Il vento mi accarezzava il viso gentilmente, impregnato del profumo dei fiori.
Ogni volta mi ricordava che la primavera era arrivata ormai.
Il Prato, o quel che ne rimaneva, era fiorito. Nonostante fossero passati anni e anni dalla guerra contro Capitol City, e dalla quasi distruzione del 12, il nostro distretto non era mai tornato quello di una volta. Almeno per me.
La popolazione fu decimata, e lo è tuttora.
Nonostante la guerra fosse finita, non riuscivo più a pensare che ci fosse un posto sicuro. Forse ero stata troppo influenzata anche dalle due volte che ero stata sul punto di morire negli Hunger Games. O dalla morte delle persone che amavo e a cui volevo bene.
Rue. Boggs. Finnick. Prim.
Sospirando raccolsi un dente di leone che nasceva accanto a me.
Quando ero piccola, mia madre mi diceva che se esprimevo un desiderio soffiandoci sopra, quello si avverava.
Ogni volta che trovavo uno di quei fiori, ci soffiavo sopra ed esprimevo il desiderio che la mia famiglia potesse sopravvivere nonostante il poco cibo e la povertà. Purtroppo però quel desiderio non si era avverato. Mio padre era morto, e mia sorella era stata uccisa da una bomba.
Soffiai sul dente di leone, sperando di potermi tenere stretta almeno la mia nuova famiglia. Quella che avevo costruito con Peeta.
Alzai lo sguardo lentamente. I miei bambini. I nostri bambini. Giocavano nella casetta accanto al lago dove mi portava sempre mio padre.
Era la prima volta che vedevano quel luogo. Dopo che avevo convinto me stessa che era un posto sicuro per giocare.
Li guardavo mentre si divertivano a sguazzare nel laghetto, sorretti da Peeta. Erano bravi a nuotare. Quasi come la gente del distretto 4.
Fui colta da una fitta al cuore quando mi tornò in mente l’edizione della memoria alla quale avevo partecipato. L'acqua…
-Calmati Katniss… è tutto finito. –dissi a me stessa. Nonostante questo, poggiai la fronte sulle ginocchia e chiusi gli occhi. Sentendo che le lacrime stavano per rigarmi le guance, iniziai ad elencare le cose ovvie. Come facevo un tempo. Ma adesso lo facevo per non abbandonarmi a ricordi terribili.
Sono Katniss Everdeen. Ho 37 anni. Gli Hunger Games sono solo un brutto ricordo. Non sono più la marionetta dei giochi di Snow. Amo Peeta. Abbiamo due bambini stupendi. Non ho più motivo di preoccuparmi…
Qualcuno mi sta dando leggeri colpetti sulla testa.
Lentamente alzo la testa e incontro gli occhi azzurri della mia bambina.
-Mammina… tutto bene?- mi chiede, con la sua vocina innocente.
-Certo tesoro.- dico tranquilla. Ma lei non è convinta. Glielo si legge negli occhi. Quegli occhi così simili a quelli di Peeta. Allora dico –Sono solo molto stanca, tutto qui.- e sorrido.
-Vabbene… -dice lei, sedendosi accanto a me, e prende un dente di leone studiandolo attentamente.
-Lo sai che se ci soffi sopra ed esprimi un desiderio, quello si avvera?- dico, sorridendo. Lei si gira verso di me e mi sorride.
-Davvero?
-Davvero.
-Davvero davvero?
-Davvero davvero!- dico ridendo. Allora lei si porta il dente di leone alla bocca, e ci soffia con tutto il fiato che ha.
-Hai espresso un desiderio? –le chiedo.
-Si- dice lei sorridendo – Ho desiderato di poter incontrare il nonno e la zia.
In quel momento il tempo si congela.
Come avrei potuto dirle che il suo desiderio non si sarebbe avverato? Non potevo toglierle questa piccola speranza. Era troppo piccola per capire. Ovviamente sapeva della loro morte, ma ancora non capiva il significato di quella parola. La guardai, cercando di trattenere le lacrime. Intanto Peeta e Alex ci avevano raggiunti. Dallo sguardo che Peeta mi aveva lanciato, capii che era arrivato in tempo per ascoltare il desiderio espresso dalla piccola.
La guardavo negli occhi. Mi ricordava molto mia sorella alla sua età.
-Ti sarebbero piaciuti, Prim. Ti sarebbero piaciuti tantissimo. –dico, baciandole la fronte.







Angolino dell'autrice.

Aaaaaaallora.
Spero che questo piccolo frutto della noia vi sia piaciuto.
Vorrei davvero sapere cosa ne pensate, quindi magari lasciate una recensione >.<
Ringrazio in anticipo tutti voi che avete perso cinque minuti per leggere.
Alla prossima :D