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Autore: Katia R    21/08/2013    11 recensioni
Gli abbracci e i momenti perfetti secondo Nathan Fillion.
E' puro fluff, soprattutto la fine! :) Zucchero in quantità!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OS - Stanathan - The perfect... Nathan's POV

Esistono vari tipi di “abbraccio perfetto”.

1. L'abbraccio che non potrai mai ricordare (almeno tu).
È quell'abbraccio che tu personalmente non ricorderai mai, ma l'altra persona si. Tua madre.
Il primo abbraccio tra lei e il suo bambino non lo dimenticherà mai. È uno di quegli attimi eterni che una madre non potrà mai cancellare dalla propria mente.
Quando tiene tra le braccia quel piccolo frugoletto rosa, avvolto nel lenzuolo, non ha più importanza la stanchezza, i dolori provati, la cosa più importante è lì, tra le sue braccia.
Quelle stesse braccia che ti faranno sentire protetto sempre, anche ad anni di distanza.
Mia madre si commuove sempre quando mi racconta della prima volta che mi ha preso in braccio.
Della prima volta che sono tornato correndo da lei all'età di 5 anni dopo una caduta in bicicletta. O quella volta in cui, dopo una litigata con papà mi richiusi in camera e feci entrare solo lei, e con un abbraccio ero già più felice.
L'abbraccio della mamma è la casa dove ti puoi rifugiare se c'è qualche problema.
È un abbraccio perfetto che non ti verrà mai negato.

2. L'abbraccio dei momenti di gioia.
Quell'abbraccio che ti scambi all'improvviso, senza pensarci. Quello dove ti abbracci stretto, felice, sollevato, dipende da quello che è successo.
È l'abbraccio che mi ha dato papà quando ero piccolo e mi aveva portato a vedere la prima partita di hockey. È l'abbraccio che diedi a Jeff quando i nostri genitori decisero di portarci per la prima volta al parco divertimenti.
È quell'abbraccio che ci si scambia dopo un momento critico che si conclude con una bella notizia.
Come quello che ho scambiato con i ragazzi quando abbiamo saputo del grande successo che aveva avuto Castle.
Sono quelli che non programmi, quelli che escono naturali.

3. L'abbraccio fraterno.
Chi è figlio unico non ha mai potuto provarlo veramente. Magari con un amico che ritiene come un fratello o un'amica che ritiene come una sorella.
Ma è diverso.
È diverso perché in loro non scorre il tuo stesso sangue. Perché un fratello raramente ti tradisce. Un fratello è quello su cui puoi contare.
Io e Jeff da piccoli non eravamo molto amanti delle smancerie. Ci volevamo bene, ma mai una volta lo abbiamo ammesso. Poi siamo cresciuti. E le litigate fioccavano un giorno si, e l'altro pure!
Ma poi in qualche modo facevamo pace e suggellavamo tutto con un abbraccio. Impacciato.
Quando ci staccavamo eravamo tipo: “non ti ci abituare”.
Ma crescendo le cose sono cambiate.
Jeff è diventato la mia spalla, il mio supporto in momenti in cui non so cosa fare della mia vita.
Jeff è sempre presente. È lì che non giudica e non ti critica, se non per aiutarti. Un fratello è così.
L'abbraccio fraterno perfetto è quello che dai dopo giorni di tensione. Dopo momenti critici.
Ad esempio quando mesi fa papà ha avuto un malore. Nulla di che, per fortuna, ma lo spavento ce lo siamo presi ugualmente.
Oppure... l'altra volta quando Stana ha avuto quel piccolo malore alle tre di notte. È arrivato di corsa, neanche il tempo di chiamarlo. Si è pure beccato una multa per l'alta velocità.
Jeff è così. C'è sempre per me. E io cerco di esserci sempre per lui.

4. L'abbraccio amichevole.
Gli abbracci tra compagni, quando si va a scuola, o tra amici. Quelli veri.
Quelli che alla prima cosa non ti abbandonano. Che ti rimangono vicino non solo nei momenti felici, ma anche in quelli critici.
Quelli che non ti chiedono nulla in cambio.
Quelli che ci sono sempre.
Come i ragazzi sul set, Jon e Seamus o qualcuno della troupe, come Alan, come Adam, come Zachary, Michael. Insomma, amici che non ti hanno abbandonato in nessun momento.
Jon è sempre pronto ad ogni mia chiamata. Seamus ha addirittura posticipato un viaggio con Juliana quando ha saputo che mio padre non stava bene. Alan ed Adam li conosco dai tempi di Firefly e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Ci sentiamo e vediamo spesso, ricordando vecchie storie e parlando del più e del meno. Con Alan ho pure presenziato il Comic Con a San Diego. E poi c'è il mio amico “nerd”, il più nerd forse... Zachary! È un bravo ragazzo ed è divertente quanto il suo personaggio nella serie tv “Chuck”.
Michael Trucco è l'amicizia che nessuno si aspetta, forse. Castle e Demming amici per la pelle!? Naaah. Mai.
E invece Michael è tutto il contrario di Demming. Non è odioso, non voglio ucciderlo, e non mi ha fregato la donna! Anche perché ha una bellissima moglie. E vuole ancora vivere.
Anche con lui ci vediamo spesso, ed è uno di quelli che è volato in Canada con me dopo il malore di mio padre.
Questi sono amici su cui posso sempre contare.
Sono gli amici che quando Stana ha avuto il malore alle tre di notte si sono riuniti a casa di Jon, aspettando mie notizie fino all'alba. Avrebbero voluto presentarsi tutti in ospedale, ma avrebbero solo dato nell'occhio e non li avrebbero comunque fatti entrare.
E quando il dottore mi diede la bella notizia che Stana non aveva nulla e che stava bene e li ho chiamati, ho sentito le urla di gioia di ognuno.
E quando sono ritornato a casa con lei ci avevano organizzato una piccola festicciola, e mi avevano abbracciato uno ad uno. Ecco. In quel momento è scattato l'abbraccio amichevole perfetto.
Erano tutti lì, pronti a sorreggermi e a starmi accanto. E questa è una cosa fantastica.

5. L'abbraccio della donna che ami.
Ho avuto tante donne. Ne ho amate solo poche. Tutte persone che sono risultate non essere il vero amore.
Pensavo che l'abbraccio perfetto era quando le abbracciavo in un momento di sconforto, o dopo una lunga giornata.
Ma aveva ragione mamma.
L'abbraccio veramente perfetto è con la persona giusta. Quella che sai che farà parte di te per il resto della tua vita.
Quell'abbraccio che io e Stana ci siamo scambiati al ritorno sul set, all'inizio della sesta stagione.
Ci siamo abbracciati stretti, sorridenti, felici di rivederci dopo due lunghi mesi.
Le cose tra noi erano cambiate, eravamo sempre più uniti.
E infatti adesso siamo una coppia!
Dopo quell'abbraccio c'è stato anche il bacio perfetto. Il bacio che ha dato inizio alla nostra storia.
Un abbraccio di Stana equivale ad un rinascere. Se sono giù, se sto affrontando un momento critico, lei è subito pronta per me. E quando mi stringe tra le sue braccia io mi sento completo.
Il suo amore mi aiuta ad andare avanti nei momenti di difficoltà. E il suo abbraccio è quello di cui ho più bisogno in quei momenti.
Quindi l'abbraccio perfetto è con la donna perfetta, che ami più di ogni altra cosa al mondo, e con cui sai di poter condividere momenti perfetti.

6. L'abbraccio che non dimenticherai mai.
Direte che ci sono troppi abbracci che non si dimenticheranno mai, ma questo rientra nella mia top list.
Sto parlando del primo abbraccio di una nuova famiglia. Quel momento perfetto dove sei tu, la tua donna e il vostro bambino.
È quello che sto avendo in questo momento, seduto vicino a Stana che tiene in braccio il nostro bambino, mentre la stringo per le spalle con un braccio.
Questo è uno di quei momenti perfetti che bisogna immortale. E infatti l'infermiera a cui avevo lasciato la mia fotocamera lo ha appena fatto.
Stana sorride, ride, piange, continuando ad ammirare il nostro bambino. È esausta. Ha avuto un travaglio lungo e doloroso.
Siamo andati avanti e indietro per la stanza per più di mezz'ora e ad ogni contrazione stringeva il mio braccio.
Tra qualche giorno magari avrò un livido, ma non m'importa.
Sono rimasto accanto a lei ogni secondo, anche quando mi ha guardato male ricordandomi che non ero io a partorire e di starmene zitto mentre lei mi stritolava una mano.
Ma i momenti di ansia adesso danno spazio a quelli di pura gioia.
Li guardo ammaliato. Guardo quell'esserino che mi avvolge il dito nella sua piccola manina e non riesco a trattenere le lacrime.
Pensavo che non avrei mai avuto un momento così, alla mia età.
Pensavo che non avrei mai avuto una possibilità con Stana.
E invece ci siamo innamorati.
Ci siamo innamorati e abbiamo concepito questo piccolo miracolo.
Stana si gira a guardarmi e si stringe di più a me -Hai visto? È il nostro bambino, Nate. L'abbiamo fatto noi- e ridacchia felice, mentre le lacrime scendono copiose. E io sorrido e la bacio, stringendo la mia famiglia tra le braccia.
Esiste un momento perfetto!?
Per me si.
È questo!
Questo è l'abbraccio più perfetto in assoluto.
E io mi auguro che ognuno di voi riesca a provare questa sensazione di benessere che sento adesso.
Quella che ho sentito lo stesso giorno in cui Stana è venuta da me e mi ha dato una bustina. Ho estratto la foto dentro e ho visto che era un'ecografia. Un fogliettino appiccicato accanto diceva “Ciao, papà!”.
Avevo guardato Stana, con gli occhi spalancati, e un sorrisino, incredulo.
Ne avevamo parlato tante volte ma non avevamo mai stabilito nulla.
E poi è successo. All'improvviso.
Ed ero l'uomo più felice di questa terra!


Ecco. Questo è l'elenco degli abbracci perfetti.
Potrei aggiungere altri esempi, ma credo che per il momento basti così!
Adesso vivo il mio momento perfetto.
Si, è vero, esistono tanti momenti perfetti.
Potrei raccontarvi del mio primo vero ingaggio.
Potrei raccontarvi di alcuni momenti girando “Firefly”.
O quelli vissuti girando “Castle”.
Il primo, vero, bacio tra me e Stana.
La nostra prima notte insieme.
La notte del concepimento.
Il momento in cui le ho chiesto di sposarmi.
Troppi momenti, ma... adesso mi godo questo!
Stringo il mio bambino tra le braccia, seduto sulla poltroncina accanto al letto di Stana, che sta riposando.
Tra poco arriverà un altro momento perfetto, per lei soprattutto: la prima volta in cui il nostro bambino si attaccherà al suo seno e inizierà a mangiare. So già che piangerà!
Negli ultimi tempi è diventata troppo emotiva. Prima erano gli ormoni. Adesso è una mamma. E sappiamo tutti come sono le mamme, no!?
Il piccolo si muove tra le mie braccia e lo osservo divertito. Fa mille smorfie!
Lo abbiamo chiamato Robert Jay Fillion.
Mio padre, Bob, ha pianto come una fontana per la scelta del nome.
È proprio vero, quando si diventa nonni non si capisce più niente!
Mia madre e mia suocera, Rada, sono completamente rapite da questo esserino, si sono già programmate per chi dovrà aiutare Stana.
Mio padre e Peter sono completamente cambiati! Hanno iniziato a rendersi ridicoli con il bambino in braccio, tanto che io e Stana ci siamo guardati negli occhi e siamo scoppiati a ridere.
Questi sono davvero momenti perfetti che non potrai dimenticare mai.
Aggiungici i tuoi amici che ti riempiono la stanza di regali, fiori e palloncini!
Tamala è comparsa con un orsacchiotto di peluche, enorme, con dei palloncini colorati legati alla zampa, che ha fatto carrozzare al suo fidanzato.
Jon e la sua fidanzata, Nicole, hanno portato una tutina con il logo di Castle. La sta indossando in questo momento.
Seamus e Juliana hanno completato l'opera comprando lenzuolino, bavaglino e ciuccio con lo stesso logo. D'altronde è grazie a questo show che adesso sono qui!
Andrew e Terri ci hanno regalato il girello, che servirà in futuro, due tutine e un corredo per la culla. Si erano proclamati i nonni adottivi! E io e Stana eravamo felicissimi della cosa.
Per altro Terri l'ha aiutata molto quando Rada o mia madre erano lontane. È stata una seconda madre, le ha rivelato alcune cose della sua gravidanza, tranquillizzandola, rimanendole accanto.
Andrew era su di giri! Lo show andava sempre meglio e la notizia che aspettavamo un bambino lo aveva fatto letteralmente impazzire dalla gioia!
Lisa Edelstein appena saputa la notizia si è precipitata con un peluche a forma di cagnolino, facendoci i complimenti.
Siamo rimasti in contatto con lei, anche dopo che il suo personaggio non era più presente. Si era subito creato un bel rapporto con tutti e ogni tanto veniva a trovarci con il suo compagno.
Jeff è uno di quelli che ha pianto, e che non ha voluto darlo a vedere. È stato il primo ad arrivare appena ricevuta la mia chiamata.
È rimasto in sala d'attesa dando notizie alle nostre famiglie.
Christine, la sorella di Stana, era già qui da qualche giorno, in attesa del lieto evento.
Joss Whedon si è presentato con tutto il cast di Firefly, circa!
Alan, Adam, Jewel, Morena e Gina! Con un pezzo in più dietro... Zachary!
Joss ha portato una tutina degli Avengers e una di Firefly. Ovvio, no!?
Alan, Adam e Zachary una tutina con scritto “My father is nerd, so I am!”, ho riso appena l'ho vista e Stana ha scosso la testa divertita. Il nostro bambino sarebbe stato circondato da gente poco normale, ma era questo il bello!
Jewel era sorridente, così felice! Sono sempre stato il suo fratellino maggiore, per lei. E lei la mia sorellina. E quando ha visto me e Stana con quel piccoletto... è scoppiata a piangere!
Jewel era una di quelle che mi tormentava per telefono insistendo di darmi una mossa con Stana. E ci aveva visto insieme una sola volta, eh! Lei ha regalato un braccialetto con un ciondolo portafortuna.
Morena e suo marito ci hanno regalato un altro corredo per la culla.
Gina e il suo compagno un'altra tutina!
-Sai, piccolo... credo che sarai sommerso di regali! A casa vedrai la culla comprata dai nonni, bellissima, e poi vedrai il fasciatoio comprato da Jeff. E io e la mamma ci siamo messi tanto d'impegno per riverniciare la tua stanzetta e riempirla con tutti i mobili. Ah! Abbiamo comprato anche il seggiolino per l'auto, il passeggino e l'ovetto con cui possiamo trasportarti tranquillamente...-
Le pareti della stanza sono gialline. Io e Stana fino all'ultimo non sapevamo il sesso.
Era rimasto tutto il tempo girato di spalle, non volendosi mostrare in nessuna ecografia.
Solo nell'ultima si era visto in tutto il suo splendore!
La prima ecografia insieme, è stata a dir poco emozionante! Lei mi ha stretto forte la mano, agitata, nervosa. Io cercavo di non dare a vedere il mio stato d'animo. Ero su di giri e avevo quasi contato le ore, i minuti e i secondi!
Ricordo di aver trattenuto a stento le lacrime, mentre Stana era un fiume in piena dando la colpa agli ormoni mentre l'abbracciavo.
-E adesso sei qui. Dopo ore di sudore e dolori, ansie, paure... sei qui e non mi sembra ancora vero...-
Ti sei appena svegliato e mi guardi curioso con quegli occhioni.
Ti sfioro il viso con un dito e sorrido -Sai, campione... pensavo di essere veramente felice anni fa, ma ho dovuto trovare tua madre per capire cosa significasse davvero. Un giorno ti racconterò dell'Universo e dei suoi segnali. Di come la mamma è entrata nella mia vita. Di come ci siamo conosciuti. Ma per il momento ti dico solo che lei è il mio miracolo, e anche tu lo sei adesso. Siete la mia luce in fondo al tunnel, il mio sole in un giorno di tempesta, i battiti del mio cuore. Siete la mia vita. Ma non dirlo a mamma perché mi darà dallo smielato e io ho comunque una mezza reputazione da mantenere!- continuo a sorridere guardando Robert Jay che mi osserva incuriosito -La tua mamma invece è smielatissima! Ma non dirle neanche questo altrimenti mi mette in punizione e ho troppo mal di schiena per dormire sul divano! È davvero un tipo tosto la tua mamma, eh. E soprattutto è davvero brava ad origliare!- esclamo alzando lo sguardo, sorridendo verso Stana, ormai sveglia da qualche minuto.
-Non stavo origliando!- dice sorridente. E noto subito che sembra irradiare una nuova luce. È ancora più bella.
È una mamma.
E presto sarà mia moglie.
-Certo, come non stavi origliando tutte le notte dalla prima volta che ho iniziato a parlare con mio figlio, giusto!?- dico divertito.
Alza gli occhi al cielo -Ok, ammetto che avrei potuto sentire qualcosa...- ridacchio e ritorno a guardare Robert Jay -Non è bellissimo!? Continuo a fissarlo e non riesco a capacitarmi che questo frugoletto sia nostro. L'ho immaginato così tante volte che non riesco ancora a crederci. È così... piccolo, indifeso. E io prometto che vi proteggerò da ogni cosa, amore...- dico tornando a guardare Stana che piange -Gli ormoni!?-
-No... solo...- mi regala un sorriso -Un fidanzato e un padre meraviglioso che mi fa commuovere con la sua innaturale dolcezza- dice.
Proprio in quel momento Robert Jay inizia a piangere ed entra un'infermiera.
-Beh, sembra che sia arrivata l'ora della prima poppata!- esclama la donna sorridente. Mi alzo, e noto lo sguardo nervoso di Stana -Ecco la mamma, campione- dico passandoglielo, per poi sedermi accanto a lei, sul lettino.
Stana culla il bambino dolcemente, calmandolo -Sei pronta?- chiede l'infermiera.
-Io...- Stana guarda prima l'infermiera e poi me. Gli lancio uno sguardo, facendole capire che può farcela.
L'infermiera la guida lentamente, spiegandole passo per passo come fare.
E l'attimo dopo Stana ha il suo attimo perfetto.
Il nostro bambino inizia a ciucciare il seno con vigore, affamato. Sento Stana trattenere il respiro, sorpresa dalla sensazione nuova. Ha la bocca schiusa e guarda ammaliata il piccolo. Poi si gira verso di me -Mio Dio, Nate... non so come descrivertelo- dice facendo scorrere le lacrime. Sorrido e le stampo un bacio sulla fronte, stringendola a me.
Rimaniamo a guardare il nostro bambino, completamente rapiti, mentre l'infermiera ci lascia da soli a vivere questo momento.
Uno di quei momenti perfetti di cui parlavo.
Di tanto in tanto io e Stana ci sorridiamo, ci diamo qualche bacio.
Siamo felici.
Siamo completi.
Siamo perfetti.
Siamo una famiglia.




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Salve! :D
Questa piccola shot è uscita all'improvviso! L'ho scritta ieri sera e Je (la mia Maddie) e Sciokky (Fanny!) mi hanno dato l'OK!
Sofy ed Elena sono in vacanza, dopo un anno di sopportamento se lo meritavano! XD ahahah
Ho visto queste gif: http://katherinebeckettrodgers.tumblr.com/post/58523848470
... e ho deciso di farci una piccola storia! Prima avevo avuto un'altra idea, alla fine ho optato per questa.
Non parla solo dell'abbraccio ma anche dei momenti perfetti, uno in particolare : )
Spero vi sia piaciuta! <3 :)
Alla prossima!
   
 
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