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Autore: Hi Hood    25/08/2013    8 recensioni
“Cal, l’ho sognato. L’ho sognato di nuovo, ma questa volta era così reale che per un attimo mi sono sentita felice.”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dream.





Camminavo per le strade di Sidney, con la testa bassa. Si, ero la tipica ragazza che aveva paura dello sguardo della gente, paura di ciò che potevano pensare di me. Avevo solo bisogno di passare inosservata.

Ad un tratto, però, inciampai in una mattonella alzata e caddi. Li sentivo, gli occhi di tutti puntati su di me, la loro risata rimbombava violentemente nella mia testa mentre mi puntavano il dito contro. Le mie guance si accesero di un rosso intenso, tremavo, non sapevo cosa fare. Il mio corpo era come immobilizzato, volevo alzarmi da lì e correre via, in un posto in cui sarei potuta rimanere sola, ma non potevo… il mio corpo non si muoveva.

Sentii una mano afferrarmi un braccio così mi girai di scatto e ciò che vidi accentuò ancor di più il rossore presente sulle mie guance paffute. Era un ragazzo e mi stava sorridendo.

“Ti sei fatta male?” chiese gentilmente.

Non risposi, così “Tranquilla, non ti mangio volevo semplicemente sapere se ti sei fatta male cadendo” continuò con quel magnifico sorriso sulle labbra.

“N-no, io… sto bene” dissi con un filo di voce mentre mi aiutava ad alzarmi.

“Piacere, il mio nome è Ashton” disse porgendomi la mano ed io, afferrandola, risposi “Io mi chiamo Allison” accennai un timido sorriso.

“Vieni con me” disse prendendomi per mano.

“Dove? Dove mi stai portando… io non ti conosco” dissi con un velo di preoccupazione.

“Si che mi conosci, sono Ashton” disse ridendo. Era così bella la sua risata che per poco non cominciai a ridere anche io. “Comunque non ti farò niente. Voglio solo andare in un posto dove non ci sia nessuno, sai… non amo i posti affollati” mi fece l’occhiolino.

Arrivammo in un luogo deserto e cominciammo a parlare, era davvero una bella persona ed avevamo molte cose in comune tra cui la “paura” del giudizio degli altri, con la differenza che lui era in grado di mascherarlo.

“Adesso devo andare” mi disse alzandosi dalla panchina dove, circa un’ora prima si era seduto in mia compagnia “Spero di rivederti presto” disse sventolando la mano in aria in segno di saluto.

“Lo spero anche io” sussurrai. Ero di nuovo sola, non volevo che andasse via. Mi ci ero affezionata e anche se lo conoscevo da solo un’ora, sentivo che faceva già parte della mia vita.

Lo guardai allontanarsi, non lo fermai nonostante lo volessi fare. Si girò, mi guardò per qualche secondo per poi cominciare a correre verso di me. Non ebbi nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo che le sue labbra si posarono dolcemente sulle mie, le sue mani accarezzarono il mio viso ed il suo corpo combaciò con il mio.
Ashton interruppe quel bacio e appoggiò la sua fronte alla mia, non potevo fare altro che guardare i suoi occhi, così perfetti, di quel colore verde con sfumature maroni.

Poco dopo cominciai a vedere tutto sempre più sfocato, fino a quando tutto diventò nero e poi…



“Buongiorno dormigliona, oggi hai battuto tutti i record. Hai dormito esattamente quattordici ore e mezza” disse, ridendo, una voce fin troppo familiare. Era Calum, il mio migliore amico e questo significava ciò che  era accaduto poco prima era stato tutto un sogno. Una lacrima rigò il mio viso.

“Ehi piccola, cosa succede?” mi chiese tornando serio e stringendomi forte tra le sue braccia.

“Cal, l’ho sognato. L’ho sognato di nuovo, ma questa volta era così reale che per un attimo mi sono sentita felice.”

“Allison sono passati due an...” lo interruppi.

“Ho sognato il giorno in cui l’ho conosciuto, era tutto uguale. La sua risata lo era…” altre lacrime cominciarono a scivolare lungo le mie guance.

“Cal…”

“Dimmi”

“Mi manca sai?” dissi aumentando la stretta intorno al corpo del mio migliore amico.

“Manca tanto anche a me, credimi”

“Ciao Allison, finalmente sei sveglia” gridò poco dopo un’altra voce. Alzando lo sguardo vidi che era un Luke sorridente ed accanto a lui c’era Michael. Anche loro erano miei amici, ma il legame che ci univa era meno forte di quello che legava me e Calum.

“Michael, puoi portarmi in un posto?” chiesi con voce rotta.

“Perché stai piangendo?” era preoccupato.

“Rispondimi Michael”

“Si certo, dimmi solo dove…”

“Al cimitero” feci una pausa “Voglio andare a trovare Ashton”.
 






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Ciao genteee :3 
Ok, non so perchè devo scrivere sempre cose tragiche ma fa niente... mi è venuta così lol 
Spero vi piaccia e magari lasciatemi una recenzione ^^ 
Grazie a tutti <3
  
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