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Autore: Dhialya    18/08/2013    0 recensioni
Acqua, Terra, Fuoco e Aria. Primavera, Estate, Autunno e Inverno. I quattro elementi e le quattro stagioni.
Otto drabble e otto shot per entrambi i due gruppi. Due per ognuno di essi accomunati ad un Pevensie.
[Sorridi mentre vedi distintamente anche due farfalle e altri fiori nel giardino.
Finalmente la Primavera è arrivata, pensi soddisfatta mentre guardi la natura svegliarsi.
E ti sembra di vedere Aslan con la sua folta criniera tra le foglie dell'albero davanti casa.
]
[Lucy - Acqua;][Edmund - Terra;][Susan - Fuoco;][Peter - Aria;]
[Lucy - Primavera;][Edmund - Autunno;][Susan - Inverno;][Peter - Estate;]
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Elements and Seasons.





Edmund. – Earth. – Judgment.



-Siete un uomo assolutamente molto criptico, Re Edmund-

Il Lord si tira i baffi, lisciandoli e mettendoli a posto anche se lo sono già, e si guarda intorno, nella sala luminosa e carica di atmosfera autunnale. Gli occhi piccolini sul viso paffuto e rugoso saettano sui troni e guardano più volte le guardie che stanno di vedetta alle porte d'entrata, mentre la sua mente medita ansiosa un modo per strapparti un si.

-Lo prendo come un complimento, Mio Signore- Raggruppi le pergamene davanti a te e sorridi leggermente, giusto per convenienza; non puoi permetterti di perdere il tuo obbiettivo, la tua calma, di pensare a come non far trovare te, i tuoi fratelli ed il regno in qualche situazione svantaggiosa.

Il Lord, venuto dalle terre oltre Narnia per cercare alleati in una guerra tramite un accordo, sta cercando ogni modo per riuscire ad ottenere l'appoggio di Narnia: ha offerto denaro e pietre preziose, ed ad un tuo cenno di negazione ha a stento trattenuto un'espressione scettica.
 
Non capendo che quel rifiuto andava oltre il non accontentarsi di ciò che avrebbe potuto darvi in cambio, ha continuato: s'era offerto di fare cibi particolari e stoffe per gli abiti delle Regine, armi e schiavi; ha cercato perfino di far combinare il matrimonio con una delle sue figlie o cercato la mano di una delle Pevensie, promettendo che sarebbe diventata Regina con il suo futuro sposo e che, in questo modo, Narnia avrebbe avuto altri possedimenti oltre i proprio confini.

A quel punto, non sapendo più cosa fare per convincerti, aveva sospirato posando le mani sulla pancia un poco grassa e lasciandosi andare sullo schienale.

Ti dispiace un po' per quell'uomo, quel Re in cerca d'aiuto. Vorresti aiutarlo, se ne avessi il potere, ma Peter ti ha lasciato il compito di amministrare il regno in sua assenza, non di mettere in atto un'altra guerra.

Uno scontro per motivi che a voi non riguardavano era l'ultima cosa di cui Narnia aveva bisogno, considerando già i problemi avuti in passato e gli strascichi che continuavano ad esserci anche dopo qualche anno.

Il Lord riprende una posizione rigida e si schiarisce la voce, tornando a guardarti.

-Quindi, Re Edmund, le trattative si concludono qui?- Domanda, ancora un poco speranzoso. Vi alzate entrambi e vi stringete la mano, il Lord che ti guarda un poco male e ti saluta distaccatamente per non avergli concesso un'alleanza.

-Temo di si, Mio Signore. Purtroppo Narnia non è pronta ad affrontare una nuova guerra, e in caso dovrei prima discuterne con mio fratello, il Re Supremo Peter-.

Entro poche ore l'uomo riparte per tornare nel suo regno.






Dalla balconata avevi la vista completa del mare dell'Est e del giardino principale di Cair Paravel. L'aria era ancora frizzante e l'oceano una distesa immensa di acqua che si stava tingendo d'arancione, man mano che il sole andava a tramontare.

Ripensi, mentre fissi lo guardo sulle sirene che si lisciano i capelli sugli scogli e ridono tra loro sommessamente, a quella mattina e al Lord venuto in visita al castello.

Solitamente tu fai da appoggio a Peter, mentre questi ragiona e parla, principalmente, soppesando le parole e ciò che dicono i vari Regnanti, Lord e rappresentanti, prima di accettare un accordo o proporre qualche cosa. Sa fare il suo ruolo, ecco. E invece di invidialo, hai imparato ad apprezzare quelle sue qualità e ammirarle.

Piuttosto, speri tu di aver fatto la cosa giusta, quel giorno.

Peter è via per delle faccende da sbrigare ai confini da qualche giorno: a quanto dicono le notizie, a quanto sussurrano gli alberi e le driadi, le cose stanno procedendo bene ma sono ancora in un equilibrio precario. Il Re deve fare attenzione a ciò che dice, a come potrebbero reagire gli altri.

-Edmund, cosa ci fai qui?-

Sei anche tu un Re, però non puoi non domandarti cosa avrebbe fatto tuo fratello al tuo posto. Magari avrebbe trovato il modo di avere più vantaggi insieme e ricavare qualche profitto.

-Edmund?-

Secondo i tuoi ragionamenti e le motivazioni che ti hanno spinto dapprima a pensare e soppesare, ed infine rifiutare l'offerta, però, Narnia non necessita di altro e di andare nuovamente in guerra ancora meno - specialmente in alleanza con degli schiavisti.

-Edmund, mi senti?-

Lucy ti compare da parte e tu sussulti, accorgendoti solo in quel momento che ti stava parlando e che ti si era avvicinata, chiamandoti più volte per avere la tua attenzione. E dietro di lei Susan, che ti guarda preoccupata per l'assenza che hai mostrato nei minuti precedenti.

-Scusatemi, stavo pensando e non vi ho sentite- cerchi di sorridere per rassicurarle e ti volti, dando le spalle al tramonto ed appoggiando la schiena contro il cemento della balconata.

Attimi di silenzio calano tra di voi, ed è come se stesse comunicando tramite gli sguardi: noti qualcosa negli occhi delle tue sorelle, un turbamento – e sei sicuro che loro si sono accorte dei pensieri che ti volano per la testa troppo insistentemente.

Le due si guardano di sottecchi e Susan parla per prima, fissando gli occhi grigi su di te.

-Siamo venute per parlarti di una cosa- congiunge le mani al grembo e da uno sguardo al mare dietro di te, per poi continuare -riguarda il ricevimento che si deve tenere tra un mese e mezzo-

La tua mente si illumina, come se venisse scoperto qualcosa che era rimasto nascosto.

Il ricevimento.

Ecco cosa ti stava sfuggendo.

-C'è qualche problema?- domandi, irrigidendoti un poco.

-Veramente non è proprio un problema- interviene Lucy, facendo qualche passo fino a raggiungere Susan.

Aggrotti un sopracciglio, non capendo, ed attendi che le tue sorelle continuino con le loro spiegazioni.

-Peter ci ha detto di fare la lista di ciò che serve e dei preparativi per la serata. Noi possiamo anche farlo, ma alle casse non abbiamo mai avuto accesso direttamente, dato che principalmente ve ne occupate tu o lui e fissate voi i prezzi- continua la Dolce, guardandoti. -Quindi abbiamo bisogno che ci aiuti per non sforare nel costo dei preparativi-. Quando terminano la loro spiegazione ti è tutto più chiaro.

Effettivamente, di solito, le due Regine organizzano e approvano qualche proposta, però voi due siete sempre stati attenti che le attrazioni, il cibo e gli inviti, non sforassero oltre un certo budget per evitare di minare all'economia del regno.
Nel caso in cui qualcosa fosse troppo dispendiosa, si provvedeva a cercare qualcosa di altrettanto simile ed all'altezza ma che convenisse meglio.

-Ci aiuti?-

Guardi le tue sorelle e sorridi, mentre loro attendono una tua risposta.

-Sappiamo bene che per il momento sei impegnato come solitamente lo è Peter- continua Lucy, avvicinandosi nuovamente. È cresciuta in quegli anni e nonostante i tratti caratteriali ancora un po' infantili essere Regina l'ha fatta maturare e ridimensionare leggermente nei suoi voli di fantasia.

-Si... ma vi aiuto volentieri, non preoccupatevi- avevi tempo per loro, e se non lo avresti avuto per qualche imprevisto lo avresti sicuramente trovato. Toccava a te fare da fratello maggiore, in quel momento.

-A cosa pensavi prima?- Domanda Susan, come ricordandosi di qualcosa.

Rimani in silenzio qualche attimo, indeciso se rendere loro partecipi dei tuoi dubbi oppure fare finta di niente. Sai che si preoccuperanno per te, nel caso in cui liquidassi la questione.

-Riguardava stamattina, la riunione con il Lord?- Lucy azzarda, e nell'azzardare centra in pieno l'argomento. Non avete mai capito come faccia, probabilmente ha qualche sorta di sesto senso verso gli altri. Non vedi motivo di nasconderti ancora.

-Si. Non ho accettato l'accordo, come avete notato- Affermi, guardandole velocemente e poi spostando lo sguardo, un poco nervoso. Ti tedia pensare se hai fatto davvero bene a rinunciare a tutto ciò che il Re offriva in cambio di una parte di truppe Narniane mandate in aiuto – in aiuto... per conquistare una parte di terre che aveva perso anni prima, per schiavizzare e depredare.
 
-Si, abbiamo notato. Come mai?- Anche Susan avanza, lentamente, curiosa di sapere, e Lucy ti posa una mano sul braccio e ti sorride leggermente.

-Secondo i miei ragionamenti, Narnia non ha bisogno di andare in altre guerre e fare altri scontri. Ci ha messo molto per riprendersi, inoltre Peter, che guida in prima linea l'esercito, non è presente. Nonostante le offerte in cambio di aiuto, non trovavo ragioni per accettare- spieghi, liberando i pensieri.

-A parte questo, mi chiedo cosa avrebbe fatto Peter, dato che solitamente negozia lui-. Sospiri pesantemente. Sai che non dovresti avere dubbi su ciò che fai, che sei il Giusto, che ora non sei più sotto Peter ma alla pari di tuo fratello, che sei un Re proprio come lo è lui.

Sai anche però che gli anni e l'esperienza contano, e tuo fratello ha avuto modo di farne qualcuna in più di te.

-Va bene così, dico davvero. Non preoccuparti- Mormora Susan, posandoti una mano sulla spalla con fare incoraggiante.

-Si. E anche Peter sarebbe fiero della tua decisione. Hai pensato per Narnia e non per te stesso, è una bella cosa- Lucy sorride felice, concordando con la sorella.

Forse avevano ragione. Alla fine hai seguito ciò che la tua testa ti diceva essere più giusto, più giusto per te, più giusto per ciò che le azioni avrebbero comportato, per le conseguenze che ci sarebbero state. 

Sorridi e le prendi sotto braccio, i dubbi che se ne stanno sempre più andando via. Non avevi motivo di chiuderti in te stesso, ed inoltre dovevi aiutarle.

-Va bene. Andiamo a pensare per il ricevimento, che non si organizza da solo-.



















































































Fine.
E' finita questa raccolta.
Beh, che dire... mi mancherà, ma va benissimo così. Penso che dal primo capitolo a questo si notino dei cambiamenti, perché ovviamente passando il tempo sono cambiata io, e con me il mio modo di scrivere – basti solo guardare le note. ^^'
In ogni caso, spero che sia stata una conclusione degna di questa raccolta.
Spero che vi abbia lasciato qualcosa e vi ringrazio per avermi seguito fino a qui. Ringrazio tutti infinitamente per preferiti, seguite e ricordare, chi ha letto in silenzio e chi si è fermato a lasciarmi un commento.
Grazie di tutto.
Love you all.
Dhi. <3


   
 
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