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Autore: Lily Inuzuka    27/08/2013    2 recensioni
Raccolta partecipante all'AU!Challenge sulla tabella "Pasticceria".
Hermione Granger aveva dei capelli stopposi come fieno e vaporosi come la criniera di un leone, i denti leggermente storti, una lingua tagliente, toni saccenti, occhi marroni decisamente banali ed era irrimediabilmente goffa. Eppure, quella lì, la Granger, agli occhi di Fred sembrava quasi carina.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Titolo: “Hogwarts, assaggia i nostri dolcetti e la magia si risveglierà in te!
Autore:     Lily Inuzuka
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Paring: Fred\Hermione
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life
Rating:   Verde
Disclaimer:   “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di J. K. Rowling che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti inHarry Potter, appartengono solo a me.”  
Tabella: Pasticceria
Prompt:   Grembiule.
Note:   partecipa alla AU Challenge indetta sul forum di Efp da ArabellaStark. 


Hogwarts, assaggia i nostri dolcetti e la magia si risveglierà in te!
 
Capitolo due:
Seconda regola per far innamorare: tutti ti ameranno se li spacchetti da un grembiule!

Era passato circa un mese da quando Frederick Weasley, adolescente non più troppo comune ora quasi costantemente in preda a strani scatti d'ira funesta e manie vendicative, aveva messo piede per la prima volta in una buffa pasticceria, “Hogwarts, assaggia i nostri dolcetti e la magia si risveglierà in te!”, la cui veranda dava proprio su una delle maggiori stazioni ferroviarie di Londra, la King's Cross.
Il ragazzo, visitando l'interno della cucina per la prima volta, si chiese perché diamine si stesse riducendo a tanto solo per una delle sue temporanee ossessioni. Le pareti erano state dipinte -probabilmente da poco- di un rosa pastello molto delicato sul quale, di tanto in tanto, spiccavano nastrini e dolcetti azzurri e bianchi.
È un ambiente così femminile!” rabbrividì Fred.
Scostò lo sguardo dalle mura esclusivamente per poggiarlo sui mobili che tappezzavano la stanza: avevano forme arrotondate, spesso collegate a qualche dolciume ed avevano tutti, nessuno escluso, dei toni pastello. L'unica nota positiva, in quel paradiso delle principessine, era, per Fred, un morbido divanetto rosso pastello dall'aria incredibilmente comoda e soffice, perfetta per i pisolini durante il lavoro -tsk, non possono davvero credere che Fred Weasley possa dedicarsi diligentemente a un mestiere!- che troneggiava in un angolo.
Sbuffò, ricordandosi solo adesso che, accanto a lui, quella ragazzina petulante della Granger gli stava spiegando con tono saccente quali erano i suoi compiti da nuovo impiegato in cucina, ovviamente non senza rimproverarlo di tanto in tanto per la sua aria assorta.
Ah, eccolo il motivo per cui si trovava lì, in mezzo a quell'arcobaleno di nastrini e pasticcini: Hermione Granger, la prima, fra le sue fissazioni, ad aver catturato intensamente la sua attenzione per più di due giorni. Anzi, a dirla tutta, ormai era quasi un mese, sei giorni, nove ore e venticinque secondi: un vero e proprio record per Frederick Weasley!
Fred sapeva, però, – o forse, si illudeva – di non essere lì per rimorchiare tutte le meravigliose fanciulle che avrebbe giudicato degne di lui, delle quali, certamente, la Granger non faceva parte – o così credeva-. Anche se, visto che quella era una pasticceria che dava l'idea di essere frequentata da molte donne, l'idea lo allettava alquanto. Scosse leggermente la testa. No, doveva pensare al suo piano malefico: finalmente avrebbe potuto lanciare una crostata in faccia ad Hermione! E l'avrebbe fatto con un magnifico stile degno di lui. Dopotutto, a scuola non lo definivano il “Re degli Scherzi” per nulla.
Frederick Weasley aveva in mente un piano diabolico per avere la sua vendetta su Hermione Jean Granger.
Una scintilla di follia si accese nei suoi occhi e incominciò a sghignazzare.
Hermione lo guardò stralunata.
“Certo che tu devi essere proprio un idiota, eh?” affermò, squadrando il suo ghigno.
Il ragazzo, riportato sulla terra dalle sue parole, la squadrò malamente e bofonchiò un “Pensa a te, ragazzina. Almeno io non tiro torte in faccia ai clienti.”.
“È stato un incidente.” reclamò stizzita la Granger. “Comunque, qui c'è la tua divisa. Chiamami, nel caso tu fossi troppo stupido da non capire da che parte vada la testa!” disse, cercando di assumere un tono serio e il meno divertito possibile. Poi voltò le spalle, facendo un cenno per indicargli dove fossero gli spogliatoi, e tornò nella sala.
Fred la osservò scostare leggermente la tenda e dirigersi verso uno dei tavoli, a malincuore, dovette anche constatare che il sorriso della Granger, -con i denti un sporgenti o meno- era decisamente carino. Quasi invidiò l'anziano al quale lei lo aveva rivolto.
Si ritrovò addirittura a pensare che uno di quei sorrisi lo voleva anche lui, però non doveva essere così dolce, doveva avere di più il tocco della Granger. Ecco, forse doveva essere un po' più saputello e presuntuoso.
Si riscosse improvvisamente dai pensieri quasi buoni su quella ragazzina arrogante e sedette svogliatamente su una delle panche presenti nella stanza.
Tolse l'uniforme dalla busta trasparente in cui era stata ordinatamente piegata e la allargò, osservandola meglio.
Era una divisa vagamente ricordante quelle da marinaretto, con un paio di pantaloni verde pastello e una camicetta bianca sulla quale andava legato un... grembiule?
Fred la infilò, deciso a valutare con i suoi stessi occhi quanto quella situazione potesse essere umiliante. Si sentiva leggermente ridicolo, ma gli calzava a pennello. Dopotutto, lui era Frederick Weasley e, tra i due gemelli, era sempre stato il più bello. Effettivamente, lo era anche fra gli altri gemelli e non gemelli del mondo.
Dopo cinque minuti buoni passati a contemplarsi allo specchio, il ragazzo cercò di indossare il grembiule -semplice, senza fronzoli, stranamente-, ma, quando al quarto tentativo di allacciarlo le sue dita si erano incastrate fra i filetti, si ritrovò costretto a chiedere aiuto. E, come se quella situazione non fosse già imbarazzante di suo, la signora Mc Granitt, l'anziana proprietaria della dolciumeria, mandò proprio quella seccante so-tutto-io della Granger ad assisterlo.
Inutile dire che, una volta varcata la porta dello spogliatoio maschile, Hermione scoppiò in una risata liberatoria. Frederick Weasley sembrava decisamente un enorme fiocco regalo, impacchettato così.
Pochi minuti dopo, Fred era di nuovo libero nella sua uniforme ed Hermione lo guardava soddisfatta.
“Non sperare che io ti ringrazi. È stata tutta colpa tua, dopotutto non mi hai spiegato come si mette quella roba!” affermò Fred in tono di sfida.
“In realtà sì, l'ho fatto, ben quattro volte.” lo schernì la riccia.
“Allora rispiegamelo, evidentemente non sei stata abbastanza chiara.” rispose Fred, addolcendo stavolta le sue parole con un sorriso riconoscente.
“Va bene.”.
Hermione sorrise di un sorriso saputello e presuntuoso, esattamente come Fred se lo aspettava da lei.
Dopo varie istruzioni su come stringere i laccetti, qualche sfottò e alcune risate, il ragazzo finalmente aveva compreso come andasse allacciata quella roba.
“Sai, devo dire che questo grembiule non ti sta male. Ciò non toglie che non diventerai improvvisamente meraviglioso solo grazie a quello!” affermò Hermione facendo scorrere lo sguardo sul corpo del ragazzo.
“Devo prenderlo come un complimento?” domandò Fred.
“In quella frase, comunque, era più corretto un “dovrei”!” ribatté Hermione.
“Va bene, lo farò lo stesso. “Dovrei” o no.” affermò lui.
“Alla fin fine, non sei troppo male, Granger.” sussurrò poi. “Forse non dovrei lanciarti nessuna crostata in faccia.” suppose.
“Che diamine hai detto?” domandò stizzita lei.
“Nulla, nulla! Ho detto che profumi di crostata. Sì, profumi di crostata!”.
 
 
Dopo più di un mese, la strana ossessione di Frederick Weasley per Hermione Jean Granger non era ancora passata. Quindi Ginny, dopo avervi puntato venti sterline in una scommessa con George e Ron, poté affermare con certezza che a suo fratello piaceva una secchioncella dai capelli crespi meglio conosciuta come Hermione. 
   
 
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