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Autore: LittleFrost    25/08/2013    2 recensioni
Niente di tutto quello era da lei. Non era da lei piangere per un uomo, non era da lei non riuscire a prendere sonno, non era da lei non riuscire a trovare la gioia nemmeno lisciandosi i, sebben corti, capelli. Non era da lei essere in quello stato pietoso, in mezzo alla stanza, illuminata dalla fioca luce di una sola candela, perché tutte le altre si erano spente, e lei era troppo distrutta per alzarsi e spegnerle. Cos’era quella sensazione che le stringeva il cuore, che le faceva venir voglia di urlare, solo per sfogarsi? Era il suo cuore che si stava spezzando, Rapunzel lo sapeva bene, anche se non lo aveva mai provato prima…
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Rider/Eugene Fitzgerald, Rapunzel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hey, eccomi qui con la mia prima ff in questo contest....spero davvero di aver fatto un buon lavoro.... questa flashfic è basata su fatti a me realmente accaduti, e che ho pensato potessero accadere anche alla nostra biondina e al nostro "occhi dolci". (che, fra parentesi, è l'espressione più figa del mondo cit. puarmente casuale xD)

Broken 


Niente di tutto quello era da lei. Non era da lei piangere per un uomo, non era da lei non riuscire a prendere sonno, non era da lei non riuscire a trovare la gioia nemmeno lisciandosi i, sebben corti, capelli. Non era da lei essere in quello stato pietoso, in mezzo alla stanza, illuminata dalla fioca luce di una sola candela, perché tutte le altre si erano spente, e lei era troppo distrutta per alzarsi e spegnerle. Cos’era quella sensazione che le stringeva il cuore, che le faceva venir voglia di urlare, solo per sfogarsi? Era il suo cuore che si stava spezzando, Rapunzel lo sapeva bene, anche se non lo aveva mai provato prima…prima che Flynn se ne andasse, sbattendosi la porta dietro e gridando: “Non ce la faccio più!” Lei aveva creduto che fosse soltanto una scenata, e che si sarebbe risolta nel giro di qualche ora. Ma poi aveva sentito il rumore del cavallo, e l’aveva visto partire. E aveva iniziato a pensare…pensava che tutte le grandi liti iniziano con una piccola scintilla, una scenata da niente, un litigio quasi inesistente. E allora le guance si erano subito inondate di calde lacrime, lacrime che Rapunzel avrebbe versato solo per Flynn, il suo primo e unico vero amore. Il suo amore che era scappato e che forse non sarebbe ritornato. Quei tristi pensieri la trattenevano a terra, rendendole pesanti gambe, braccia e testa. Non si sarebbe alzata mai più, e i servitori la avrebbero trovata lì morta. Ma no, non si può morire in un giorno. Ma lei sarebbe morta di crepacuore. Purtroppo non sapeva che il cuore spezzato era una malattia che non ti uccide. Però ti fa soffrire, e ti fa desiderare di essere morto. E lei solo quello desiderava ora: una morte veloce…finchè non sentì tre lenti colpi alla porta, e una voce, lenta e dolce, che lei conosceva: “Biondina, ti prego aprimi…scusami, non volevo! Potrai mai perdonarmi?” E allora capì quanto quei suoi pensieri era stati vani, e quanto le sue lacrime sprecate. 

Eccoci arrivati alla fine! spero che questa storia si via piaciuta :) fatemi sapere (le recensioni sono sempre ben accette! :) Ringrazio il mio beta reader, perchè ha fatto come al solito un lavoro meraviglioso, e poi perchè non si stanca mai di leggere quello che scrivo...(nonostante il distrazioni...) alla prossima, Teo
  
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