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Autore: tearsdownyourface    28/08/2013    4 recensioni
Sono passati quattro anni da quando gli Oasis si sono sciolti, e per ricordare questa data ho scritto una ff riguardante quella maledetta sera.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Gallagher, Noel Gallagher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avvertenza:  questa storia non é da considerarsi vera, alcuni avvenimenti sono realmente accaduti, ma visto che non si sa quale sia la vera versione dei fatti (Liam dice una cosa, Noel ne sostiene un'altra) ho inventato. Buona lettura! :)





"È con un po' di tristezza e grande sollievo che vi dico che questa notte lascio gli Oasis. La gente scriverà e dirà quello che vorrà, ma semplicemente non potevo lavorare con Liam un giorno di più. Le mie scuse a tutte le persone che avevano comprato i biglietti per Parigi, Costanza e Milano."

 

Mentre pronunci queste parole pensi alla sera prima. C'é voluto un attimo perché tutto finisse, un semplice “io lascio” e puff, quasi vent'anni di musica buttati al vento.

Ti senti sollevato, perché il peso che provavi da un po' di mesi é sparito, ma perché allora hai la sensazione di aver fatto una grande cazzata e di voler rimediare?

Cosa provi Noel Gallagher? Sei davvero sollevato?

La cosa che proprio non riesci a mandar giù é il fatto di come sia finita: con l'ennesimo litigio con tuo fratello.

Avresti voluto che fra voi due fosse finita meglio, eri seriamente convinto che potesse finire bene, che Liam acconsentisse senza lamentarsi. Ma conosci fin troppo bene tuo fratello, e sai benissimo che non poteva concludersi con un lieto fine.

 

-Cioé fammi capire, tu vorresti lasciare la band? A tre fottute tappe dalla fine del tour?- ti chiese Liam cercando in tutti modi di contenere la rabbia che stava ribollendo dentro di lui.

-Sì Liam, mi dispiace, ma non ce la faccio più, e tu sai benissimo i motivi.- gli rispondi guardandolo dritto negli occhi, quegli occhi così simili ai tuoi.

-Smettila con questa storia del fatto che io sia sempre ubriaco, che arrivo in ritardo e che la mia voce non sia più quella di una volta! Sono sempre stato in ritardo e ubriaco, anche quindci anni fa, eppure a quei tempi non ti lamentavi così tanto.- espone Liam oltraggiato -E per il fatto della voce, é normale che cambi, non ho più vent'anni!-

Distogli lo sguardo dal suo e ti massaggi le tempie, come se quel gesto ti potesse aiutare a calmarti, come per darti forza per quello che stai per dire.

 

-Liam, non é il fatto che la tua voce sia cambiata. Il fatto é che la tua voce é danneggiata, ed é colpa di tutte le droghe e porcate varie che hai preso e che continui ad assumere.- confessi sincero.

Liam ti sorride: un sorriso falso, amaro, pieno di delusione e di risentimento, che avresti voluto con tutto il cuore non vedere, che saresti stato disposto a diventare cieco per pochi secondi pur di non notarlo.

-Sai qual'é la verità, Noel? Che sono tutte balle. Non te ne frega un cazzo che io sia in ritardo, sbronzo o tutte queste stronzate. La verità é che te ne vuoi andare per i cazzi tuoi, e fare la carriera da fottuto solista, e ti attacchi a ste minchiate come pretesto. Il “grande” Noel Gallagher: cantante solista di successo, milioni di copie vendute in tutto il mondo. Che ci stava a fare negli Oasis? Un tale spreco suonare la chitarra nell'angolo e cantare qualche canzone ogni tanto. Non é forse così?- accusa Liam con disprezzo ed eccessivo sarcasmo, che ti fa saltare i nervi.

 

-Adesso stai esagerando. Non é affatto vero.- cominci a perdere la pazienza, ma cerchi di trattenerti perché non vuoi che questa situazione sfoci in una rissa -Sono stufo e basta. Non so neanche se continuare davvero a suonare, voglio prendermi una pausa e stop. Amo la musica, ma non sono del tutto sicuro di volerla condividere ancora con tutto il mondo. Per un po' voglio smettere del tutto e pensare solo a me stesso e alla mia famiglia.-

-Ah é così? Allora credo che non ti dispiacerà se...-

Si avvicina furtivo alla tua chitarra, l'afferra e la frantuma in mille pezzi sbattendola sul pavimento.

Questo proprio non te lo aspettavi. Per un secondo rimani interdetto, incapace di proferire parola e di muoverti; ma dura poco, perché qualcosa dentro di te scatta: rabbia, ira, sdegno, delusione, disprezzo, qualsiasi sentimento negativo di questo mondo tu lo provi.

Perché trattenersi, dunque? Eri partito con buone intenzioni, ma come sempre Liam ti aveva scombussolato i piani.

 

Per vendetta prendi la sua chitarra e le riservi lo stesso identico trattamento che ha subito la tua.

Liam non gradisce la ripicca e vi ritrovate a fare a botte, a darvele di santa ragione.

Incassi qualche pugno, ma la rabbia che provi ti permette di sferrargliene un paio, e anche piuttosto forti, finché non finite entrambi per terra, tu sopra di lui, pronto a scagliare un altro colpo quando ti accorgi che Liam é in lacrime.

-Perché Noel? Perché?- sussurra afflitto -Perché mi lasci così? Perché non ti importa un cazzo di me?-

All'improvviso senti dolore, ma non ha nulla a che fare con i pugni che hai ricevuto.

Sono le lacrime di Liam che ti straziano, la sua convinzione del fatto che di lui non te ne freghi niente, che lo stai abbandonando perché non vuoi più averci a che fare, ed é questo ti distrugge.

Lentamente ti rialzi, lo guardi per l'ultima volta e affermi:

-Mi dispiace.-

Ti dirigi verso la porta ed esci dal camerino, prendi un taxi e una volta salito ti lasci andare, piangi silenziosamente indisturbato.

 

Gli Oasis sono finiti, ma dentro di te c'é la consapevolezza, e questo un po' ti consola, che vivranno per sempre.

  
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