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Autore: _Underwater    17/08/2013    25 recensioni
«Che-che significa?» mormora lui, confuso.
Che significa? Ma si è rincoglionito?
Sì, molto probabile.
«Che devi smettere di essere così... Così montato. Scendi. Scendi da quel cazzo di piedistallo. Mi urti le ovaie, il sistema nervoso e tutto quello che ne deriva! Apprezza le cose belle della vita! Gli amici, l'amore, il cielo, il sole, un lavoro! Quello che vuoi. Ma smetti di essere così attaccato a te stesso e a tutti questi cazzo di oggetti costosi. Non sono niente, hai capito? Niente»
Wow, e chi si aspettava un discorso così filosofico fatto da me?
«Io sarei attaccato a queste cose? Io? Sei tu quella che da quando è in questo cazzo di mondo ride sola come una cogliona. Sei tu quella che ha scritto 'felicità' sulla faccia. Sei tu quella che non vuole tornare alla sua vita. Perchè? Eh? Dimmelo, perchè? Perchè la tua vita era uno schifo, Sara. Ed è la mia in questo mondo. Adesso tu vieni da me a fare la moralista del cazzo. Ma vai a fanculo!» urla sbattendo la porta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fallo per me.


 

Leggete di sotto appena finite, plis.


 


 

«Sara, hai capito?»
Louis mi fissa con un sorriso che va da un orecchio all'altro e annuisco.
Siamo davanti casa di Edward, nascosti su un albero, da minimo due ore.
«Lui esce e lascia i camerieri ad organizzare tutto per il suo party» mugugno, mettendo una patatina in bocca «Tu parli con una cameriera, fai gli occhi dolci e ti fai aiutare a farci entrare tutti» guardo alla mia destra per accertarmi di trovare il camion bianco con i componenti dei One Direction -tranne Louis- e Anastasia.
«Giusto. Sabotiamo tutto, il suo party farà schifo e lui non concluderà nessun affare per il resto della sua vita» afferra il pacco di patatine che avevo in mano e ridacchia «Cazzo, sono un genio»
«No, sei un idiota»
«Mi ami»
«Eh, tantissimo» borbotto con sarcasmo.
Scoppia a ridere e infonda i suoi occhi nei miei, tenendosi stretto al ramo «Mi ami, Sara?»
Trattengo un sorrisetto da ebete e mi mordo il labbro per evitare di scoppiargli a ridere in faccia «No»
«Sei sicura?» sussurra, sbattendo le palpebre piú volte.
«Sembri gay, smettila»
Torna a ridere ma smette subito quando nota la macchina di Edward sfrecciare via.
«Cazzo, tocca a noi, bambolina»
Bambolina?
Scende dall'albero velocemente e alza lo sguardo, sollevando le braccia verso di me «Buttati che è morbido!»
«Col cazzo, togliti. Bambolino»
Okay, posso scendere dall'albero senza l'aiuto di nessuno.
Lancio il pacco di patatine a terra e prendo fiato, prima di saltare.
Di solito, nei film, la ragazza salta e il ragazzo la prende al volo, con tanto di bacio romantico per festeggiare il mancato spaccamento di faccia.
Ma con me no, ovviamente.
Io cado addosso a Louis e lui cade a terra come una mela.
Ha anche urlato un «Mio Dio!»
É un ragazzo o una barbie?
Lo fisso negli occhi mentre lui sorride in imbarazzo «Bhè» comincia, schioccando la lingua sotto il palato «Dovrei... Baciarti?»
Ruoto gli occhi al cielo e mi alzo, porgendogli la mano per aiutarlo «Coglione»
Dieci minuti dopo siamo tutti nascosti dietro a dei fottutissimi cespugli mentre Louis fa gli occhi dolci ad una cameriera. Continua a sorridere e a fare sguardi che-ahimè- secondo lui sono sensuali.
«Oh, ma che cazzo sta facendo?» bisbiglia Niall al mio orecchio.
«Non lo so... Sembra un mischio tra lamantino in calore e una scimmia che limona con una banana»
Cala il silenzio e ci voltiamo tutti a fissare Zayn che ha appena sparato la cazzata piú epica della storia.
«Che c'è?» borbotta, scrollando le spalle «Ho detto la veritá»
«Bhá» ruoto gli occhi al cielo e torno a fissare quell'idiota che adesso sta... Ballando?
«Credo ci stia incitando a ballare la danza del sole» annuncia Liam, alzandosi.
In meno di tre secondi Harry, Liam, Zayn, Niall ed Anastasia stanno ballando la macarena come degli idioti. Credo che dovrei... Aggiungermi? Insomma, Louis non aveva detto che dovevo pure ballare!
Mi alzo in piedi anch'io e cerco di imitarli «Eeeh, macarena!»
«Siete dei coglioni!» Louis mi tira per il braccio, trascinandomi verso l'entrata della villa «Perchè stavate ballando?»
«Lo hai detto tu»
«Vi stavo dicendo di entrare, idioti»
Ah.
Si ferma di scatto e scoppia a ridere «Sara, tu sei completamente andata...»
«Dove?»
«Andata... Dico, cioè... Lascia stare»
Mezz'ora dopo io e Louis siamo sotto un tavolo da buffet, Anastasia e Zayn dietro due alberi e Niall,Harry e Liam fingono di essere dei camerieri.
«Sara, hai messo gli scarafaggi nelle tartine?» sussurra, avvicinandosi piú a me.
Deglutisco, sconvolta dalla vicinanza del suo viso e annuisco.
«Io ho... Fatto pipí nella caraffa»
Lui ha fatto cosa?
«CHE. SCHIFO!» urlo, uccidendolo con lo sguardo «In quale caraffa? Gran pezzo di bastardo! Io ho bevuto dalla caraffa!»
«Ma sei scema?» sbraita, afferrandomi il mento «Fai A»
«Eh?»
«Ho detto "A", idiota. Apri questa cazzo di bocca»
«Uò, modera il linguaggio» lo fulmino con lo sguardo e apro la bocca, fingendo di essere tranquillissima quando lui si avvicina alle mie labbra per... Annusarle?
«No, odori di limone, Sara...»
Era un sussurro quello?
Deglutisco e faccio un sorriso forzato. Dovrebbe allontanarsi adesso, ma non lo fa.
«E...» comincia nuovamente «Mi piace il limone»
«Quindi?» riesco a dire, con nonchalance.
«Quindi...» lo osservo socchiudere gli occhi e rimango paralizzata. Sta per baciarmi, cazzo. Sta per baciarmi.
E io avrei ricambiato il bacio se solo non fossi stata interrotta da un botto.
Entrambi sobbalziamo, battendo la testa sul tavolo quasi contemporaneamente.
«Aia!» caccio un urlo, per poi portare la mano sulla bocca. Nessuno deve sentirmi.
«Pronta?»
«Pronta»

"PARTY ANDATO A MALE O... SOLO LE TARTINE?"
Rileggo il titolo dell'articolo di giornale dedicato al mio ormai ex fidanzato. In prima pagina, wow. In meno di mezz'ora si parlava ovunque degli scarafaggi nelle tartine, dei drink aspri e dei camerieri davvero poco coordinati nei movimenti.
Così impara, mi ripeto mentalmente. Stupido e stronzo pallone gonfiato. Chiudo gli occhi e rivedo tutti gli invitati andare via di corsa, disgustati. Ah, dolce vendetta.
Per un attimo mi sento in colpa, poi scaccio il pensiero. Mi ha picchiata, devo ricordarlo.
«LUCE!»
L'urlo di quel coglione di Louis mi fa sobbalzare. Mi giro di scatto e inarco un sopracciglio mentre lo osservo. Che cazzo si è messo?
«Perché sei vestito da... Cos'è? Un tricheco verde?»
Mi guarda con le labbra schiuse per qualche secondo, poi torna alla realtá «No! É Peter Pan! Non riconosci il vestito?» fa un giro su se stesso e sorride nuovamente.
No. Non lo riconosco.
«Sembri un cane investito»
«Simpatica» ringhia, aprendo il frigo. Prende una bottiglietta d'acqua e inizia a bere. Osservo il suo pomo d'Adamo fare sue e giú e sorrido «Glu glu glu»
In meno di tre secondi, scoppia a ridere, sputando la cucina.
Che schifo!
«LOU!» urlo, lanciandogli la rivista che stavo leggendo.
«Sei stata tu!» ribatte, rimettendo la bottiglia in frigo. Si avvicina a me e sorride «Sara, amore mio, luce dei miei occhi...»
«Che vuoi?» taglio corto, inarcando un sopracciglio.
Accenna un sorriso e si siede sopra il tavolo. Mi afferra la mano e mi avvicina a lui delicatamente. Una scossa mi attraversa la mano, ma la ignoro.
«Senti...» abbassa la voce, avvicinandosi al mio orecchio «Volevo chiederti una cosa...»
Il cuore comincia a tamburellare con un ritmo piú veloce del solito, ignoro anche lui. «Cosa?»
«Hai lasciato la scuola pubblica» mormora, accarezzandomi il braccio. Che sta facendo?
«S-sí»
Oh, fanculo! Balbetto! Io!!
«E... Hai preso una pausa dal mondo dello spettacolo»
«Mhmh»
«Io, invece, consegno pizze da un bel po'»
«E quindi?»
Scoppia a ridere e passa una mano tra i capelli «A lavoro stanno organizzando uno spettacolo di beneficenza»
E io che c'entro?
«Fammi indovinare» illumino gli occhi e schiocco le dita «Peter Pan!»
Scoppia a ridere e scrolla le spalle «Ma va? Sono vestito da Peter Pan. Secondo te che facevamo? Lo schiaccianoci?»
«Il lago dei cigni allora!» urlo, schioccando ancora le dita.
Inarca un sopracciglio e porta la testa da un lato mentre io nomino tutti i cartoni animati di cui ricordo il nome.
«Biancaneve! Cenerentola! La bestia addormentata!»
All'ultimo nome, vedo la sua espressione cambiare. Sul suo viso si forma un sorriso enorme. Cazzo, ho indovinato.
La bestia addormentata. Bello, sì. Ricordo che è un bellissimo cartone animato.
«La bestia addormentata» ripete, trattenendo una risata.
«Bellissimo» commmento, facendo un espressione di apprezzamento.
«Non l'ho mai visto» mette le mani dietro la mia schiena e mi avvicina a lui. Eeh, non cosí vicini Tommo «Mi racconti com'è?»
Guardo ovunque, tranne i suoi occhi. Prendo fiato e inizio il racconto «C'è una... Ragazza»
«Sì...»
«Addormentata. No. Forse era morta» socchiudo gli occhi come se servisse a farmi ricordare qualcosa e sorrido «Ecco! No, era viva. Ma dormiva»
«Continua»
«Dormiva da anni e anni in un castello immenso... E lí, abitava la bestia. Che era un bellissimo principe»
Ha l'espressione da 'che cazzo sta dicendo?' e uno strano sorriso che non mi convince.
«Si mettono insieme?» domanda, avvicinando il suo viso al mio.
«Bhé, prima lei dovrebbe svegliarsi e... E capire di essere innamorata del principe/bestia»
«E come si sveglia?» mormora, facendo sfiorare i nostri nasi.
Sara, perfavore, sta ferma dove sei. Non rovinare il momento. Non ti azzardare.
Ho la mano che trema e lui se n'è accorto. Grande! Perfetto! Adesso passo per una cogliona che trema appena si avvicina! Bhé, sono una directioner e lui... É Louis Tomlinson. É giustificabile.
«Con un... Bacio. Si sveglia con un bacio»
«Sara...»
«Mh?»
«Ho bisogno di te»
Sgrano gli occhi e per poco la saliva non mi va di traverso. Oddio, ho gli occhi appannati. Lo ha detto davvero. Ha detto che ha bisogno di me! Cazzo, minchia. Porca puttana.
«Anch'io ho...»
«Per lo spettacolo di beneficenza. Ci serve qualcuno che possa attirare l'attenzione delle persone e con te lì a cantare e recitare... Sará un vero successo»
Ah.
Abbasso lo sguardo e annuisco. Certo. Sono una cogliona.
«Va bene» sussurro, girandomi di scatto. Uó, non sto lacrimando. Solo... Una lacrima. É scappata. Sará il mondo parallelo che mi fa una persona piú sensibile o magari... Non lo so, il ciclo.
«Partecipi?»
«Sí. Certo»
Scende dal tavolo e mi schiocca un bacio sulla guancia «Grazie a te avró un aumento!» detto questo, va via correndo.
Bastardo sfruttatore.

Ho firmato autografi, fatto foto e salutato le persone davanti ad una telecamera solo attraversando il marciapiede per entrare nel teatro. Appena chiudo la porta alle mie spalle, tutti si girano. Compreso Louis. Non andare nel pallone, mi ripeto mentalmente. Non andare nel pallone. Noto che tra 'gli attori' ci sono anche Niall, Zayn, Harry e Liam e sorrido. Io e i One Direction a recitare la bestia addormentata.
Cammino sicura di me fino al palco e saluto tutti «Salve!»
Cala il silenzio e, imbarazzata, mi stringo nelle spalle. Cazzo devo dire ora?
«Come... Come vanno le prove? La bestia addormentata è davvero molto...» Molto che?
«Vuole dell'acqua?» mugugna una ragazza, afferrandomi il braccio «Un caffé? Una crostatina? Qualche patatina? Possiamo farle preparare una pizza, se vuole»
Vago con lo sguardo e corrugo la fronte quando incontro gli occhi di Louis. Mi sta guardando con espressione fin troppo seria per i miei gusti.
«No, grazie» rifiuto gentilmente.
«Che parte vuole interpretare?» borbotta un uomo, sorridendomi «Wendy? Trilly? Louis ha la parte di Peter Pan ma se vuole puó sempre farla lei»
«Ehy!» protesta, avvicinandosi «Io sono Peter Pan! E Maddy, fará Wendy! Avevamo giá deciso, mi pare»
L'uomo lo uccide con lo sguardo e lo spinge con la mano per allontanarlo.
«Non faccia caso a lui, allora? Cosa vuole interpretare?»
«Qualcosa che... Non sia giá stato preso»
«No no, scelga lei»
«Ma...»
«Louis! Porta qualcosa da mangiare a questa splendida signorina»
Sorrido in imbarazzo e noto Louis con la coda dell'occhio andare dietro le quinte borbottando qualcosa sotto voce. Perché lo tratta in quel modo?
«Signor...»
«Patrick. Mi chiami Patrick»
«Bene. Patrick» gli do una pacca sulla spalla e fingo un sorriso «Scegli tu cosa devo interpretare. Io... Vado... Un attimo in bagno»
«Oh, non da sola. LOUIS! ACCOMPAGNA LA SIGNORINA IN BAGNO!»
Dovrei dire 'no, grazie. Vado da sola'. Ma Louis torna sul palco. Cammina verso di me a passo spedito e mi afferra il braccio, stringendolo piú del dovuto. Arrivati dietro le quinte, molla la presa e mi fissa in cagnesco.
«Che hai?» mi massaggio il braccio. Ignora quegli occhi, Sara. Ignorali.
«Penso sia meglio che tu torni a casa»
«Perché?»
Si avvicina a me e mi spinge contro il muro, portando una mano accanto alla mia testa «Perché mi da fastidio»
«Che cosa?»
«Tu. Mi dai fastidio tu e le attenzioni che ricevi. Un tempo ero IO a riceverle. E le rivoglio indietro»
Io. Gli do fastidio io!
«Louis, che-»
«Voglio tornare a casa mia. Con i miei amici, i miei fan»
«É colpa mia se siamo qui?»
«Non lo so» ringhia, avvicinandosi piú a me «So solo che tu devi desiderare di dover tornare indietro tanto quanto lo desidero io. Ma non vuoi»
«Louis, non so di cosa...»
«Devi volerlo anche tu» mi interrompe «Secondo me devi volerlo anche tu. Poi torneremo indietro»
«Senti, i-»
«Desideralo»
«Come faccio a desiderare qualcosa che non voglio?»
«Fallo per me...» sussurra, scostandomi i capelli dal viso. Mi bacia delicatamente la guancia e lo sento sorridere sulla mia pelle «Desideralo»
«Ci... Ci provo»
Scende con le labbra verso il mio collo, poi sale fino alla mia bocca. Non riesco piú a sentire le gambe quando poggia le sue labbra sulle mie. Le schiudo di poco, quello che basta per permettergli di andare avanti.
Sto baciando Louis Tomlinson nel retro di un palco. Come faccio a desiderare di tornare indietro?
«Per me» soffia sulle mie labbra «Fallo per me»

 

Salve!:)

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Scusate. Scusate. Scusate. Scusate. Scusate.

Merito di essere appesa a testa in giù e di essere sputata da un arcobaleno, davvero.

Sono passati due mesi, lo so. Ma... Anche l'estate a quanto pare è faticosa, oh.

Okay, non lo è. Sono solo io che sono cogliona e non avevo ispirazione per scrivere.

Ogni tanto aprivo efp, dicevo 'ah, guarda! Ho due storie in corso!' poi richiudevo.

PERDONO.

Scriverò diversi capitoli in modo da poter aggiornare più in fretta. Zzokkey? Zzokkey.

Stabiliamo un giorno della settimana e quel giorno, SBAM! Aggiorno.

Il... Il giovedì, vi piace? O il mercoledì... O anche lunedì, chissene.

Okay. Facciamo venerdì.

Basta, la smetto di sclerare inutilmente.

Chiedo ancora perdono cwc

Inolte, volevo chiedervi se vi andava di leggere il prologo di una nuova storia che ho scritto un po' di tempo fa. Non è come le mie solite, SARA non c'è. Allegria. Ahahahah

E' del punto di vista di Zayn e ci tengo davvero che voi diate almeno un'occhiata.

Ho scritto già quasi tutti i capitoli, quindi gli aggiornamenti saranno tipo flash, se vi piace.

Fatemi sapere :')

E' questa c: Sally.

Adesso, vado a prepararmi per uscire. Rispondo a tutte le recensioni quando torno, o domani. Ma rispondo sempre, lo sapete lol

GRAZIE. Come cazzo fate a sopportarmi, non lo so nemmeno io ahahahha.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che vi piaccia anche la nuova storia. (Ci tengo davvero mucho)

Un bacio.

-Sara

ps. A venerdì, se sono viva.

E fateeeeme un sorreeeeso (?) 

   
 
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