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Autore: Lilian Potter    20/08/2013    5 recensioni
Anatemi: –Sei il solito cane, Eustass-ya; sei in grado solo di ringhiare.-
Baldracche: –Non ci sperare, Trafalgar. Credevo fossi svenuto.-
Curiosità: -Un bellissimo rossetto. Non è che te l’ha consigliato Ivankov?-
In ogni relazione, sessuale o sentimentale che sia, sono individuabili alcuni tratti caratteristici. Se viene presa in considerazione quella tra Trafalgar Law ed Eustass Kidd, è scontato e prevedibile che questi non possano venir definiti in maniera positiva. [Kidd/Law]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Diritti appartenenti ad Eiichiro Oda

 

L’ABC di una NON coppia fuori dal comune

 

 

Anatemi

-Ti auguro di crepare in fondo al mare, Trafalgar.- sbraitò Eustass Kidd, ricevendo un amorevole saluto dall’altro capitano quando questo per risposta fece elegantemente sfoggio del suo dito medio.  - … ti ci butterò personalmente a suon di pugni, in acqua.- aggiunse a bassa voce, masticando rabbiosamente le parole, trattenendosi dal mantenere all’istante la parola, o meglio, trattenuto dalla stretta del suo vice sul braccio. Fulminò con lo sguardo Killer che, apparentemente indifferente a tale trattamento fece spallucce e mollò la presa, credendo di aver scampato il peggio. Speranza vana perché Law sembrò averlo sentito e, girandosi con un sorriso provocatorio, non cercò di contenere in alcun modo l’offesa in vista. –Sei il solito cane, Eustass-ya; sei in grado solo di ringhiare.- In men che non si dica, il rosso gli fu addosso.


Ad alcune volte ad entrambi non bastava maledirsi come arrivederci; dovevano ricorrere alle mani.

 


Baldracche

Girava voce, tra alcune delle supernove più pettegole, che Eustass Kidd e Trafalgar Law stessero insieme. Nessuno con un minimo di cervello avrebbe ritenuto valida quell’ipotesi; a credito di questo, Hawkins Il Mago aveva predetto che le possibilità di successo ammontavano allo 0%.
Insomma, loro non avevano un rapporto, e se qualcuno avesse osato dare una tale definizione a ciò che lo legava a Trafalgar in sua presenza, Kidd probabilmente non si sarebbe neppure preso il disturbo di negare: avrebbe ucciso all’istante chiunque avesse osato fare una simile affermazione.


 
-Ohi, Eustass-ya. Non dirmi che era tutto qui quello che hai da offrire.- affermò strafottente Law, sdraiato sul letto del rosso a gambe divaricate senza alcuna traccia di pudore, il suo stesso sperma a macchiargli il petto. Kidd, nel voltarsi nella sua direzione, fece gala del suo perturbante ed incredibilmente ampio sorriso. –Non ci sperare, Trafalgar. Credevo fossi svenuto.- rispose, salendo sul letto e penetrandolo senza cortesia alcuna non appena gli fu possibile. Non gli passò inosservata la appena accennata smorfia del chirurgo. Gli faceva male? Beh, cazzi suoi.

 
Quello che sì Kidd sarebbe stato disposto ad ammettere, se gli fosse stato chiesto, era il fatto che ci andasse a letto, ed il fatto che questo fosse un suo esclusivo diritto: solo lui possedeva una puttana da 200.000.00
Berry. Tuttavia non sarebbe stato felice di sentire che Law si riferiva a lui allo stesso modo, semplicemente modificando l’ammontare della taglia.

 


Curiosità

 Trafalgar Law era, senza ombra di dubbio, pericoloso.
Ed Eustass Kidd, come chiunque conoscesse o avesse sentito parlare del Chirurgo della Morte, lo sapeva bene. Tuttavia, grazie al loro legame (puramente sessuale, che fosse chiaro) lui era in grado di affermare quale lato del suo carattere fosse il più inquietante ed in egual modo irritante: la sua fottutissima curiosità.

 
-Un bellissimo rossetto, Eustass-ya. Non è che  te l’ha consigliato Ivankov?- esclamò il moro quella sera, ripulendosi le tracce di tale cosmetico dal viso; un gentile dono del suo amante. Per cancellarle totalmente, avrebbe dovuto usufruire di una doccia.
-No, dannato coglione!- sbottò l’altro in risposta, attivando i suoi poteri e scagliandogli addosso un bisturi (che si chiedeva che diavolo ci facesse nella cabina dell’altro), che Law evitò prontamente attivando la sua Room, scoppiando a ridere senza reale allegria.

 
La cosa più irritante era che, spesso e volentieri, il bastardo era solita nasconderla sotto del sarcasmo. Ma sopportarlo era il pegno che Kidd doveva pagare; una sfida continua.
Ed Eustass Captain Kidd non perde mai.

 

FINE.

Se vi chiedete se questa storia abbia un vero e proprio senso, credo che la risposta sia no.
Come penso abbiano fatto un po’ tutti, mi sono scervellata varie volte per cercare di inquadrare questi due personaggi, ma mi sono dovuta accontentare di una vaga idea, e ci ho rinunciato: credo che a dipendenza della situazione, possano assumere varie sfaccettature, ed è per questo che li amo in tutte le loro varie forme. Nonostante in questa one-shot ho cercato di eliminare il romanticismo, mi puzzano lo stesso di vagamente sentimentale, ma ancora una volta rinuncio, perché si sono scritti da soli. Voi cosa ne pensate? Mi sa proprio che ho bisogno di un aiuto per schiarirmi le idee.

Grazie a tutti per aver letto,
ed anche a chi sarà così gentile da lasciarmi un parere. (:

 

  
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