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Autore: taylorslipstick    19/08/2013    1 recensioni
Lei non capiva, solo in seguito lo fece. Sapeva che quegli sguardi spedivano interesse ai suoi occhi. Capire se fosse interesse o semplice caratteristica era tutto ciò che doveva fare. Ma una settimana non basta, le ore corrono, i minuti passano e l'estate vola via.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei lo sapeva, sapeva che questa estate sarebbe stata fantastica. D'altronde,considerando l'estate passata,questa sarebbe stata ancora meglio. Arianna  era certa di passarla nel migliore dei modi,partiva però con una certezza: niente ragazzi,niente amore,niente problemi di cuore. Ma si sa,l'amore colpisce spesso,troppo spesso per lasciar correre impazzite le anime senza sentimento. Ari arrivò a casa senza pensieri per la testa, in procinto di passare un'estate con i suoi cugini,al mare,e magari di fare anche nuove amicizie;possibilmente non maschili,si conosce ormai cosa succede con questo tipo di cose. E così fu,conobbe una simpaticissima ragazza tedesca,con un fratello a dir poco carino,ma troppo piccolo per lei. Funziona così con Ari,o ragazzi più piccoli o ragazzi più grandi. Strano,no? Comunque conobbe anche un maschio,però fu un eccezzione. Era un uomo,Antonio,napoletano che vive a Roma,con moglie e figli,calibro 50enne. E lei solo una quattordicenne. Ma era comunque un amico dei suoi genitori,nessun problema. Uomo molto divertente,simpatico e intrattenitore. Non c'era niente che non andava in lui,tranne forse una cosa. Il figlio minore. Pierluigi,26 anni,corsista in infermieristica. Probabilmente era una cosa di famiglia,ma avevano,sia padre che figlio,l'abitudine di fissare continuamente il suo ombrellone. Il padre non si sa a cosa fosse interessato,ma il figlio aveva sempre gli occhi su di lei. Una cosa che la metteva sicuramente in soggezione,ma Arianna non se ne accorse subito. Bensì una settimana circa prima di partire,per scoprire che il suo si stava trasformando in un vero e proprio stalking. E fu così che diventò una cosa reciproca,ormai era diventato un hobby in comune quello di fissarsi. Lei,ovviamente,fissava per curiosità. Di certo,tra i due figli,lui era il meno bello. C'era anche Alessandro,32 anni,bellissimo,fisico da paura e palestrato fino al collo. Ma Pierluigi aveva qualcosa in più. Ormai andare in spiaggia per Arianna era un obbligo,e anche quando i genitori si opponevano,lei insisteva,insisteva solo per vederlo. E aspettava,aspettava impazientemente il suo arrivo. E quando arrivava si sentiva più tranquilla,si sentiva quasi protetta. Aveva bisogno di vederlo in tutte le ore,in tutti i minuti,per tutta l'estate. Ma l'amore è una merda,una merda vera,e in questo caso questo amore era impossibile. Ventisei anni e quattordici anni,Roma e Puglia. Non aveva il suo numero,ma aveva il suo cognome. Corse a cercarlo su Facebook,ma non lo trovò. Era consapevole del fatto che partendo lo avrebbe forse rivisto l'anno successivo,e questo le lacerava il cuore. Ma non seppe mai se fosse amore o semplice attrazione. Passarono così i giorni, e più pensava alla fine delle sue vacanze più moriva dentro. Lo vedeva anche la sera,pensandolo,e proprio mentre pensava a lui,pof! Lo vedeva,e il cuore,per qualche istante fermava i suoi battiti. Arrivò l'ultimo giorno,fu impossibile trattenere le lacrime,ma lo fece. Le scivolavano nel cuore,anzichè sul viso. Si dovette accontentare di due baci sulle guance,in saluto. E quel saluto fu la fine di ansia,battito veloce,interesse e cuore in attesa ed esplosione. Era finito tutto. Il giorno successivo i genitori decisero di andare di nuovo in spiaggia,non in Lido,ma lei pensò che comunque andando alla spiaggia libera,facendo qualche passo,lo avrebbe visto,ancora una volta,l'ultima. Davvero l'ultima. Ma alla fine parcheggiarono lontanissimo dal lido,e non ci fu più speranza. Si spense il suo sguardo,il suo cuore. Lei voleva vederlo per un'ultima volta,ma non sarebbe bastata. Niente sarebbe bastato più. Come sarebbe passato un anno? Lo avrebbe rivisto? Non aveva nulla di lui,se non un pacchetto di Tic Tac alla menta,rubati da sua sorella per voglia. Erano i suoi preferiti. E pensando a tutti i momenti passati,in macchina,si abbassò gli occhiali da sole e lasciò che le lacrime scivolassero sul viso. 
  
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