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Autore: Lea_z_98    18/08/2013    20 recensioni
[Storia ad OC; Iscrizioni terminate]
Il Regno di Fiore è un posto pieno di magia, avventura ed incanto.
Però, come ogni altro luogo, è pieno di pericoli.
Uno dei tanti verrà scoperto casualmente da ragazzi ignoti, che troveranno bizzarri gingilli con strambi poteri.
E – come al solito – verrà coinvolta una certa gilda di nome "Fairy Tail".
Molta comicità, molta azione, avventura, suspence, colpi di scena, dramma e, perche no?, anche un pochino di romanticismo.
Cosa saranno questi bislacchi aggeggi a forma di piramide? E cos'è in verità il Regno di Eden?
***
Cit.: "Voi, sciocchi maghi, non potete fare nulla. Il vostro mondo, le vostre vite... non hanno alcun senso, lo capite?
Noi apriremo le porte dell'Eden... le porte del Paradiso!"
***
[IN PAUSA]
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lea_z_98 presenta

 

 

Una fanfiction di FAIRY TAIL

 

 

 

 

Astral Pyramids ~ I Sigilli del Regno di Eden

 

 

 

 

 

 

Capitolo 0: Cose di un altro mondo

 

 

 

 

 

Internal Point of View

 

 

 

Di solito non sono pessimista.

Non è bello demoralizzarsi, non mi è mai piaciuto.

In quel momento, tuttavia, non riuscivo proprio ad immaginarmi in groppa ad un cigno, inseguita da una scia di arcobaleni.

Cos’avrebbe detto il nonno?

… Ah, già.

“Non essere scettica, donna di poca fede! Se ti vedo un’altra volta depressa ti appendo giù dall’albero maestro e ti prendo a legnate come non ho mai fatto prima, gnarr!”

Eh, il capitano Devies… un vecchietto adorabile.

Un ex-pirata dalla tempra di ferro, rispettoso dell’etichetta quanto lo era con gli scarafaggi.

In una situazione normale sarei stata felicissima di seguire i suoi premurosi consigli.

“Gira a destra – no, l’altra destra! – ; vira a babordo, maledetta lattante! Chi ti ha detto di posare il culo? Ho detto a babordo – Porco Nettuno!”

Il problema era un altro: ero nel bel mezzo del nulla.

Non vi sto prendendo in giro: attorno a me era tutto bianco.

Bianco. Bianco…

Mi girai, mi rigirai, strabuzzai gli occhi, li assottigliai.

Non c’era niente, niente.

Iniziai a correre in avanti, tornai indietro, girai in tondo.

Nulla.

… ARGH!

Era vuoto. Esattamente come il mio stomaco.

Udii un brontolio sommesso e mi schiaffai una mano in faccia.

Proprio un bel momento per avere fame, davvero!

Calma. Calma, ragioniamo, pensai, ragioniamo.

Come sono finita qui?

Mi concentrai.

Ah, sì… stavo raccogliendo della frutta per uno spuntino. Avevo trovato delle more succose… e poi? E poi…

Avvertii un qualcosa rimbalzare nella tasca.

Vi frugai dentro e ne tirai fuori una bizzarra pietra, grande quanto il mio palmo.

Era bianca, opaca, frastagliata in più punti con scaglie grigiastre, appannate.

Aveva la forma di una piramide: simmetrica, rigida, precisa; perciò ne dedussi che fosse artificiale.

Ecco. In mezzo al cespuglio ho trovato quest’affare… ma cosa centra!?

Lo rigirai un paio di volte, sperando in qualche miracolo.

Cosa che, ovviamente, non accadde.

- … Ah, al diavolo.- mormorai, gettandomelo alle spalle.

La pietra cadde e tintinnò.

D’un tratto sentii un sibilo e sussultai, volgendomi sgomenta.

Sulla piramide era comparsa una scritta nera:

 

“Se uscire tu vorrai, capottarmi tu dovrai.

Bianco è nero, nero è bianco, chiameremo un saltimbanco!

Gira ancora – un, due, tre!

Io non sono qui per te.”

 

La raccolsi un po’ stupita, meditando su che tipo di stregoneria fosse.

… E soprattutto: chi ha scritto una filastrocca tanto scema?

La scritta si vaporizzò davanti ai miei occhi e per poco non presi un infarto.

Subito ne apparì un’altra:

 

“Uso la rima perché è carina,

mentre tu sei una cretina.

Vuoi uscire? Ah, ben dire!

Tu potrai solo sparire.”

 

Mi irrigidii.

- … Che sasso maleducato…- commentai, grattandomi il capo - Dunque… cos’ha detto di fare? Capottarla?-

La scrutai un altro istante, dubbiosa, poi alzai le spalle.

Non ci avevo capito molto, ma i concetti che mi interessavano erano pochi. Anzi, solo uno: uscire.

Così la rigirai, posandola al suolo.

La lasciai, notando che si reggeva da sola sulla punta, mantenendo un equilibrio a dir poco perfetto.

Non dovetti aspettare molto perché avvenisse qualcosa: qualche secondo dopo la piramide brillò d’un giallo accecante.

Non riuscii a pensare, e venni investita da un fascio di luce.

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

 

Normal Point of View

 

 

 

- CHIUDI QUELLA BOCCACCIA UNA VOLTA PER TUTTE, OCCHIO A PUNTA!-

- HAI INIZIATO TU, OCCHIO LANGUIDO!-

- NON MI INTERESSA CHI HA INIZIATO, VOGLIO SAPERE CHI MI HA TIRATO IN FACCIA QUESTO GATTACCIO PUZZONE!-

- È colpa del pesce, Gajeel…-

- I veri uomini non fanno tutto questo baccano!-

Lucy trasse un profondo respiro.

Circa venti ore prima, Erza era riuscita a trovare un incarico interessante, con un ottimo salario e facile da eseguire.

Heartphilia non ne capiva bene il motivo, ma Titania aveva voluto convincere sia Gajeel che Elfman – con la gentile minaccia di spedirli all’altro mondo – a partecipare.

L’ultimo non si era lasciato troppo pregare, mentre il primo, dopo una serie di borbottii blasfemi, era venuto unicamente per la provocazione di “Sei un fifone” da parte di Natsu, in modo da dimostrargli l’esatto opposto.

Certo, avevano protetto bene la statua di quel ricco signore da i banditi, ma avevano svolto il loro lavoro con qualche “personale aggiunta”.

Riassumendo: Gray aveva congelato tutto il giardino, Natsu aveva distrutto assieme ad Erza la villa del padrone, Gajeel aveva picchiato selvaggiamente i domestici e persino il nobile, infine Elfman… beh, Elfman aveva ferito l’orgoglio del signorotto con i suoi discorsi sulla virilità.

Più della metà della ricompensa, dunque, era stata sborsata per riparare ai danni, fisici e morali.

E meno male che Juvia non è venuta… ci mancherebbe altro!, rifletté Lucy.

Ovviamente al ritorno erano riprese le solite liti, dunque la maga degli Spiriti Stellari si era messa in guardia da eventuali gatti volanti, sberle e maniaci che spiavano sotto la sua gonna.

- MUTANDONE!-

- FIAMMIFERO BAGNATO!-

- VOLETE DIRMI CHI MI HA LANCIATO IN FACCIA QUELLO SCHIFOSO GATTO!?-

- Aye…-

- Smettetela di parlare e combattete come i veri uomini!-

- BASTA COSÌ!!!-

Quest’ultimo grido proveniva da Titania, che, puntuale come un orologio svizzero, aveva ben pensato di sfasciare il cranio ai compagni prima che disturbassero troppo la quiete pubblica.

… Anche se erano nel bel mezzo di un bosco, ma sono dettagli.

- Erza… quanto manca alla gilda?- domandò Lucy, esausta.

La rossa si calmò d’un tratto e in risposta fece spallucce - Non lo so. All’andata non ci abbiamo messo molto, visto che abbiamo preso il treno…-

- È colpa di Natsu se abbiamo perso quello del ritorno! Ci ha rallentati apposta!-

- Non è vero!-

- Invece sì.-

- Ti ci metti anche tu, Happy!?-

- HO DETTO BASTA!-

Ed i litiganti ammutolirono.

La bionda si lasciò sfuggire l’ennesimo sospiro.

Non potrebbe andare “meglio” di così…

Mai dire mai, giusto?

D’un tratto la terra tremò, energica e violenta, facendo trasalire tutti i presenti.

- M-ma che… CHE SUCCEDE!?- sbraitò Lucy, addossandosi ad Erza.

- Un terremoto…- osservò la rossa, impassibile.

- Questo l’avevo capito, grazie!-

I due Dragon Slayer si accasciarono al suolo, spalla contro spalla, trattenendo probabilmente dei conati di vomito.

- Oh… no… Mi sent…o mal…eee…- Natsu, cingendosi la pancia.

- Zitt…o… Salaman…der… Burp…- Gajeel, tappandosi la bocca.

- Ma non siete su dei mezzi di trasporto…- Happy, incerto.

- Rialzatevi! Gli uomini affrontano le difficoltà a testa alta!- Elfman, agitando le braccia volitivo.

Il mago del ghiaccio non badò più di tanto alle chiacchiere dei compagni.

Si volse più volte, sospetto.

Sì, quello era senza dubbio un terremoto, ma la scossa stava durando un po’ troppo per i suoi gusti.

Alzando gli occhi al cielo, tra l’altro, si accorse di una singolare anomalia.

- … Ragazzi, fino a due secondi fa non c’era il sole?-

Anche gli altri – quelli in salute, per lo meno – guardarono verso l’alto, stupiti.

Una cappa densa di nembi si era ammassata, con brusca velocità, sopra di loro. L’ombra più scura invase i dintorni, creando un perfetto anello di tenebra.

Non un raggio passava da quella barriera, non un soffio di vento giungeva, né un goccio di misera pioggia.

- … Non è normale.- commentò ancora Erza, sempre imperturbabile.

Prima che Lucy potesse ribattere, il terreno vibrò con più forza, tanto che a momenti non cadde.

La coltre di nubi si squarciò come d’incanto.

Una luce compatta discese sino a terra, accecandoli completamente.

Poi fu tutto molto veloce: udirono un grido di terrore, scorsero una persona che precipitava dall’alto, vi fu uno schianto assordante e si levò un polverone.

 

Quando il pulviscolo si diradò, Lucy si accorse che la bizzarra figura era caduta esattamente addosso ai due “draghi”, che ora giacevano supini con girandole al posto degli occhi.

- Ahi, che botta… meno male che sono caduta sul morbido…-

Nel luogo stesso dell’impatto si stava alzando adesso una ragazza sui diciassette anni, dall’aspetto piuttosto trasandato.

Aveva dei capelli color smeraldo scarmigliati, in mezzo ai quali si intrecciavano dei fili d’erba e delle foglioline strappate, come se si fosse appena alzata dopo aver dormito su un prato; occhi larghi e d’orati, tendenti all’arancio, la carnagione un poco scura.

La cosa più curiosa era però il suo abbigliamento: indossava una camicetta rozza, tagliata in un peculiare tessuto di juta grigia, e stretti alla vita dei pinocchietti neri rigorosamente stracciati. Portava a tracolla, con una cinghia che le passava sopra la spalla destra, una grossa anguria trasformata in borraccia e tappata con un turacciolo di sughero.

Gli sguardi di tutti si posarono su di lei, che si volse con aria confusa.

Gajeel e Natsu si ripresero, cosicché si rimisero in piedi e anch’essi si misero a fissarla pensierosi.

Silenzio.

Silenzio.

… Ancora silenzio.

- … E voi chi diavolo siete?- chiese d’un tratto la sconosciuta, incrociando le braccia e chinando di lato la testa.

Le orbite dei maghi si spalancarono enormemente.

- TU CHI DIAVOLO SEI!- ribatterono unanimi, aprendo esageratamente le bocche.

La ragazza dai capelli verdi indietreggiò un pochetto intimorita da quell’aggressione, ma subito si ricompose, sfoderando un gaio sorriso.

- Io? Io sono Frey!- rispose, con un leggero cenno della mano - Mi chiamano anche la “Trancia-navi”. Molto piacere!-

All’istante le comparve davanti un cartellino della dimensione di un piccolo quaderno con su scritto:

 

Ragazza precipitata dal cielo:

FREY

La Trancia-navi.

 

- Che roba è? - fece lei, tastando l’apparizione incuriosita. Il cartello, al tocco, si dissolse in una nuvoletta.

- Non farci caso. Qualche volta ci succede quando incontriamo gente nuova. - spiegò noncurante Erza - Dopo un po’ ci si fa l’abitudine, e alla fin fine è anche comodo. Aiuta a rompere il ghiaccio e sveltisce le presentazioni.-

- Frey, eh?- ripeté Lucy - Che nome strano…-

- Un nome da uomo.- intervenne Elfman, annuendo con convinzione.

- … Sì, certo…-

- Frey… mi ricorda… il pesce!- gli occhioni di Happy brillarono al solo pensiero.

- Non mi interessa come si chiama. Mi è caduta addosso e mi ha fatto male!-

- Non incominciare, Natsu…-

Gajeel, dal canto suo, era impallidito all’improvviso. Sudava  freddo.

La nuova arrivata parve accorgersene e lo fissò intensamente.

Tutti tacquero, mentre quei due individui iniziavano a studiarsi socchiudendo le palpebre, poi le sgranavano, si grattavano il mento e massaggiavano la nuca.

Compirono tutte queste azioni all’unisono, dimentichi di ciò che li attorniava, compresi i compagni alquanto perplessi.

La mascella di Frey si abbassò smisuratamente e, illuminatasi, puntò un dito contro il Dragon Slayer del Ferro - Ma tu sei Gajeel!-

Una grossa goccia scese dalla nuca dell’interpellato - Meglio tardi che mai… non sei cambiata di una virgola, vedo. Frey…?-

La ragazza pareva non dare più segni di vita. O, per lo meno, di lucidità.

Balbettava frasi sconnesse, ansimava, sudava e si asciugava la fronte, si mordeva le unghie, girava in tondo, si martoriava viso e capelli.

Gajeel attese un istante, poi, quando Frey fu a portata di mano, l’afferrò per la collottola e le mollò una violenta serie di schiaffi.

Se gli occhi dei presenti erano grandi, adesso avevano raggiunto dimensioni megalitiche, uscendo persino dalle orbite.

La verde rinsavì più o meno alla trentesima manata, si allontanò da Redfox e si concentrò per regolarizzare il respiro.

- … Voi due… vi conoscete?- chiese finalmente Lucy, riavutasi dallo stupore iniziale.

Gajeel fece un segno di noncuranza - Sì, quand’eravamo piccoli… ma è una storia talmente lunga, intricata, ricca di battaglie e colpi di scena…-

I volti dei compagni risplendettero d’entusiasmo.

- … Che di certo non la volete sentire.- concluse.

Ignorò l’occhiataccia generale e tornò a parlare con la strampalata diciassettenne - Allora? Come sta il capitano?-

- Mh? Ah! Bah, nonno Dev sta come al solito… crisi epilettiche, attacchi cardiaci, scleri notturni, incubi su scorribande di pirati… tutto bene, insomma.-

- … Capisco.-

Frey indicò gli altri - E i tuoi amici? Membri di Phantom Lord?-

- Eeeh!? Ma cosa dici!? Noi siamo di Fairy Tail!- saltò su Natsu - Guarda!-

E mostrò fieramente il loro logo, imitato da Gray ed Elfman.

La nuova arrivata li osservò incuriosita, poi sorrise - Beh, io non riconosco i marchi.-

Un brivido gelo percorse le schiene dei tre maghi.

Prima che Dragneel potesse vociarle contro qualche terribile insulto, Erza lo colpì, spedendolo direttamente tra le braccia di Morfeo.

- Bene, Frey… posso chiederti una cosa?- disse poi.

- Certo! Dimmi pure.-

- Come mai sei cascata dal cielo?-

Frey fece per aprire bocca, ma si zittì.

- … Bella domanda. Non lo so… sai, credo che la colpa sia di questa.-

Estrasse da una tasca una pietra bianca e grigia, a forma di piramide.

- Ero andata in un bosco a raccogliere le bacche…- e qui si tolse l’erba dai capelli - Poi ho trovato questa… cosa. Poi all’improvviso è diventato tutto bianco. Poi è apparsa una filastrocca scema che mi diceva di girare la piramide, poi c’è stata una luce e poi, puf!, sono arrivata qui.-

- Una cosa piuttosto insolita…- criticò Gray.

- Che sia magia?- domandò Elfman.

- Sicuramente.- concordò Lucy.

- Aye!-

- E così è colpa di questa pietra se mi sei cascata addosso, eh?-

Natsu si era inspiegabilmente ripreso – che velocità! – ed ora camminava furiosamente verso la verde.

- Ora la distruggo!- dichiarò, già infuocandosi.

Frey si ritrasse, scagliandogli uno sguardo ammonitore - Ma nemmeno per sogno! È la mia pietra, e anche se scrive delle filastrocche cretine può sempre servirmi per tornare a casa!-

- Quest’aggeggio mi ha fatto male, quindi voglio distruggerlo!-

- Ti ho detto di no!-

- E invece sì!-

- E invece no!-

Il Dragon Slayer del Fuoco le si gettò addosso ed iniziò un inseguimento sfrenato; l’uno tentava inutilmente di rubare la piramide, l’altra si scansava ogni volta.

Quando il rosato riuscì finalmente ad afferrare il sasso, iniziarono a tirarlo da una parte e dall’altra, come giocando alla fune.

Soltanto che fu un gioco molto breve.

Dalla pietra scaturì una scintilla d’elettricità, che fulminò i due contendenti e li stese a terra in meno di due secondi.

Poi, il buio.

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice e del suo cappuccino ormai destinato ad una tragica fine

 

Ohayo a tutti voi!

Questa è la prima volta che pubblico qualcosa sul fandom, perciò mi presento: sono Lea, molto piacere *si genuflette (?)*

Ho notato che qui le storie ad OC vanno particolarmente di moda – olè! –, dunque se vorrete linciarmi me ne farò una ragione.

A chiunque abbia avuto il coraggio di entrare e sia sopravvissuto al capitolo 0 (o prologo, o introduzione, o come preferite) ho giusto un paio di cose da dire. Poi metterò la scheda, ma abbiate un po’ di pazienza…

Intanto è apparsa una prima OC, Frey, creata grazie all’eccezionale aiuto di Leke_96, senza la quale probabilmente non avrei mai iniziato questa storia (grazie carissima ^___^).

Ci tengo a dire che inizialmente non volevo crearne nessuno, ma ho pensato che incominciare senza nessuno sarebbe stato piuttosto ostico. Ergo, eccola qui.

So che non ve ne importa nulla, ma per il nome mi sono ispirata alla mitologia scandinava. Frey è il nome di un dio di cui non mi ricordo niente, so solo che è un maschio – quindi Elfman ha ragione a dire che è un nome da uomo ù_ù.

Comunque l’ho scelto perché era il primo nome che Mashima-sensei voleva dare ad Happy (Aye! ndHappy).

Passiamo ad altro.

Anche se questa è una storia ad OC non voglio essere troppo frettolosa a presentare i vostri personaggi. Vorrei dedicare ad ognuno molta attenzione, senza dare troppo rilievo all’una o all’altra persona.

Ma, alt!

Avviso già da subito che quelli che mi piaceranno di più (o in altre parole i più originali) saranno sicuramente inseriti nella storia.

Non garantisco che accetterò tutti, mi scuso per questo.

Se ne avrò tempo (o voglia, dipende dai punti di vista u_u) potrei inserire gli altri come personaggi secondari.

… Sì, mi sono appena contraddetta, ma capitemi, non ho dormito molto….

Bene, basta gingillarsi! Ecco la scheda dell’OC, con le relative spiegazioni affianco:

 

Nome:

Cognome:

Soprannome/i: mi sarebbe molto utile se ne scriveste almeno uno (per esempio “Salamander” o “Titania”), e possibilmente anche qualcos’altro di ridicolo/divertente. Vi avverto che ne potrei mettere uno io se non me lo date voi! < --- me che pianifica chissà quali oscure scemenze (?)

Età: accetto dagli zero ai cent’anni. Fate voi ._.

Descrizione fisica: la vorrei ben dettagliata. Per carità, siate vari, non possono avere tutti capelli biondi e occhi chiari…

Carattere: qui ho un bel po’ di cose da dire. 1- devono obbligatoriamente esserci i DIFETTI. Non accetto Mary Sue; 2- I difetti devono essere tali, perciò non girateci intorno dicendo che possono anche essere dei pregi; 3- sempre sui difetti, per favore, fate che siano anche ridicoli. Sappiamo tutti che Natsu è un esaltato, che Gray si sveste senza nemmeno accorgersene, che Erza è violenta senza farlo apposta, che Lucy ha la tremarella… non so, inventate un emerito imbecille, un bugiardo patentato, una lecchina, qualsiasi cosa! (E per favore, datemi un fottuto casanova T^T); 4- ancora una volta sui difetti. Guai a voi se li copiate tali e quali da un membro della gilda. O mi sparo. Siete avvertiti…; 5- per quanto riguarda i pregi… beh, fate voi. Basta che non siano copiati da altri della gilda ù_ù

Potere: il massimo che potete scegliere sono tre. Voglio che siano originali (originalità, vieni a me! *si mette in posa*), non copiate, non plagiate, eccetera eccetera (e poi non devono essere tutti invincibili come Makarov, neh? Che so, magari qualcuno che ha il potere di sparare mandarini dalle narici…) Ah, vi prego, non Dragon Slayer…

Passato: assolutamente SÌ. Se ben dettagliato mi fareste un favore. (Ah, potete anche scegliere di aver incontrato qualche membro precedentemente, basta che non sia una cosa che modifica troppo il corso della storia)

Segni particolari: anche qui voglio varietà. Non possono essere tutti cicatrizzati o tatuati (anche se abbiamo il marchio della gilda… °-° dettagli…). Magari metteteci degli orecchini, dei berretti… lo stesso colore dei capelli potrebbe essere un segno particolare, se lo considerate tale.

Amore: non darò molte restrizioni. Potete scegliere sia personaggi del manga/anime che degli OC. Vi chiedo di descrivermi il tipo di relazione, così da non incasinarmi troppo. (Attenzione: io adoro i triangoli, perciò non sarò clemente *ghigno satanico*)

Rapporti: qui metteteci pure tutte le amicizie, le rivalità, le inimicizie – e BLA BLA – che avete. 

Paure/Fobie/Vizi: OBBLIGATORIE. Anche cose assurde, tipo qualcuno che ha il terrore della cioccolata (?)

Dov’è il simbolo di Fairy Tail: se volete entrare a farne parte, ovviamente. Vi avviso (quanti avvisi .__.) che potete entrare solamente in questa gilda, oppure darmi il consenso per farvi entrare in qualche organizzazione oscura e farvi perciò cattivi (MWAHAHAH! ^w^)

Altro: cose che la mia mente affetta da malattie psico-pirinpin (!?) ha dimenticato.

 

ATTENZIONE: gli OC vanno inviati tramite messaggio personale.

 

Bene, credo sia tutto.

Se volete saperlo, ho già una trama in mente (la scriverò da più punti di vista), non precisissima in quanto non ho ancora personaggi.

Se avete dei dubbi non esitate a chiedere o a contattarmi :3

Ora torno al mio cappuccino *afferra una tazza, un giornale ed una pipa (…?)*

Sayonara! ^_________^

*Sparisce inseguita da una scarica di pomodori*

 

 

Lea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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