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Autore: earien    23/08/2013    3 recensioni
Il dolore di un'anima in fin di vita, in un corpo che non ha la forza di morire. L'amore vero, struggente, e quello che resta quando questo non c'è più.
"Sento le tue unghie
Graffiarmi il cuore"
Non era pensata per essere pubblicata, è stata una valvola di sfogo in un momento cupo. Ma rileggendola, a distanza di anni, mi sono resa conto della poesia racchiusa in questa storia. E per rispetto verso me stessa, ho deciso di postarla. Non mi aspetto che possa essere capita in tutto e per tutto, mancano dei dettagli fondamentali, ma spero che il messaggio arrivi, nudo e crudo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo distanti anni luce
Sputo i brandelli di me stessa ad ogni parola
Che non ti arriva
E non ti sfiora
E tu sei quello invulnerabile
Che non si fa sporcare da me
Ma io sono quella pregna del tuo malessere
E non se ne va via
 
Voglio morire sotto la pioggia
 
Credo che la mia anima stia morendo
Dopo essersi disintegrata
E aver vomitato dolore
Sta finalmente sparendo
Per sempre
 
Sto per avere una crisi nervosa
Con i muscoli del collo che traballano
E io che trattengo i singhiozzi
Come segreti che non devono essere rivelati
 
Se morissi
Forse
Ti renderesti conto di quello che mi stai facendo
Ma il brutto è che io non potrei godermi le tue lacrime sulla mia tomba
Ed è la cosa che mi uccide di più
Anche più della tua indifferenza
Adesso che sono viva
O almeno lo sembro
 
Sono davvero così facile da dimenticare?
Così futile?
 
Non ti ho mai detto “non tornare”
E speravo che qualcuno ti parlasse
E ti dicesse “torna da lei”
Qualcuno che tiene a me
E di nuovo
Non esiste.
Sono sola
Sola davvero.
 
Tante volte mi sono detta “ti ho perso per sempre”
Ma stavolta è vero
Ti ho perso per sempre
E ho capito
Che se voglio riaverti
Devo morire
Ma è presto ancora
Devo sistemare altre cose
Devo farti sentire in colpa, almeno un po’, per come mi stai distruggendo
Devi vomitare sangue
E vermi
E poi finalmente, soffrire per me
Me lo merito
 
Ho mentito
Ti ho detto che non voglio farti sentire in colpa
Ma voglio eccome
Devi morirci
Annegato
Nel senso di colpa
Ti deve logorare
Ti deve distruggere
Devi farti schifo
Più di adesso
 
Ho bisogno di qualcuno
A cui importi
Ma non l’hanno ancora inventato
 
È affascinante come io sia venuta qui a chiederti come stai, quando non dovrebbe importarmene un accidente. Dovrei lasciarti marcire e non dovrebbe fregarmene un cazzo, nemmeno se sei ancora vivo o no. Avrei dovuto dare retta a quella parte di me, quella furba, che diceva "non scrivere niente, tanto non serve". Ma aveva torto, perché è servito. Perché ora so quanto sia serena la tua vita senza me trai piedi. Che bello. Vorrei riuscire a liberarmi di te come tu hai fatto con me. Vorrei essere forte abbastanza. Vorrei averti dimenticato.
 
Ho capito che non ti dimenticherò mai
Mai
Mai
La cosa mi dà la nausea
Tu mi dai la nausea
Fai schifo
Pezzo di merda.
Mi tatuerò il tuo nome sul polso.
O la scritta 1999
Perché siamo noi
Eravamo noi
E per adesso
Sei stato la parte più intensa
Nonché la più orribile
Della mia vita
Vergognati
 
 
Speravo mi telefonassi
Per chiedermi come stai
Per dirmi “Sora, mi sono rimesso con lei, tu stai bene?”
E io ti avrei detto grazie
Perché ti stavi preoccupando per me
Ma non l’hai fatto
 
Non hai nemmeno le palle
Per tagliare i ponti con me per davvero
Visto che tutte le volte
Sono io quella che lo fa
 
 
Io c’ero quando volevi suicidarti
Ti ascoltavo
E tentavo di aiutarti
Non credo di avercela fatta
Ma tu sei comunque vivo
Ma non stai facendo niente
Per me
Vergognati
Ancora
 
Chissà se io spalmata sull’asfalto
O addormentata nella vasca
Sarei divertente
Chissà se rideresti
 
Meriti di soffrire
In eterno
Senza sosta
Né rimpianti
Meriti di soffrire per sempre
 
Quando rileggerò questa merda
Ce l’avrò a morte più con me stessa
Che con te
Devi vergognarti anche per questo
Mostro
 
Faccio parte del tuo periodo “piccolo”
È meraviglioso
Mi sento così bene adesso
 
Il punto è che quella che non sta bene sono io
E che non ci posso fare niente
E che superare non significa crescere
Né tantomeno crescere significa superare
 
 
Un giorno andrò oltre
Un giorno starò bene
Un giorno smetterò di associare un futuro che non verrà mai
Alla tua faccia
Un giorno cancellerò – di nuovo – ogni tua traccia
Dalla mia vita
E non mi rimarranno che i ricordi
E come dici sempre tu
Probabilmente
Non sono veri
Ed è meglio così
Almeno potrò illudermi
Che tu sia sempre stato un sogno
E che non sia mai esistito un noi
 
Sento le tue unghie
Graffiarmi il cuore
Con quel dannato e distaccato disinteresse
E i tuoi occhi che sanno di estati maledette
 
Ci pensi che bello
Quando ogni Natale
Io penserò a te?
Ci pensi a che inferno mi hai condannata?
 
Un giorno di questi crollerò
E non mi rialzerò
E ciao
 
Non posso permetterti di annientarmi
Non fino a che reggo
Quindi non cancello niente
Perché non ti meriti questa importanza
Non ti meriti nemmeno le lacrime
Nemmeno queste sette pagine che ho scritto
Quindi vergognati ancora
Se ci riesci
Cuore di ghiaccio.
 
Dovevo stare zitta
E illudermi
Che saresti tornato un giorno
 
 
Vorrei che qualcuno fosse qui ad ascoltarmi
Senza riserve
Ma non c’è nessuno
Nessuno
La mia anima è appena morta
I morti si innamorano?
Perché la mia anima è morta
E innamorata
E la combinazione delle due cose
Fa davvero
Davvero
Schifo
 
Piove
E lui non risponde
E allora vaffanculo
Vaffanculo per davvero
 
Smetterò di mangiare per lui
Perché voglio morire lentamente
E deteriorarmi fuori
Così come sono deteriorata dentro
Pezzo per pezzo
Fino a scomparire
Per sempre
 
O più semplicemente
Forse
Dovrei uscire sul balcone con un phon in mano
 
Sola
 
Ero felice prima di conoscerlo
Adesso non sono e basta
 
Torna
Ti prego
Torna
Almeno dimmi che ti importa
Che ti dispiace
Qualsiasi cosa
Dimmi “domani ti chiamo”
Dimmi scusa
Dimmi qualcosa
Ti prego
Per favore
Sto morendo per te
Almeno dimmi grazie
 
SMETTILA
DI
IGNORARMI
 
La notte mi rispecchia
Ogni fulmine
Sei tu
Che mi fai fuori
BOOM
 
Non dovrei ma
Dovrei
Quindi lo faccio
Lo dico io
Mi dispiace
Invece che tu
Anche se so che non servirà a niente
Con te è tutto inutile
Ogni singola cosa
Spero che quella povera ragazza si salvi
E scappi lontano
Dalla tua furia assassina
Che l’ha già logorata una volta
E chiedimi per cosa
Chiedimi per cosa mi dispiace
Fallo
Non lo fai
Quindi lo dico a me stessa
O al te che non sa
Mi dispiace di non aver detto “no” due anni fa
Mi dispiace di essere tornata a dirtelo
Mi dispiace di non essere abbastanza
Mi dispiace per non essere riuscita a tenerlo per me
Mi dispiace di averti conosciuto
Mi dispiace di non averti dimenticato
Mi dispiace perché sei la cosa migliore e al tempo stesso quella peggiore che mi sia mai capitata
Mi dispiace perché tanto non ti importa
Infatti non mi chiedi niente
Stronzo
Ancora niente
E niente
E niente ancora
Non ce la posso proprio fare
Sei fin troppo prevedibile
Idiota
 
Vorrei dissolvermi
Vorrei poterlo fare
Scappare
Ed evitare di affrontare tutto questo
Non voglio
 
Vorrei che qualcuno ti avesse parlato di me
Di quanto io stia male per te
Se fossi morto sarebbe più facile
Sarebbe una tristezza più razionale
Più vera
Come piace a te
 
Continuo ad aggiornare la pagina
Ma tu continui a non rispondermi
Vaffanculo
Vorrei che leggessi tutta questa merda
Ma a che scopo?
Tanto non ti frega niente
La considereresti solo roba stupida
E infantile
E incredibilmente melodrammatica
Magari lo è
Ma vorrei che la leggessi lo stesso
 
Ti ho scritto
So che hai letto
Ma non rispondi
Verme
 
Vorrei essere una di quelle che si innamora del bagnino
E lo dimentica
Appena torna a scuola
Con le amiche del cuore
E il ragazzo della casse accanto che le fa il filo
Ma non lo sono mai stata
Perché era troppo semplice
 
Mi sento così tanto Devon
Tu sei James eh
Sia chiaro
E Grace non lo so chi è
Forse la parte bella di te
Quella serena
Speranzosa
Che non vedo da tempo
E Dawson è la parte peggiore di me
Che ha ucciso quella bella di te
E adesso non rimane quasi niente
Perché io sono morta
L’unica differenza
È che James amava davvero Devon
 
Sento il vuoto
Dentro di me
E non credo sia colmabile
 
Forse se non lo cerco più
Tornerà
Perché gli manco
Forse
No.
   
 
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