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Autore: glimmers    23/08/2013    4 recensioni
La casa è il luogo dei sogni, dei desideri, della famiglia.
La casa è dove lasci il tuo cuore e sei certo di ritrovarlo.
La casa è ciò che di più intimo condividi con le persone della tua vita.
i) Introduzione ~ cit. “«Il mio nome è Liam, abito nell’appartamento accanto al tuo»
[Raccolta di One-shot | Alternative Universe | Various Pairings]
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Introduzione “Live, Love, Laugh”.
Fandom: One Direction.

Personaggi: Liam Payne, un po’ tutti.

Coppia: Nessuna.
Sottogenere:
Generale, Introspettivo.
Rating:
Verde.

Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo. Gli elementi di mia invenzione, non esistenti nella trama ufficiale appartengono solo a me.

 

Avvertimenti: Questa raccolta è composta esclusivamente di storie Slash. Se il genere non vi piace o ne siete, in qualunque modo, infastiditi, vi prego di non leggere. Si tratta di un’opera di fantasia e non voglio offendere nessuno c: a tutti coloro che decideranno di proseguire auguro buona lettura <3

 


 

Live, Love, Laugh.

 

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“Benvenuto in mia casa.

Entrate e lasciate un po' della felicità che recate.”

- Bram Stoker, Dracula

 

 

Con un leggero sbuffo la vettura si ferma, accostando al ciglio della strada. L’insegna con la scritta “Taxi” brilla anche sotto la tenue luce del nuvoloso cielo di Londra.

Un uomo burbero e dai tratti marcatamente asiatici si sporge dal sedile del guidatore; ti affretti a porgergli il compenso di un viaggio lungo e sfiancante prima di dirigerti fuori dall’auto.

Con un piccolo saltello poggi i piedi a terra, sgranchendoli dopo il tragitto costretti nel piccolo abitacolo, e noti le valige ad attenderti sul marciapiede.

Dinanzi ai tuoi occhi, preceduta da un grazioso muretto in mattoni e una siepe bassa e curata, si presenta l’immagine di un modesto condominio. È una costruzione relativamente nuova, che spicca nel grigiore delle periferie della metropoli grazie ai suoi muri rosa, in pesante contrasto con le tende e persiane colorate dei vari appartamenti.

Per i prossimi due anni, sarà il luogo che chiamerai casa.

Percorri il viale sin alla porta d’ingresso, trascinando valige ed effetti personali, desiderosa di gettarti in questa nuova, terrificante avventura. La vita ti ha portata verso una nuova città, una nuova casa e una prestigiosa università di lettere che sogni fin da quando eri bambina. La bozza del romanzo che stai progettando da mesi giace ordinatamente ripiegata nella tua borsa da viaggio e il tuo sogno di diventare scrittrice non è mai stato tanto prossimo alla realizzazione.

Superi il portone d’ingresso, tra le dita stringi un mazzo di chiavi al quale è appeso un piccolo numero in ottone. ‘40’ è il numero dell’appartamento che ti attende al quarto piano.

Un fastidioso rivolo di sudore ti scivola lungo la tempia mentre ti accingi a trascinare il pesante trolley lungo le scale, pestandoti ripetutamente i talloni e imprecando tra i denti, serrati per il dolore.

La vista di un piccolo e vecchio ascensore in metallo non potrebbe esserti più gradita.

Quando le porte si aprono con un secco tintinnio, oltre le pareti riflettenti degli specchi, scorgi la figura longilinea di un ragazzo. L’ascensore riparte e tu lo stai ancora fissando, incuriosita.

Costati come i suoi capelli, accuratamente ordinati in un ciuffo sul lato destro del viso, e i suoi profondi occhi nocciola ti sembrino in qualche, stupido, modo rassicuranti. Non riesci a impedirti di compararlo al protagonista del tuo libro con quelle Converse bianche perfettamente pulite e la camicia allacciata fin all’ultimo bottone, da bravo ragazzo.

Quando scendete allo stesso piano, e vi avviate lungo il medesimo corridoio, lui ti lancia un’occhiata trova. Il suo sguardo si sofferma sul pesante trolley che trascini e sui tuoi capelli scompigliati.

«Sei la nuova vicina?» chiede infine, con tono gentile. Tu cerchi di nascondere la sorpresa per la sua intuizione e cominci a considerare l’ipotesi che lo sconosciuto legga il pensiero.

«Il mio nome è Liam, abito nell’appartamento accanto al tuo» continua il ragazzo, ignaro dei tuoi pensieri, tendendoti la mano. La afferri – facendo tintinnare il mazzo di chiavi tra le tue dita – e realizzi, con un po’ di delusione, che il giovane non possiede poteri para-normali se non un acuto spirito di osservazione.

«Piacere» sorridi, recuperando la valigia abbandonata ai tuoi piedi, mentre Liam si ferma dinanzi la porta di quella che deve essere la propria abitazione.

Scuote la testa, con la mano già poggiata sulla maniglia, come a volerci ripensare e socchiude la porta d’ingresso «Se dovessi aver bisogno di qualsiasi cosa, non esitare a chiedere. Saremo felici di aiutarti» decide di aggiungere, infine, prima di entrare definitivamente nel proprio appartamento.

Nei pochi secondi in cui la porta è stata aperta, musica a tutto volume, grida e tintinni di joystick hanno invaso il pianerottolo d’ingresso. Sei distintamente riuscita a cogliere un paio di voci maschili “Leeroy, ci sei mancato tanto!”gridare.

Finalmente ti avvii alla porta del tuo tanto sospirato appartamento, lasciandoti immediatamente cadere a peso morto sul divano ancora coperto da un lenzuolo bianco che lo preserva dalla polvere.

Le voci dei tuoi vicini si odono quasi più forte che sul pianerottolo a causa della pessima tenuta acustica dei muri.

E mentre l’ennesimo grido risuona attraverso le pareti, tu ti prendi la testa tra le mani, sconsolata, ripensando a chi ti ha consigliato quel condominio come luogo silenzioso, pacifico e assolutamente perfetto per la calma necessaria a scrivere il tuo romanzo.

 

«Hi, we’re One Direction!»

 

 

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Note d’Autrice

Salve bellezze c’:

Come promesso, ecco l’introduzione alla mia nuova ff. Questa volta si tratta di una raccolta di mini one-shot. La mia intenzione è di dedicare un capitolo a ogni coppia, per un totale di 10 shot + introduzione e conclusione :’)

Le storie saranno tutte rigorosamente Slash (mi spiace, è così). Don’t like? Keep calm and do not read, babe. «3

Saranno tutte ambientate in quest’universo alternativo in cui i boys condividono un misero appartamento alle periferie della città e sono slegate l’una dall’altra, sebbene inserite nello stesso contesto.

Non c’è consequenzialità tra gli eventi.

Tutte le storie si basano su un diverso sottogenere, andranno dall’introspettivo all’angst, ma sempre e comunque con sfondo romantico <3 Ve lo segnalerò di volta in volta a inizio capitolo.

Ogni storia si baserà su una citazione, che fungerà da promt, e sarà accompagnata dai versi di una canzone. Semplicemente perché io non riesco a scrivere senza musica e mi sembrava carino segnalarvela C:

Ho scelto di far apparire Liam e citare, appena, gli altri in questo primo capitolo perché Lili è il mio preferito (lo è: punto). Nella storia non privilegerò nessuno comunque. Avranno tutti pari opportunità (?) nelle apparizioni (‘:

Ah, la protagonista descritta in questa breve introduzione non esiste e quasi certamente non sarà più citata nel corso delle altre storie; mi serviva solo un personaggio esterno dal cui punto di vista narrare l’introduzione.

Aggiornerò con cadenza regolare ogni una/due settimane. Di più non posso fare, mi spiace, sono troppo perfezionista D: invano, perché il risultato fa schifo in ogni caso.

Il titolo si ispira a questo video, che ovviamente non mi appartiene, trovo che sia davvero simpatico! Consiglio chiunque di andare a dargli un’occhiata, merita ;)

Scusate se questo prologo fa un po’ schifino (tantissimo) ma mi serviva per introdurre i capitoli della raccolta. Prometto che dal primo capitolo le cose saranno molto più interessanti D’:

Un bacione a chiunque sia arrivato fino a questo punto nella lettura, grazie davvero. Alla prossima settimana! xx

glee x

 

P.s.

Se nell’attesa vi annoiaste, vi lascio il link dell’altra mia raccolta (di flashfic, questa volta). Si intitola “Popular.” e vi adorerei se mai decideste di darle un occhiata x <3

 

 

   
 
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