Qualche ora e numerose cancellature dopo era ancora lì, in compagnia del bianco.
Fin da piccolo lo aveva sempre odiato.
Era vuoto, il colore della noia, dell'ansia e a volte lo associava alla morte, così senza nessun motivo.
Il nero.
Il nero gli piaceva.
Gli ricordava qualcosa di pieno.
[...]
Non aveva il coraggio di scrivere.
Non aveva il coraggio di riempire quella stupida pagina con delle parole.
In qualche modo avrebbe dovuto farlo.
Magari avrebbe potuto rimandare il suo appuntamento col passato di qualche giorno.
Ma di quanto sarebbe riuscito a rimandare, stavolta?