Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: niky999    29/08/2013    1 recensioni
Ellen, una diciassettenne che ha affrontato un passato doloroso, si trasferisce in una nuova città sei anni dopo la morte del padre, pronta a riavere la vita che tutti gli adolescenti meritano.
Una vita fatta di amicizie, litigi, scontri, compiti di scuola e ... amori.
Ellen verrà travolta completamente da Andrew, un ragazzo della sua classe, ' uno che se la tira un po' troppo, circondato da troiette, soldi e droga ' ma che sarà pronto a cambiare con un incontro speciale.
Andrew ha rapito il suo cuore ma... riuscirà Ellen ad avere il suo?
Fra scontri, discussioni e malintesi, riuscirà l'amore a trionfare di nuovo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





I giorni passavano e nel frattempo ero riuscita a fare nuove amicizie.
Shay era diventata la mia ‘ migliore amica ‘. Una ragazza un po’ bassina, mora, luminosi occhi verdi, qualche lentiggine e un carattere pieno di risorse! Amavo passare il tempo con lei, sapeva farmi sorridere in ogni momento, anche nel peggiore!
Ed era proprio quello che mi serviva: qualcuno che potesse farmi ridere dopo sei anni di inferno.
Era questo quello che cercavo e finalmente l’avevo trovato.
Tranne che per i pomeriggi con Andrew, passavo la maggior parte del mio tempo insieme  a lei. Ci raccontavamo di tutto! Ad esempio mi parlava di tutti i suoi ex, cosa che mi interessava ben poco, di tutti gli animali che aveva, della sua vita, della sua famiglia e di tutte le sue cotte! Troppo spesso mi chiedeva se ne avessi qualcuna anch’io e … beh, non riuscivo a mentirle e le raccontavo della mia attrazione verso Thom e Andrew.
Allora lei iniziava ad avvertirmi: ‘ attenta a non soffrire! ‘ e poi mi parlava di cuori infranti, amori distrutti, discussioni e malintesi di coppia, fino ad arrivare ai litigi fra marito e moglie e all’esaurimento con un bambino di mezzo. Era così: quando iniziava a parlare non si fermava più e io non riuscivo proprio a trattenermi dal ridere!
Alla fine era la sorella che non avevo mai avuto, un’amica speciale che mi terrò stretta per sempre!
Fino a quel momento avevo perso fin troppe cose ed era giusto che tutto tornasse finalmente indietro!
Oltre a lei avevo avuto modo di conoscere Holly, una ragazza alta, magra, lisci capelli corvini e occhi verdi con la mania di gatti; Jodie, di media altezza, con ricci capelli rossi, occhi bruni, qualche lentiggine qua e là e un’ allegria e un ottimismo travolgente! Infine Ashley, corti capelli biondi e occhi blu che infondevano un gran senso di sicurezza. Lei aveva invece la mania dei ragazzi, era molto apprensiva e aveva sempre avuto un fare materno con me.
Erano tutte delle amiche meravigliose, alla fine le uniche vere in tutta la mia vita perché fino a sei anni fa non avevo avuto modo di approfondire alcuna amicizia e dopo… beh, mi ero chiusa in me stessa e di nuovi amici non avevo voluto saperne.
Ero appena arrivata a casa di Holly dove mi aspettavano tutte le altre.
Ci eravamo chiuse nella sua stanza e avevamo iniziato a parlare del più e del meno:
“ Holly hai un fratello? “ domandò Ashley curiosa, sedendosi sul letto.
“ Certo! Aspettate ve lo presento. Sim! Vieni qui! “ gridò la corvina, accomodandosi per terra.
A un certo punto la porta si aprì e vidi entrare un ragazzo alto, fisico asciutto e muscoloso, occhi e capelli tali e uguali a quelli della sorella, una canotta grigia, jeans e una catenella al collo.
“ Ti presento le mie amiche: Ashley, Jodie, Shay e Ellen. Ragazze, questo è Simon! “
“ Piacere di conoscerti! “ Ashley scattò dalla sua postazione e si fiondò su di lui come un razz0!
“ Piacere mio. Ciao ragazze! “ detto questo fece per uscire ma fu subito ammonito dalla sorella.
“ Aspetta! Rimani qui con noi dai. “ detto questo lo spinse dentro e lo fece sedere.
“ Allora! Prendiamo qualche birretta? “
Passammo tutto il pomeriggio così, a parlare del più e del meno, raccontare la nostra vita, le nostre situazioni sentimentali e … a ubriacarci, lo ammetto.
Avevo scoperto che i genitori di Holly e Simon erano divorziati da due anni. ‘ Nostro padre era un alcolizzato ‘ dicevano. Ogni tanto perdeva la testa e iniziava a picchiarli senza motivo. Così  la loro madre aveva trovato un nuovo compagno da poco e anche se era difficile accettarlo, avrebbero dovuto adattarsi.
Ashley in realtà non era figlia unica, ma aveva avuto una sorella un tempo, che però non aveva mai visto la luce. Era morta perché era prematura, pesava qualche grammo e non ce la fece.
Jodie era stata adottata. Proveniva da una famiglia irlandese che l’aveva abbandonata, ma nessuno aveva mai scoperto il motivo.
Shay era l’unica che fin ora aveva trascorso una vita normale ed era proprio per questo che le stavo sempre incollata. Mi faceva dimenticare tutti i problemi che affliggevano la mia vita e in qualche modo, anche solo per un secondo, mi faceva sentire ‘normale’.
Dopotutto era bello condividere tutto ciò con loro, sfogarsi, liberarsi dei propri sentimenti. Ti fa sentire più rilassato e a volte magari persino meno solo, dal momento che tutti ( esclusa Shay ) in quella stanza avevano vissuto un passato doloroso.
Solo non riuscivo a capire come avevo fatto a raccontare tutto a loro; parlarne mi era impossibile, eppure lo avevo appena fatto raccontandone persino i particolari.
Mi sorse il dubbio che fosse un po’ colpa dell’alcool, ma non ne diedi troppo valore.
Mi svegliai qualche ora dopo, ero nella stessa stanza di poco fa, ma le altre non c’erano.
“ Sono andate tutte a vomitare. Mi sa che hanno esagerato. “
Mi voltai: era Simon.
“ Da quanto vedo lo reggi bene. “ valutò, mettendosi a gambe incrociate e iniziando a fissarmi.
“ Sì, diciamo di sì. “ gli sorrisi.
“ Mi dispiace. “
“ Di cosa? “
“ Di tuo padre. Alla fine il nostro, anche se non è il massimo, è ancora vivo. Tu invece… credo che al posto tuo non ce l’avrei fatta. “ si sedette di fianco a me.
“ Si va avanti. “ mi limitai, tirandomi su.
“ Sei carina sai? “ ammise, facendomi un sorriso a 32 denti!
Io feci un’espressione stupita. Stava parlando di me?
“ Grazie! Siete tutti così gentili in questa famiglia? “ gli tirai una pacca sulla spalla.
Sì, quei due fratelli mi piacevano!
“ Parli di Holly? Perché lei in fatto di egoismo è la numero uno! “ mi disse ridendo.
“ Ma dai, a me sembra l’opposto. “
“ Dovresti vederla in famiglia, è una cosa impossibile! “
‘Famiglia’, quella parola. Mi rabbuiai subito e smisi di sorridere, stavo ancora ricordando la meravigliosa famiglia che eravamo fin quando la morte non portò via un di noi.
“ Eddai, fammi un bel sorriso! “ Simon notò subito il mio cambiamento e iniziò a farmi il solletico dappertutto!
“ Ok, smettila, ti prego basta! “ mi stavo rotolando per terra dalle risate! Il solletico era il mio punto debole!
Continuammo a rotolarci fin quando lui finì esattamente sopra di me e io rimasi bloccata in quella posizione. Entrambi avevamo un sorriso ebete stampato in faccia.
Come sempre iniziai a diventare rossa, ma lui fortunatamente si schiodò da lì e mi aiutò ad alzarmi.
“ Beh, forse è meglio che vada. “
“ Ti accompagno. “
“ Grazie! “
Questa volta era meglio non rifiutare!
***
Mi feci lasciare da Simon qualche casa prima della mia: avevo visto Thomas in lontananza intento a digitare qualcosa sul suo cellulare. Tempo tre secondi e mi arriva una chiamata a numero sconosciuto.
“ Pronto? “
“ El sono Thomas, sei a casa? “
“ Veramente sono proprio davanti a te! “
Attaccammo la chiamata, ci venimmo incontro e ci scambiammo un caloroso abbraccio.
“ Come hai il mio numero? “ m’incuriosii.
“ Ce l’avevi scritto sul diario. “ spiegò, cingendomi un braccio sulle spalle.
“ La prossima volta lo tengo chiuso in cartella col lucchetto. “ ironizzai, stampandogli un bacio sulla guancia.
“ Vuoi venire al parco di fronte? “ propose Thom indicandolo.
“ Certo. “
***
“ Nooo aspetta! “ Thom aveva iniziato a rincorrermi per farmi il solletico, anche lui.
Mi ero messa a scappare ma mi aveva afferrata e mi aveva presa in braccio.
Avevo cercato di dimenarmi ovviamente, ma senza alcun risultato!
Così eravamo tornati alla nostra postazione, seduti uno affianco all’altro sull’erba fresca del prato.
Avevamo iniziato a parlare di molte cose, tra cui la nostra famiglia, la nostra vita e tutto il resto.
Parlare con lui mi piaceva, dovevo dire la verità: ero cotta! Era uno strafigo pazzesco e per di più mi aveva anche salvato la vita!
“ Senti. Riguardo all’altra notte… “
“ Ecco volevo dirtelo anch’io. A me è piaciuto e ancora adesso sento una voglia immensa di sentire ancora le tue labbra morbide e calde sulle mie. E quindi volevo chiederti se … ecco, volevi riprovarci. “ mi domandò. Avevo la netto sensazione che Thom avesse fatto uno sforzo enorme per dichiararlo.
Beh, cosa rispondergli? Era piaciuto un casino anche a me, sentivo che quello era il ragazzo giusto! E… lo ammetto, mi ispirava tantissimo!
“ Ok, proviamo. “ il rossore sul mio viso era evidente.
Detto questo ci stringemmo un po’ e ci avvicinammo. Iniziai a sentire il calore del suo respiro su di me, una voglia assurda di prenderlo e di baciarlo per una giornata intera! Sì era lui il ragazzo che cercavo, io amavo Thomas, lo sapevo bene e credo che questo sentimento fosse corrisposto.
Poi le nostre labbra si toccarono, di nuovo. All’inizio eravamo un po’ titubanti, ma poi il bacio divenne più intenso. Strinse ancora una volta le sue mani nei miei capelli, le nostre lingue si cercarono così come il nostro corpo. Mi aggrappai sulle sue spalle e ci sdraiammo sul prato rotolandoci in continuazione, finché mi ritrovai in ginocchio sopra di lui.
“ E’ tutto il giorno che cerco di chiedertelo… El, vuoi essere la mia ragazza? “
A quella dichiarazione rimasi paralizzata. Non potevo crederci! Me lo aveva chiesto davvero? Se quello era un sogno era decisamente meraviglioso! Senza pensarci due volte accettai, poi continuammo a rotolarci. Thom si allungò a mordicchiarmi il collo, poi il labbro e senza che lo volessi mi uscì un gemito.
Allora lui si mise a ridere e mi baciò ancora. Sembrava che quell’attimo fosse un’eternità!
Davvero non riuscivo a crederci. Thomas Hills era il mio ragazzo!
 
CONTINUO A UNA RECENSIONE!
PICCOLO ANTICIPO
Il prossimo capitolo inizierà con ‘Andrew POV’
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: niky999