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Autore: Ireth Gilraen    18/08/2013    0 recensioni
[Adolescenza]
[Adolescenza]Wendy e Loki sono innamorati più che mai, ma la lontananza di Loki fa scattare in Wendy il desiderio d'amore che soddisferà a pieno con la sua vecchia fiamma che scoprirà essere l'uomo adatto a lei.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Ormai sconfitti, ma non rassegnati, gli hobgoblin decisero di vendicarsi della morte del loro re Oren. Avevano studiato per tre mesi la loro vendetta e mancava poco al loro arrivo.
Loki era partito da un mese per cercare di farli ragionare ed evitare una battaglia e non aveva fatto ancora ritorno, avevo paura che lo avessero imprigionato, ma non potevo muovermi dal palazzo perché dovevo essere qui se avessero attaccato, così chiesi a Matt, che anche se non aveva poteri sovraumani, vivendo con noi, aveva imparato ormai a cavarsela e insieme a Willa sarebbe riuscito ad arrivare a Ondarike.
Io ero rimasta a palazzo con Duncan e Finn che allenavano ogni giorno i cercatori da quando Thomas era andato a vivere ai confini del regno con la sua famiglia.
Passati alcuni giorni dalla partenza di mio fratello e della mia migliore amica, mi alzai e sentii alcuni Markis che dicevano di prepararsi perché gli hobgobling sarebbero arrivati in mattinata.
Radunai Finn, Duncan e gli altri cercatori e li divisi in piccole truppe di almeno quindici membri ciascuna e le piazzai attorno al palazzo di modo che se avessero voluto entrare a palazzo non ci sarebbero riusciti e la battaglia si sarebbe svolta all’esterno.
Finn era al mio fianco e mi guardava con un’aria talmente sicura di sé che dava sicurezza e conforto.
Gli hobgoblin arrivarono, speravo di vedere Loki con loro, ma non fu così, lo cercai tra i ribelli, ma non lo trovai, mi sentii sola e provai una sensazione indescrivibile, paura di aver perso la persona che amo, ma anche sconforto perché non sapevo dove fosse, speravo solo che Willa e Matt fossero con lui.
Gli hobgoblin, a differenza dei normali Vittra, andarono dritti al sodo, cioè a me, il loro unico obiettivo era distruggere la regina. Alcuni furono fermati dai cercatori, ma i più forti riuscirono ad entrare nel palazzo, mi trovarono, corsi via e arrivai all’uscita posteriore del palazzo, non avevo via di fuga, i miei poteri ormai stavano svanendo, ero in preda al panico quando un’ombra da dietro di loro si fece avanti, speravo che fosse Loki, ma gli occhi scuri che vidi tra loro mi fecero intendere che si trattava di Finn.
Corse verso di me e mi disse:- Wendy, vieni con me! Stai per esaurire le tue energie-
Non ero mai stata così felice di vederlo, ma sostenni che potevo cavarmela da sola, Finn guardandomi con aria preoccupata cercò di convincermi dimenticandosi che avrei potuto persuaderlo anche se avevo forze, ma quando ci provai caddi a terra e l’unica immagine che ricordo è Finn che combatte con quelle creature.
Mi risvegliai all’uscita di una piccola caverna in un bosco e con me c’era Finn.
Gli chiesi cosa fosse successo e lui mi disse che aveva combattuto con gli hobgoblin e quando arrivò Duncan con altri cercatori gli ordinò di portarmi via e mettermi in salvo.
Mi arrabbiai moltissimo con lui perché non accettavo l’idea di essere fuggita dal mio regno che era in pericolo, non volevo che quelle persone morissero per me mentre io ero chissà dove tranquilla e beata. Finn come al solito mi disse che è meglio che muoia un cercatore piuttosto che la regina, ma io non condividevo queste sue convinzioni e lui lo sapeva bene, così cercai di tornare indietro, non avevo ancora recuperato tutte le mie forze, ma ero abbastanza forte da poter tornare ad aiutare la mia gente; Finn però mi bloccò, mi prese per un braccio e guardandomi provai una sensazione che da tempo non provavo più con lui, il cuore era tornato a battere forte, sentivo il suo battito e quando mi strinse a sé sentii anche il calore dei suoi muscoli sul mio corpo, aveva le lacrime agli occhi, era la prima volta che lo vedevo piangere, se così si può definire.
I suoi occhi neri si riflettevano nei miei e attorno a noi era come se si fosse creato un alone di magia, qualcosa che con Loki non avevo mai provato. Mi strinse ancora di più a sé e mi disse singhiozzando: - Wendy, non potrei sopportare di vederti andare ad un appuntamento con la morte, quando quegli esseri ti avevano bloccato sono venuto a salvarti non perché sei la mia regina, ma perché io, beh, ti amo ancora e se tu non amassi Loki.. beh ti chiederei di sposarmi-
Non sapevo cosa rispondergli, ero rimasta senza parole, ma Finn mi anticipò e mi diede un veloce bacio sulla bocca, e, vedendo che io non lo rifiutavo, mi baciò il collo infine sollevandomi, mi baciò ancora e mi posò per terra, mi sdraiai e in quel momento una sagoma uscì tra le piante, mi alzai e Finn, che era a dorso nudo, andò verso di lui temendo che fosse un hobgoblin che ci aveva trovato, ma invece era Loki.
Appena lo vidi gli corsi incontro e lo strinsi, lui tentò di baciarmi, ma io lo respinsi e vedendo che c’era Finn con me si precipitò verso di lui e come due leoni che combattono per il proprio territorio iniziarono a schernirsi e offendersi a vicenda. Arrivai io a fermarli e dire loro che c’era una battaglia in corso, così Loki mi prese per mano e mi allontanò da Finn che mettendosi la maglietta mi guardava allontanarmi con Loki.
La gelosia di Loki si fece sentire dopo qualche passo, mi chiese cosa ci facevo con Finn e come mai lui fosse a dorso nudo e io gli spiegai che non ero più sicura di amarlo.
Loki mi guardò incredulo, ma io ero troppo furiosa con lui per come si era comportato, o meglio, per quello che non aveva fatto, Finn mi ha sempre salvata: quando i Vittra attaccarono il palazzo per la prima volta, durante la guerra con Oren era tra i cercatori in prima fila che si battevano per me, e in quest’ultima occasione se non fosse stato per lui io sarei morta. Loki? Loki non aveva fatto niente per me, anzi, mi aveva addirittura esposto di più al pericolo: partendo da quando siamo andati ad Ondarike dove ho scoperto che mi aveva mentito, e quando avevo bisogno di lui con gli hobgoblin lui non c’era e mi aveva lasciata sola.
Spiegato tutto questo Loki mi lasciò e mi disse di tornare da Finn perché era meglio così, vedevo che soffriva, ma io non potevo stare con lui amando Finn, come aveva fatto mia madre Elora con suo padre Thomas.
Fortunatamente io e Loki non eravamo ancora sposati e non dovettimo ripetere le stesse lunghissime e odiose pratiche per il divorzio che avevo già subito con Tove.
Finn nel frattempo mi aveva raggiunto e andammo insieme al palazzo, mentre Loki deviò per il villaggio dei Kanin dove scapparono gli hobgoblin che erano rimasti vivi. Tornata a palazzo tutti mi acclamarono anche se mi sentivo in colpa per non aver combattuto al loro fianco. Finn colse quindi l’occasione ed annunciò a tutti gli abitanti di Förening il nostro matrimonio, tutti alzarono le mani e fecero cadere le armi.
Sapevo che Finn era quello giusto, con lui mi sentivo al sicuro e protetta, così due mesi dopo ci sposammo e dopo un anno nacque Katje, la nostra figlia che rimase sempre con noi perché nel frattempo eravamo riusciti ad abolire la pratica dei changeling.
Continuazione di Ascend, libro scritto da Amanda Hocking appartenente alla trilogia Trylle
  
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