Serie TV > The Big Bang Theory
Ricorda la storia  |      
Autore: stillyna    21/08/2013    3 recensioni
[Terza classificata al "Salva-fandom contest!" indetto da Lechatvert]
Breve shot introspettiva riguardante Leonard e il suo rapporto con Penny, ambientata nel periodo in cui si rimettono insieme dopo la loro prima rottura. Ispirata alla canzone I'm gonna be (500 miles), The Proclaimers.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonard Hofstadter, Penny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Partecipante al  Salva-Fandom Contest! di Lechatvert



I'm gonna be the man




 When I wake up, well I know I'm gonna be
I'm gonna be the man who wakes up next to you

Quando mi sveglierò, si lo sarò
Sarò l’uomo che si sveglia accanto a te

 
Questo è un sì definitivo, Penny?
Prometti davvero di amarmi, o ti tirerai indietro anche questa volta?
Continuo solo a chiedermi quanto durerà, adesso. Quando tirerò fuori nuovamente una parola di troppo che ci porterà a litigare, riconducendoci al punto di partenza.
E se non fossimo fatti per stare insieme?
Guardati, quanto sei fottutamente bella.
Alta, sexy, bionda: la tipica ragazza “bomba” che tutti sognano, forse perfetta per uno di quei giocatori di football usciti da una rivista sportiva o un album di figurine; ma, al contempo, così affabile e dolce nella tua giusta ingenuità e bontà d’animo. Sempre pronta ad accettare benevolmente il prossimo, anche se  diverso da te.
Ed io, invece? Basso, occhialuto e cervellone: in poche parole il classico nerd sfigato, quel tipo di ragazzo che, se ti capita raramente di incontrare con una bella accompagnatrice al seguito,  ti porta ad esclamare, stupito, un :“Ma che cavolo ci fa un tipo come quello con una così?”
Ma, forse, noi due non siamo poi tanto diversi.
Lo noto, ad esempio, in una mattina come queste, alle sei in punto: quando, ancora intontito da un micidiale mix di drink della serata precedente, sogni movimentati e l’odioso rintocco puntuale della sveglia, mi stiracchio tranquillo per poi voltarmi verso il comodino e afferrare distrattamente gli occhiali,  pronti per essere sottoposti ad una rapida pulita.
Tutto questo in pochi secondi, mentre tu continui a riposare indisturbata ed io a mantenere gli occhi fissi su di te. Sei così semplice e naturale: anche senza alcun tipo di trucco, riesci comunque ad attirarmi magneticamente. 
Sei sempre adorabile, e ribadisco, sempre. Lo sei anche adesso mentre, in preda ad una lieve agitazione, ti rigiri nel letto pesantemente, intonando di tanto in tanto una bizzarra melodia dalle vie nasali. Eh già, mia cara: Sheldon non mente quando dice che russi.
In fondo, è piacevole constatare che non sia cambiato proprio niente dall’ultima volta, almeno per me. Scosto timidamente una ciocca di capelli, quasi con la paura di svegliarti - o svegliarmi -  e spezzare questo dolce incantesimo.
Incantesimo che, di fatto, è la pura e autentica realtà.
Non voglio vivere questo momento come un’illusione effimera e lontana, pronta a dissolversi in un respiro. Vorrei piuttosto che fosse la mia favola eterna, la mia più che mai concreta e futura quotidianità.
Chissà se un giorno darò tutto ciò per scontato, ripensando a questa faccenda con un sereno e divertito sorriso sulle labbra.
So solo che vorrei esserci, in ogni caso. Io posso esserci. Niente è impossibile, Penny.
Così come non tutto è sempre inevitabilmente scritto, inesorabilmente previsto, ovvio e calcolato. E quello stesso giorno in cui le mie attuali insicurezze risorgeranno come un vago ricordo, io le ripercorrerò tutte in silenzio, col consueto sorrisino beato stampato in volto. Mi troverai ancora lì: sdraiato accanto a te, proprio come questa mattina, ma con la consapevolezza di essere più maturo e preparato. Realmente pronto a proteggerti e renderti felice, fiera ed orgogliosa, lavorando sodo per assicurarti un tetto sulle spalle e una spalla su cui piangere.
Gireremo insieme per le strade e viaggeremo per il mondo, mano nella mano; e la gente ci vedrà percorrere il nostro cammino, indissolubilmente uniti, ma non si fermerà incuriosita a giudicare. Bensì passeremo inosservati, perfettamente assortiti ed equilibrati, perché le nostre personalità si saranno ormai affinate e allineate lungo la stessa lunghezza d’onda. Non saremo più lo sfigato e la pupa, lo scienziato e la cameriera, no. Solo Leonard e Penny.
E se gran parte di questo duro lavoro dipendesse davvero unicamente da me, allora credimi sulla parola che farò tutto il necessario per ripristinare il nostro rinnovato rapporto e rafforzarlo. Anche se costerà sudore e fatica, io ti stupirò, e allora sarò davvero pronto. Finalmente sicuro di essere l’uomo giusto per te.
 
 

And I would walk 500 miles
And I would walk 500 more
Just to be the man who walked a thousand miles
To fall down at your door

E vorreipercorrere 500 miglia
E vorrei percorrerne 500 in più
Solo per essere l'uomo che ha camminato mille miglia
Per cadere alla tua porta








 




 


Angolino di stillyna



Mi mancava scrivere qualcosina su questo fandom che adoro: ringrazio il sovracitato contest, che mi ha fortunatamente regalato un'opportunità :)
Ho fatto davvero del mio meglio cercando di descrivere i pensieri di Leonard, sforzandomi di renderlo IC e, soprattutto, senza che risultassero troppo noiosi.
Spero di esserci riuscita, ma anche se così non fosse ogni tipo di recensione è sempre ben accetta. Grazie mille per la lettura!
Baci :3
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Big Bang Theory / Vai alla pagina dell'autore: stillyna