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Autore: Malista    15/08/2013    5 recensioni
Hermione ha terminato il suo ultimo anno ad Hogwarts, e Ron le ha proposto di venire a vivere alla Tana. Ma come se la caveranno con la famiglia Weasley? Un incontro 'inaspettato' con George gli farà prendere una decisione.
E' la mia prima fanfiction, quindi recensite e fatemi sapere com'è :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Era l'estate del 1999. Hermione aveva appena terminato il suo settimo anno ad Hogwarts ed aveva passato con successo i M.A.G.O, ottenendo tutti "Eccezionale". Si trovava alla Tana, dove Ron, insieme ai suoi genitori, le aveva appena fatto una proposta:
 -Venire a vivere qui? Beh... Sì, si potrebbe fare!- rispose Hermione alla domanda che le era stata posta dal fidanzato, con il tacito consenso del Signore e della Signora Weasley. Hermione e Ron avevano deciso di restare insieme, sebbene in quell'anno che lei aveva passato a Hogwarts non si erano visti molto. Avevano intenzione di andare presto a vivere in una casa tutta loro, appena se lo sarebbero potuti permettere, ma per il momento vivere insieme alla Tana sarebbe andato più che bene. Inoltre, Harry veniva a passarci tutti i week end per stare con Ginny, mentre durante la settimana viveva in un piccolo appartamento a Londra. Anche Percy viveva a Londra, insieme alla sua ragazza Audrey; alla Tana restavano dunque George, che spesso era via a cercare nuove idee per i suoi scherzi, Ginny, i Signori Weasley, Ron, ed ora anche Hermione. 
I due erano entusiasti di poter passare del tempo assieme, dopo essersi visti sporadicamente per un anno, solamente quando Hermione aveva le gite ad Hogsmeade, perché durante le giornate scolastiche non voleva essere disturbata, per non mettere a rischio i suoi M.A.G.O. 
La Signora Weasley le aveva inizialmente preparato la vecchia camera di Bill e Charlie. Stava giusto finendo di sprimacciare il cuscino e rimboccare le lenzuola sotto il letto, quando Ron passò lì davanti e capì cosa stava facendo.
-Mamma... Sai... Avevo pensato che... Ecco... IoeHermioneavremmopotutodormireinsieme- Disse Ron tutto d'un fiato.
-Cos'hai detto Ronald? Parla più lentamente, per favore.- Rispose la Signora Weasley.
-Mamma.. Io e Hermione abbiamo diciotto anni, ormai.. Potremmo anche dormire nella stessa stanza.. Sai, stiamo insieme...-
-Non dire sciocchezze, Ronald! Cosa penserebbero di me i suoi genitori se lo venissero a sapere?-
-Non dovrebbero venirlo a sapere, infatti... Io e Hermione abbiamo comunque intenzione di vivere insieme, non appena avremo entrambi un lavoro...-
La signora Weasley sbuffò, lanciando un'occhiataccia al figlio. Poi decise di ammorbidirsi.
-Va bene, Ron, ma stai  bene in guardia.. Un gesto sbagliato e ti ritrovi a dormire nel garage di tuo padre in mezzo a tutte le sue cianfrusaglie Babbane!-
-Sì mamma, stai tranquilla!- Le rispose Ron, con un immenso sorriso che non lasciava presagire nulla di buono.
Hermione si abituò presto allo stile di vita di casa Weasley, che conosceva già più che bene. Il pomeriggio a volte giocava a Quidditch con Ron, Ginny e George, anche se aveva l'impressione che la facessero vincere apposta, le poche volte in cui ci riusciva. Aveva inoltre deciso di imparare a cucinare, e per questo si stava facendo insegnare da Molly, che le aveva detto subito che otto anni erano più che sufficienti per iniziare a chiamarla per nome. 
Il resto del tempo lo passava con Ron; si dedicavano a lunghe passeggiate nella campagna intorno alla Tana, dove riuscivano a trovare un po' di intimità, visto che nella casa era impossibile, per il sovraffolamente e per la Signora Weasley che li teneva sempre sotto controllo. 
-Sai, Ron, non avrei mai immaginato che, di tutta Hogwarts, sarei finita con te, alla fine!-
Disse un giorno Hermione a Ron, mentre passeggiavano in un campo solitario, alla fine dell'estate. La ragazza aveva da poco ricevuto una lettera in cui le veniva offerto un lavoro al Ministero, mentre Ron per il momento lavorava al negozio di George.
-Scommetto che ti dispiace molto.. Avresti preferito stare con Cormac McLaggen, immagino- Le rispose in tono sarcastico Ron.
-Non farmi ripensare a Cormac, ti prego! Era davvero insopportabile e tremendamente stupido... Comunque, tu stavi con Lavanda, se non ricordo male. Sei l'ultimo che può rimproverarmi qualcosa!-
-Ah, LavLav, che bei ricordi...- Disse Ron con finto tono sognante, prendendosi una spinta da Hermione. Il ragazzo le se parò davanti:
-Dai, Hermy, lo sai che sto scherzando. Ho sempre voluto te.- Le sussurrò dolcemente Ron, abbracciandola e baciandola con trasporto. Anche Hermione ricambiò subito il bacio, stringendo forte Ron. Ben presto le mani dei due ragazzi si fecero più smaniose, finché non si ritrovarono distesi a terra, Hermione già senza maglietta e Ron con la camicia sbottonata. Il ragazzo aveva appena iniziato ad armeggiare con il reggiseno di Hermione, tra -Miseriaccia!- e -Ma chi ha inventato questo affare?- Quando, all'improvviso, dal cielo inglese iniziò a cadere una pioggia che non dava l'impressione di essere passeggera. 
-Miseriaccia!- Esclamò ancora Ron, lasciando stare il reggiseno e rivestendosi, mentre Hermione faceva lo stesso. Si videro costretti a tornare a casa e, con una piroetta, si Smaterializzarono. 
Arrivati alla Tana, si resero conto di una cosa mai successa in tutta l'estate: la casa era completamente vuota. Lanciandosi un'occhiata complice, Ron e Hermione si affrettarono verso la loro camera, si liberarono velocemente dei vestiti e diedero finalmente sfogo alla loro passione. Quando stavano per raggiungere il culmine del piacere, sentirono però la porta della stanza che si apriva...
-Ron, mi servivano quei prototipi che avevo lasciato nell'arm.. Ma che cosa!? Complimenti fratellino, tolgo il disturbo!-
George, alzando gli occhi dalle sue mani, in cui teneva qualche pezzo di uno dei suoi scherzi non meglio identificato, si era trovato davanti Hermione coperta fino agli occhi, con quel poco del viso che le si vedeva che era diventato dello stesso colore dei capelli di Ron, il quale, colto di sorpresa dall'entrata del fratello, era caduto per terra. George non aveva potuto far altro che ammiccare scherzosamente al 'fratellino' ed uscire dalla stanza. Le sue risate si riuscivano a sentire per tutta la casa.
-Miseriaccia! Ora sicuramente lo racconterà a Harry, quando verrà sabato prossimo!- Disse Ron, rialzandosi.
Hermione gli fece spazio nel letto, poi disse:
-Non riuscirò a guardare George in faccia per almeno una settimana... Sai, Ron, stavo pensando... Credo che sia arrivato il momento di cercare una 'Tana' solo per noi due!-
  
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