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Autore: Seki    19/08/2013    0 recensioni
-Pensi che verrà?-
Haruka si voltò ad osservarla. Non aveva bisogno di specificare a chi si stesse riferendo.
-Anche se venisse non avrebbe importanza. Non si fida di noi, no?-
Istintivamente le mani della bionda corsero alla spilla rubata alla Guerriera della Luna, stringendola con forza.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena | Coppie: Haruka/Michiru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza serie
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All About Us

They say
They don’t trust
You, me, we, us
So we’ll fall
If we must
‘Cause it’s you, me
And it’s all about
It’s all about
It’s all about us

Michiru se ne stava tranquillamente sdraiata sulla piccola sdraio posta a bordo della piscina, il costume azzurro ancora leggermente bagnato coperto da una camicia chiara; tre le mani stringeva una conchiglia, portata all’orecchio per riuscire a captare i sussurri del mare che, con il rumore delle onde, le comunicava le ultime parole.

È ora.

-Michiru..-

Una voce calda la raggiunse, trasportandola nel mondo reale come una folata di vento trasporta le foglie, mentre due forti braccia si appoggiarono sui bordi della piccola sdraio.

Lentamente la ragazza sollevò lo sguardo, andando ad incontrare il volto sorridente di una giovane donna che la osservava amorevolmente con i suoi occhi blu.

-Haruka.-

- È ora.-

Michiru annuì e, con movimenti eleganti, si alzò, potandosi a fianco della compagna.

Insieme le ragazze raggiunsero lo spogliatoio, dove la ragazza dai capelli color del mare, iniziò a cambiarsi.

-Pensi che verrà?-

Haruka si voltò ad osservarla. Non aveva bisogno di specificare a chi si stesse riferendo.

-Anche se venisse non avrebbe importanza. Non si fida di noi, no?-

Istintivamente le mani della bionda corsero alla spilla rubata alla Guerriera della Luna, stringendola con forza.

-Beh, non le abbiamo dato modo di farlo.-

Michiru ridacchiò appena, e Haruka non poté far altro che rilassarsi a quel suono così famigliare.

In un attimo si portò alle spalle della donna, avvolgendola con le braccia e stringendola a se, come se avesse paura di vederla sparire tra la schiuma di quel mare che tanto amava.

-Non ci servono compagne. Noi recupereremo i Talismani ad ogni costo. Insieme.-

Michiru annuì piano, prima di voltarsi verso l’altra donna, guardandola intensamente negli occhi, come a volerle comunicare qualcosa che solo loro due avrebbero potuto comprendere, poi, leggera come una goccia d’acqua, si mosse tra le sue braccia, andando a posarle un dolce bacio sulle labbra.

-Finché saremo insieme andrà tutto bene, Haruka.-

If they hurt you
They hurt me too
So we’ll rise up
And it’s all about
It’s all about
It’s all about us

Prima di entrare in quel castello, dimora dei loro nemici, le dita di Michiru avevano sfiorato timidamente le sue, in una carezza che aveva il solo scopo di farle sapere che, qualsiasi cosa si fossero trovate davanti l’avrebbero affrontata insieme, come si erano promesse.

Ed era stato davvero così.

Ogni colpo, ogni nemico, avevano distrutto tutto sempre senza lasciarsi un solo istante, legate dal filo di un destino comune, reso più spesso da quel sentimento che avevano coltivato nel loro cuore fin dal primo giorno che si erano incontrate, facendolo infine sbocciare come una meravigliosa rosa.

Tutto era andato per il verso giusto, fino a quando Michiru aveva distrutto le convinzioni di Haruka con un solo, semplice gesto.

Il sacrificio della Guerriera di Nettuno era stato dettato proprio da quel secondo filo che le legava, dimostrandosi ancora una volta più forte di qualsiasi dovere; ed ora Haruka si ritrovava sola, a correre disperata per lunghi corridoi tutti uguali alla ricerca della metà che le era stata strappata, combattendo il dolore lancinante che le straziava il cuore, consapevole di quello che, con tutta probabilità, stava patendo la sua Michiru.

Poi l’aveva trovata, incatenata e svenuta, ed allora il peggio si era affacciato alla sua mente.

Un singolo passo e si era ritrovata perforata da mille proiettili, mentre la risata acuta della loro nemica sbocciava trionfante nel deserto della distruzione.

E Haruka non aveva più saputo cosa fare: in balia di quella strega, non poteva fare nulla per salvare Michiru.

Ma Neptune, in qualche modo, riuscì a percepire il dolore della compagna e, rivelando una forza che lei stessa non credeva di possedere, si liberò dalla sua prigione.

Corse, urlando il nome della compagna, e poco importava il dolore che provava nell’essere colpita da quei proiettili, raggiungere Uranus, salvare Haruka…solo questo aveva importanza.

Poi uno sparo, una luce accecante, e il cristallo di un cuore più puro degli altri apparve sopra il corpo esanime della Guerriera.

Il primo Talismano era stato trovato.

They don’t know
They can’t see
Who we are
Fear is the enemy
Hold on tight
Hold on to me
‘Cause tonight
It’s all about us

Usagi era arrivata, apparendo dal nulla come un visione di salvezza, salvando Haruka avventandosi sulla strega ancora sorpresa dalla volontà di Michiru.

Poi aveva urlato, disperata, cercando di rianimare la Guerriera di Nettuno, piangendo lacrime da bambina, sotto lo sguardo perplesso di Uranus, che ancora si chiedeva perché quella ragazzina così stupida e fragile fosse arrivata in loro soccorso, nonostante tutto.

Ma ormai non aveva importanza.

Con un gesto stizzito Haruka restituì la spilla rubata alla legittima proprietaria.

Andava bene così, Usagi avrebbe potuto portare a termine il loro compito.

Decisa, afferrò l’arma dimenticata dalla donna che avevano combattuto, puntandosela al petto.

-Haruka-san!-

La piccola Usagi si avventò su di lei, gli occhi ricolmi di lacrime, cercando di fermarla.

La spinse via, lontana da se, con forza.

Lei non capiva.

Il secondo Talismano era dentro il suo cuore e quello era l’unico modo per compiere la loro missione.

Sorrise triste a se stessa.

No. Lo avrebbe fatto ugualmente, perché la sua vita non valeva nulla, come una candela ormai consumata, senza Michiru a cui aggrapparsi che riaccendeva la luce.

Con il suo ultimo pensiero, affidò il resto ad Usagi, sicura che Sailor Moon avrebbe fatto sicuramente un lavoro migliore del loro.

Poi, senza alcuna paura, sotto lo sguardo intriso di dolore della ragazza, premette il grilletto.

Il secondo Talismano apparve, mentre il corpo esanime di Haruka ricadeva a poca distanza di quello di Michiru, riuscendo a sfiorarne la dita della mano con le sue.

Il viso senza vita sorridente.

Sarebbe andato tutto bene, finché erano insieme.

 

  

°blabla vari°
La canzone usata è All About Us della T.A.T.U…ma immagino che la conosciate tutti XD
Boh….non ho mai scritto una storia del genere, quindi spero di non aver fato una porcheria.
Nel dubbio, lascio i pomodori in un angolo.
Alla prossima, Seki

   
 
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