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Autore: Blue_Jay    26/08/2013    5 recensioni
Praticamente questa è la favola di Cenerntola rivisitata dalla sottoscritta.
Quindi se non volete rovinarvi un mito dell'infanzia NON entrate:non voglio dei rimorsi sulla coscienza.
Ma se siete proprio così curiosi,leggete pure:io vi ho avvertito u.ù
-Giuly
Genere: Drammatico, Generale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sera.In una casa una ragazza stava passando la cera sul pavimento. Era una ragazza molto carina, con dei bei boccoli dorati che le incorniciano il viso chiaro come la luna.Aveva un'aria regale,in netto contrasto con gli stracci che indossava. apparentemente sembrava serena, ma dentro di sè sta lanciando maledizioni a non finire << Quelle luride bastarde.... me la pagheranno! >>mormora. le "luride bastarde" altro non sono che le sue due sorellastre e la loro madre che si era sposata con suo padre ma lui era morto lasciandola sola. << Papà non c'è più,ma quando è morto è morto contento perchè pensava che lei si sarebbe presa cura di me e invece.......Si è appropriata di tutte le ricchezze e ora mi tratta come una schiavetta! E anche stasera,mentre loro sono al Palazzo Reale a divertirsi io sono qui a passare la cera su questo dannato pavimento,mpphf!>>detto questo prese lo straccio e lo buttò a terra.Era estate,faceva molto caldo e così la ragazza decise di andare a prendere aria. Uscì dal portone, si appoggiò al muro e chiuse gli occhi pensierosa. ad un certo puntò si sentì chiamare < Ehi salve giovane signorina >>.La ragazza aprì gli occhie si ritrovò davanti una donna molto elegante con gli occhi di ghiaccio e i capelli lisci e neri. <> le chiese la ragazza intimorita. << Oh non devi aver paura di me,mia cara.Io sono tua amica.>> << una mia amica?>> chiese stupita.Ormai non aveva più paura << Come ti chiami?>> continuò. 
<< io non posso dirti il mio vero nome,ma tu puoi chiamarmi la fata >>
<< Ehmmm ok piacere di conoscerti fata,io sono....>>
<< non c'è bisogno che me lo dici,so già chi sei.Ti ho visto in questi giorni,so come ti tratta la tua "famiglia" e lo trovo assolutamente deprorevole>>.
<< Oh.>> La ragazza non riuscì a contenere un sorriso.Lei era la sola che avesse capito i suoi sentimenti mentre gli altri dicevano sempre che doveva essere riconoscente alla sua matrigna perchè "lei avrebbe potuto benissimo sbatterla fuori di casa".
<< Lascia che ti proponga una cosa>> riprese la fata << vorrei chiederti se tu potresti fare una cosa per me e in cambio io ti porterò via di qui,in una nuova famiglia dove tutti ti ameranno e ti tratteranno come meriti, ci stai?>>.
La ragazza non poteva crederci,le sembrava un sogno: finalmente si sarebbe allontanata da una vita orrenda e sarebbe stata di nuovo libera.
<< va bene,accetto>> disse con gli occhi che le brillavano << Cosa devo fare?>>
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15 minuti più tardi...
Il palazzo era addobbato a festa.L'orchestra suonava con maestria,c'era un viavai di camerieri con vassoi stracolmi di cibo,Il vino scorreva a fiumi,la pista da ballo era affollata da dame e cavalieri. Insomma era tutto perfetto. Il Re girovagava aventi e in dietro per il salone,annoiato : in fondo questa era una delle classiche feste che si svolgevano frequentemante nel palazzo e si fanno sempre le stesse cose si balla,ci si ubriaca,si mangia,si spettegola.........cose che alla fine vengono a noia. ad un certo punto il suo sguardo venne attratto da una persona : infatti, era appena entrata una ragazza sconosciuta. l suoi occhi erano verde scuro e i capelli biondi le ricadevano delicatamnte sulle spalle nude.Era vestita con un'abito lungo,di seta azzurra,che si stringeva fino alla vita, dove vi era una fascia bianca, per poi allargarsi fino a formare una gonna a sbuffo . Nei capelli erano intrecciati una miriade di piccoli fiorellini candidi di pizzo. Ai piedi portava delle scarpette di cristallo. Tutti iniziarono a mormorare, chiedendosi chi fosse quella ragazza sconosciuta.Il Re incantato da quella bellissima fanciulla si avvicinò a lei e la invitò a ballare. Mentre danzavano i due iniziarono a parlare.
<< Come ti chiami,bella fanciulla?>> chiese il Re.
<< Questo non posso dirvelo>> sorrise lei timida.
<< Al meno dimmi dove abiti>>
<< Non posso dirvi neanche questo, mi spiace>>
<< ..........>>
<< ..........>>
<< Ti piace questa festa?>> chiese il re per cambiare argomento
<< Si è bella....se non fosse stata fatta con denaro rubato>>
<< Denaro rubato? >>chiese il re stupito.
<< Si,questo è denaro rubato,denaro rubato ai cittadini>>
<< Non so di che parli>>
<< Oh,io lo so invece:i soldi con cui è stata allestita questa buffonata sono soldi rubati ai cittadini poveri con le tasse troppo alte.I poveri muoiono di fame e di stenti mentre voi qui a palazzo fate una bella vita senza problemi nè preoccupazioni .Poi, quelli che vengono qui a lamentarsi......un vostro ordine e bam! vengono eliminati dalla vostra vista.Ed è per questo che sono qui: io sono venuta qui per punirvi.Addio vostra Altezza,mi dispiace ma non siete proprio il mio tipo>> disse sorrideno sinistramente
<< Cos....>> ma il re non finì la frase che senti un dolore lancinate alla addomme.Guardo e vide con orrore la raggazza lo aveva pugnalato con un coltello che aveva nascosto dentro l'abito.Solitamente qualcuno se ne sarebbe accorto ma in quel momento ci fu lo scambio delle coppie e la ragzza,approfittando della confusione,ebbe appena il tempo di uscire.Dopo poco infatti sentì alle sue spalle un urlo proveniente dal salone e ben presto si ritrovò inseguita dai soldati.Attraversò di corsa la rampa di scale e abbandonò su un gradino le scarpe e il coltello insanguinato.Arrivvò al cancello dove una carrozza simile ad una zucca la aspettava.Lei saltò dentro e si ritrovò cosi tra le braccia della fata. << Ottimo lavoro figliola>> disse la donna.
<< d'ora in poi farò parte di voi, vero?>>sospirò.
<< Bhè hai ucciso il re,mi sembra logico.D'ora in poi farai parte dell nostra banda di fuorilegge:dovrai tagliare i ponti con il passato, viaggiare continuamente senza poter mai stringere legami con qualcuno............Sei pronta ad affronatare questo?
<< Si,sono pronta e so già quale sarà il mio nuovo nome :mi chiamerò Cenerentola>>
<< Cenerentola?>>
<< si perchè la vecchia me è morta e io sono rinata sulle sue ceneri,come una fenice>> disse la ragzza sorridendo. La fata ricambiò il suo sorriso e partirono via, mentre scoccava l'ultimo rintocco della mezzanotte.









L'angolo dell'autrice

Salve,babbani! eccomi di nuovo con un'altra one shot con cui oh praticamente rovinato una favola classica e molto probabilmente ho rovinato l'infanzia di molti di voi......ma vabbè son dettagli. Spero che questa storia vi sia piaciuta e spero che recensirete,perchè voi recensirete vero? VERO? *fa lo sguardo assassino*

-Giuly
  
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