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Autore: Kaleidoscope_    26/08/2013    1 recensioni
“E' strano” dice ridacchiando.
“Che cosa?” chiedo perplessa.
“E' strano amare una persona così tanto.” afferma lui, accarezzandomi il viso.
“In senso positivo o negativo?”
“Ovviamente positivo. Non pensavo che esistessero sensazioni del genere. Sai, quelle cose come le farfalle nello stomaco. Pensavo fossero cazzate, ma tu mi hai fatto ricredere”
“Tu mi hai ufficialmente rubato il cuore. Ti prego di restituirmelo, perché altrimenti sarai costretto ad avere tra i piedi una ragazza innamorata persa di te.”
Mi scompiglia i capelli e si avvicina al mio orecchio.
“Allora vedrò bene di conservarlo al sicuro,dove non potrai mai ritrovarlo” mi sussurra, provocandomi un brivido per tutto il corpo.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Scott Raynor, Tom DeLonge
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I'm lost without you.
 
Passano due settimane e le cose tra me e Mark vanno a gonfie vele.
Oggi mi sono svegliata felice e dopo scuola, mi chiede se posso andare a casa sua dopo, dato che sua sorella e sua madre sono fuori.
Ovviamente accetto, così mi precipito a casa per mangiare.
Era da tanto che non ti vedevo così sgargiante, Jos” mi dice Amy sorridendo.
Dì grazie a capelli viola!” rispondo facendo la linguaccia.
Dopo un bel piatto di pasta, mi metto subito a studiare, e quando si fanno le dieci di sera salgo in camera per cambiarmi : maglia nera dei Cure e shorts dello stesso colore. Messe le scarpe, mi precipito da Mark e quando apre la porta, spalanca la bocca.
Sto per svenire. Oppure venire, oppure entrambi.”
Lo guardo confusa, mentre lui mi trascina in casa per un braccio.
Continua a fissarmi con gli occhi spalancati.
Ti decidi a parlare?!” chiedo quasi spazientita.
No ecco, la maglia, i Cure, oddio. Da quando li ascolti?”
Svegliati Hoppus, sono la mia band preferita.”
Lui mi prende per mano e mi fa salire le scale, per poi entrare in una camera – che identifico come sua -. E' piena di foto di Robert Smith, da solo ed insieme ai Cure.
Oh mio dio. Hai la camera piena di foto del mio idolo.” dico, quasi senza fiato.
E' anche il mio. Perché non ti ho conosciuta prima?”
C'est la vie, mio caro Mark.”
Subito dopo adocchio una chitarra e un basso in un angolo.
Oh aspetta, tu sai suonare?” chiede dopo avermi vista.
Chitarra e basso” dico, mentre lo vedo prendere la chitarra e darmela.
Lui non risponde, continua a fissarmi con i suoi occhioni azzurri.
Decido di suonare e cantare la mia canzone preferita.

 
 
"Show me how you do that trick
The one that makes me scream" she said
"The one that makes me laugh" she said
And threw her arms around my neck
"Show me how you do it and I promise you
I promise that I'll run away with you
I'll run away with you"
 
Spinning on that dizzy edge
I kissed her face and kissed her head
And dreamed of all the different ways I had
To make her glow
"Why are you so far away?" she said
"Why won't you ever know that I'm in love with you?
That I'm in love with you?"

 
 
Lui mi blocca le corde e mi toglie lo strumento da dosso, per poi prendermi in braccio e baciarmi. Ricambio il bacio, sentendo le sue mani che si intrufolano nella mia maglia, iniziando a giocare con l'elastico del mio reggiseno.
Mi appoggia nel letto e si mette sopra di me. Io gli sfilo la maglia e lui si stacca per un attimo.
Non hai idea di quanto mi dispiaccia toglierti questa meraviglia” dice ridacchiando, per poi sfilarla.
I miei shorts e i suoi pantaloni fanno la stessa fine, ma quando rimaniamo in intimo al limite dell'eccitazione, sentiamo un rumore provenire dal piano di sotto.
Dato che la sveglia segna già le undici, non possono essere né i suoi genitori né sua sorella, così ci stacchiamo e scendiamo – io con una coperta addosso e lui in boxer-.
Il mio ragazzo scende e io lo seguo, ma non troviamo nessuno di preoccupante, solamente Tom.
Mark, posso dormire qui? Kari vuole la casa libera”
Certo, non è un problema”
Si siede sul divano e sospira.
Tom, come mai non sei rimasto a dormire da Amy? Stanotte mi fermo qui”
Nominato il nome della mia coinquilina, i suoi occhi diventano lucidi e si passa una mano tra i capelli. Mark ed io ci sediamo di fianco a lui.
Amy mi ha lasciato” dice con voce tremante.
Sono molto sorpresa di ciò, non vedo né come, né perché potesse essere successa una cosa del genere.
Sono un coglione, una testa di cazzo” continua a ripetere.
Che è successo?”
Sono andato a letto con un'altra e...lei l'ha scoperto”
“Tu cosa?! Sì, Tom, sei una testa di cazzo!” dico alzando il tono di voce.
Quando è successo?!” chiede Mark scioccato.
Una settimana fa, Jane mi ha chiesto un passaggio a casa dopo una festa, mi ha fatto entrare ed è successo...sai come sono quando mi ubriaco” dice con gli occhi lucidi.
Sei ancora un bambino, Thomas, non riesci neanche a controllarti. Mi fai schifo.” concludo, per poi andarmi a vestire. Devo andare da Amy, avrà sicuramente bisogno di me.
Mentre sto per scendere le scale, sento Mark parlare di me, perciò mi fermo.
Tom, sei un coglione. Stavo per farmela, ok? Sai da quanto aspetto questo momento? Hai idea di quanto sia difficile riuscire a farlo con una come lei? Entrerei tipo nel guinness dei primati.”
Come ciliegina sulla torta, direi. Eppure pensavo di potermi fidare di lui, ma a quanto pare da me vuole solo una cosa e non è il mio amore.
Scendo le scale velocemente, ma quando sono sull'uscio, Mark mi trattiene.
Lasciami andare.”
Perché? Cos'è successo?” dice guardandomi confuso.
Vaffanculo Mark, lascia il mio polso e torna da Tom.”
“No! Cosa ti prende?”
“Ascolta, non starò qui solo perché tu vuoi scopare con me, va bene? Ti credevo diverso, ma mi sono solo illusa.”
Riesco a scappare dalla sua presa e a uscire, incamminandomi verso casa mia, quando mi sento bloccare nuovamente dopo pochi minuti.
Mark, ti ho detto di lasciarmi andare”
Non sono Mark, piccola”
La voce di uno sconosciuto mi fa sobbalzare, puzza di vodka andata a male, probabilmente è ubriaco.
Beh, lasciami andare anche tu.” dico, ma lui mi trattiene e mi trascina verso un parco abbandonato, tenendomi una mano sulla bocca.
Si mette a cavalcioni su di me e inizia a spogliarmi, ma quando riesco a mordergli una mano, inizio a urlare più forte che posso.
Lui per tutta risposta mi tira uno schiaffo, facendomi bruciare l'intero viso.
Zitta e gioca con me!” mi grida.
Inizio a piangere, ormai in preda al panico e urlo il nome di Mark, come se in quel momento lui fosse la mia unica salvezza.
Che sia il caso o il destino, qualcuno mi toglie di dosso l'uomo e gli tira un pugno abbastanza forte da farlo svenire. E quel qualcuno è proprio lui, Mark, che mi prende in braccio non prima di avermi messo addosso la sua maglia, vedendomi tremare come una foglia.
Non riesco a parlare, sono ancora terrorizzata e non so cosa dire. Arriva a casa mia e mi fa stendere sul divano, per poi mettermi una coperta addosso.
Lo trattengo per un braccio e lo faccio stendere con me, ora come ora ho solo bisogno di qualcuno che mi stia vicino.
Grazie” mormoro, con una lacrima che mi riga il viso.
Non devi ringraziarmi, piuttosto scusami. Non volevo dire quelle cose, o comunque non intendevo quello, sarei perso senza di te...”
Quelle parole mi fanno avere un flashback, i miei occhi si riempiono subito di lacrime. Stesse identiche parole che mi disse mio padre.
Mark mi alza il viso e mi fa una carezza, guardandomi confuso. Dato che con lui non voglio avere segreti, decido di sfogarmi.
Sono le stesse parole che mi pronunciò mio padre prima di lasciarmi sola. Ho litigato con lui, quattro anni fa. Iniziò a tornare a casa tutte le sere ubriaco. All'inizio non era così grave, ma lo è diventato quando cominciò a picchiare e ad insultare mia madre. Io e mia sorella, Alyssa, non riuscivamo più a vederla soffrire, così ci rivolgemmo a nostra zia che lo convinse a farsi ricoverare in un centro di riabilitazione. Mia sorella essendo maggiorenne, decise di trasferirsi qua a Poway, così andai con lei. Non ho più rivisto mio padre. Mia madre è caduta in depressione dopo tutto ciò, così Alyssa è tornata da lei. Mio padre le ha lasciato un vuoto nel cuore. Deve ancora superare tutto e penso che non ci riuscirà mai. E da quel momento ho paura a relazionarmi con una persona perché ho paura che anch'essa mi abbandoni.”
Lui mi accarezza i capelli, per poi darmi un bacio in fronte.
Stai tranquilla, piccola, non me ne vado, sono qui per te.” mi sussurra dolcemente.
Gli lascio un bacio a fior di labbra e mi stringo forte a lui. Questo momento viene interrotto da un messaggio di Amy.
 
"Sono da Dave."
 
Ogni volta che sta male, va da lui per farsi consolare.
E' da suo fratello”
“Amy?”
Annuisco per poi sbadigliare.
Mark senza dire nulla, mi prende in braccio e mi porta a letto, coricandomi sotto le coperte. Naturalmente gli propongo di dormire con me e presto ci ritroviamo abbracciati al caldo. Ci addormentiamo dopo poco e quando mi sveglio, lo lascio dormire e scendo per preparargli la colazione.
Preparo dei pancake ricoperti di succo d'acero e poco dopo lo vedo scendere. Devo ammettere che appena sveglio ha un'aria più sexy del solito.
Quando vede il piatto in tavola, prima di sedersi si avvicina a me e mi da un lungo bacio.
Sei un tesoro” mi sussurra, non staccando la fronte dalla mia.
Mi mordo un labbro per poi baciarlo nuovamente.
Forza, mangia. Altrimenti a Tom verrà una crisi isterica se non vai da lui” dico dopo essermi staccata, ridacchiando.
Lui annuisce e in poco tempo finisce ciò che c'è nel piatto.
Andiamo a casa sua, ma quando entriamo, Tom non c'è.
Proviamo a chiamare lui, i suoi amici, ma di lui nessuna traccia.
Poi, a Mark viene un'idea.
Sarà sicuramente andato a San Diego, c'è un locale dove si rifugia ogni volta che è depresso. L'ultima volta che c'è andato, è stato quando i suoi hanno divorziato, andiamo”
Prendiamo la sua auto e partiamo, dopo mezz'ora arriviamo e ci precipitiamo al locale.
Quando entriamo, lui mi stringe forte a sé. Inizialmente non ne capisco il motivo, ma poi capisco. Pieno di gente ubriaca che cerca in qualche modo di prendermi con sé, ma per fortuna c'è Mark che mi tiene sott'occhio.
Arriviamo dal barista, per poi chiedere di Tom.
E' nel retro”
Ci affrettiamo ad uscire, ma in realtà nel retro non c'è solo DeLonge, ma bensì Amy in lacrime sull'asfalto che si tiene una mano sull'occhio destro.




Kaleidoscope's space:
Mi ero dimenticata di questa fanfic, I'm sorry hahahah
Grazie a
Mrs_Nobody per la recensione al capitolo precedente :)
  
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