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Autore: L_01    27/08/2013    8 recensioni
[Avicii]
[Avicii]Tratto dal primo capitolo
Facevo ondeggiare sensualmente il mio corpo ,stretto in un vestito rosso ,a tempo con la musica ,mentre le luci rosse e blu si facevano spazio tra la folla,quando,sentendomi osservata,mi fermai incrociando lo sguardo del dj alla console,mi avvicinai lentamente appoggiando il braccio al piano di lavoro.
-E così tu sei Avicii-chiesi alzando un pò il tono di voce giusto per sovrastare il rumore amplificato della musica
-Si,e tu come ti chiami?-disse mentre si reggeva una cuffia per andare a tempo con la musica
-Lily-
-Piacere Tim-disse -da dove vieni ?-mi chiese avendo sentito il mio accento non perfetto
-Italiana-risposi fiera
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 Ero appena uscita di casa ,quando iniziò a piovere,cosa piuttosto prevedibile,dato il clima londinese,mi fermai per prendere il piccolo ombrello nella borsa quando sentì una voce familiare chiamarmi,mi girai trovandomi davanti la figura di Tim,aveva i capelli biondo chiaro,tipico degli svedesi ,leggermente spettinati ,un enorme sorriso che gli curvava le labbra carnose,indossava un cappotto nero dove si intravedeva una sciarpa grigia,e un paio di jeans neri. -Ehi!Che ci fai qui- mi decisi finalmente a parlare -Avevo un giorno libero,così sono venuto a Londra-mi informò Annuì impercettibilmente -Vuoi unirti-gli chiesi indicando l'ombrello -Certo-disse mettendosi sotto-andiamo a prendere un caffè?- -Con piacere-sorrisi-Cè un piccolo bar all'angolo propr...-non riuscii a finire la frase,perchè scivolai,in un attimo mi ritrovai col sedere a terra dolorante -Lily-si abbassò alla mia altezza preoccupato-Tutto bene?- -Si -dissi mentre mi grattavo la testa -Cè la fai ad alzarti?-mi chiese avvolgendomi la vita con un braccio,a quel contatto dei brividi mi percorsero la schiena Cercai di sollevarmi,ma sentii un bruciore lancinante al ginocchio -Aia-gemetti In un attimo mi sentii sollevata da terra,rendendo mi conto solo dopo poco che Tim mi aveva presa in braccio a stile sposa,gli allacciai le braccia al collo sussurrandogli un dolce grazie,poggiando la testa sulla sua spalla,mentre il suo profumo mi avvolgeva piacevolmente ,rilassandomi è lasciando che tutto il peso del mio corpo fosse sorretto dalle sua forti braccia. -Dove abiti?-mi domandò -Perchè vuoi saperlo?- -Si deve disinfettare la ferita sul ginocchio,altrimenti fa infezione-mi informò sapiente -Oh!mi scusi dottore-dissi ironicamente ridendo,subito seguita da lui -Comunque devi tornare indietro -dissi tra le risate -Ecco fatto-disse ,aprendo la porta del mio appartamento,entrando e chiudendola con il piede -Dove è la camera?- -Devi salire le scale ,la prima porta a destra-dissi timidamente -Carina-disse riferendosi alla mia camera rosa chiaro ,appena arrivammo -Già-dissi ancora in imbarazzo,non avevo mai portato un ragazzo nella mia camera. Mi poggiò sul letto delicatamente -Il disinfettante?-chiese -Nel cassetto dei medicinali in bagno-dissi indicando il mio lussuoso bagno in camera. Dopo qualche istante tornò con il necessario per la medicazione -Ok,allora iniziamo-disse con tono divertito -Dovrei levarmi i jeans-lo informai timidamente -Giusto,che sbadato-disse uscendo e socchiudendo la porta,mi alzai saltellando con una sola gamba,in modo da non far fare attrito la ferita con il tessuto grezzo dei pantaloni, rovistando nell'armadio,per trovare dei pantaloncini,cosa improbabile,poichè ci trovavamo nella stagione invernale,riuscii a trovare solo una minigonna di jeans,mi sfilai velocemente i pantaloni e la indossai. -Puoi entrare-vidi in un attimo la porta aprirsi,mostrandomi Tim con le braccia muscolose scoperte,si era tolto la giacca,e questo ,non fece altro che aumentare il mio imbarazzo,lo osservai sedersi accanto a me sollevando la gamba ferita e mettendola sulle sue ginocchia -Non è tanto brutta-disse beffardo,mentre staccava dell'ovatta dal contenitore -Hai ragione -concordai con lui,rendendomi conto solo all'ora,di quanto fossero grandi e perfette le sue mani.Bagnò l'ovatta con un pò di disinfettante ,passandola delicatamente sulla ferita -Faccio male?-chiese attento -Come potresti,sei così delicato-parlai senza pensare,mi sorrise soddisfatto,girandosi un attimo per prendere lo scatolo di cerotti ,sparso sul letto disordinatamente -Mikey Mouse,eh?-chiese divertito girandosi tra le mani lo scatolo di cerotti,prendendone uno -C'erano solo quelli in farmacia-dissi ,mentre lo osservavo applicare il cerotto -Fatto-disse girandosi verso di me,ma vidi che il suo sguardo non era rivolto al mio viso,ma rivolto verso il basso,seguii la linea del suo sguardo arrivando al pizzo nero della mia mutandina,lasciato scoperto dalla gonna -Ehi!Cosa guardi?-lo rimproverai dandogli un leggero schiaffo sul braccio -Scusa-disse-Belle mutandine comunque -mi rispose malizioso,questa volta gli diedi un pugno sul petto,lui di tutta risposta finse un gemito di dolore teatralmente. -Vuoi un thè?-gli chiesi alzandomi -Certo-rispose,alzandosi anche lui Scesi le scale,seguita da lui,arrivando in cucina -Siediti-gli dissi,sentendomi osservata ,mentre rovistavo nel cassetto della cucina ,trovando il thè rosso -Ti piace il thè rosso?-gli chiesi girandomi,trovandolo seduto -E il mio preferito-rispose sarcasticamente -Si certo-dissi anche io ridendo rigirandomi,sentendo il suo sguardo che percorreva la mia schiena.Presi una pentola riempendola d'acqua,mettendola sul fuoco per riscaldarla,nel frattempo presi due tazze mettendole sul tavolo,preparando già i filtri del thè dentro di queste.Nell'attesa mi sedetti di fronte a lui -Allora,ieri in che città ti trovavi?-gli chiesi curiosa -Parigi-rispose -La città delle luci -dissi sognante -E dell'amore-aggiunse -Quando devi partire-chiesi a malincuore -Domani-disse-Ho fatto una scappatella qui a Londra,visto che avevo un giorno senza impegni- -Dove dormirai stanotte?- -In albergo- -Se vuoi puoi dormire qui-lo invitai -Non voglio essere di disturbo- -Oh non preoccuparti -dissi mentre prendevo l'acqua del thè versandola nelle tazze-la mia coinquilina,stasera dormirà sicuramente dal suo fidanzato ,quindi puoi tranquillamente dormire qui ,nella sua stanza ovviamente,il divano te lo sconsiglio vivamente-dissi riponendo la pentola nel lavandino-L'ho provato una volta-continuai sedendomi -Ok,allora farò il bravo,così non mi farai dormire sul divano-disse sorridendo,bevendo un sorso della bevanda contenuto nella tazza.
  
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