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Autore: Stellina_chan    24/08/2013    8 recensioni
"Racchia, maschiaccio e vita larga, eh? Ora vedremo."
Non so perche' ma l'undicesimo capitolo lo calcola come decimo e lo mette prima del "vero"decimo.Inoltre improvvisamente mi mette il quarto capitolo dopo il quinto. Percio' e' possibile che l'ordine cronologico in questo caso sia invertito. Quindi attenzione!Baci:-*
P.s. scusate, ma me ne sono resa conto soltanto ora: anche il sesto e il settimo me li cambia. Invertiteli. Dannazione, come cavolo fanno a spostarsi da soli?!°₩°
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Inutile dire che dopo l'involontaria intromissione di Kasumi, i nostri due testoni si erano evitati per tutto il resto del pomeriggio, lanciandosi solo ogni tanto qualche occhiata furtiva, come per verificare che l'altro fosse ancora lì... o fosse proprio sè stesso.
Come biasimarli d'altronde? Aveva a dir poco dell'incredibile il fatto avvenuto quel giorno, tanto che si stavano chiedendo entrambi se non fossero sotto l'effetto di qualche strano intruglio che poteva, per esempio, averli fatti diventare più audaci, più romantici, più... più.
Ma niente. Con grande loro stupore nessuna cinesina con mummia al fianco o nessun pervertito si erano ancora presentati; stillanti perle di saggezza su come venirne fuori: non erano stati "aiutati" da nessuno. Semplicemente avevano fatto cadere le maschere.

Durante la cena, quando tutti erano ormai ritornati, apparentemente, agli occhi dei commensali, nulla era cambiato: Akane mangiava composta, criticando per l'ennesima il fidanzato per la poca educazione dimostrata; Ranma rispondeva che un maschiaccio come lei sicuramente non poteva permettersi di giudicare gli altri.

Ma possibile che solo Kasumi avesse notato quei sorrisi che precedevano ogni insulto che seguiva?


***

 
-Akane!- chiamò Kasumi, al momento di coricarsi.
-Si?- rispose, avvicinandosi alla sorella ai piedi delle scale che portavano al piano superiore.
-Volevo solo dirti di fare più attenzione: trattatele con più cura le tue cose!- le raccomadò, guardandola dritta in faccia. Poi, senza darle tempo di fare domande, salì nella propria stanza. 

Proprio quando la minore stava per seguirla, curiosa di sapere a cosa si riferisse, Ranma, seguito da suo padre, la interruppe, raggiungendola.

-Buona notte ragazzi... Pensate all'erede!- disse Soun, stringendo tra le sue mani quelle di Akane e guardando negli occhi Ranma.
-Signor Tendo, glielo ripeto: può anche scordarsi che io faccia qualcosa con lei.-
-Ah si? E cosa ti fa credere che io invece voglia?-

Lui si girò per entrare in camera e lei lo seguì. Quando la porta fu chiusa, a chiave questa volta, Akane si fece seria, nascondendo gli occhi dietro la frangetta.

-Pensi davvero quello che hai detto?-
Il codinato trasalì a quelle parole: non si aspettava che dopo la sua confessione la ragazza potesse ancora credere alle cavolate che sparava sul suo conto e su loro due.

-Akane, guardami.-
Quando lei lo fece, mise le proprie mani sulle sue spalle.
Caspita, è proprio una nanetta, pensò, notando la differenza di statura. Ma non era il momento di ridere.

-Te lo ripeterò un'ultima volta: prendi le mie parole e girale. Sono l'esatto opposto di quello che ti vorrei dire, o almeno, quasi sempre.-
Sul viso della fidanzata comparve un sorriso, ma un tale sorriso, che Ranma diventò rosso come solo lui può e poco ci mancò che si trasformasse in un blocco di cemento.
Cosa che accadde quando lei lo abbracciò.
-Grazie, Ranma. Ne sono felice.-
-A...Ak..Akane... o..ora andiamo a... a... do ...dormire. E' tardi.- 
Lei annuì contro il suo petto e si staccò. Prese il pigiama.

Strano ma vero: non era più strappato. Evidentemente Kasumi lo aveva riucito, vedendolo ridotto a uno straccio.
Ecco spiegata la frase di poco prima!
Chissà cosa aveva pensato vedendolo così....

Rise, non poco imbarazzata, e chiese a Ranma di girarsi. Lui eseguì.
-Fatto.-
-Ok, aspetta che mi sistemo anche io.- E così rimase in boxer e canottiera.
Se possibile, Akane arrossì ancora di più di lui e, non sapendo come altro reagire, spense la luce. 
Pensò di dover anche cambiare quelle lampadine: aveva un caldo!

*Continua a pensare che siano quelle a farti surriscaldare...* la derise la propria coscienza. 

-Non potevi aspettare che entrassi nel letto?- chiese lui.
-Ehm... non ci avevo pensato!- mentì spudoratamente lei.
Trenta secondi dopo erano sdraiati.
-Ranma?-
-Mmm?-  
-Posso venire più vicino?-

Akane sentì un "glug ", probabilmente il ragazzo che deglutiva.

-S..si..-
Avuto il permesso, si accoccolò al petto del codinato.
-Akane, posso illustrarti una teoria che ho elaborato di recente?-
-Di..Dimmi.-
-E' possibile che la mia maledizione sia un modo del destino per farci comprendere di essere fatti... ehm... l'uno per l'altra?-
Ranma ringraziò molto il buio, anche se pensava che ormai somigliasse di più a un semaforo rosso che a una persona imbarazzata...
-In che senso?-
-Bè... se io mi bagno con l'acqua fredda divento una ragazza... e io ti o sempre chiamato maschiaccio. Perchè comunque bisogna ammetterlo: ogni tanto un tantino lo sei...-
Akane ascoltava.
-Quindi.. è possibile che io completi te con la mia parte femminile e come tu fai con me con la tua "parte maschile"?- 

Nonostante potesse sembrare un insulto, Akane comprese ciò che Ranma voleva dire. In fondo non era mai stato bravo con le parole.

-Può darsi, Ranma. Ma stavolta apri tu le orecchie: tu sei già un ragazzo completo. Io non ti ho mai visto come mezzo uomo, anche se una o due volte te l'ho rinfacciato. Mai, Ranma, mai.-
-Grazie, Akane.- e detto questo le sfiorò delicatamente le labbra.
-Posso dirti adesso io una cosa, Ranma?- 
Lui annuì.
-Ti ricordi quello che ti ho detto qualche giorno fa?-
-Si: che mi avresti fatto cambiare idea.- 
Lei sorrise.
-Mi dispiace per te ma... ho vinto.-



EPILOGO

 
Erano passati mesi da quella settimana tanto particolare e tutto procedeva non molto diversamente dal solito.
Tanto per cominciare, Akane aveva smesso di comportarsi in modo... strano, almeno la maggior parte delle volte. Non perchè non piacesse a lei o a Ranma, che ormai si era abituato e aveva smesso di trasformarsi in una statua, ma più che altro per i parenti invadenti.
Ranma si era fatto beccare da suo padre a baciare Akane nel dojo: inutile dire che l'uomo e Soun avevano subito provato a celebrare un matrimonio, ma lui e la fidanzata si erano opposti sfidandoli a duello. Visto che poi li avevano battuti, avevano deciso il premio che gli spettava: si sarebbero sposati solo quando fosse venuto il momento.

Essendo dunque di dominio pubblico la notizia del loro fidanzamento definitivo, non c'era più nessuno, a parte i Tatewaki che sembravano non voler desistere a causa dei loro -ben noti- problemi di comprendonio, a mettersi tra di loro.
Anche se, a onor del vero, Kuno prendeva sempre più spesso appuntamenti con Nabiki non solo per le foto; e Kodachi... bè, lei usciva ufficialmente con Picolèt Chardon. 

Shampoo, dopo che Ranma aveva ammesso di amare Akane, aveva provato un paio di volte a sottrarlo alla ragazza, ma con clamorosi insuccessi: così facendo aveva smesso di allenarsi e per Mousse, che aveva invece intensificato il proprio allenamento, non era stato poi così difficile sconfiggerla in un combattimento duranto ben tre giorni.                                                                                Shampoo era rimasta davvero colpita da lui e, seppur non approvando il matrimonio, aveva lasciato perdere il codinato per essere almeno un' amica sincera per il papero: erano usciti poi un paio di volte, e tutto sembrava stesse procedendo bene tra loro due.

Ukyo era stata invece molto più nobile della cinesina: desiderando almeno di rimanere una persona cara a Ranma, non aveva ostacolato il suo rapporto con Akane e si era data anima e corpo nel ristorante.
Pettegolezzi dicevano che tra lei e Ryoga ci fosse del tenero.... ma, per ora, erano solo voci.

Ma ritorniamo su Ranma e Akane.
Come detto, lui apprezzava ogni volta di più il modo strano di comportarsi di lei, come lo definiva lui, sempre di più; e dopo aver avuto finalmente la conferma dei sentimenti del ragazzo, lei era molto felice di essere ogni tanto un pò stravagante...

-Ranma... guarda cos'ho preparato per pranzo... ne vuoi, più tardi?-
-Preferisco restare vivo ancora per un pò, grazie.-

Ah, dimenticavo: quello non era cambiato.

-Stupido!- gli urlò lei, buttandolo, ancora vestito, nell' acqua della piscina in cui erano appena arrivati con tutta la famiglia.
Poco dopo ecco riemergere la rossina. -Sempre carina, eh maschiaccio?-

E neanche questo.

-Prova a ripeterlo!-
-Maschiaccio, maschiaccio, maschiaccio!-
-Se ti prendo! Dovrai uscire da lì prima o poi, e allora si che faremo i conti!-
-E perchè non vieni ora? Ah si, sei praticamente un pezzo di piombo!- 
-Ora vedrai!- 

E proclamato questo, togliendosi il vestitino giallo che aveva addosso (azione che provocò un leggero sanguinamento al naso a Ranko...) e facendo un tuffo che generò onde che avrebbero fatto impallidire quelle di uno tsunami, si ritrovò in acqua ad annaspare.
Per fortuna c'era Ranma lì, pronto a salvare per l'ennesima volta la fidanzata... dall'infida piscina.
Sputacchiando qua e là, una volta sul bordo grazie alla versione maledetta del nostro eroe, che stava provvedendo a ritornare normale, riuscì a dire: - Cough cough... Ranma... cough... insegnami a nuot... cough cough... nuotare....-
-Non ce la farai mai! Lo sappiamo quanto sei goffa, no?- le rispose, ridendo.
-Goffa? IO?! Ranma Saotome, io...-
-Mmmm.-  venne interrotta - Se tu rischiassi di annegare, dovrei intervenire... con una respirazione bocca a bocca, magari...- affermò lui, avvicinandosi.
-Ranma! Mi stai diventando sempre più pervertito... - gli disse, ridendo. -Comunque ti farò cambiare idea! Riuscirò a nuotare!-
-Dove l'ho già sentita questa frase?- domandò lui.
-Mah... non saprei...-
-Ti devo rinfrescare la memoria?- le propose, avvicinando le labbra a quelle di Akane.
-Calma, playboy... a casa ci sarà il tempo, qui non mi sembra il luogo adatto..- e difatti  Nabiki era da un pò di tempo che si stava dando da fare scattando fotografie, Soun piangeva commosso, Genma saltava di qua e di là proclamando "Bho bho! Bho bho!" e con un cartello che recitava "Rendimi orgoglioso, figliolo!", Kasumi sorrideva felice e Happosai... bè, lui piangeva, ma dalla disperazione di aver perso uan delle "sue bamboline"... 

Akane aveva ragione: a casa quella sera, da soli, ci sarebbe stato tutto il tempo.  




Ma questa è un'altra storia!







FINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE



                                                                                            
Oddio. Non riesco a credere di averla terminata. Sono in uno stato emozionale tra il felice e il disperato. Mi sono così affezionata a questa ff!!!
Comunque, lasciando la casa asciutta per ancora dieci minuti...

Ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno pensato alla povera e poco integra sanità mentale della sottoscritta e hanno recensito: senza di voi, sicuramente avrei lasciato tutto fermo al primo capitolo e non mi sarei divertita così tanto a scriverla!
In particolare ho un assoluto bisogno di ringraziare xingchan, Lallywhite, Tati_chan, Julius CX, ran_ko, Super_fan00 e Zonami84, i recensori che più spesso mi hanno lasciato la loro opinione.

Ringrazio comunque anche VioletArmstrong2013, Ultimo Puffo, rachel868, angelica234, PRINCE_OF_FLAME, Sunchan, comefareisenzamanga, Mistwater, Alile, Debina, Silvia_Hibiki, Hanako Fuyutsuki, pupetta89, Bulma e Vegeta, deddolina94, elisa nico, verycoc, juventina89 e Arya_drottningu.
Cavolo, siete davvero tantissimi!!!!

Anche un grosso grazie ai moltissimi che hanno messo la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate... Anche se quelli che non hanno recensito neanche una piccola volta meriterebbero una tirata d'orecchie... con tanto ammmore. <3

Per rimediare fatelo ora!!!

Grazie anche a coloro che hanno solo letto: vedere il numero delle visite che saliva ogni volta di più mi faceva sorridere come una scema per tutta la giornata!

Ora, mi dileguo. Non so se continuare una vecchia storia lasciata in sospeso ("Che settimana...") o inventarmene un'altra.       
  
Che dite? Aspetto il vostro parere!

Baci:-*
  
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