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Autore: Pervinca Potter 97    24/08/2013    2 recensioni
Mrs. Everdeen/Mr. Mellark/Mrs. Mellark
«Sei uno stronzo…traditore…mi fai schifo… »
Non ho mai visto mia moglie in questo stato. La determinata, esuberante, vendicativa ed orgogliosa Sophie. Che piange e si dispera. Sophie.
Quella che quando l’ho chiusa fuori di casa per avermi rotto il forno ha scassato anche la finestra per darmi un calcio nelle palle.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mrs. Everdeen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Perché mi hai sposato Leonard? Perché lo hai fatto?»
Mia moglie si regge a me, coprendosi le spalline di seta coi lembi della mia giacca pesante. L’ha aperta con forza, rompendo tutti i bottoni. L’ultimo cade nella neve, mi invento un rumore sordo che non arriva. Il pianto ed il tremolio di Sophie d’altronde coprirebbe il suono di una tromba, in questo momento. Affonda le mie unghie nel mio petto, attraverso la maglietta bianca con cui mi sarei dovuto mettere a letto.
Il vento gelido di questa giornata d’inizio inverno che non doveva esistere ci viene addosso, implacabile e crudele. Mia moglie trasale, alternando le unghiate a pugni che non mi provocano più dolore di quanto farebbe lo schiaffo di un neonato.
«Sei uno stronzo…traditore…mi fai schifo… »
Non ho mai visto Sophie in questo stato. La determinata, esuberante, vendicativa ed orgogliosa Sophie. Che piange e si dispera. Sophie.
Quella che quando l’ho chiusa fuori di casa per avermi rotto il forno ha scassato anche la finestra per darmi un calcio nelle palle.
Quella che quando all’asilo la maestra ha detto che Peeta era troppo silenzioso è impazzita ed è finita per lanciarle addosso la pinzatrice.
Quella stessa Sophie adesso è al corrente del mio sbaglio, se di sbaglio si può parlare. E’ al corrente delle cose che ho fatto con Mrs Everdeen, cose che mi sono esplose fuori dalla bocca così di getto, quando stasera abbiamo litigato perché non aveva voglia di lavare i piatti. Mi sarei aspettato una coltellata. Invece è scappata semplicemente fuori, ad abbracciare dicembre gelido. Facendomi lasciare i bambini a casa e prendere frettolosamente la giacca per rincorrerla.
Non avrei mai pensato che vedendomi si sarebbe lasciata prendere, e con così tanta facilità. Togliendo due fiocchi di neve appena caduti sui suoi capelli mori realizzo che, in realtà, con così tanta facilità lei si fa prendere da sempre.
«Tu non mi ami Mellark. »
Sembra essersi calmata, le sue parole sono più taglienti, hanno riacquisito il suo tono. Penso alla prima notte passata insieme, al suo fuoco con cui mi sono più volte riscaldato, dopo tanta sofferenza. Al suo focolare accogliente, ma capace di espandersi fino a scottare. Fino a non bastare.
Lei aspetta una risposta. Qualsiasi cosa accada, so che lei resterà.
Sophie è facile da prendere, difficile da mantenere. Ma almeno non fugge, non fa promesse che non mantiene, non aspetta da te una figlia senza neanche amarti
  
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