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Autore: xingchan    19/08/2013    4 recensioni
Xing, cinque anni dopo (la fine del manga! XP).
Ling Yao è divenuto imperatore da appena tre anni, e Lan Fan come al solito è al suo fianco come sua protettrice. Tutto procede più o meno tranquillamente a corte, grazie all'unione delle famiglie e alle innovazioni che il nuovo sovrano introduce nel suo impero, accompagnate da numerosi doveri che il ragazzo dovrà caricare sulle proprie spalle, molti dei quali gli risulteranno trmendamente contrastanti con i suoi sentimenti e con il suo modo di essere.
L'intenzione di Ling di modificare alcune leggi, il misterioso caso dell'omicidio del suo predecessore e un'invidia covata da tempo e mai espressa saranno le cause per cui Ling dovrà impugnare ancora le armi per difendere la Pietra Filosofale, il suo regno e coloro che ama.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lan Fan, Ling Yao, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fragments of a Love'
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Epilogo


Da bambino, Ling non avrebbe mai creduto che nell'arco di poco tempo la sua vita avrebbe subìto mutamenti così radicali. L'esperienza però gli aveva insegnato che gli eventi erano imprevedibili. Soprattutto durante la sua permanenza ad Amestris. Certo, aveva sempre sulle spalle quei doveri troppo grandi per un solo uomo, ma aveva il supporto dei suoi consiglieri sui quali poteva contare.

"E' tutto, Vostra Maestà." annunciò un anziano.

"Bene, non ne potevo più di tutti questi documenti..." ironizzò.

Al suo fianco, Lou rimase immobile finché l'imperatore non fu libero dai suoi impegni, vigilando sapientemente, e mentre Ling si alzò dal suo trono e raggiunse l'uscita, il servitore lo seguì a ruota.

Fuori ad attenderli c'era Jin. Il ragazzo, non appena li vide, schizzò verso il giardino interno e svoltò l'angolo, dove vi era la principessa Ying. Lou si affiancò a lei dopo aver avvertito la sua presenza, non tralasciando però il suo compito permanente al fianco del sovrano.

"E' da molto tempo che non vi vedo, principessa... Dal giorno del vostro matrimonio, se non sbaglio." esclamò sorridendo Ling.

"Già, avete ragione. E' un piacere per me rivedervi." replicò lei inchinandosi leggermente. Scambiò un'occhiata dolce e malinconica al tempo stesso con Lou, per poi rivolgersi ancora al monarca. "La Signora vi aspetta nel giardino delle camere interne."

Era contenta di avere Ling Yao come protettore; quell'uomo aveva sfidato delle leggi millenarie per poter realizzare i suoi sogni e stabilire la pace. Era felice, nonostante suo padre avesse scelto di non reputarla mai più come sua figlia e nonostante non avesse la possibilità di procreare.

Il re fu enormemente dispiaciuto per quella notizia, arrivatogli appena dopo qualche mese dal suo connubio con Lou, ma Ying, tramite lettera, lo aveva persuaso a non pensarci e a godersi la vita accanto a Lan Fan. Perché sebbene i due non potessero mai ricevere la benedizione di un figlio, erano grati a Ling di aver avuto ciò che volevano, ovvero una famiglia tutta loro.

La principessa e Lou si congedarono per permettergli di dedicarsi alla sua, di famiglia.

Lan Fan, seduta in giardino, aveva fra le braccia un fagottino bianco, all'interno del quale vi era adagiata la loro secondogenita, Xian Li.

Il suo primo bambino, Jun, le trotterellava intorno, curioso ed ansioso al tempo stesso la neonata. "Madre," disse il piccolo facendo leva sulle ginocchia della ragazza per sporgersi affinché riuscisse a vedere la sua sorellina "perché ancora non dice niente?"

"E' ancora troppo presto, Jun. Dovremmo aspettare." gli rispose Lan Fan. Avvertì due ki in lontananza, ed uno che si avvicinava molto più velocemente appartenente a Jin, il quale le si accostò con riverenza, bisbigliandole che sua Maestà l'Imperatore stava per arrivare, mentre Jun stava già correndo in direzione di Ling a braccia aperte, con l'evidente intenzione di saltargli in braccio, cosa che Ling fece di buon grado.

"Hai finito con gli allenamenti?" si assicurò Ling, temendo che, in un modo o nell'altro, il carattere del suo erede rispecchiasse troppo il suo quando aveva più o meno la sua età. Con il passare del tempo, Jun aveva espresso la sua vivacità e la sua predisposizione alla cultura, sia Xingese che degli altri paesi della Terra. La sua curiosità era molto più intensa di quella del padre, così come lo era il suo amore incondizionato per il cibo.

"Sì, ma... subito dopo ho avvertito moltà più fame di prima..." gli rispose perplesso, portandosi una mano all'altezza dello stomaco, che cominciò a brontolare. "Posso chiedere a Jin se vuole venire con me a far merenda?"

"Certo!" Ling aveva camminato verso la direzione da cui proveniva il figlio, sicuro che vi avrebbe trovato anche Lan Fan e Xian Li. Quando fu abbastanza vicino da poterle vedere entrambe si fermò e fece scendere il bambino dalla sue braccia. Quest'ultimo si accostò a Jin, tirandogli un lembo della tunica. "Jin," lo chiamò, quasi con tono supplichevole "mi accompagni nelle cucine?"

"S-Sì, principe. Devo prima salutare vostro padre."

"Ma io voglio mangiare!" protestò il piccolo principe sul punto di lacrimare.

Fortuna che Ling lo prevenne, intimandogli di aspettare.

"Dimmi, Jin."

"Il nostro messaggero mi ha avvertito che entro pochi giorni vostra sorella May Chang vi farà visita insieme ad un uomo di nome Alphonse Elric di Amestris." Gli occhi del sovrano s'iiluminarono al sentire che uno dei due fratelli che si sono presi cura di lui e di Lan Fan, e lo stesso si poteva dire della principessa del clan di Chang. Da quando ella aveva lasciato Xing, non ebbe più modo di discutere con lei a proposito dell'unione delle famiglie. Ricordava che il suo rapporto con lei si era instaurato appena durante il viaggio di ritorno. Naturalmente non avrebbero mai avuto lo stesso legame che accomunava i due fratelli dagli occhi d'oro, ma già il fatto che May desiderasse fargli visita gli faceva molto piacere, nonostante sapesse bene che quel viaggio a Xing aveva lo scopo ben preciso di accertarsi del mantenimento della sua promessa.

"Bene, ne sono felice!" esclamò Ling prima di attenderlo ancora e dirigendosi verso Lan Fan, rimasta silenziosamente al suo posto, come quando era ancora la sua guardia del corpo. Finalmente, l'uno si specchiò negli occhi dell'altra e questo diede una nuova spinta al giovane re di sederlesi accanto.

"Beh, non si saluta?" la rimproverò dolcemente. La giovane, non sapendo cosa dire, arrossì vistosamente ma gli diede un leggero bacio sulla guancia.

"Come sta la mia principessa?" disse poi prorgendo alla piccola Xian Li le dita affinché lei le afferrasse con le sue piccole mani.

"Credo abbia sonno ma non vuole dormire, a quanto pare." replicò lei un po' preoccupata. La bambina vide il papà e gli regalò quello che a Ling sembrava vagamente un sorriso, per poi addormentarsi quasi subito, dando corpo alla convinzione del ragazzo: non appena avesse visto il suo imperatore, la piccola non avrebbe chiuso occhio.

Fece cenno a Jin di avvicinarsi, dandogli l'istruzione di portarla a letto. "L'aria comincia ad essere piuttosto fredda." constatò, notando il cielo oscurarsi sempre di più. Successivamente la prese in braccio, sfiorandole la fronte con le labbra. Lan Fan appariva leggermente contrariata quando vide lo sguattero che si allontanava con sua figlia e Jun che lo seguiva a ruota reclamando il suo spuntino.

"Le vuole molto bene, Ling..." sospirò Lan Fan con un sorriso dipinto in viso. "Lo vedo dal suo sguardo."

"Davvero?" chiese stupito lui, al che la ragazza ridacchiò di gusto. Vedere che non si rendeva conto di un possibile interesse di Jin nei confronti di sua figlia era decisamente divertente.

Decise di lasciar perdere. Era troppo stanco per occuparsi di quella che era solo una impressione. Voleva anzi raccontarle dei progressi avanzati quella stessa mattina al consiglio degli anziani. "Sono a buon punto." iniziò con una punta soddisfatta. "Abbiamo redatto un altro documento che contrasta con le pene capitali. Così cancelleremo quella maledetta pena di morte una volta per tutte..."

Non era la prima volta che Ling informava Lan Fan sugli sviluppi delle sue riforme. Lei ascoltava volentieri, interrompendolo però dove vi fossero dei controsensi.

Spesso faceva molta fatica a conciliare i due lati caratteriali di Ling Yao. Solitamente era così ingenuo e aveva una semplicità quasi infantile, mentre si dimostrava abile e determinato in politica.

Ma se non fosse stato così, non sarebbe stato Ling Yao.

"Benissimo!"

Non fece in tempo a farli i complimenti che il ragazzo l'aveva abbracciata completamente, quasi nascondendola nella sua ampia veste gialla e viola. Da un bel po' di anni addietro, non gli bastava più il suo appoggio limitato alle sole armi e trucchetti da combattente. Per lui, Lan Fan non era solo una lottatrice al servizio della sua famiglia da generazioni. Dire compagna di giochi o amica d'infanzia non descrivevano perfettamente ciò che Ling voleva intendere. Al contrario, pronunciare la parola moglie o compagna di vita era quello che aveva sempre voluto, o almeno, dopo essersi accorto che si appartenevano, che si completavano a vicenda, che senza l'uno non poteva esistere l'altro.

Sicuramente, lei lo aveva già compreso. Ma del resto, lei era molto più intelligente di lui. Era questo che si ripeteva l'imperatore, fin dai tempi della sua giovinezza.

"Ma ora non ho voglia di parlare di questioni burocratiche...!" disse sul collo della moglie, la quale avvampo' non appena sentì il suo fiato accarezzarle la pelle. Ma ciò che non la fece più ragionare lucidamente fu la bocca di Ling adagiata lievemente sulla sua. La trascinò sulla sua spalla, invitandola tacitamente ad appoggiarsi a lui. D'istinto, la mano in automail della giovane si poggiò sul petto di Ling. Ma quel gesto sembrava avesse il potere di scottarla. Con anfasi si ritrasse stringendosi l'automail al seno con l'ausilio dell'altro braccio, interrompendo anche il loro contatto, con evidente disappunto di Ling.

"Che succ...?"

Non ci fu bisogno di spiegazioni. Lan Fan aveva il capo chinato, tentando di eclissare la mano d'acciaio con la manica alla bell'e meglio.

L'altro ne sapeva bene il motivo. La giovane se ne vergognava. Non ne capiva invece la ragione di fondo. Ed era in quei momenti che su di loro calava un silenzio inquieto, che nessuno dei due osava rompere e dal quale cercavan di fuggire l'uno dall'altra come cani feriti. Ma ora Ling non voleva evitare la questione, e tantomeno lei.

"Lan Fan, non fartene una colpa. Semmai è mio il peso di quello che ti è successo..." Notando che la moglie non accennava ad un commento, Ling le prese il viso fra le mani, osservandola un po' accigliato. "Ascoltami bene, perché non penso che lo ripeterò ancora. Tu non hai nulla da rimproverarti. Hai soltanto cercato di salvarmi la vita perché era il tuo compito. Ma sei stata forte, Lan Fan. Hai fatto una cosa che io non sarei mai stato capace di fare. Ho pensato che eri tu quella che meritava di essere una nobile, e non io. Eri tu quella che avrebbe ribaltato il mondo con il suo potere, e non io. Questo braccio" e lo indicò prendendolo e cingendolo a sé "è parte di te. E' la testimonianza della tua fedeltà e della tua forza. Dobbiamo portare le nostre cicatrici con orgoglio, e..."

"Per un attimo, mi è sembrato di non avere una protesi..." lo fermò lei, con un tono che sfiorava la riconoscenza.

Ling allargò per poco le labbra. "Ho saputo che stamattina ti faceva male...". Lan Fan annuì. "Adesso come va?"

"Meglio, grazie...". La ragazza si rilassò appoggiandosi al suo torace, mentre Ling le passava dolcemente le dita sulla spalla sinistra, per poi coprirla con la sua veste, stringendola ancora.

Il buio della sera stava lentamente facendo capolino sulle loro teste, e comparvero le prime stelle. Il tempo sembrò arrestarsi, ed entrambi scivolarono in un placido sonno.








NDA

Non mi aspettavo minimamente che l'epilogo sarebbe stato così lungo. Considerando il prologo di questa storia (più o meno la metà dei normali capitoli) pensavo fosse così anche per l'ultimo.

Sono contenta e triste allo stesso tempo. E' vero che finendo una ff si prova un senso (almeno pochino) di soddisfazione, ma è altrettanto vero che saprai che ti mancherà.

Da una canzone e da un pairing è nata "Beside You"; inizialmente aggiornando al pari di una lumaca, andando avanti piuttosto velocemente, per poi concludere con la stessa velocità di quando l'ho cominciata. Nonostante Ling/Lan Fan sia il mio pairing preferito, nonostante chi mi conosce sa bene l'idea di fondo che ho di loro, soprattutto di Ling, è bene che una fan sforzi al limite del sopportabile i personaggi affinché tutto vada per il verso giusto (vale a dire, secondo il verso che dico io). XD

Ho altre idee, ma per ora non me la sento di intrapredere un'altra ff subito dopo questa. Forse troverete delle shot, ma dubito che prima di un paio di mesi ne cominci un'altra. Colpa di Silver Spoon! *ç*

Vi ringrazio tutti. Dal primo all'ultimo. Dai recensori, una dei quali per le consulte (X'D), a chi le ha messe fra le seguite, fra le ricordate e le preferite.

Grazie di cuore a tutti, indistintamente. <3

   
 
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