Allergy

- Garrus.. As-aspetta…-

Il Turian si stava dedicando con enfasi al collo di Shepard. La lingua ruvida rilasciava lunghe lappate sensuali sulla pelle nivea dell’umana. Il collo era forse una delle poche parti del corpo del Comandante a non essere martoriata da cicatrici.

- Che c’è, Shep? Ho chiuso la cabina, se è questo che ti preoccupa..-

La voce bassa di Garrus le fece attraversare la schiena da un brivido di piacere; lui non demorse e tornò a tormentare la pelle profumata della sua compagna.

- Adoro il tuo sapore..- Continuò poi, mettendola sempre più in difficoltà. Il fiato di lei si era fatto quasi affannoso e i respiri irregolari. Il Turian ormai stava imparando a conoscere bene i segni che il corpo del Comandante, a lui inizialmente così estraneo, iniziava a lanciare. La strinse maggiormente a sè e sentì quelle morbide membra smettere di opporre resistenza. Shepard corrispose alla stretta con trasporto, avvinghiandosi con forza alla corazza del Turian.

- Così va molto meglio..-

- Attento, Vakarian.. Potrebbe piacermi…-

- E’ quello che speravo di sentire..-

I due, dopo un lungo sguardo carico di tensione erotica, si abbandonarono ad un bacio profondo, elettrico, sensuale. La dolcezza l’avrebbero riservata per dopo, anche perché Garrus pareva gradire parecchio le coccole post.. accoppiamento. 

In quel momento avevano solo bisogno di scaricare lo stress e il metodo alternativo dei Turian era sempre molto apprezzato da entrambi. Mentre Garrus gettava Shepard sul soffice quanto enorme letto di lei, facendole emettere una graffiante risata bassa, nessuno dei due badò alla confezione di pillole sul comodino, né alla lozione lubrificante.

Alys fu la prima a svegliarsi. Dopo un silenzioso sbadiglio, lanciò un’occhiata al Turian, osservando il movimento lento e regolare del suo petto; un sorriso sereno le increspò le labbra, che in quel momento sentì pulsare. Non vi fece troppo caso e decise di alzarsi, ma le pulsazioni iniziarono anche sulle altre labbra, quelle decisamente meno in vista.

Stavolta si allarmò non poco e, in silenzio, lasciò Garrus a riposare mentre lei raggiungeva velocemente il bagno. Sgranò gli occhi non appena vide la propria immagine riflessa nello specchio.

- Merda!-

Ormai il labbro superiore, ma ancora peggio quello inferiore, erano diventati talmente gonfi da sembrare due canotti. Si maledisse nel rendersi conto di aver totalmente scordato l’anti-staminico. Muovendosi come una ladra, per non svegliare il compagno, recuperò una felpa e un pantalone, li indossò e poi uscì dalla cabina a passo felpato.

Raggiunse il laboratorio, evitando magistralmente le occhiatine dei membri dell’equipaggio in giro per i corridoi della Normandy e fulminando con lo sguardo i pochi coraggiosi che osassero rivolgerle qualche domanda.

Fu lieta di trovare subito il professor Solus, intento nello studio delle cellule.

- Avrei bisogno del tuo aiuto..-

- Può aspettare? Sto esaminando passaggio importante di evoluzione cellulare.-

- No, direi proprio che non può aspettare.-

Il tono imperativo di Shepard non ammetteva repliche e costrinse finalmente il professore ad alzare lo sguardo dal suo lavoro e concentrarlo sul Comandante.

Emise un - Oh.- molto eloquente, che scatenò un battito  indispettito, nervoso e continuo del piede da parte della donna.

- Allora, puoi aiutarmi?-

- Già parlato di differenze tra conformazione biologica di umani e turian. Parlato anche di rischio. Consegnato personalmente rimedi.-

- Fosse solo questo il problema, potrei sopportarlo! Ma il peggio è “là sotto”, Mordin, dovresti vedere come sono ridotta..-

- No, grazie. Io avvisato.- Il Salarian si schiarì leggermente la voce. - Tu..ehm.. Ingoiato?-

Shepard divenne paonazza, ma scosse la testa in diniego.

- Mi ha… tutto questo è assurdo!-

Quasi strillò, esasperata da tutta quella situazione paradossale.

- Calmati, Comandante.- La tranquillizzò Mordin, invitandola a sedere. - Tutto questo è strettamente confidenziale. Segreto professionale.-

Shepard evitò accuratamente di sedersi, poi confessò, con evidente imbarazzo.

- Mi ha… morsa.- Vedendo l’espressione confusa del Salarian, dovette continuare. - Sulle labbra, mi ha mordicchiato le labbra.. Tutte. E io ho scordato l’anti-staminico. -

Il medico annotò con interesse qualcosa su un datapad, aveva l’aria palesemente assorta e interessata, probabilmente affascinato dal caso clinico, poi si alzò, prese un flaconcino e glielo consegnò.

- Prendere subito due pastiglie. Con queste e riposo, passerà in fretta.-

Shepard afferrò immediatamente la confezione e ingoiò due pillole senza nemmeno l’ausilio dell’acqua.

- Grazie mille, Mordin!- Fece poi, uscendo dal laboratorio, ma la voce del Salarian la bloccò sulla porta.

- Ah, Comandante! Non scordare più precauzioni. Prossima volta potrebbe essere peggio.-

Alys salutò il medico con un gesto della mano, rabbrividendo al solo pensiero. Si ripromise di dare un freno a Garrus la prossima volta, visto che era stata proprio quell’irruenza a farle scordare quel piccolo particolare, causa di quel grosso problema che ora si ritrovava sulla faccia e fra le gambe.

Sbuffò mentre tornava alla propria cabina, ma affrettò il passo: non voleva che lui si svegliasse senza trovarla accanto, al suo risveglio. Sorrise, scuotendo la testa.

Si, per quel Turian, il suo Turian, avrebbe volentieri patito questo e di molto peggio.

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Ecco, giusto per farvi capire da dove è nata quest'idea malata xD [X]