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Autore: Zanky    16/08/2013    2 recensioni
Un evento che cambia la vita per sempre raccontato da Kate.
(lo so, sono una frana con i mini riassunti)
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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A Giorgia,

perché è la mia migliore amica

che non mi abbandona mai.

 

NON SEMPRE ESISTE UN PERCHÈ

Doveva essere una semplice vacanza, solo noi due e il mare dei Caraibi. È stato il tuo regalo per il nostro primo anno di matrimonio. Eri così bello quando sorridevi felice e mi raccontavi con gioia ciò che avremmo fatto e tutto quello che avevi organizzato. Ricordo bene quando hai varcato la soglia del distretto e tutto esaltato mi sei corso incontro sotto gli sguardi divertiti di Ryan ed Esposito, mi hai presa per mano e fatta alzare dalla mia sedia per poi trascinarmi in sala relax e mostrarmi alcune fotografie di spiagge bellissime.

Alla mia domanda "Rick, che significano?" mi hai risposto "Queste, mia cara Kate, sono il mio regalo per il nostro primo anno. Noi due, quindici giorni soli soletti, in un paradiso terrestre lontano da morti e omicidi."

È stata una bella sorpresa. Siamo partiti la settimana seguente ed è stato tutto magnifico. Fino a quel fatidico 22 aprile. Sono passati più di tre mesi ormai ma ricordo ogni singolo dettaglio di quel maledettissimo giorno che invece vorrei dimenticare.

 

La sera del nostro anniversario siamo andati a cena in un piccolo ristorante del luogo e in seguito abbiamo fatto una passeggiata in riva al mare. Tra una battuta e un bacio rubato ci siamo trovati a fare l’amore sulla spiaggia, con i rumori dell’oceano in sottofondo. Poi siamo rientrati velocemente nella nostra suite e li ci siamo amati ancora e ancora fino ad addormentarci abbracciati stretti l’uno all’altra.

La mattina seguente ci siamo svegliati più tardi del solito. Vista l’ora ormai tarda abbiamo pensato di visitare la città e pranzare in centro così dopo una veloce doccia insieme siamo usciti.

Ciò che è successo dopo è questione di secondi: hai dimenticato la macchina fotografica in camera, sei corso a prenderla dopo avermi baciata e detto di cercare un taxi ed io mi sono allontanata di pochi passi quando l’ho sentito. Un forte boato alle mie spalle. Mi sono voltata ed il nostro hotel era un cumulo di macerie e tu eri ancora dentro. Ho visto il mio mondo crollare come un castello di carte.

 

Per giorni i soccorritori hanno scavato tra i resti dell’edificio fino a quando non hanno recuperato tutti corpi e liberato i pochi sopravvissuti, vivi solo perché si trovavano nei pressi delle uscite, lontani dal centro dell’esplosione. Tu eri davanti all’entrata della suite, non hai avuto scampo. Ho sempre sperato fino all’ultimo che tu ce l’avessi fatta ma alla fine ho dovuto arrendermi all’evidenza. Non saresti mai tornato da me. E nemmeno da Alexis, da tua madre o dai ragazzi al distretto. Ma soprattutto non saresti mai tornato da tuo figlio. Sono incinta, l’ho scoperto due mesi fa e sai quand’è successo? Proprio quella sera, sulla spiaggia. Lo so perché sentivo dentro di me che quella notte era speciale, che qualcosa era successo. E ne ho avuto la conferma. Ho già scelto il suo nome: Roy Alexander. Roy, come colui che per me è stato un secondo padre, e Alexander, come colui che mi ha salvata, ovvero tu.

Molte volte ho pensato di lasciarmi andare al dolore come in passato, ma quando ho scoperto che una parte di te era ancora qui, con me, ho deciso che avrei continuato a vivere e a lottare per entrambi, per tenere vivo il tuo ricordo nel mio cuore.

Spesso mi chiedo perché doveva succedere a te, perché tu dovevi trovarti li, perché doveva essere il nostro hotel ad esplodere, ma non riesco mai a trovare una risposta. L’unica cosa di cui sono certa è che non sempre esiste un perché.

 

 

 

ANGOLO DI UNA SCRITTRICE FUMATA

quasi due settimane fa tra il sole cocente della Sardegna e gli incubi è nata questa…cosa. Primo tentativo (sicuramente mal riuscito) di scrivere una angst. Io, che con loro ho rapporto di amore/odio e che mi dicevo "non sarò mai in grado si scriverne una" invece…

Fatemi sapere se devo tornare a qualcosa di più divertente e abbandonare questo genere.

 Xiao! :3

     Zanky 

  
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