Partecipa alla challenge 3 prompt al giorno tolgono il medico di torno.
Cap.1 Catene
Madame
Gastone, le obbedisco.
Madame
Gastone, la sua metà.
E
no, non io, lo garantisco.
La
vita mia di certo cambierà.
Io
voglio vivere di avventure
E
le vorrei sempre di più
Ma
non c’è nessuno, ahimé
Che
capisca il perché
Questo
è quello che vorrei per me[1]
“Da
ragazzina pensavo che tua madre fosse una brava
donna, ma decisamente isterica” disse Hermione.
Passò la cera sopra il ripiano
del mobile in legno, stringendo la pezzuola con forza. I capillari
azzurrini
erano gonfi e si vedevano sotto la pelle.
“Invece
ora ho capito perché era così”.
Aggiunse.
Afferrò un ninnolo a forma di cagnolino di ceramica, si
voltò e si abbassò con
la schiena porgendolo a Ginny che lo afferrò.
“Tutti
quei figli?” domandò quest’ultima. Si
girò e
appoggiò il ninnolo accanto ai due vasi e a un contenitore
d’argento sul
tavolo.
“Non
solo. Soprattutto un marito che si comporta da
bambino e non si decide a crescere. Lavoriamo tutto il giorno entrambi,
non è
una scusa valida” si lamentò, passando a Ginny una
biscottiera.
“Tu
esageri, sapevi com’era mio fratello quando lo
hai sposato” si lamentò la rossa.
“No
Ginny, pensavo di sposare un impacciato
avventuriero, non qualcuno che mi avrebbe rinchiuso in casa. Questa
esistenza è
diventata una catena” si lamentò Hermione.