Probabilmente
questa
non è nemmeno considerabile come una fan fiction
poiché è il mio umile
pensiero. Totalmente soggettivo e completamente partorito dal mio
cervello
malato.
Quello
di cui vorrei
parlare è di ciò che mi ha fatto riflettere
qualche notte fa, ovvero del
significato intrinseco (e probabilmente nemmeno troppo) che ha la
“vittoria
sentimentale” di Peeta ai danni di Gale nel libro di Hunger
Games – Mockingjay.
La
prima cosa che mi
viene in mente pensando a Gale è ciò che scrive
la Collins all’inizio di
Catching Fire.
“Era
troppo bello, troppo maschio, e nient’affatto disposto a
sorridere e a fare il
carino per le telecamere”.
_ Suzanne Collins – Catching
Fire – Best Sellers Mondadori – Pag. 20
Ed
effettivamente è così,
o quantomeno hanno scelto un attore che lo incarna parecchio bene. Suda
mascolinità da tutti i pori!
Comunque,
senza star
qui a divagare per i secoli dei secoli, stavamo dicendo che Gale
è il tipico
bellone, misterioso col cuore di ghiaccio.
Cosa
che ovviamente fa
impazzire il 95% della popolazione femminile del pianeta (sì
ho considerato
anche gli animali).
Vediamola
così. Gale
Hawthorne potrebbe tranquillamente essere il quarterback della squadra
di
football in un filmetto americano, il macho rubacuori di cui
s’innamorano
tutte, il “Danny Zuko” di
Grease che negli anni ’80
ha fatto
sospirare le nostre mamme oppure il fascinoso e dannato James
Dean.
Lui
è l’incarnazione
per eccellenza di ciò che le donne sognano. Mascella
squadrata, sguardo duro,
interesse per la famiglia (visto che il personaggio si prende cura
della madre
e dei fratellini), abilità nella caccia (che nonostante ora
non serva più,
sappiate che attira perché fa parte dei nostri istinti
primordiali).
E
Peeta?
Già,
Peeta.
Il
giovane fornaio,
vuoi per la scelta dell’attore (Josh Hutcherson ha la faccina
pulita da bravo
ragazzo al contrario di Liam Hemsworth che, ribadisco, penso sudi
testosterone!) vuoi per la descrizione del personaggio fornitaci dalla
Collins,
viene messo sotto una luce differente.
“È
chiaro che Peeta Mellark ha pianto e, cosa piuttosto interessante, non
sembra
volerlo nascondere”
_
Suzanne Collins – Hunger Games – Best Sellers
Mondadori – Pag. 46
Peeta
è più dolce, più posato.
È un personaggio molto riflessivo (che spesso compensa il
caratteraccio di
Katniss) che non dice le cose tanto per dirle.
Potrebbe
essere il
personaggio spalla del protagonista di qualsiasi film/libro.
Lo
potete paragonare a Samvise Gamgee de
“Il Signore degli Anelli”
disposto a sacrificarsi per i suoi
compagni di viaggio, potete notare delle somiglianze con lo
“sfigato” dei film,
che magari è anche capace di innamorarsi della bellona
impossibile e alla fine
riesce pure a conquistarla!
Mi
è piaciuto che sia
stato Peeta alla fine a far breccia nel cuore di Katniss e non Gale,
più che
altro perché mi sembra quasi un incoraggiamento alla
semplicità.
Ognuno
di noi è un po’
come Peeta dentro di sé.
Impacciato,
timido,
quasi timoroso di qualcosa (e con questo non voglio dire che Peeta non
abbia i
suoi momenti di coraggio e gloria all’interno dei tre libri,
anzi!), semplice e
naturale.
Mentre
i tipi (parlo
per entrambi i sessi, sia chiaro) in stile “Gale”
ci sembrano così tanto
irraggiungibili, quelli come “Peeta” sono
più a portata di mano, sono più
simili a noi e credo che (voluto o meno) questo sia un piccolo
insegnamento.
Lo
stereotipo di Gale è
quello del bellone con il cuore di pietra (visione che mi sono fatta
del
personaggio leggendo le descrizioni della Collins. Cerco di rimanere il
più
possibile fedele ai personaggi creati da lei), quello di Peeta
dell’amico, del
ragazzo alla mano.
Quindi
fanciulli che
siete arrivati a questo punto, siate tutti un po’
più Peeta e un po’ meno
Gale!!!
Ci tengo anche ad aggiungere che ho scritto questa cosa non per
inneggiare alla
guerra due orde di rincoglionite con frasi del tipo:
“Nuoooooooo
Gale è fikiximo csì xk’ è
bono da paura”
“Team
Peeta forevvah!!111!! Pucciximo”
E
altre merdate varie.
Ho
scritto una cosa per
far riflettere, per vedere se altre persone sono sulla mia stessa
lunghezza d’onda,
quindi al primo commento fuori luogo comincerò a segnalare
il suddetto elemento
finché non verrà bannato ok?
Detto
ciò, sono
favorevole ad uno scambio di idee, sempre nel limite del rispetto
reciproco,
quindi se non la pensate come me, non arrivate come treni a dire che
non
capisco un cazzo, piuttosto elencatemi le vostre argomentazioni in
maniera
civile così da ampliare le nostre vedute!
Xoxo
_Shayla