Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Hana Pond    20/08/2013    1 recensioni
Lei esitò per un attimo poi con un fil di voce compose una parola: “- Dissennatori”. Il mio cuore si gelò. Non ne avevo mai sentito parlare ma a sentire quel nome una figura nera e buia mi si formò nella mente.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Corvonero
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alle 6.30 del mattino l’aria era ancora fresca. La divisa della scuola non mi scaldava abbastanza. la foresta era più cupo del solito, come se la cosa fosse possibile. Sentii un rumore. Trai fuori la mia bacchetta: legno di quercia, nucleo di corda di cuore di drago, 10 pollici flessibile. Non riuscivo a ricordare dove l’evevo comprata, quando e perché ma ricordo il mio nome e che sono una Corvonero. Non so perché mi trovavo in questo posto ma sapevo usare la mia bacchetta e avevo un brutto presentimento. Dei passi si stavano avvicinando molto velocemente poi qualcosa mi arrivò addosso. Sentii la mia schiena scontrarsi con il suolo duro e freddo. Alzai lo sguardo. Uno bambina stava sopra di me, aveva la faccia sporca di fuliggine e un taglio sulla guanci destra. Mi guardò, i suo occhi neri si incrociarono con i miei, riuscivo a percepire la paura e il dolore. Lei sussultò e si alzò velocemente. Aveva un vestitino nero e sporco di terra  a cui mancava una manica, forse strappata. Mi guardava spaventata. Mi avvicinai:-“ No voglio farti niente, tranquilla. Dove sono i tuoi genitori? Sei da sola?”. Lei esitò per un attimo poi con un fil di voce compose una parola: “- Dissennatori”. Il mio cuore si gelò. Non ne avevo mai sentito parlare ma a sentire quel nome una figura nera e buia mi si formò nella mente. Scacciai i miei pensieri e mi feci guidare dalla bambina nella foresta.
Arrivammo davanti ad una casa di legno mimetizzata dagli alberi. La porta si aprì da sola come per invitarci ad entrare. La bambina si nascose dietro di me. Presi coraggio ed entrai. La casa era formata da una sola stanza, la brace sul caminetto sembrava appena spenta ma si gelava. Uno spiffero di vento arrivò dalla nostra destra. Mi girai piano, per terra vidi due corpi probabilmente dei genitori senza vita e sopra di loro due Dissennatori si accorsero della nostra presenza. Non ricordavo di aver mai usato una bacchetta ma mi sentii così sicura. La puntavi verso di loro e le parole mi uscirono senza neanche aver bisogno di formularle: “- EXPECTO PATRONUM”. Urlai. Mi vennero in mente tutti i ricordi felici soprattutto con il mio ragazzo. Il primo bacio, la prima uscita.. mi ritrovai a chiedermi perché ero in quel posto e cose avrei dovuto fare con quella bambina quando le gambe mi cedettero. L’aria iniziò a mancarmi gradualmente e mi sentivo come se mi stessero svuotando fino a prendermi anche l’anima. Poi tutto diventò nero e il pavimento iniziava ad essere sempre più morbido. Una luce veniva da una finestra in alto. Ero in camera mia. Era il 10 luglio e quello era stato solo un sogno. Mi sentivo ancora un po’ scossa come se tutto quello che era successo fosse stato reale. scesi in cucina, salutai i miei genitori e mi avvicinai alla porta per ritirare la posta. Tra le cartoline e le varie buste trovai una lettera.

.................................................................................

Buongiorno, qui è Zo che vi parla, mi scuso in aticipo visto che
non è propiriamente una delle migliori che ho scritto ma l'ho trovata
nel libro di italiano (era un testo di compito xD) quindi ho pensato di pubblicarla
Grazie per la pazienza di averla letta :'3
bye    (*-*)/
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hana Pond