Il legame del paopu

Sora amava passeggiare con Kairi tra le spiagge dell'isola. Era trascorsa una settimana da quando erano tornati dal loro lungo viaggio tra i Mondi, un'avventura lunga e meravigliosa, durata ben tre anni,in quel lasso di tempo erano cambiate molte cose, i loro amici, le loro esperienze di vita, persino se stessi, ma allo stesso tempo molte cose erano rimaste invariate, la spiaggia,il mare che si estende oltre l'infinito, quell'odore di salsedine, il sole e gli alberi,tutto era esattamente come Sora lo ricordava. D'un tratto i due amici decidono di fermarsi pur di fare uno spuntino

''Ecco prendi'' disse Sora porgendo alla ragazza dai capelli color rubino uno strano frutto a forma di stella spezzato in due.

''Oh grazie'' esclamò lei, prima di assaggiarlo però esaminò il singolare cibo tra le mani ''un frutto di Paopu, sicuro che tu voglia condividerlo con me?'' chiese guardando Sora con la coda nell'occhio.

''Veramente l'abbiamo già fatto'' rispose Sora, riferendosi ovviamente al disegno contenuto all'interno della loro ''grotta segreta''.

''Eri tu?'' chiese la ragazza sbalordita ''e io che pensavo fosse stato Riku a disegnarlo!'' brontolò.

''Ehy, grazie tante!'' esclamò Sora offeso sferrandole un piccolo pugno, la ragazza per tutta risposta scoppiò in una sonora risata.

''Comunque'' riprese guardando il sole che stava ormai tramontando ''sono contenta di condividere questi momenti con te'' sussurrò,

Sora la guardò di sottocchio e notò che il viso le si stava arrossando, così cercò di avvicinare il suo a quello di lei, ormai era vicinissimo.

''Ma che importa, mangiamo!'' propose la ragazza imbarazzata addentando il frutto.

''Sì, mangiamo'' concordò Sora.

Vedete vige una strana leggenda riguardo ai frutti di Paopu, si dice che quando due persone dividono quei frutti i loro destini resteranno legati per sempre, qualunque distanza li separi, e Sora era ben felice di condividere il suo con quella ragazza dai capelli rubini di cui era stato sempre segretamente innamorato, guardando il sole scomparire tra i mille colori del tramonto.