da molto che provavo qualcosa per Boo Bear e che… Beh, quando ho finalmente capito di essere stufo di sentirmi e di essere solo mi sono dichiarato. Vorrei solo che fosse accaduto prima.”.
Mentre parla il riccio guarda amorevolmente il suo fidanzato, che termina per lui il discorso :”E quando lo ha fatto, gli ho confessato di essere innamorato di lui... Da quando facevo la terza media” .
I due innamorati si sorridono a vicenda per poi scambiarsi un tenero bacio, che fa venire alla mente un pensiero al moro “Per fortuna che i miei apprezzamenti sul fondoschiena di Louis me li sono tenuti per me…”.
Improvvisamente Harry sembra ricordarsi di qualcosa d’importante, perché si sbatte una mano sulla fronte e indicando con l’indice l’amico dice: “Tu!! Spero che non ci abbia interrotti per niente! Non ci dovevi dire qualcosa?”.
Malik pare improvvisamente rabbuiarsi mentre annuisce: “Oggi pomeriggio l’ho incontrato. Liam, intendo. Siamo stati insieme fino a poco fa” .
Oh, il ragazzo stra-bellissimo?” domanda Harry guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Louis.
Zayn fa cenno di si, ma non dice nulla, così l’amico continua ad investigare: “Ed è…andata male?”.
Il ragazzo tira un pugno al cuscino del divano: “No! È andata benissimo, lui è simpatico, dolce e gentile… Ha sopportato i miei discorsi logorroici sul volere diventare un insegnante, e mi ascoltava come se davvero lo trovasse interessante e… Domani sera andiamo al cinema insieme” butta fuori tutto d’un fiato.
Gli altri due si guardano sbigottiti, fino a quando il più giovane domanda: “Ma allora…Che problema c’è? Si vede da come ne parli che ti piace!
Ma non capisci?? È proprio questo il problema! Io non voglio! Finirò per soffrire! Lou, lo sai anche tu che ho già sofferto per colpa delle mie origini, non voglio che capiti anche per il mio orientamento sessuale!” si sfoga Malik in preda al nervoso.
Si, è vero, ma non siamo più alle superiori!” lo contraddice Louis.
E’ la stessa cosa! La gente è cattiva!” urla il moro scuotendo la testa.
Si, ma se sei davvero innamorato…” il maggiore non finisce di parlare, vedendo le lacrime sul viso dalla pelle ambrata.
Come posso amare se ho paura di farlo? Come? Come posso essere coraggioso?” singhiozza Zayn fra le braccia del suo migliore amico: “Sai, Zee?
Come ho scoperto io, a volte ci si può solo buttare…
E vivere al momento quello che la vita ci da, perché del domani non c’è certezza.
Va bene avere paura, sai?
La paura può anche essere amica, a volte ci può salvare…
Ma in questo caso…
Fidati di me, buttati, lascia dietro di te ogni pensiero, ogni pregiudizio, ogni timore, ama e vivi!”.
Zayn sorride asciugandosi le lacrime e domanda all’amico: ”Ma da quand’è che sei diventato così saggio?
Sarà l’amore!” sospira l’altro.
Harry, Louis, lo sapete che vi voglio bene, ma siete così dolci che mi fate venire il diabete!” ride il ragazzo, sentendosi un pochino meglio.
Dopo dieci minuti di pucci-pucci amorucci fra i suoi due amici il moro si dice stufo di fare il terzo incomodo e si avvia verso casa sua, con il pensiero di Liam a scaldargli il cuore.
 
 
Liam chiude la porta di casa dietro di sé, con ancora il sorriso sulle labbra: ha un appuntamento! Con Zayn!
BUH!” urla qualcuno nel buio dell’ingresso.
Aaaaaah!!” si spaventa il castano, sbrigandosi ad accendere la luce.
Ciò che vede è un biondo che si rotola al suolo dalle risate.
Ah, è così eh?? Bene, questa è guerra!” si toglie il cappotto e si fionda sull’amico, iniziando a fargli il solletico fino a che questo non implora perdono.
Niall sorride compiaciuto e domanda con la bocca piena di pop-corn: “Allora bell’innamorato? Come è andata con il figaccione? Sai, ho capito perché ti piace!
Non si tratta solo di aspetto, e tu lo sai! A proposito, ma cosa ti è saltato in mente!? Mi stava per prendere un infarto!” dice Payne.
Ti prendevo in giro, su! Comunque è stata una genialata, ammettilo!! E poi… com’è andata?!” continua l’irlandese rilassandosi su uno sgabello della cucina.
Sono molto combattuto” confida l’altro ragazzo.
Su come è passato il pomeriggio?” borbotta Horan.
No, se ucciderti oppure se farti un monumento! Domani sera ci vediamo…” sorride Liam abbracciando commosso il suo “fratellino”.
 
 
Il pomeriggio seguente Niall sembra una ragazzina dodicenne mentre si tuffa nell’armadio del suo coinquilino per decidere quali vestiti lo costringerà ad indossare.
Questa maglia è troppo out, questi pantaloni forse andavano di moda nel dopoguerra….Ehi! Ma questa t-shirt è mia! Ladro! Ah-ah! Ecco quello che cercavo! Questi jeans sono perfetti, ti fanno un culo che se solo non fossi etero…
Liam gli tira un leggero scappellotto all’urlo di: “Ma dai, scemo!”.
Il biondo ride continuando a frugare nell’armadio, fino a che non trova una camicia a quadri sul rosso, blu e verde. “Per-fect! Bene, ora va a farti una doccia, sbrigati!” strilla contento.
Il castano si butta sotto il rilassante getto d’acqua che lo massaggia lentamente, sciogliendogli ogni tensione, una volta lavato si asciuga velocemente, si veste e finisce ancora una volta sotto le torture dell’irlandese, che inizia a sistemargli i capelli.
Quando Niall è finalmente contento del risultato ottenuto sono passate due ore: è il momento di uscire di casa.
Payne sta per chiudere dietro di sé il portone quando viene fermato dalla voce del suo amico: “Liam, aspetta! Rimani esattamente come sei, perché sei perfetto! E mi raccomando, usa la mossa che ti ho insegnato! Ah, e divertiti!”.
A volte Niall più che un suo amico sembra sua madre…
 
Zayn si guarda nervosamente attorno, ha paura che il bellissimo non-più-sconosciuto gli abbia tirato un bidone, ma dopo qualche secondo lo vede correre nella sua direzione, e si ritrova a sorridere come un’ebete senza riuscire a smettere.
Lo saluta con un cenno della mano, mentre l’altro ancora con il fiatone si scusa: “Mi dispiace ma Niall… E i capelli… Ho perso l’autobus…” .
Non fa niente, sono appena arrivato anche io! Che cosa guardiamo?” gli domanda in risposta.
Il castano si gira per leggere le programmazioni e poi indica un cartellone domandando: “Che te ne pare di Jennifer’s body ??
Il moro alza le spalle: ”Si,certo, va bene, non l’ho mai visto” così i due entrano nel cinema comprano i biglietti e un cartone maxi di pop-corn da diversi.
 
 
All’ennesima scena cruenta del film il moro rabbrividisce, non è proprio un tipo da horror, così Liam che se ne è accorto ne approfitta per fare la famosa “mossa” di Niall.
Finge un grosso sbadiglio portandosi la mano alla bocca, per poi stiracchiarsi e portare il braccio dietro la spalliera della sedia dell’altro ragazzo, che però non si accorge di nulla.
Ad un certo punto Zayn preso dal terrore si rannicchia nella sedia, stringendosi quasi inconsapevolmente al braccio del suo nuovo amico.
Dopo le due più orrende di sempre (almeno per Malik) i due escono nel freddo della strada, e prima di salutarsi si scambiano un abbraccio.
Zayn ha paura, perché fra quelle braccia si è sentito stranamente giusto e… Completo.
 
 
A quel primo appuntamento ne sono seguiti tanti altri, fino ad arrivare ad uno in particolare…
Quella che doveva essere una semplice cena fra amici si è poi trasformata in qualcos’altro…
Liam non voleva assolutamente affrettare le cose, non voleva rischiare di perdere quella persona che in breve era diventata così importante…
Si, perché il castano ormai era sicuro di essere completamente innamorato di Zayn…
E si sono stupiti entrambi quando a fare la prima mossa è stato proprio il moro, che in un momento di scherzo, mentre si trovava sopra Liam per fargli il solletico, ha unito le loro labbra in un bacio casto.
Ma dopo quella sera…
Non ha più risposto alle chiamate di Payne, non gli ha più chiesto di uscire e non gli ha mai aperto la porta quando lo è andato a trovare…
Ed è passato più di un mese.
 
 
Liam, non puoi continuare così…” sussurra il biondo accarezzandogli la schiena.
Così come, Nialler??” domanda Liam.
L’amico sospira: “Non puoi continuare ad aspettarlo, senza fare nulla! Non voglio e non posso vederti stare così male!
Ma non capisci? Io non sto male… Non quanto credi tu, per lo meno.
Nascosta dalla lontananza la mia speranza brilla comunque, perché so che dovunque lui sia è parte di me.
Perché mi basta il pensiero che magari, più avanti, io e Zayn ci apparterremo.
Ho aspettato tutta la vita una persona come lui, e si, sono morto ogni giorno aspettandolo…
Ma l’ho amato per mille anni, e se sarà necessario…
Allora si, lo amerò per altri mille, aspettandolo, anche morendo di ogni attimo passato lontano da lui, perché si è preso una parte del mio cuore, e senza quella parte… Io non vivo più.
E se dovesse capire che non sono io ciò che sta cercando lui, allora gli resterò accanto e cercheremo insieme la persona più perfetta di questo mondo, perché io lo amo, e lui non si meriterebbe nulla di meno, perché è il ragazzo...è... è l’uomo migliore del mondo.
Ma se mi amasse anche lui…
Che allora Dio mi perdoni, perché peccherò di egoismo, e cercherò di averlo mio, per sempre.” dice in un soffio Liam.
Niall sorride intenerito :”Sono così… fiero di te, Liam. E ti voglio un mondo di bene, non sai nemmeno quanto!
Il castano sorride, ma i suoi occhi sono tristi quando gli risponde: “Ti voglio bene anche io, Nì
 
 
Come posso essere coraggioso? Come?
Zayn sta camminando immerso come sempre nei suoi pensieri, che ruotano esclusivamente attorno a quell’unica persona, quando lo vede seduto da solo sulla panchina esterna di quel bar… Cinnamon.
Ed è guardandolo lì, nella sua solitudine, che tutti i dubbi del moro improvvisamente si allontano, in qualche modo grazie alla visione di quel ragazzo, la cui bellezza interiore supera di gran lunga quella esteriore.
Zayn non sa come fare, ma sa che sarà coraggioso…
Non si farà scappare ciò che è davanti a lui, non lascerà che nulla glielo porti via.
Un passo in avanti.
Liam alza gli occhi sul ragazzo che si trova di fronte e sorride del sorriso più bello di sempre :”Ti stavo aspettando…”.
C- Come? Ma io non sapevo che eri qui…” Zayn è confuso, ma l’altro scuote la testa : “Non ti stavo aspettando qui. Ti stavo aspettando nella mia vita da… Da sempre. Ma sono disposto a continuare la mia attesa, se è ciò che desideri. Sono disposto a tutto, per te.”.
Il moro si chiede come è potuto essere così stupido, come ha fatto a capire così tardi ciò che davvero provava e desiderava.
Le persone diranno che non dovremmo stare assieme…” afferma il ragazzo di Bradford, e quando si accorge che l’altro è contrariato e che  sta per parlare gli posa un dito sulle labbra:” Aspetta, perché se non parlo subito… Allora rischio di crollare. Perdonami se dirò queste parole di fretta e con urgenza, ma non posso più aspettare. L’ho già fatto troppo a lungo. Se facessi passare ancora del tempo… Sarebbe come se stessi lasciando andare ciò che desidero … Le persone dicono e diranno che non dovremmo stare assieme, ma non mi importa, perché da quando ti ho allontanato il mio cuore ha iniziato a separarsi in tanti piccoli pezzi… E questa sensazione si placa solo se sono con te...
Sarò sincero, ho paura.
Ho paura di subire di nuovo discriminazioni…
Ho paura che non riuscirò ad essere talmente coraggioso da lasciarmi andare all’amore…”.
Liam si alza per arrivare allo stesso livello del ragazzo che ama: “ Non mi importa da dove vieni o cosa hai fatto, non mi importa se hai paura: io sarò coraggioso per entrambi, sarò la tua luce.
L’unica cosa che mi importa sei tu.
Sii mio e io mi prenderò cura di te, anche per sempre.
Dimmi se è questo ciò che vuoi, e non me andrò mai, preferirò ferirmi piuttosto che fare del male a te, ti difenderò da chiunque e da qualunque cosa io... Sii il mio amore, e io mi prenderò cura di te”.
E Zayn stupisce entrambi ancora una volta quando, rimasto senza parole, si alza leggermente in punta di piedi, e prende fra le mani il viso di Liam, congiungendo quelle labbra che finalmente si fondono insieme, dopo essere state per troppo tempo separate.
Staccandosi il minimo indispensabile poi domanda:”Pensi che ce la farò ad essere forte? A sopravvivere contro tutto e tutti?”.
L’altro scuote la testa sorridendo: “No, io penso che noi ce la faremo, Zee… Insieme.
 
 
Per prima cosa  ringrazio Jonas_Addicted  che è la ragazza che mi ha creato quel fantastico banner lì in alto (quanto è bello? Eh?? Quanto?? Jsdpodbis), e ringrazio anche la mia Stalkerata alias Luana che ha interceduto per me lol
Chi dovete bastonare per avermi fatto scrivere questa OS? La mia amata Perry Abruz alias Ilaria, una volta nota come Cinnamon, che mi ha tartassato ( <3 ) con le sue Emaya e che mi ha fatto ascoltare A Thousand Years .
Infine ringrazio voi che avete avuto il coraggio e la voglia di leggere la mia storia.
Nell’idea originale questa voleva essere una storia contro l’omofobia, purtroppo non sono riuscita a trattare l’argomento, ma tutto sommato va bene così, ci saranno altre occasioni. (eheheheh *si sfrega le mani* )
(Inoltre all’inizio volevo fare diventare Niall un prete missionario in Africa… Bene, sappiate che il “mio” Nialler aveva la vocazione di aiutare il prossimo u.u )
 
Ehm. Credo sia tutto, si. (scusate se ci sono errori T.T )
Se volete lasciarmi una recensione qua sotto io sono sempre qui per rispondere :)
Ah, non è dolce la dichiarazione di Liam?? (Quella che fa a Niall sul suo amore per Zayn…)
Certo che il mio ragazzo è proprio fortunato!
Ah, già, io non ho un ragazzo :’( *va a piangere in un angolino*
Tornando serie… a massive thank youuu
Un bacio,
Chiara xo
 
p.s. Le canzoni che ho ascoltato come ispirazione sono:
-A Thousand Years
-Don’t let me go
-Look after you (che amo nella versione dei The Fray, ma che è bellissima anche nella cover di Louis… Luana, te la dedico :P )
-As Long As You Love Me (BB !)
-Adagio (nella versione di Imparato lol)
-BSE  

Q
   
 
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