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Autore: LovleySev394    16/08/2013    8 recensioni
CRISSOLFER!!!!
“Ci si prende un gelato?”.
Chris e Darren erano appena usciti dall’acqua dopo un bel bagnetto rinfrescante ed ora erano spaparanzati comodamente sugli asciugamani..........
Genere: Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ice-Cream

It’s Calippo time!
 

AVVISO:
Il livello di demenzialità è molto, molto alto tanto che sfiori i limiti del possibili....
Tutto è cominciato quando sono andata a prendermi un gelato sul bar della spiaggia con dei miei amici e.... 
ovviamente la mia mente malata a tirato fuori questa cosa...
Hope you like it!

 

 

Al mio amico Leo che mi ha dato una fondamentale fonte di ispirazione, mangiandosi il suo bel Calippo e sopportandosi tutte le mie battutacce e le mie occhiate eloquenti

 

 

 

 

“Ci si prende un gelato?”.

Chris e Darren erano appena usciti dall’acqua dopo un bel bagnetto rinfrescante ed ora erano spaparanzati comodamente sugli asciugamani.

Chris aveva adocchiato il baretto sulla spiaggia e aveva proposto l’idea del gelato con entusiasmo mentre Darren gli rispose solo con un borbottio annoiato.

“Dai Darre! Un gelatino! Un gelatino piccino bellino bellino…”, implorò Chris facendo gli occhioni dolci e puntellandosi sull’asciugamano per guardare meglio l’altro.

“Solo perché sei tu”, rispose Darren alzandosi a sedere, “E anche solo perché fa un caldo tremendo e ho voglia di un gelato”.

Chris mise il broncio:

“Se l’unica ragione per cui vuoi prendere il gelato è il gelato e non perché te l’ho chiesto, io non ne ho più voglia…”, disse incrociando le braccia e sporgendo in avanti il labbro inferiore in modo offeso.

“Sei peggio di un bambino di cinque anni Colfer!”, rise Darren alzandosi e porgendogli la mano per alzarsi:

“Forza amore della mia vita, andiamoci a prendere questo gelato solo per te!”.

“Così va molto meglio”, disse soddisfatto Chris alzandosi.

 

“Avete scelto?”.

Chris e Darren erano almeno da dieci minuti davanti al cartello in ferro dei gelati e stavano discutendo come se da scegliere fosse la casa e non il gelato, tantoché la signora del bancone gli si era avvicinata.

“Si si quasi”, disse sbrigativo Chris per poi rivolgersi di nuovo a Darren con aria scocciata, “Darren ti vieto categoricamente di prendere il ghiacciolo al limone è la cosa più insipida che esiste sulla faccia della terra!”.

“E allora io ti impedisco di prendere il cucciolone!”.

“Ma perché? Mi piace tanto”, si lamentò Chris.

“Amore, è una delle cose più da bambini del mondo! E le barzellette sopra non fanno ridere neanche i polli!”.

“Perché? Guarda questa ‘Ho mandato il mio libro di matematica dal medico era pieno di problemi!’”.

“Chris…”, disse Darren scuotendo la testa, “Il giorno in cui ridarai per queste barzellette ti consiglio di prendere una pistola e SPARARTI IN BOCCA!”.

“Come sei cattivo…”, piagnucolò Chris.

Dopo altri dieci minuti in cui fu criticata la mancanza di amarene vere nei croccanti, l’eccessiva dose di calorie nel magnum, e lo stupido modo in cui il cornetto classico ti si spezzava in mano entrambi arrivarono a una sola conclusione:

“Niente da fare”, declamò Darren scuotendo la testa, “Ci resta una sola opzione…”.

Entrambi si guardarono con aria rassegnata e dissero in contemporanea:

“Calippo alla coca cola”.

 

Forse a forza di criticare dettagli insignificanti degli altri gelati si erano dimenticati del più evidente fattore d’imbarazzo del Calippo.

Di fatti quando si trovarono uno di fronte all’altro con i due gelati in mano bastò un’occhiata perché Chris non abbassò il gelato con rassegnazione:

“Oh cavolo a questo non c’avevamo pensato…”.

Darren si trattene dallo scoppiare al ridere:

“Eh ormai Chris cosa vuoi fare ridarlo indietro solo perché questo bel gelato sbandiera in modo non tanto celato messaggi subliminali? Insomma in poche parole che è come se girassimo con un cartellone che a caratteri cubitali grida ‘ GAY! GAY! GAY!”.

“Darren non gridare!”, disse Chris notando che alcune vecchiette si erano girate a guardarli storto.

Facendo finta di nulla i ragazzi si sedettero…

“Ok ora come lo mangiamo ‘sto coso?”, borbottò Chris squadrandolo con aria sospettosa e schifata.

“Ti spiego io”, si offerse Darren facendogli l’occhiolino.

“Niente performance in pubblico Darre, te l’ho detto tante volte!”.

Darren strabuzzò gli occhi:

“Ma dai! Che sporcaccione, subito a pensare male! E io che semplicemente ti volevo aiutare col gelato…”.

“Va bene allora forza dai, che devo fare?”.

Darren si sistemò sulla sedia e iniziò con aria professionale:

“Dunque innanzi tutto bisogna farlo un po’ riscaldare, in modo che poi si stacchi dalla pellicola e puoi iniziare a succhiarlo”.

“Iniziamo molto male…”, esordì Chris.

“Zitto e ascolta. Allora il modo migliore è sfregarlo velocemente fra le mani e nello stesso momento andare su e giù per stimolare… la carta a staccarsi dal gelato!”.

Chris eseguì muto, sforzandosi per NON guardare Darren: era la cosa più imbarazzante che avesse mai fatto.

Dopo un po’ che sfregava sentì la resistenza del ghiaccio che si rompeva e la punta del Calippo che schizzò verso l’alto.

“Oh ecco che è venuto!”, esclamò Darren soddisfatto subito ricambiato da un’occhiataccia da parte di Chris e un sussurrato ‘Pervertito’.

“Ecco ora, amore, viene la parte più divertente e gustosa, devi avvolgere la bocca proprio sulla punta e dopo avere passato la lingua succhiare per assaporare il succo alla coca… succhiare eh mi raccomando, non mordere se no ti fai male…. Ai denti!”.

Chris e Darren guardandosi, Chris con uno sguardo scettico Darren con uno a dir poco assatanato, eseguirono i movimenti, anche se Darren appena appoggiato il Calippo alle labbra, dovette sputacchiare per fermare una risata spontanea alla vista di Chris che con aria concentratissima stava succhiando il suo Calippo.

“Però hai classe nel succhiare… il gelato!”, esclamò Darren con un sorrisetto.

“Tutta esperienza, i Calippi non hanno più segreti per me!”.

“Molto bravo”, si complimentò Darren, “Ma ora facciamo un po’ i virtuosi, vediamo se riesci a leccare girandolo intorno alla lingua”.

“Puf bazzecole!”, esclamò Chris eseguendo ‘l’acrobazia’ come fosse un gioco da ragazzi, “Visto? Ora vediamo te Darren Criss, riesci a reggere il Calippo con le labbra soltanto e intanto succhiarlo facendolo andare avanti e indietro?”.

Darren sogghignando iniziò, ma dopo pochi secondi Chris esordì:

“Ah Darre, attento al liquidino che ti scende sul mento, non vorrei ti sporcassi la maglietta di… cocacola”,

Darren per non strozzarsi col ghiacciolo dal ridere lo sputò automaticamente in avanti. Il Calippo face qualche metro fendendo l’aria come un siluro e finendo sulla maglia di una delle nonnine del tavolo affianco.

“Oh scusi signora”, si affrettò Darren riprendendo il gelato, ma senza riuscire a smettere di ridere, “ E’ che… ahhahahahha stavo succhiando e…. ahahhahahaha il mio ragazzo mi ha fatto ridere e… ahahhahaha la cosa che scendeva dal mento e… ahahahah”.

“PERVERTITI!”, declamò la vecchietta sbattendo la borsetta intesta a Darren che si risedette al tavolo con le lacrime agli occhi per le risate.

“Be direi che per fare i virtuosi non c’è male”, sbottò Chris, “Hai anche inserito la nuovissima mossa di Free Style with Calippo ‘Colpisci-la-nonna-e-fatti-dare-del-pervertito’!”.

Darren sorrise ripulendo un po’ di gocce di coca che aveva sulla maglia e spingendo in su il gelato. In effetti lo spinse su un po’ troppo e rischiò di strozzarsi sparandoselo in bocca.

“Uaaau quanta passione nel prendere in bocca il CA…. LIPPO!”.

Darren aggrottò le sopracciglia:

“Zitto e succhia Colfer”.

Dopo un po’ Chris si bloccò di colpo e strinse entrambe le mani intorno al gelato cominciando a premere:

“Che diamine fai?”, chiese Darren curioso tra una leccata e l’altra.

“Cerco di farlo sciogliere per avere il succo”, esordì Chris come nulla fosse.

“Ah in poche parole stai cercando di farlo DI-venire….. s… sughetto!”.

“Vedo che siamo esperti…”.

“Calippo for life!”, gridò Darren beccandosi un altro ‘PERVERTITI!’, questa volta da parte della barista.

“Come pensano male, tutti…”, commentò Chris.

“Già… noi stiamo semplicemente mangiando un’ INNOCENTE gelato!”.

“Lanciandoci sguardi degni di un porno, ma ok…”.

Darren si illuminò:

“Chris-Chris ho avuto un’idea GENIALE!”.

“Sentiamo… devo preoccuparmi?”.

Darren invece di rispondere proseguì con enfasi:

“Perché non proviamo a duettare con il Calippo in bocca?”.

“Che? Ma ti ha dato di volta il cervello?!”.

“Ma no è un’idea geniale!”, disse Darren entusiasta, “Ascolta attacco con ‘Come what may’”.

Così dicendo si mise il Calippo in bocca e cominciò a emettere versi indistinti che sembravano TUTTO tranne uno che stava cantando.

“E quando è che io dovrei attaccare?”, chiese Chris alzando un sopracciglio.

Darren si tolse il Calippo dalla bocca:

“Quando vuoi! Tanto non si capisce nulla! Anche se sei fuori tempo chi se ne frega! Non è meraviglioso? Cantare senza il problema dell’intonazione o del tempo! Geniale…”, ancora più convinto che la sua idea fosse fantastica riprese a emettere quei versi indistinti, subito dopo seguito da Chris che attaccò un po’ titubante, ma poi anche lui si lasciò trasportare dalla comicità della cosa.

A turno, tutte le persone dei tavoli vicini, li lanciarono occhiate torve e una bambina cominciò a fissarli con insistenza chiedendo a ripetizione alla mamma cosa stessero facendo i signori, mentre la sorella più grande li guardava ridacchiando.

Dopo avere passato almeno cinque minuti a emettere versi con i Calippi in bocca, entrambi si concedettero una pausa, appoggiando il gelato sul tavolo e cominciando a ridere:

“Chris siamo grandi, davvero! Dovremmo aprire un’orchestra per suonatori di Calippi, io e te saremo perfetti per fare i solisti!”.

Chris ridacchiò passando la lingua sul gelato per tutta la sua lunghezza.

“Chris sei proprio un dilettante!”, lo apostrofò Darren tornando serio, “Non devi tirarlo così fuori se no rischia di spezzarsi! Prova invece… mmmmm…. A tenere fuori una puntina… mmmm… e a leccare…. Mmm”, disse interrompendo ogni frase con una leccata accompagnata da un sommesso mugugnare.

“Ok Darren ho capito, non c’è bisogno della dimostrazione pratica! Ma a me piace leccarlo così e così lo leccherò!”.

“Ma lo fai nel modo sbagliato”, esclamò Darren sbattendo la mano sul tavolo, “Nessun barista ti darà mai un Calippo se lo lecchi in quel modo”.

“E a te nessun barista ti darà mai un Calippo in generale, con quella faccia da pervertito avrebbe paura di cosa ci potresti fare!”, sbraitò Chris.

I due si guardarono furenti e poi entrambi in modo offeso si misero a guastare il proprio Calippo voltati da parti opposte decisi a non rivolgersi più la parola.

Dopo poco però Darren non resistette più: odiava restare arrabbiato con Chris per più di due minuti:

“Chris….”.

“Che vuoi?”, chiese secco l’altro.

“Volevo scusarmi, sono stato sgarbato… il tuo modo di succhiare il Calippo è fantastico…”.

Chris si sciolse come un gelato a quelle parole:

“Oh Darre, come sei dolce… dai in segno di pace scambiamoci i Calippi per una leccata!”, così tutti e due si sporsero uno verso l’altro tendendo i Calippi in avanti e succhiando avidamente la punta di quello dell’altro, gli occhi negli occhi.

“Ummmmm…”, mugugnò Chris, “Il tuo è buonissimo!”.

“Ma sono uguali Chris…”.

“Si, ma il tuo ha qualcosa… mah è particolarmente gustoso”.

Leccarono il Calippo altrui ancora per qualche secondo finché non si staccarono e ognuno tornò al suo.

Ormai avevano quasi finito il gelato.

Dopo poco Chris emise un’ sospiro sconsolato:

“Oh no Darre! Si è sciolto tutto è rimasto solo il liquidino finale”.

Dulcis in fundo Chris”, disse allegramente Darren con una strizzatina d’occhiata dando anche lui le ultime leccate al gelato.

Chris osservò diffidente il liquido:

“Dici che è molto freddo?”.

“Forza Chris, ce la puoi fare, guarda che non è poi così tanto male!”.

“Ok”, disse Chris come se stesse andando al patibolo, si portò la carta del gelato alle labbra e iniziò a bere il succo.

“Bravo Chris, così ingoia! Ingoia!”, lo incitò Darren.

Chris bevve tutto di un sorso, poi appoggiò la carta del gelato leccandosi le labbra:

“Umm… non male… niente affatto male! Anzi buono proprio buono!”.

“Vuoi anche il mio?”, chiese Darren premuroso mostrandogli la carta del Calippo contenente il sughettino.

“Sei sicuro che non ti va?”, chiese Chris con gli occhioni dolci.

“No dai prendi pure!”, disse Darren, “Anzi no aspetta…”, così dicendo si avvicinò a Chris portandogli la carta del Calippo alle labbra, Chris capì e le socchiuse lasciando che il liquido gli bagnasse le labbra e poi la mano di Darren inclinò leggermente il Calippo lasciando scivolare lentamente il liquido nella bocca di Chris.

I due si guardarono intensamente per tutta la durata dell’azione e finito Darren appoggiò anche la carta del suo Calippo sul tavolo e con la lingua ripulì il mento di Chris salendo fino alla sua bocca e baciandolo dolcemente guastando il sapore dolciastro delle loro labbra che si univano e le loro lingue gelate che si strusciavano l’una contro l’altra.

Finito il bacio Chris e Darren rimasero a lungo a guardarsi finché Chris non esordì:

“Allora Darren, che ne dici un altro Calippo? Questa volta magari in un posticino un po’ più appartato…”.

“Quando vuoi tu Chris, la mia voglia di Calippo è inestinguibile…”.

Entrambi scoppiarono a ridere insieme beccandosi l’ennesimo ‘PERVERTITI’ questa volta dall’intero bar in contemporanea.

  
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