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Autore: world_magic    24/08/2013    7 recensioni
Dopo la vittoria contro Lucifero, tutti hanno trovato il loro posto nel mondo, tranne Cam. Il demone, dopo vari anni, si reca alla Shoreline, sperando di trovare qualcosa da fare. Invece, troverà qualcos'altro.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cameron Briel, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A NEW BEGINNING
 
Mi stavo dirigendo alla Shoreline, la mia ultima ancora di salvezza.
Dopo che Lucifero era stato rispedito all’Inferno, Luce e Daniel avevano iniziato a vivere la loro vita mortale, i miei vecchi amici si erano trovati qualcosa da fare, mentre io, Cam, avevo vagato per anni senza meta. Avevo viaggiato in lungo e in largo, nel tentativo di dimenticare Luce. Il mio dolore era lentamente svanito, ma mi sentivo vuoto: mi mancavano Luce, Arriane, Roland … persino Daniel. Così ieri sera avevo deciso di chiedere aiuto a Francesca e Steven, sperando che potessero aiutarmi a trovare un hobby, o comunque qualcosa da fare.
Arrivai davanti al cancello della scuola e aspettai: avrei preferito volare dentro da solo, con le mie ali, ma era mattina e sicuramente alcuni studenti umani si stavano aggirando nei giardini della scuola.
Poco dopo aver suonato il campanello, Steven venne ad aprirmi.
-Cam, che sorpresa vederti qui. Nessuno ha più avuto più tue notizie. –
-Sono stato in giro per un po’, avevo bisogno di schiarirmi le idee. Tu hai avuto qualche notizia di Daniel e Luce? –
-Ho saputo da Shelby e Miles che stanno frequentando lo stesso college e che si stanno innamorando di nuovo. –
-La storia che si ripete. – mormorai.
-Per l’ultima volta. – aggiunse Steven. – Ti va di venire nel mio ufficio? Sono sicuro che sia meglio parlare di fronte a una tazza di caffè. –
 
Steven mi portò in una stanza in un angolo remoto di quell’enorme scuola, e quando entrammo nello studio, trovai Francesca seduta davanti a pile di carte.
-Ehi, Francesca, guarda chi è venuto a trovarci. – disse Steven.
La donna alzò lo sguardo dai fogli e incrociò il mio sguardo.
-Cam, che bello rivederti! – disse alzandosi per abbracciarmi.
-Anche per me è un piacere. – dissi ricambiando l’abbraccio.
Mi fecero accomodare e mi offrirono una tazza di caffè.
Dopodiché, Steven prese la parola: - Allora, cosa di porta qui? –
-Il fatto è che non so più cosa fare della mia esistenza. Ho girato il mondo in lungo e in largo e in questo momento sento di aver bisogno di un po’ di stabilità. Speravo di potermi trattenere un po’ qui, alla Shoreline. –
-Saremmo felici di ospitarti, ma non puoi girare per il campus senza essere uno studente, o un docente. –
-Sinceramente, Steven, sono stanco di fingermi uno studente. L’ho fatto svariate volte dopo la Caduta, e non sono proprio impaziente di tornare sui libri. –
-Potresti fare l’insegnante. – disse Francesca.
-E cosa potrei mai insegnare? –
-Beh, tu sei in giro sulla terra da un sacco di tempo, potresti insegnare storia, sia agli umani sia ai Nephilim. –
-Non avete già qualcuno che insegna storia? –
-Veramente, eravamo proprio in cerca di un nuovo insegnante: quello di anno scorso è andato in pensione. – disse Steven sorridente.
-Perfetto. Accetto il lavoro. –
Non avevo esattamente l’intenzione di diventare un insegnante, ma almeno avevo un posto dove stare, qualcuno con cui parlare e, soprattutto, qualcosa da fare.
-Bene. Ti mostro la tua stanza, allora. Hai qualche bagaglio? –
-No, tutto quello che ho è in questo zaino. – dissi indicando lo zainetto che giaceva ai miei piedi. – devo andare a comprarmi qualcosa. –
-Le lezioni iniziano tra due giorni, hai tempo per andare in qualche negozio e comprare qualcosa. – disse Francesca. – Inoltre, devi anche studiare il programma dell’anno scolastico, e organizzare la tua prima lezione. – aggiunse, porgendomi un blocco di fogli.
Dentro di me tirai un sospiro di sollievo: non ero esattamente l’insegnante modello, ma era più facile insegnare le cose che studiarle.
Steven mi accompagnò in una stanza al primo piano: era veramente grande, con due armadi, un baule e una scrivania, senza contare i vari scaffali per i libri e l’enorme letto matrimoniale. L’enorme finestra mostrava il mare californiano, con le sue onde e il suo colore blu zaffiro.
-Questa camera è tutta per me? – chiesi a bocca aperta.
-Questo è il vantaggio di essere un insegnante: non devi condividere la camera con nessuno. – disse Steven sorridendo.
-Grazie, Steven. Per tutto. –
-Figurati. Devo solo dirti un paio di cose: la colazione è a buffet, ed è servita sul terrazzo al piano di sotto ogni mattina. Sii puntuale alle lezioni e cerca di non far trasparire la tua ... natura. Gli studenti umani non devono sapere che questa scuola è aperta ai Nephilim, e i Nephilim non devono sapere che tu sei un demone. –
Quell’ultima parte della frase mi fece sentire fuori luogo, per un momento. – Perché non devo dire che sono un demone? –
-Alcuni studenti Nephilim sono un po’ … infantili. All’inizio molti facevano fatica a sopportare anche me per quello che sono. Voglio che ti trovi bene qui, e se nessuno sa chi sei probabilmente starai più tranquillo. –
Non mi piaceva che i Nephilim si credessero superiori a me, o a quelli della mia specie, ma avrei potuto metterli in riga durante le mie lezioni.
-D’accordo, Steven. Terrò un profilo basso. –
Steven annuì e se ne andò, lasciandomi solo in quella stanza immensa. Avevo fame, non mangiavo da giorni, così decisi di andare a cercare qualcosa da mettere sotto i denti.
Mi stavo perdendo per la scuola, così avevo iniziato a guardarmi in giro, quando andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Ero finito addosso a una ragazza: sembrava avere la mia età (cioè l’età che dimostravo, dato che avevo più o meno seimila anni), forse qualche anno in meno. I suoi capelli erano castano-dorati, i suoi occhi azzurri come il mare che si vedeva dalla finestra della mia camera. Era carina, molto carina. Mi resi conto che era la prima ragazza che notavo dopo che Luce aveva acconsentito a diventare mortale.
-Mi dispiace! – dissi aiutandola ad alzarsi. - Mi sono distratto. –
-Non ti preoccupare, sono tutta intera. – disse guardandomi negli occhi. Sembrò spaesata per un attimo poi si riprese. – Non ti ho mai visto in giro. Sei nuovo? –
-Sì, sono arrivato oggi. Sono Cam. – dissi porgendole la mano.
-Paige. – rispose lei, stringendola.
 
 
Angolo autrice.
Ciao a tutti!
Questa è la mia prima FF su Fallen, e la seconda su EFP.
Spero vi piaccia!
Recensite se avete consigli da darmi, o se volete dirmi qualcosa.
A presto con un nuovo capitolo!!
 
World_magic
  
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