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Autore: Clover GD    25/08/2013    8 recensioni
Kurt/Blaine | Future!Fic | Tenerezze e pucciosità che sfociano in altro
Dopo essersi trasferiti in una casa nuova, Kurt e Blaine decidono di inaugurarla con una bella cena, alla quale invitare tutti i loro vecchi amici del Glee.
Peccato che Kurt sia fin troppo fissato con le buone maniere e che ci si metta in mezzo un Galateo tascabile da sette dollari e venticinque centesimi trovato ad una bancarella di fortuna.
E beh, non è che Blaine odi il Galateo, ma, quando il suddetto libriccino si mette in mezzo ai suoi piani per impiegare il pomeriggio che precede la cena, diventa irritabile e comincia a provocare Kurt, che prova a non accantonare il manuale delle buone maniere. Peccato che a volte Blaine sappia essere incredibilmente convincente.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I pezzi di Galateo ricopiati in questa fanfiction appartengono a Sabrina Carollo e al suo Galateo per tutte le occasioni. Kurt e Blaine appartengono alla Fox, perché se mi appartenessero non starebbero certo qui a decidere come si apparecchia una tavola. *ifyouknowwhatImean*


Kurt Hummel e Blaine Anderson in


Come il Galateo talvolta può rendere un fidanzato

normale” in qualcosa di fin troppo sexy


Kurt, amore mio, unica mia studiosissima ragione di presenza in questo dannatissimo mondo, potresti mettere giù quel libro, per favore, e venire a darmi un bacio?”

Tralasciando il fatto che fingerò di non aver sentito quello stomachevole epiteto, Blaine, stiamo per dare una cena! Dovrò pur sapere come apparecchiare decentemente, non credi?”

Non che Blaine Anderson odiasse il Galateo, anzi.

È solo che pensava che l'affezione indecente che il suo ragazzo aveva per quel (maledetto) libro fosse esagerata.

Il suo sguardo si perse, mentre guardava un Kurt più esagitato del solito svolazzare tra piatti e tovaglioli, tenendo fra il pollice e l'indice il libro in questione, un tascabile da sette dollari e venticinque centesimi comprato qualche settimana prima da una bancarella adorabile. Era bellissimo, non c'era alcun dubbio su questo. E quei jeans gli fasciavano perfettamente il-

... dico bene?”

Blaine si rese conto di aver perso qualche secondo di troppo a fantasticare sul sedere del suo ragazzo (suonava così inquietante a dirla così), facendo così in modo di perdersi le parole che lui gli stava rivolgendo.

Gli lanciò uno sguardo eloquente, al quale Kurt rispose con un sorriso sbarazzino ed un occhiolino (oh mio Dio, un occhiolino!).

Blaine, amore, tu ti cambierai per stasera, dico bene?” ripeté, alludendo al pullover rosso che aveva sopra la camicia bianca, al papillon blu scuro e ai jeans dello stesso colore del papillon.

Blaine lo guardò, incapace di decifrare l'espressione che aveva il castano dinanzi a lui.

Un ibrido fra il vatti a cambiare, ché sei osceno e il se vuoi ti aiuto io a levarti quei vestiti.

Decise per rivolgergli uno sguardo interrogativo.

Perché dovrei farlo? Insomma, è solo una cena con i vecchi compagni del Glee” tentò di ribattere.

Pessima mossa.

Solo una cena, Blaine? Dobbiamo mostrare la casa nuova a tutti, non è solo una cena!”

Più Kurt andava avanti, più Blaine si innamorava di lui.

L'amore che provavano l'uno per l'altro si sarebbe potuto definire quasi indecente, visto il miele che grondava dai loro occhi ogni volta che si guardavano.

Sebastian, una volta arresosi dai suoi tentativi di conquistare Blaine, li aveva definiti due metà di una stessa dolce, melensa, diabeticissima e caramellata mela.

Blaine era ancora convinto che quello potesse essere il miglior complimento al quale potevano adempire, almeno da parte di un cinico come Sebastian, che tutto quello che sapeva dell'amore era lo spelling della parola.

Kurt stava a braccia incrociate, meravigliosamente avvolto da una camicia bianca ed un gilet verde scuro con i bordi neri, fissando Blaine con apprensione, mentre aspettava la risposta alla sua domanda.

C'era una sola risposta che avrebbe reso Kurt ancora più felice di quanto già non fosse, e Blaine la conosceva benissimo.

Me li scegli tu, i vestiti?”

Gli occhi azzurri di Kurt si illuminarono ancora di più, come se la luce che gli colpiva il viso entrando dalla porta-finestra del salotto non fosse abbastanza; mentre il suo sorriso si allargava ancora di più.

Solo se mi dai una mano con il Galateo” patteggiò.

Blaine alzò gli occhi e gli sorrise, annuendo.

Che sia una cosa rapida, però.”



ɷʊɷ



Fase uno: i posti



Spiegami di nuovo per quale motivo dovremmo mettere i segnaposto. Non possono scegliere loro dove mettersi?”

Kurt gli lanciò uno sguardo adorabile.

Credi che Finn o Puck abbiano mai letto il Galateo? Si metterebbero sicuramente nei posti sbagliati.”

Proprio perché non l'avranno sicuramente letto, posso sapere perché dobbiamo comportarci come se fossero il Capo dello Stato e un Rettore universitario? Sono solo Finn e Puck.”

Blaine stava iniziando a sentire il peso delle palpebre.

Rachel conosce il Galateo a memoria, così come Quinn. Santana sarà contenta di essere invitata ad una cena di classe e Mercedes anche” rispose a macchinetta Kurt, dirigendosi verso il cestino dei segnaposto per prendere quello con scritto il nome di Rachel.

Blaine lo fermò prendendolo per il gomito sinistro, avvicinandolo a sé e dandogli un bacio soffice sulle labbra.

E sia.”

Prese il libro dalle mani di Kurt ed iniziò a leggere la parte dedita alla disposizione dei commensali attorno al tavolo.

La disposizione delle persone attorno al tavolo, se la serata non è particolarmente informale, è generalmente avviata ai due capi del tavolo, a cui siedono i padroni di casa. Alla destra di entrambi, l'invitato – uomo per lei, donna per lui – più anziano o d'onore. Anche la sinistra, naturalmente, è un posto speciale, e di lì via via gli altri commensali andranno sistemati alternati tra uomini e donne in modo da armonizzare la conversazione, avendo cura di separare i coniugi ma non i fidanzati.

Kurt? Potremmo avere un problema” disse Blaine, con voce traballante.

Cioè?”

La testa di Kurt fece capolino dalla cucina.

Come decidiamo chi è l'ospite d'onore? E non ci sono abbastanza donne, visto che io e te siamo due lui! E poi come facciamo a separare i coniugi e tenere vicini i fidanzati? E se capitassero vicini, che so, Rachel e Puck, che sono stati insieme? Oppure Santana, Sam e Quinn, che sono stati un triangolo? E Sam, che è stato con Brittany, Santana, Quinn e Mercedes, vicino a chi lo mettiamo, visto che deve stare tra due donne? E separare i coniugi non sarebbe un insulto a Britt e Santana, che vorrebbero sposarsi ma non possono? E-”

Kurt, che nel frattempo si era avvicinato a Blaine, gli tappò la bocca con un bacio. Blaine aveva il fiatone e si stava agitando, complice il fatto che voleva che quella cena, che Kurt aveva pianificato per giorni, fosse perfetta.

Quando le labbra di Kurt si appoggiarono sulle sue, però, tutto sembrò calmarsi. Mentre Kurt portava le braccia attorno ai fianchi del fidanzato, appena sopra il suo fondoschiena, Blaine lasciò cadere il libro a terra e portò le braccia attorno alle spalle di Kurt, stringendolo ed avvicinandolo ancora di più. Il bacio, intanto, non era più casto, ma era degenerato in un groviglio di labbra e denti. Blaine sospirò mentre Kurt gli mordeva dolcemente il labbro inferiore, succhiandolo all'interno della propria bocca.

Si abbracciarono ancora più forte, praticamente spalmandosi l'uno sull'altro, mentre continuavano a baciarsi per quelle che sembravano ore, ma che in realtà erano solo minuti.

Blaine si sentiva così al sicuro, fra le braccia di Kurt.

Kurt...” tentò di sussurrare, ma non ottenne risposta.

Kurt...” tentò di nuovo, ma l'altro continuava a baciarlo, stringendosi sempre di più a lui.

Kurt...”

Mi piace quando sussurri il mio nome...” gemette quasi il ragazzo, con una sfumatura languida nella voce.

Blaine avrebbe voluto continuare a baciarlo in eterno, sussurrando il suo nome in mille modi diversi e mordendogli le labbra infinite volte, ma il tempo stringeva, visto che tre ore dopo sarebbero arrivati i loro amici, e loro non avevano nemmeno apparecchiato.

Amore. I posti” riuscì a dire, staccandosi da Kurt, che nel frattempo esibì un faccino adorabile all'ennesima potenza, mentre malediceva quel Galateo.

Dopo un quarto d'ora di inutili tentativi di disporre i loro amici decentemente attorno ad un tavolo, decisero che ognuno avrebbe scelto il proprio posto, senza che loro ne dovessero assegnare per forza uno a ciascuno, e che, dal momento che gli unici coniugi erano Finn e Rachel, anche loro si sarebbero potuti mettere vicini.



ɷʊɷ



Fase due: apparecchiare la tavola



Si comincia dalla tovaglia, sempre impeccabilmente pulita e stirata, il cui colore condizionerà il resto dell'apparecchiatura. Vanno coordinati infatti i piatti, gli eventuali sottopiatti e possibilmente il centrotavola. Attenzione: coordinato non significa mimetizzato. Il tovagliolo va posato accanto al piatto a destra, le forchette a sinistra, coltello e cucchiaio ancora a destra, la lama del coltello verso il piatto, e sopra al piatto, perpendicolarmente, le posate da frutta e dolce. I bicchieri vanno in alto leggermente a destra. Vini, e magari anche acqua, sempre in brocca. Il centrotavola dovrebbe sempre esserci, meglio se di fiori freschi, mai troppo alto in modo da non impedire la conversazione tra i commensali. Il pane in un piattino in alto a sinistra del piatto o in un cestino unico, a seconda dello stile della serata.

Credo che mi sia venuto il mal di testa” sussurrò Blaine, non appena finì di leggere il paragrafo del libro dedicato alla miglior modalità di disposizione di piatti, bicchieri e posate.

Kurt gli si avvicinò da dietro, abbracciandogli i fianchi.

Suvvia, Blaine. Non è troppo complesso, basta seguire lentamente gli ordini alla lettera.”

Il castano si avvicinò allo sportello in basso della libreria in salotto dove aveva riposto il servizio buono, ma un attimo prima di iniziare a tirare fuori piatti piani, piatti fondi e bicchieri si ricordò che non aveva ancora preso la tovaglia.

Di che colore la tovaglia, amore?” domandò a Blaine.

Il ricciolo sapeva che quella non era altro che una domanda retorica, una specie di test perché Kurt si assicurasse che lui ancora ricordava il colore esatto delle rifiniture del servizio buono, in modo da abbinarci la tovaglia.

Verde acqua” rispose, quindi, sicuro.

Acqua marina” lo corresse Kurt, ma poi gli sorrise.

Perlomeno si era impegnato.

Tirata fuori la tovaglia (acqua marina), fu un attimo spiegarla ed appoggiarla sul tavolo già in precedenza aperto in salotto. Una volta messa, fu la volta di piatti e bicchieri, e per prenderli Kurt si dovette piegare in avanti, esibendo davanti al fidanzato un sedere perfettamente sferico fasciato a meraviglia da quei pantaloni che Blaine non sapeva se definire indecenti o illegali.

Il ragazzo deglutì.

Devi proprio piegarti in quel modo?” domandò, mentre Kurt era ancora con la testa quasi dentro lo sportello.

No” sorrise maliziosamente questi, mentre si rialzava con i piatti necessari impilati.

Apparecchiare fu una vera e propria impresa, visto che i due non facevano altro che provocarsi continuamente.

Blaine, i tovaglioli!”

Cosa?” chiese il moro.

Stanno a sinistra” ribatté Kurt.

E quindi?”

Vanno a destra, Blaine!”

Chiedo scusa, sua maestà signore e padrone di ogni forma anche più insulsa di buona maniera riportata su quel tascabile maledetto” sbuffò Blaine, girando attorno al tavolo spostando i tovaglioli, avendo cura di strusciarsi per bene su Kurt mentre gli passava davanti, facendogli così dimenticare l'epiteto semi offensivo che il ragazzo gli aveva dato.

Blaine?” lo chiamò ancora Kurt, una volta che l'altro finì di mettere al loro posto tutti i tovaglioli bianchi a rifiniture acqua marina.

Che c'è? Non dirmi che andavano a sinistra perché-”

Potresti apparecchiare senza farmi venire una voglia quasi incontrollabile di prenderti e sbatterti al muro?”

Blaine rise divertito, avvicinandosi ancheggiando al fidanzato.

E tu smetti di metterti questi pantaloni. Fanno venire a me voglia di sbatterti sulla prima superficie disponibile, orizzontale, verticale o diagonale che sia” finì, infilando due dita nel passante dei jeans appena sopra il sedere.

Quali pantaloni?” scherzò Kurt, chinandosi di nuovo per prendere i bicchieri dallo sportello.

Si guadagnò uno schiaffetto sulla natica sinistra da parte di Blaine, all'arrivo del quale non emise lamenti, bensì ridacchiò e basta.

Posti anche i bicchieri (Blaine, sapevi che esistevano un sacco di tipi di bicchieri? aveva detto Kurt, e da lì era partita una lunga lista che comprendeva nomi che Blaine nemmeno sapeva esistessero, come ad esempio Flȗte, Daisy, Napoleon e Tumbler, il cui nome assomigliava pericolosamente a quello del social network), erano rimasti da mettere posate e centrotavola.

Le prime vennero posizionate abbastanza velocemente, ma per trovare un centrotavola quantomeno decente Kurt ci mise quello che a Blaine sembrarono secoli.

Una volta trovato anche il centrotavola giusto per quell'occasione, Kurt e Blaine si fermarono un attimo, immobili nelle loro pose affaticate a guardare il loro lavoro.

Sono distrutto” mormorò Blaine, accasciandosi sul divano un istante dopo.

Kurt si sedette accanto a lui, appoggiandogli le gambe sulle sue, tirando un sospiro e guardando il ragazzo, mentre gli occhi gli brillavano.

Sei bellissimo” sfuggì a Blaine.

Gli si fece un po' più vicino, strusciandogli il naso contro il collo. Kurt gli lasciò un bacio tra i capelli, socchiudendo gli occhi e godendosi il profumo di uomo e di Blaine che il suo ragazzo emanava.

Sai che non è finita, vero?” domandò Kurt, e Blaine gemette di sconforto.

Non possiamo andare di là a riposarci un pochino sul letto? Per favore? Kurt? Amore? Ti prego?” mugolò il riccio, sfoderando i migliori occhioni da cucciolo che avesse in repertorio.

Kurt fu lì lì per cedere (e per andare a regalarsi una meravigliosa ora e mezza di sesso tanto spinto da togliere il fiato – suvvia, avevano appena venticinque anni, se non si sperimenta a quell'età quando lo si deve fare?), ma un secondo dopo che Blaine l'aveva afferrato per la cravatta e trascinato in un bacio quasi violento gli tornò alla mente il fatto che avessero una tavola da preparare, un consistente numero di buone maniere da imparare e, soprattutto, una cena intera da pianificare e cucinare.

No.”

Blaine diede uno strattone alla cravatta e gli piantò addosso uno sguardo decisamente sexy.

Sì” ribatté il riccio.

Blaine, abbiamo ancora da studiare” sibilò Kurt, facendosi violenza fisica per non saltare addosso a Blaine e spogliarlo istantaneamente.

Dio, è Sabato, Kurt. Le lezioni le abbiamo dal Lunedì al Venerdì” mugolò Blaine, tentando di convincere il fidanzato a rotolarsi per un po' di tempo sotto le lenzuola.

Blaine, la cena dev'essere perfetta e sai benissimo quanto Rachel ci tenga.”

Blaine sbuffò e lasciò andare la cravatta del ragazzo.

Come aveva fatto a lasciare che Rachel Berry influenzasse la sua vita sessuale anche una volta finito il liceo?

Promettimi che stasera faremo i fuochi d'artificio, una volta che tutta quella marmaglia si sarà defilata” proferì Blaine, cercando almeno di strappare al ragazzo una notte in cui nessuno dei due avrebbe dormito nemmeno un po'.

Kurt gli si avvicinò sensualmente.

Ti prometto che entro domattina non riusciremo a dire una sola parola, perché la voce l'avremo persa tutta” gli sussurrò sulle labbra.

Blaine si alzò velocemente.

Su, forza! Soldato Anderson al suo servizio, Tenente Hummel! Abbiamo una cena da imbastire!”

Idiota” Kurt sorrise e arrossì, poi gli diede un bacio sul naso e si alzò.



ɷʊɷ



Fase tre: il cibo – modalità et di gestione et di presentazione



Kurt, amore mio, posso sapere quanto possiamo fidarci di un paragrafo che si intitola Trappola Cibo?”

Kurt rimase un momento fermo sul posto: effettivamente c'era da essere molto sarcastici sui titoli che l'autrice del manualetto aveva scelto per alcuni paragrafi (come per esempio Aggeggi Elettronici in un paragrafo sugli elettrodomestici).

Purtroppo temo che dovremo attenerci a quelle regole, Blaine.”

L'altro sospirò e si sedette al tavolo della cucina, di fronte a Kurt.

Dunque – iniziò – abbiamo almeno un'idea di cosa stiamo per fare?” domandò.

Io butto giù un menu e tu controlli che le pietanze che scelgo non siano impossibili o complesse da gestire o presentare. Che dici?”

Blaine gli sorrise e gli mandò un bacio.

Vai.”

Kurt rimase per più minuti in silenzio, pensando ad un antipasto adatto alla situazione. La paura di pensare ad un antipasto anti-Galateo lo spaventava quasi più del non servirne affatto.

Crostini al caviale da mangiare in piedi?” provò.

Caviale: si mangia con le posate senza spalmarlo sui crostini imburrati che lo accompagnano” citò Blaine direttamente dal libro.

Kurt sbuffò e tornò a lambiccarsi il cervello.

Crostini spalmati di burro con salmone?” tentò di nuovo.

Burro: si serve solo a pranzo, su un piattino con coltellino apposta, sistemati a sinistra in alto del piatto. Non si spalma, ma se ne appoggia un pezzetto sul pane e anche Salmone affumicato: con la forchetta, senza adagiarlo sul pane imburrato” fece di nuovo Blaine, con gli occhi fissati sulla pagina incriminata.

Allora pinzimonio con gli stuzzicadenti?”

Pinzimonio: con le dita, possibilmente senza immergerle nel condimento.”

Non è possibile!” sbottò Kurt, “alla prossima confutazione chiuderò quel libro nel pianoforte e vedrò di sfogare questa mia temporanea frustrazione su di te e sul pianoforte stesso!”

Allora chiedimi se possiamo servire il pȃté” ghignò il moro, sentendosi già risuonare nelle orecchie i lunghi e rumorosi gemiti di Kurt.

Il castano gli tirò uno schiaffetto sulla spalla, sorridendogli.

Quel manuale maledetto ha da ridire qualcosa su un antipasto di formaggi?” domandò scetticamente.

Blaine sfogliò qualche pagina, passando anche al paragrafo Come Presentare.

I formaggi vanno sempre serviti senza incarto, in buon assortimento. Ho trovato solo questo.” disse ad un Kurt piuttosto rinfrancato.

C'è anche scritto che gli antipasti vengono portati su grandi piatti, fatta eccezione delle insalate, che possono essere servite in ciotole singole.

A quel punto Kurt si illuminò.

Idea geniale! Insalatine miste singole!”

Si avvicinò a Blaine e gli schioccò un bacio rumoroso sulla guancia.

Sei sempre il migliore” gli sussurrò teneramente, ottenendo in risposta un bacio sul naso.

Kurt appuntò su un foglio le due idee di antipasti (formaggi ed insalatine miste), poi passò alla pianificazioni del primo e del secondo.

Pianificazioni che furono piuttosto sofferte, dal momento che Kurt aveva idee particolarmente grette, a definizione del Galateo. Blaine, dal canto suo, non poteva fare altro che citare continuamente tratti del libro che andavano contro le idee (geniali) del suo ragazzo. La situazione procedeva diventando sempre più sofferta, fino a che non fu stilato un menu decente che accontentasse le richieste di entrambi i ragazzi e non violasse i precetti di quel tascabile maledetto.



ɷʊɷ



Possiamo andarci a vestire, adesso?” domandò Blaine, una volta terminato di cucinare ciò che avevano deciso di servire a tavola e che non pretendesse l'esser cotto un attimo prima di venir mangiato.

Pessima domanda da porgere, dal momento che erano le sette meno un quarto e che gli invitati non sarebbero arrivati prima delle nove.

Tu ti vestirai dieci minuti prima dell'arrivo di Rachel, Finn e tutti gli altri, perché se ti sporchi anche solo un angolino nascosto dell'outfit che ti sceglierò puoi star certo che sceglierò una terribile punizione, e che quella punizione potrebbe variare da un giorno a cinque settimane di astinenza dal contatto fisico. Solo bacetti sulla punta del naso e carezzine sulla mano.”

Blaine gemette, in preda allo sconforto. Sarebbe dovuto rimanere attentissimo a non macchiarsi per tutta la durata della cena.

Naturalmente, se lo sporcarsi implica una punizione, il non sporcarsi implica un premio” gli sussurrò Kurt sulle labbra, arcuando le sopracciglia e facendogli un occhiolino (il secondo in poche ore, rimarcò mentalmente Blaine).

Questa volta, però, il moro non la buttò sul ridere, anzi si avvicinò al fidanzato, stampandogli un bacio dallo schiocco rumoroso sulle labbra.

Ora che facciamo?” chiese.

Ora toccano le buone maniere, poi abbiamo finito.”

Blaine si guardò intorno furtivamente.

Credi che ci metteremo due ore, per queste buone maniere?”

Kurt scosse la testa.

Penso che fra dieci minuti sia tutto finito. Perché questa domanda?”

Blaine gli lanciò un sorrisino malizioso.

Potremmo impiegare un po' di tempo a bruciare le calorie che ingurgiteremo con questa cena” mormorò, con l'intenzione di tentare l'altro.

Kurt sentì immediatamente la bocca secca.

Potremmo” rispose.

Afferrò il Galateo, deciso ad estinguere nel minor tempo possibile l'ultima cosa che dovevano fare.



ɷʊɷ



Fase quattro: le buone maniere a tavola



Esiste poi un modo piuttosto preciso di usare le stoviglie a tavola. Le posate non vanno impugnate come armi e seriamente, Kurt? Come armi? Chi mai impugnerebbe le posate come armi?”

Blaine era stranito già dalla prima frase di quel paragrafo (e come dargli torto? si era detto Kurt). Man mano che andavano avanti nella lettura, si rendevano conto di quanto il Galateo fosse pieno di idiozie.

Da' qua” disse Kurt, tendendo una mano verso Blaine e aspettando che il fidanzato gli porgesse il libriccino. Lesse qualche riga, non trovando nulla di utile (se la saliera è aperta, non si deve mai prendere il sale con la punta del coltello, diceva il Galateo, ma chi diavolo prenderebbe mai il sale con la punta del coltello?), fino a che non fecero la loro comparsa le norme d'uso delle posate.

Il cucchiaio non si introduce in bocca, ma si accosta lateralmente alle labbra per sorseggiare silenziosamente il brodo. Blaine, siediti e prendi un cucchiaio.”

Il ragazzo gli lanciò uno sguardo interrogativo. A cosa diavolo serviva prendere un cucchiaio? Kurt stava forse insinuando che lui non fosse capace di usarne uno?

Blaine, per la miseria, prendi un cucchaio” ordinò secco il castano, e Blaine ubbidì senza pensarci.

Sai usare un cucchiaio come si deve o dovrò essere costretto a darti dei calci sugli stinchi da sotto il tavolo, mentre tu farai dei rumori imbarazzanti?”

Blaine arrossì, abbassando gli occhi.

Vendetta, il moro cercava vendetta. D'un tratto un'idea gli balenò in testa. Kurt Hummel osava mettere in discussione il suo modo di usare un cucchiaio? Gli avrebbe mostrato cosa sapeva fare, e in questo caso cosa sapeva fare corrispondeva più o meno a i pantaloni ti diventeranno così stretti che avrai solo dodici secondi netti per toglierteli, prima che qualcosa lì sotto diventi blu.

Kurt riprese a leggere.

Se si tratta di minestra con crostini o verdure abbastanza asciutta, si inserisce dalla punta, a piccoli bocconi. Credi di essere capace di non infilarti tutto il cucchiaio in bocca, Blaine?” chiese, senza lasciar intendere se si trattasse di un insulto nemmeno troppo velato o uno scherzo assai poco divertente.

Come, così?” domandò Blaine in risposta, girando il cucchiaio con la concavità verso il basso e infilandoselo tutto in bocca, lanciando uno sguardo osceno al ragazzo davanti a lui.

Dio.

Stava davvero lanciando allusioni sessuali al suo fidanzato con un cucchiaio? Blaine ignorò la vocina nella sua testa che gli suggeriva di piantarla di fare idiozie.

Eppure quest'idiozia stava funzionando. Più Blaine continuava a leccare il cucchiaio, più Kurt spostava il peso da un piede all'altro con un visetto imbarazzato. Faceva troppo caldo, in quella stanza. Perché aveva acceso i termosifoni in pieno Maggio? Ma, soprattutto, quando li aveva accesi?

Blainey, quello è esattamente quello che non devi fare” tentò di sussurrare, ma il moro non sembrava intenzionato a smettere quel teatrino osceno che aveva montato davanti a lui in pochi secondi.

Ti stai facendo eccitare dal tuo ragazzo con un cucchiaio in mano. Quando esattamente hai iniziato ad avere problemi mentali, Hummel?

Blaine chiuse gli occhi.

Blaine” cercò di riprenderlo Kurt, ma senza speranza di riuscita. D'altronde, cosa avrebbe potuto dirgli? Smettila di farmi venire voglia di sbatterti da qualche parte gliel'aveva già detto, e le altre opzioni erano davvero troppo volgari.

Intanto, Blaine socchiuse gli occhi, guardando verso l'alto con un'espressione inequivocabile.

Blaine Anderson, se non smetti di giocherellare con quel cucchiaio, giuro che te lo faccio ingoiare!”

Blaine spalancò gli occhi e gli regalò uno sguardo allusivo.

Porca puttana, Hummel. Ma tu pensi, prima di parlare?

L'orologio a pendola batté sette colpi, ricordando ad entrambi che il tempo stava comunque passando. Se volevano avere la possibilità di combinare qualcosa, dovevano sbrigarsi.

Passiamo oltre” sospirò Kurt, chiudendo gli occhi e cercando di levarsi dalla testa l'idea del suo fidanzato sulle ginocchia impegnato a succhiare qualcosa che non fosse un cucchiaio.

Il tovagliolo si appoggia sulle ginocchia. Niente trasmigrazioni al collo, neanche in caso di condimenti pericolosi. Anche se alcune volte le aragoste sono accompagnate da un (orribile) bavaglino per non sporcarsi, simili regressioni vanno evitate” lesse il castano, mentre Blaine continuava la sua missione del ti farò diventare blu al sud dell'equatore.

Beh, mi sembra ottima, come cosa. Se siamo seduti vicini e la serata si fa noiosa, posso sempre far sgattaiolare la mano sotto il tov-”

Le mani non devono mai scomparire dalla vista” quasi strillò Kurt, con una voce più alta di un buon numero di semitoni.

Oh, andiamo, Kurt. Te la ricordi quella volta al Glee, mentre Santana e Brittany cantavano e nessuno si curava di noi? Quella volta non ti sei lament-”

No ho la minima intenzione di mangiare o vederti mangiare dopo aver toccato... ciò che non deve essere nominato.”

Il tuo piccolo Lord Voldemort non è d'accordo con quello che dici” lo provocò Blaine, accennando alla vistosa erezione di Kurt che si notava molto facilmente, specialmente attraverso quei pantalo-seconda pelle. Sì. Quei pantaloni erano più una seconda pelle che altro.

Oddio, Blaine! Credo che questa sia la peggiore che tu abbia mai detto” scoppiò a ridere Kurt e quanto è bella la tua risata.

Perché era questo il bello del rapporto fra Kurt e Blaine. Potevano provocarsi in tutti i modi, ma il loro amore era qualcosa di puro. Bianco. Intonso.

Con gran disappunto di Sebastian, che anni prima aveva provato ad infilarsi nelle mutande di Blaine, che gli aveva tirato un due di picche secolare.

Ma d'altronde cosa poteva pretendere Sebastian Smythe, la cui frase meno volgare per rimorchiare era ce l'ho più grosso del tuo attuale ragazzo?

Abbiamo finito con queste buone maniere dei miei stivali?” chiese Blaine, dopo qualche secondo di risate.

Kurt fece scorrere velocemente gli occhi sul testo, cercando qualcosa che valesse la pena di essere letta.

La scarpetta non si fa. Alla faccia di qualunque pubblicità, vietatissima è. Se proprio ve la potete concedere, in situazioni di estrema familiarità e di allegria casareccia, peccate fino in fondo e usate le mani, questa tipa qui si è accorta di quanto siano equivocabili le sue frasi?” si domandò ad alta voce Kurt, mentre Blaine rideva di nuovo.

Anche perché se bisogna peccare fino in fondo, tanto vale usare altre parti del corpo” sghignazzò il moro.

Dio, Blaine!” ridacchiò Kurt. Ricominciò a leggere.

Di più rozzo, c'è solo la pretesa eleganza di infilzare il pane con la forchetta” l'ultima parola della frase fu interrotta da una risata a bocca aperta di Blaine, che si stava divertendo molto di più di quanto si aspettasse.

Dopo diversi secondi, in cui le risa sguaiate del moro non accennavano a diminuire di intensità, Kurt decise di porre fine a quello spettacolo degenere avvicinandosi a Blaine e mordendogli un orecchio, tramutando così le sghignazzate in gemiti.

Kurt...”

In risposta, il castano morse più forte, per poi tirare fuori la lingua e leccare languidamente il bordo del padiglione.

Amore, ho immaginato la scena” tentò di dire Blaine. Voleva rendere partecipe il fidanzato di quanto fosse terribilmente divertente l'immagine di Puck con una forchetta con infilzato un povero crostino imbevuto di chissà quale condimento; ma desistette dopo pochi attimi.

Kurt smise di torturare l'orecchio di Blaine e avvicinò le proprie labbra a quelle dell'altro.

Non so quanto possa interessarti, ma con il Galateo abbiamo finito” gli sussurrò sulle labbra, appoggiandogli i palmi sul petto. Petto per il quale Kurt aveva un'ossessione bella e buona, a dirla tutta.

Blaine strabuzzò gli occhi.

Quindi possiamo occuparci di altro?” chiese speranzoso.

Ti farò urlare così tanto che stasera non sarai nemmeno in grado di fare conversazione.

Blaine!

Il moro arrossì. Aveva pensato ad alta voce, a quanto pareva. Il silenzio arrivò, imbarazzante come sempre.

Oh, vorrà dire che Rachel potrà dare sfogo alla sua noiosissima parlantina” ammiccò Kurt, facendogli un altro occhiolino (il terzo, Dio, il terzo!).

Blaine si avvicinò a lui per baciarlo. Gli prese il labbro inferiore fra i denti e morse con una forza non indifferente, godendosi il gemito rumoroso che ebbe in risposta.

Kurt gli portò le mani dietro la nuca e spinse la lingua nella bocca dell'altro, respirando affannosamente.

Sarebbero state due ore produttive.













Tenera, la mia professoressa di Lettere, che dà da leggere il Galateo adducendo

come spiegazione “così almeno imparate a comportarvi da persone civili e quando

sarete grandi non avrete bisogno di essere ripresi.”

La puccia prof non sa – e non saprà mai – che dal suo Galateo è uscita tutta questa roba ♥

   
 
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