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Autore: frozeintime    23/08/2013    2 recensioni
"Hope, vai tu ad aprire?"
"Sì, vado io."
"Chi sono?" urlò poi.
"Sono... i cantanti di strada."
Niall. Fuori. Al freddo. Con dei cartelloni.
"Lasciami dire, " recitava un cartellone " senza speranza, nè intenzioni, solo perchè è Natale (e a Natale si dice la verità) che per me... sei perfetta. Il mio cuore ti amerà. Buon Natale, Hope."
"Buon Natale." Andò via. No, non potevo farmelo scappare, non dovevo. Non me lo perdonerei mai. Presi la rincorsa e uscì di casa. "Ora o mai più" mi ripetevo. "Niall." Urlai. Si fermò. Fui davanti a lui in poco tempo. Lo baciai, sì. Sotto la neve di Holmes Chapel. "Lasciami dire. Che..." gli rubai il cartellone "Per me... sei perfetto." recitai. " E... ti amo." L'avevo detto. Non me ne sono pentita. Lo baciai un'ultima volta e tornai dentro.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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You Know That… You’re beautiful?
 











Ciao, sono Hope Styles. Harry è mio cugino, sì. Ho 18 anni, ho capelli castano/rossi e gli occhi azzurri. Sapete i figli unici che secondo me sono fortunati? NO. Sono tutta un’altra cosa. Divido la casa con altri quattro fratelli, Jade, 20 anni, Juliet, 19 anni, Lucas, 14 anni e il piccolo Gabriel di 8 anni, più mia madre e mio padre. Le uniche persone che mi capiscono bene sono mio cugino e Juliet mia sorella, diciamo che non posso definirla sorella perché le sorelle litigano e non si vogliono bene, noi ci possiamo definire migliori amiche. Mio cugino è sempre in viaggio con i suoi nuovi amici, pare che abbiano formato una band.. i One e qualcosa. Ci siamo trasferiti a Holmes Chapel da un mese, ci troviamo bene...
 
Ero di sopra, nella mia stanza e studiavo quando sentì un tonfo provenire da giù e poco dopo qualcuno che sbatteva la porta. Uscì da camera mia per vedere cosa stesse succedendo così come fecero gli altri.
“E’ Juliet!” disse Jade
“Tocca a te Hope” disse Lucas.
Io?! Perchè proprio io?! Ammetto che in queste situazioni sono brava per mie esperienze ma sempre io no!
Mi avvicinai con cautela alla porta e bussai lentamente, senza ricevere una risposta.
 
“Posso?”dissi entrando
“No! Va’ via!” disse con la testa sotto il cuscino
“Non risolverai il problema così… mi dici cos’è successo?”dissi appoggiandomi all’orlo della porta
“Andrew… mi ha… mi ha lasciata!” disse tra un singhiozzo e l’altro. Subito l’abbracciai.
“Non piangere adesso… lui non merita le tue lacrime… su! Asciugale e andiamo a vedere se c’è Gemma, lei ha sempre qualche barattolo di gelato!” sorrise “Visto! Ti ho strappato un sorriso”
“Grazie Hope!”disse abbracciandomi
“Di niente sorellina… Forza! Ti voglio lavata, asciugata e stirata(?) in poco tempo!” Stirata? Da dove ti è uscito, Hope? Uscì dalla camera sospirando, tutti fuori aspettavano me, compresa mamma.
“Che è successo?” chiese mamma preoccupata
“Andrew… l’ha lasciata!”
“Quello stronzo!”
“Gabriel!” dicemmo in coro
“Comunque ho risolto, andiamo da Gemma non appena è pronta”
“Ma non potete rifilare gelato ad Anne ogni volta che succede qualcosa! E poi questo fine settimana è arrivato anche Harry” disse Jade quando mamma fu scesa.
“Meglio! Ora se non ti dispiace vado a mettermi le scarpe” dissi entrando in camera. Infilai le converse bianche ai piedi, tolsi gli occhiali (che portavo solo per leggere) e scesi giù in cucina aspettando Juliet.
 
“Andiamo?” mi disse arrivando in cucina
“Andiamo!” dissi avvicinandomi alla porta nell’altra stanza “Sai…è tornato anche Harry” dissi quando ormai eravamo in cammino.
“Si che bello! Magari ci saranno anche i suoi amici, chissà se sono carini”
“Nemmeno un’ora dalla rottura con Andrew e già pensi ad un’altra storia… non li ho avvisati… che dici chiamo?”
“Si chiama… se non ci sono abbiamo fatto tanta strada per niente”
“Sfaticata” dissi componendo il numero
 
“Pronto?” rispose un ragazzo con la bocca piena
“Emh… scusa… devo aver sbagliato numero” dissi per poi attaccare velocemente “Ho sbagliato numero… adesso provo sul cellulare di Gemma!” dissi sempre componendo il numero questa volta con più attenzione
 
“Pronto?”
“Ciao Gemma… oh, che casino che c’è da te, ma chi c’è?!”
“Gli amici di Harry”
“Smettila idiota… scusa è Jù… comunque stiamo venendo… possiamo?”
“Certo… mi sento sola! Sono tutti maschi qui!”
“E dai! Quando andremo li vedrai! Scusala di nuovo! Cinque minuti e siamo da te! Ciao!” dissi attaccando
 
In cinque minuti arrivammo da lei…
“Hopely!!” disse mio cugino sorpreso prendendomi in braccio
“No… sai che odio quel nome Harold!”
“Va bene… me lo sono meritato”
“C’è polvere Harry *Etciù* devi pulire *Etciù*”
“Lo farò, tu va su da Gemma… July!”
“Harrinoo!”
“Harrino?!” dissi con faccia strana “Sai… prima ho chiamato a casa tua e ha risposto un altro ragazzo”
“Ah, quindi hai chiamato tu?”
“Quindi non avevo sbagliato numero.”
“No tranquilla, gli ho detto mille volte di non rispondere al telefono”
“Chi era?” chiese Juliet.
“Niall”
“E chi è?” chiesi aspettando una risposta
“Un mio amico… venite, so che Jù li vuole conoscere!”
“Visto…ti legge nel pensiero!” dissi prendendola in giro
“Come sono? Carini vero? Dimmi di sii!!”continuava assillandolo
“Lo vedrai Jù, aspetta!” diceva
“Finalmente siamo arrivati, non ti sopporto più Jù” dissi stanca di sentirla parlare
“Eccoli… loro sono Liam, Zayn, Louis e Niall, quello che ti ha risposto al telefono…”disse indicandoli uno ad uno“hai fatto spaventare mia cugina!”disse venendomi ad abbracciare.
Harry è stato sempre molto protettivo nei miei confronti, invece con gli altri miei fratelli di meno. Lui e Gabriel formano la coppia perfetta, fanno scherzi a non finire!
“Non è vero.” Dissi sentendomi osservata.
“E loro sono Hope e Juliet”
“Ciao!” dissi “Dov’è Gemma?”
“Di sopra” rispose Harry
“Allora noi andiamo… forza Juliet” sembrava imbambolata. La presi per un braccio e la portai con forza al piano di sopra
 
“Hai visto come sono carini?”
“Si ho visto!”
“Soprattutto Zayn.”
“Juliet! No, a me piace Niall”
“Quello che ti ha risposto a telefono?”
“Si, hai visto che begli occhi!”
“No! Non mi dite che hanno fatto effetto anche su di voi!”disse Gemma aprendoci la porta di camera sua “Ma tu non eri fidanzata?” chiese a Juliet
“Io… si, solo che mi ha lasciata poco fa”
“Lei, si rifà subito una vita, è fatta così”
“Vabbè… sarà”
 
Verso sera tornammo a casa…
 
“Ciao, siamo tornate”
“Giusto in tempo per cenare” disse mamma apparecchiando al tavola
“Si che fame” disse Jù correndo in bagno per lavarsi la mani
“Hope… non mangi?”disse mamma vedendo che stavo salendo di sopra
“Si… stavo andando a prendere gli occhiali… ho un po’ di mal di testa”dissi salendo le scale
Presi gli occhiali e tornai giù a mangiare…
 
“Allora Hope… che avete fatto da Gemma?” chiese Lucas
“Ah… chiacchierato…”
“E’ tornato Harry?” chiese Gabriel
“Si è tornato…”
“Domani mi ci porti? Ti prego Hope”
“Dopo la scuola ti ci porto non ti preoccupare”
 
Finimmo di mangiare andai in camera misi il pigiama e mi addormentai…
La mattina dopo mi vesti, presi gli occhiali e feci colazione aspettando Jù, presi il giubbotto, lo zaino e aspettammo Sam per andare a scuola.
Sam, ovvero Samantha era la nostra vicina di casa, nonché mia migliore amica.
 
“Allora? Che avete fatto questo weekend?”chiese con la sua voce squillante
“Andrew mi ha lasciata” disse contenta
“E sei così contenta?”
“Si, perché ieri ha incontrato Zayn, l’amore della sua vita” dissi facendo una giravolta
“Hahahah! Smettila scema!” disse Jù
“Poi è tornato mio cugino Harry…”
“Stop… Harry… Zayn… Styles… OH MIO DIO… TU SEI LA CUGINA DI HARRY STYLES?!”
“Sssh! Si sono io…”
“Oh mio dio devi farmeli conoscere”
“Si ma mi raccomando… Niall è suo, l’amore della sua vita!” disse Jù imitandomi
“Daaai!” dissi
“Ma a me piace tuo cugino!”
“No stop… mio cugino è mio! Chiaro?!”dissi
 
Arrivammo a scuola e fui interrogata! Siii! Che felicità… okay Hope… non emozionarti troppo era semplice sarcasmo.
Arrivai a casa e, dopo mangiato, iniziai a fare i compiti…
 
“Dai Hope andiamo? Ti prego! Ti prego! Ti preeeegooo!”continuava Gabriel assillandomi fuori la porta
“Te l’ho detto… devo finire di studiare!”
“Tra quanto tempo finisci?”
“Poco…”
 
“Hai fatto?”chiese bussando alla porta
“Dai ho detto a Sam che poteva venire con noi”
“Va bene… andiamo”
“Finalmente” disse Gabriel
“Aspetta fammi chiamare che lo avviso”
 
“Pronto?”
“Allora… io sono Hope… non conosco ancora le vostre voci… puoi passarmi mio cugino?”
“Hahah comunque sono Louis… Hey Harry… tua cugina… Ciao Hope!”
“Ciao!”
“Io glielo dico mille volte di non rispondere al telefono… che si dice?”
“Sto venendo da te… Gabriel mi ha assillato tutto il pomeriggio”
“Hahah! Salutamelo”
“Contaci… Harry… ti spiace se viene anche una mia amica?”
“ E’ carina?”
“Harry! Ricorda che sei solo mio”
“Hahah… si solo tuo…”
“Esattamente! Comunque si… carina”
“Va bene… ci vediamo.”
 
“Andiamo?”
“Si… Sam è arrivata?”
“Si ci aspetta sotto”
“Okay… andiamo”
 
“Ciao”
“L’incontro con i miei idoli deve essere unico”
“Si però che cavolo… vivevi qui e non ti è mai venuta la voglia di andare a trovare Harry?”
“Hahahahah! No mai”
 
Arrivammo da loro, salutai Gemma e cercai(?) loro… Nel frattempo Gabriel era sparito…
“Gemma… dove sono i nostri fratelli?”
“Non lo so”
Ad un certo punto mi sentì solleticare da dietro.
“Hahahahah no basta hahahahah!” dicemmo tutte in coro
Vedete? Ve l’ho detto che formano la coppia perfetta… però a loro si erano aggiunti anche gli altri scemi della band. Scemi per scherzare, sono bellissimi! Hope! Smettila di farti pensieri perversi! L’ho detto? Era un segreto lo mantenete? Fatelo per me!
“Basta… non respiro…” dissi buttandomi sfinita sul divano.
Harry si accomodò accanto a me, seguito a ruota da… Liam? Bah…
Mio fratello si buttò di peso su di noi.
Tutti e tre sussultammo dal dolore.
“Gabriel! Mi hai quasi ucciso!”
“Come quasi? Non sono ci sono riuscito?”
Dopo questo lo scaraventai a terra.
“Hope! Mi sono fatto male!”
“Mi dispiace tantissimo.” Dissi facendo finta di asciugarmi una lacrima.
“Ah. Ah. Ah… non fai ridere”
“Eppure stai ridendo.”
“Sto fingendo.”
“No, non credo.” Aggiunse Louis sedendosi sulla poltrona di fianco al divano.
“Perché?”
“So riconoscere una falsa risata da una vera, Gabe…”
“Ma ho solo detto “ah ah ah” ”
“Dove vuoi arrivare Louis?” Disse Niall sedendosi sul bracciolo del divano affianco a me.
Niall si è seduto di fianco a me?! Oh sì! Ora muoio…
“Non lo so.” Disse il moro scoppiando poi a ridere.
Gli altri lo seguirono a ruota. Ah… che belle risate.. Perché non la smetto?!
 
“Okay ragazzi… che ne dite di una pizza?” Propose Zayn
“Basta che si mangia..” No, okay… sto pensando di essere un incomodo qui…
Gli occhi di Niall si illuminarono. Umh… che ho detto? “Allora anche tu la pensi come me! Io mangio di tutto.” Disse sorridendo. Mi trattenni per non ridergli in faccia. Lui mangia tutto? E non ingrassa? Dimmi il tuo segreto, grazie.
Non che fossi grassa. Ma un consiglio per non ingrassare non sarebbe scomodo.
Me ne uscì in fine con un “Anch’io” accompagnato da un sorriso.
“Le ordiniamo?” chiese infine Gemma
“Perché non farle?” Propose Liam. Okay ragazzo… ho sentito pazzie ma… questa le batte tutte… o forse no… ma… io non so cucinare.
“Ma questa è un assurdità!” Quasi urlai
“Sarà divertentee!” Esclamò Niall
“Andiamo! Hazza, tu hai la roba?” Domandò Zayn
“Gemma?” Chiese Harry
“Oh, si.” Rispose Gemma
“E mamma non tornerà stasera.” Continuò Harry
“Hope? Possiamo restare?” Mi pregò Gabriel
Guardai Juliet che mi guardava con speranza. Guardai Sam, mi chiedeva lo stesso perciò “Okay” dissi “Ma… solo se mamma dirà si.”
“Oh. Parlo io con mamma.” Disse Gabriel rubandomi il telefono.
“Bene. Provaci.”
 
Tornò tre minuti dopo lanciandomi il telefono in grembo e “Bene. Da dove si comincia?”
“Umh… dalla cucina?”
“Wow, Hope. Sei perspicace!”
“Ah ah. Harry, davvero.”
“Va bene, Hope. Andiamo io e te. E’ una riunione tra cugini, non entrate finché non ve lo diciamo.” Disse alzandomi a forza dal divano e trascinandomi in cucina.
“Bene. Dimmi.”
“Non mi piace come Niall ti guarda.”
E ci risiamo.
“Perché, Harry… come mi guarda?”
“Così.” Disse imitando la faccia di Niall. Scoppiai a ridere. “Che c’è?”
“Fai… ridere.”
“Ah si?”
“Si.” Dissi continuando a ridere “Tutto qui?” Dissi quando mi fui calmata
“Si, era troppo importante.”
“Bene. Raagaazziii!” urlai “Abbiamo finito. Potete venire.”
“Harry, non abbiamo la farina…”
“E ora?”
“Chi va a comprarla?”
“Niente paura. Ho la macchina. Vado io.” Annunciò Harry
“Posso venire?” Chiese Niall
“Perché?”
“Eh, no vedi… io devo comprare un po’ di cose…”
Mio cugino scoppiò a ridere e “E’ il po’ di cose che devi comprare sempre tu?”
“Esatto.”
“Allora servirà una persona che ti tenga lontano da quel po’ di cose. Umh… Jù… vieni tu?”
“Bene.”
“Vengo anch’io.” Annunciò Liam
“Perché?”
“Beh… ci vuole qualcuno che aiuti Juliet a tenere lontano Niall dal po’ di cose che deve prendere mentre tu prendi la farina.”
“Messa così la fai complicata.”
“Oooh… è più complicata di quanto tu pensi tenere Niall lontano dal mangiare.”
“Oh… bene.”
“Okay… torniamo tra poco.” Dissero uscendo.
 
“Umh… ci rendiamo utili?”
“Come?” Chiesi
“No, Zayn no.”
“Andiamo, Gemma. Divertiti!” La spronò Zayn
“Ci spiegate?”
“Oh, andiamo, Hope. Qualunque cosa sia… sarà di sicuro divertente.” Esclamò mio fratello
“Tu ti diverti sempre, peste.”
“E’ divertente, Hope.”
“No, non lo è.”
“Gemma. Il divertimento non è nel tuo DNA vero?”
“Non è questo. Se mamma trova una sola briciola dopo… darò la colpa a voi.”
Scoppiai a ridere. “Aspetta… quindi il “darci da fare” sarebbe mettere la casa a soqquadro?”
“Esattamente.” Confermò Zayn
“E perché non… li facciamo uno scherzo?” Propose Gabriel
“Del tipo?” Chiese interessato Louis
“Ci… umh… Gemma… hai le pistole d’acqua?”
“Forse…”
“Quindi… se abbiamo le pistole d’acqua, ci nascondiamo e appena entrano attacchiamo. Se invece non le abbiamo… prepariamo gavettoni.”
“E le buste?”
“Sopravvivranno. Le lasceranno appena si renderanno conto che sono sott’attacco.”
“Pensi come un adolescente… ammirevole.” Disse Louis scompigliandogli i capelli. Louis… o Piton?
“Grazie… Gemma vai alla ricerca delle pistole ad acqua. Louis, Sam, voi restate con me… studiamo i posti per nasconderci. Hope, Zayn… preparate i secchi d’acqua.”
“Ottimo.”
“Poi, fate sparire ciò che rimane dell’acqua una volta riempite le pistole, se le abbiamo…”
“Sì.” Esclamammo
“A lavoro, colleghi.”
 
Prendemmo un secchio dallo sgabuzzino e lo riempimmo d’acqua.
“Zayn.”
“Dimmi, Hope.”
No, niente… volevo dirti che…” Mi interruppi e presi a schizzarlo.
“No, Hope, ti pregoo! Ci ho messo un’ora per prepararmi stamattina.”
Scoppiai a ridere. “Davvero ci metti tutto questo tempo?”
“Sì.”
“Mio fratello ce ne mette di più.”
“Chi fratello?”
“Lucas… ti somiglia molto, sai.”
Ora scoppiò a ridere lui. “Ma non ci sono miei uguali. Io sono unico.”
“Zayn!”
“Torniamo.”
 
Quando tornammo in salone, Gemma era tornata con cinque pistole ad acqua… probabilmente erano quelle che usavamo quando eravamo piccoli.
 
“Cinque?!”
“Io uso la pompa e vi copro quando andate a riempire.” Annunciò Gabriel
“Se ci fosse mia madre ci ucciderebbe.”
“Dai, geni… dove attacchiamo?”
“Abbiamo convenuto che, per non bagnare i mobili di Anne, sarà meglio attaccare in giardino, dietro al divano e alla poltrona di plastica e dietro ai muri.”
“Bene. Io prendo il divano.” Annunciai
“Anche io.” Disse Zayn
“Io prendo la poltrona.” Annunciò Sam
“Gemma, io e te abbiamo il muro.”
“Riempiamo.”
“La porta, veloci.”
 
“Hopeee!”
“E’ mio fratello.”
“Muoviti piano, Hope.”
“Si.”
Gattonai fino alla porta che dalla cucina porta al giardino e sbirciai.
Lucas era all’entrata che aspettava.
Mi alzai e misi la pistola davanti, nel caso fosse una trappola.
“Lucas.” Sussurrai.
“Hope, che ci fai---”
“Sshh…” Dissi interrompendolo e facendogli cenno di venire verso di me. “C’è qualcuno con te?”
“No.”
“Bene. Vieni.”
 
“Louis. Lui che fa?”
“Umh… chi si tira fuori?”
“Io.” Annunciò Gemma
“Te pareva.” Sbottò Zayn.
“Bene. Dagli la pistola. Ragazzo, al muro con me.”
“Gemma, devi nasconderti al piano di sopra.”
“Bene.” Disse andandosene
 
“Dobbiamo chiuderli a cerchio.”
“In modo che non scappino. Ottima idea, Hope.”
“Modestamente.”
“Sam, tu avrai un secchio. Hope e Zayn, voi un altro. E Louis e Lucas un altro.”
“Ma di quanti secchi dispone Anne?!” Esclamò Lucas
Scoppiammo a ridere.
“Facciamo una prova.”
Riempimmo i serbatoi(?) delle pistole, puntammo e schizzammo.
La mia funzionava più o meno, le altre meglio, ma mi accontento.
 
“La porta. In posizione.”
Tra noi calò il silenzio.
 
“Hope.” Mi chiamò Harry. Non risposi. “Dove sono?!”
Si decisero finalmente a venire in giardino.
Mi voltai verso mio fratello minore. Faceva segno 3-2-1. “All’attaccoo” Urlò.
Scattammo in piedi, pronti a bagnare, ma le pistole non sparavano. “Porca puttana.” Ma quanto è fine Louis mamma mia. Proprio da invidiare. Ci rassegnammo, ma, dopo tutto questo tempo inutile(?) sprecato, al posto di mettere la casa a soqquadro, la pompa di Gabriel partì senza avviso, inzuppandoci tutti da capo a piedi. “Ma fanculo.” Sì. E’ da invidiare. Avanti, invidiamo tutti Louis… To… Ta… ooh insomma una cosa di queste.
Scoppiammo tutti a ridere, trascinandoci di sopra tutti zuppi. Mamma, Anne e tutto il resto si arrabbieranno. Dettagli. Me la sono sempre cavata, io. Infatti era Jade che finiva nei guai a causa mia. E di Juliet. E di Lucas. E anche di Gabriel. Mia sorella non è un tipo furbo. Jade, tesoro. Impara dai tuoi fratelli. Un momento… non può sentirmi. Che peccato. Non può sentirmi. Quindi posso dire di quanto sia antipatica. E di quanto sia brutto il fidanzato/prossimo sposo. Ceh… se si sposa con lui non sono io che devo avere gli occhiali. O il mio ex. E’ lei. No ma… se si sposa a chi la diamo la colpa? A Juliet. Ovvio. In effetti, se Jade se ne va è lei la maggiore. Siamo malvagi, sì. Ma… sono sempre dettagli.
 
“Hope. Ci stai ascoltando?” Mi richiama mio fratello
“Eh?”
“Stavamo dicendo. Se ti asciughi, andiamo a fare le pizze.” Spiega Zayn. “A che stavi pensando?”
Umh… vediamo… A quanto sia antipatica Jade, a quanto sia brutto il fidanzato, a quanto le servano degli occhiali, a quanto sia fine Louis, a quanto sia bello Niall… sì ci ho pensato un po’. Pooi a chi dare la colpa quando lei si sposerà. E… credo sia finita… ma “Niente” risposi. “Manco solo io?” Osservai. Erano tutti asciutti, io no… ero troppo presa a pensare a… a tutte quelle cose.
“Oh… beh, sì.”
“Ci metto tre minuti.” Dissi fiondandomi in bagno.
Tre minuti dopo, contati, di orologio, uscii dal bagno.
 
Scesi di sotto perché erano scesi senza di me. Sono sempre l’ultima, in ogni momento. No, non sempre. A casa l’ultima è Jade. Sì, le rubo il bagno prima che possa andare lei. Sono malvagia.
 
“Hope, finalmente.” Esclamò Zayn. Questo Zayn non lo conosco da nemmeno un giorno e parla troppo per i miei gusti. Va bene, pure io parlo molto, anche tutte le persone che conosco, soprattutto Sam. Già, Sam parla troppo. Quindi… se sopporto Sam, perché non devo sopportare Zayn? Bah… tutto questo non ha senso.
“Sono stata via tanto? Guarda che io ho contato tre minuti di orologio eh.”
“Oh no, volevamo sbrigarci. Dobbiamo fare una cosa.” Disse mister finezza con un sorriso di qualcuno che trama qualcosa. Okay… sono nei guai.
“Cosa?”
“LOTTA CON LA FARINAAA.” Urlò scatenando la stessa lotta.
“No, niente farina, vi prego!”
“Andiamo, Gemma. Divertiti.” Disse Gabriel, saltandole sulle spalle.
Lei urlò facendo cadere mio fratello a terra. Scoppiammo tutti a ridere.
Gemma salì di sopra. Chissà quando vorrà divertirsi. Per esempio lei mi piace. Sì. Non parla molto, non si diverte. Oh, no. E’ una vera noia. Meglio Zayn e Sam a questo punto.
Dopo un po’ caddi su qualcuno. Niall. Che grandissima figura di merda.
 
“Lo sai che… Sei bellissima?” Soffiò sulle mie labbra.
Diventai rossa peperone.
 
Lo sai che… Sei bellissima?
Lo sai che… Sei bellissima?
Sei bellissima.
Quelle parole risuonavano nella mia testa. Tre chiamate da ciascuno dei presenti per capire se stavo ascoltando non sono uno scherzo.
Sono cotta. E’ normale?
Quando le pizze furono pronte, presi posto tra Harry e Zayn.
“Hope.” Mi voltai “Hai della farina sul naso” Disse toccandomi il naso. “Ecco. Tolta.” Disse ricevendo un occhiata incendiaria da Niall.
Che fosse cotto anche lui? Di me? Nah. Ma che dico. Eppure me l’ha detto. Il “Lo sai che… Sei bellissima” era una dichiarazione, no?
 
Tornati a casa, mi diedi al mal di testa. Quindi decisi di dormire. Misi il pigiama e appoggiai il telefono sul comodino. Dopo poco, partì la suoneria del messaggio. Sì, ho una suoneria per il messaggio. Soffritemi.
 
Da: Sconosciuto
 
“Lo sai che… quando arrossisci sei bellissima? Notte Hope x”
 
Oh, merda.      





Saaaaaaaaalve ccenteeeeee c:

Sono qui con una nuova ff
Spero vi piaccia anche questa.
Come statee?
Io bene c:
Sto ancora ridendo per un ff che ho letto ieri sera.

Sara sto parlando della tua (In a Paraller World) se stai leggendo.
Se no, faresti bene a farlo. LEGGERE.

Non siate cattive nelle recensioni.
Sono una povera, piccola scrittrice. 
No, non sono così disperata.

Per il prossimo capitolo non ho idee.
E non ne avrò neanche per gli altri.
Perciò, se non aggiorno in tempo, non preoccupatevi. 
Sono ancora viva e vegeta.
Se no. 
Tu che stai leggendo saai cosa fare.

Su twitter sono @x_whiteroses (se cliccate... cliccate invano.).
Poi, se volete fare un passo nell'altra mia storia Nothing Like Us che, ahimè, ho abbandonato finchè non torna l'altra ragazza che deve scriverla con me.
Beneee. 
Non mi dilungo più di così.
Ma, in compenso, mi dileguo.

Ah, no. 
Salutiamo tutti la mia Pangatta.

Tutti insieme.


3...
2...
1...
CIAO PANGATTAAA.


Ora vado via sul serio.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ci vediamo tra una settimana o più.

-Alessia

  
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