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Autore: RobinChawn    21/08/2013    5 recensioni
I Mugiwara hanno appena terminato la loro battaglia contro Teach e la sua ciurma.
Ma, saranno tutti vivi?
La prima parte è narrata da Nami in prima persona, la seconda da Rufy.
One shot RufyxRobin con un piccolo accenno ZoroxNami.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo su un'isola del Nuovo Mondo, il nome è sconosciuto.
Abbiamo appena finito di combattere contro Barbanera e la sua ciurma.
Rufy ha affrontato Teach dall'altra parte dell'isola, talvolta veniva aiutato da Zoro o Sanji, io e Robin Shiryu uno dei suoi scagnozzi, mentre gli altri i restanti pirati.
Sono a terra, stremata ma felice. Abbiamo appena battuto uno dei quattro imperatori! Voglio condividere la mia felicità con la mia sorellona. 
Giro lo sguardo, e ciò che vedo mi sconvolge.
Robin giace a terra, priva di sensi con un coltello conficcato nel petto, all'altezza del cuore.
Ora ricordo.
Durante lo scontro Shiryu ha lanciato un pugnale, colpendo proprio Robin, lei però ha fatto uno sforzo enorme, continuando a combattere coi suoi poteri contro il nemico, mentre io l'aiutavo e pregavo di fermarsi.
Mi alzo stando in ginocchio, mi accorgo di avere una ferita profonda sul braccio destro.
Premo la mia mano contro essa, cercando di fermare l'emoraggia.
Comincio a gattonare verso Robin, più veloce che posso, tenendo sempre la mano sulla ferita.
Raggiungo la mia sorellona.
Estraggo il coltello dal suo corpo. La chiamo, la prego di rispondermi, ma niente...
Strappo un pezzo di stoffa dalla mia maglietta, comprimendolo sull'incisione di Robin in modo da fermare la fuoriuscita di sangue.
Continuo a chiamarla, ma non mi risponde. Ho paura, paura che possa lasciarci.
Le prendo il polso, sento il pulsare del suo cuore, tiro un sospiro di sollievo.
E' ancora viva.
Non so che fare. La vita di Robin è appesa a un filo.
Io continuo a premere sulla ferita, quando sento delle voci sempre più vicine.
-Ce l'abbiamo fatta!- Riconosco la voce. E' Usopp! Stanno tornando!
Li vedo in lontananza. Zoro e Sanji sorreggono Rufy pieno di lesioni e ferite, Usopp tiene in braccio Chopper, il piccolo stanco e stremato ha un meraviglioso sorriso stampato in volto, Brook continua a ridere mentre sorseggia del latte trovato chissà dove, intanto Franky conversa con Usopp, che ovviamente non perde occasione per raccontare qualche bugia.
Sono così felici.
Vedo Franky girarsi, mi guarda con un'espressione stupita, Usopp notando lo sguardo del compagno fa come lui, la stessa cosa, seguito a ruota da tutti gli altri. Tutti corrono verso di noi, Chopper scende dalle braccia di Usopp, il sorriso scompare dal suo volto, e mi chiede con voce triste se è ancora viva.
Io annuisco lentamente, e vedo un leggero sorriso tornare sul muso di Chopper, ma subito scompare quando il piccolo medico nota la grave ferita della mia sorellona.
Sanji e Zoro sono gli ultimi ad arrivare, dato che stavano sorreggendo Rufy. 
Noto la rabbia negli occhi del mio capitano, fissa Robin.
Si dimena dalla presa dei suoi due compagni, cade a terra, è ancora affaticato per lo scontro.
Si rialza a fatica. Si inginocchia vicino a me, mettendo una mano sul ventre di Robin, spostando la mia, prendendo il pezzo di stoffa lanciandolo via, posando l'altra mano sul cuore dell'archeologa, sussurrando il suo nome.
Le lacrime rigano il mio volto. Zoro si avvicina a me inginocchiandosi, asciugandomi col pollice le lacrime. 
Lo abbraccio, accoccolandomi al suo petto, sentendomi protetta dalle sue braccia che mi stringono a lui.
-Ce la farà.- Queste le tue parole per rassicurarmi.

1 mese dopo.

-Robin, è passato tanto tempo dallo scontro con Barbanera, eppure a me sembra solo ieri. Poco Robin, manca davvero poco e il mio sogno si realizzerà. Mi dispiace, non sono riuscito a proteggerti. Chopper ha speso quasi un mese per provare a curarti. Quel giorno, quando è uscito da quella stanza e chi ha detto che il tuo cuore ha smesso di battere, ho sentito il mondo crollarmi addosso. Proprio tu Robin, che sei una donna così forte, non puoi averci lasciato. Da quel giorno, Nami non ha ancora smesso di piangere, da quel dannatissimo giorno nessuno di noi ha più un sorriso sul volto. Te ne sei andata prima di realizzare il tuo sogno. Non è giusto. Vorrei che tu fossi qui, accanto a me, ma il destino ha deciso di separarci e mi ha portato via un'altra persona a me cara.- 
Sono qui.
Inginocchiato ai piedi della tomba della mia archeologa, consapevole che tutto ciò che è successo è la pura verità.
Quasi non ci credo.
Se solo quel giorno io non fossi entraro in quella stanza e non avessi visto il tuo corpo privo di vita, potrei pensare che questo è tutto un sogno.
Perchè hanno deciso di separarci Robin? Perchè proprio te...
Non avevi colpa.
Le lacrime scendono dai miei occhi, inumidendo il mio viso.
Non riesco a fermarle.
Prendo il mio cappello, portandolo davanti al mio viso.
Gli regalo un ultimo sguardo e poi lo adagio sopra la tomba, mentre una mia lacrima percorre tutto il mio viso.
Giunta al limite, scende toccando la terra che ricopre il tuo meraviglioso corpo, che non rivedrò mai più.
-Ti amo Robin, e ti amerò per sempre.-




E' la prima fanfiction triste che scrivo...
Spero che l'abbiate apprezzata.
Ringrazio chi avrà la pazienza di recensire.
Alla prossima!
By RobinCats
  
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