Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: itshikarii    29/08/2013    6 recensioni
“Ma tu..” dicemmo assieme. “Sei uguale a me!” continuammo assieme. Oddio sembrava tanto una scena da film.
La mia sosia si infilò gli occhiali da sole e si sedette di fronte a me.
“Perché ti infili gli occhiali?”
“Perché non voglio che mi riconoscano..” guardò a destra ed a sinistra prima di rivolgermi una sorriso dolcissimo. “Tu sai chi sono?”
“La mia sosia?” tentai ma sapevo che non era quella la risposta giusta.
“Sono Taylor Swift, la cantautrice americana.”
“E che ci fai qui, in questa piovosa città di Londra?” chiesi curiosa di ascoltare la sua risposta.
“E’ una lunga e stressante storia.”
“Se la tua vita è stressante allora la mia come deve essere?” chiesi con sarcasmo.
“Proviamo a vedere, no?”
“Che vuoi dire?” mi spinsi più vicino a lei e la guardai con uno sguardo impaurito. Lei sorrideva.
“Scambiamoci vita per un mese.”
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(13)
Give me love.

 
Mary
“Rispondimi, Harry. Perché diamine non sei su quell’aereo?” chiesi, ignorando quello sguardo che mi stava facendo bloccare il cuore.
Il mio problema era che io non ero ancora pronta, mi sentivo ancora ferita da quello che era successo e non riuscivo  a reggere il suo sguardo che cercava il mio e le sue mani che dolcemente mi accarezzavano le spalle, scendendo verso le braccia e facendo su e giù.
“L’aereo partirà con un po’ di ritardo, non possono partire senza un cantante della band.” Mi sorrise beffardo mentre avvicinava un po’ di più il viso. “E poi non potevo farcela. Non potevo immaginare una vita senza di te.”
Per un momento mi ricordai di tutti i momenti belli passati assieme e per poco non cedetti così, alla prima frase. Ma poi mi ricordai che aveva finto di amarmi per un mese e non si era fatto sentire più da allora.
Lo allontanai, spingendolo all’indietro e mi guardò sorpreso quando qualche lacrima sul mio viso.
“E te ne sei accorto solo ora che non potevi stare senza di me? Perché in ospedale avevi detto il contrario e per un mese sei sparito.- un singhiozzo fece sussultare sia me che Harry. Mi ero davvero ridotta così per un ragazzo?- Lo sapevo che non dovevo venire..” sussurrai mentre me ne andavo.
Per una volta, come nei film, Harry mi prese il polso e mi fece fermare. Non mi girai, continuai a tenergli le spalle.
Rimanemmo così per alcuni secondi, poi Harry parlò. “Ho pensato più volte di chiamarti, ma pensavo che non ne avevo il diritto. Così ho rotto il cellulare pur di non chiamarti. Sono passato tante volte in pasticceria, senza entrare, perché avevo paura di ritrovarmi con una torta in faccia; però poi, quando mi sono deciso, tu ti eri licenziata da parecchio tempo.- Mi girai ed incontrai, per la seconda volta, il suo sguardo. Mi posò, tremolante, le mani sui fianchi.- e mi ripetevo che ero stato stupido a farmi coinvolgere in quel piano dei manager, perché alla fine mi ero innamorato di te dal primo momento che ti ho vista mandare a fanculo il nostro manager.”
“Harry..”
“Ma.. come si dice.. ‘Se ami qualcuno lascialo andare.’ e ripetendomi queste parole ho provato ad andare avanti, ma eri sempre nella mia testa. E così scrissi Don’t let me go e sapevo, che ascoltandola, ti avrei avuto sempre accanto.”
“Quello frase deve averla scritta un vigliacco: se ami qualcuno lo devi tenere stretto a te e non lasciarlo andare senza di te.” sussurrai mentre le mani di Harry mi stringevano ancora più forte. Cercai di allontanarmi per andarmene, ma il ragazzo non accennava a mollare la presa.
“Resta con me. Resta con me perché sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Può sembrare banale, ma lo sei. Resta perché da quando ci sei tu sorrido sempre; resta perché la tua presenza mi fa scordare qualsiasi cosa; resta perché non sopporterei di perderti per un altro minuto, figuriamoci una vita. Resta perché ti amo.” Appoggiò la sua fronte contro la mia ed il mio povero cuoricino perse un battito.
Stavo cedendo, me ne rendevo conto da sola. Ma ogni volta mi arrivavano, a scoppio ritardato, le parole dette in ospedale.
Mi scostai, allontanandolo con più forza.
“Smettila..- sussurrai. Poi continuai con più voce.- Smettila. Perché prima mi avevi detto che non mi amavi?”
“Ti ho vista così fragile ed io non volevo farti stare male se tra noi fosse finita. Perciò ho preferito che tu odiassi me, invece che te stessa.” Rispose, cacciandosi le mani in tasca per evitare di trattenermi con sé.
“Basta, Harry!- urlai e mi avvicinai a lui con le braccia incrociate al petto.- O ci diamo un taglio o ci diamo un bacio, decidi tu.”
Lo vidi sorridere  e non potei fare a meno di sorridere anch’io. Mi prese il volto tra le mani e fece scontrare i nostri nasi.
“Uhm.. io preferirei la seconda opzione.” Disse prima di baciarmi.
Quanto diamine mi erano mancate le sue labbra sulle mie? Forse anche troppo.
L’avevo perdonato subito, da quel momento che si era proposto di pagare il tassista; avevo incontrato il suo sguardo e non avevo potuto fare a meno che perdonarlo e non perdere altro tempo.
Mentre mi baciava, sorridevo. Ero felice, dopo un mese e mezzo ero tornata a sorridere.
Quando si staccò, appoggiò la sua fronte contro la mia e sentii il suo respiro contro il mio viso.
“Già.. avevi ragione.” Dissi per poi baciarlo di nuovo, con più foga, passione. Infilai con forza le dita tra i suoi capelli e lui mi prese in braccio, portandosi le mie gambe dietro la sua schiena.
Un colpo di tosse ci riportò alla realtà.
“Signorino Styles, noi dovremmo andare.” Aveva detto un signore vestito con la divisa dell’aeroporto.
Scesi e poggiai i piedi per terra. Harry annuì e mi prese per mano, per poi avviarsi verso l’imbarco.
“Harry..?” chiesi non capendo il perché mi stesse trascinando co sé.
“Che c’è? Ti porto in tour con noi, non voglio stare un minuto senza di te.”
“Ma sono senza le mie cose!” urlai, arrendendomi alla sua stretta sulla mia mano.
“Dimentichi chi sia? Ho un bel gruzzoletto di soldi e con quelli ti puoi comprare vestiti e tutto il necessario.”
“Tu sei pazzo.” Gli diedi un pugno nel braccio, prima di appoggiarmi su di esso.
“Di te, ovviamente.”
 
Taylor
 
Mentre stavo arrivando all’ospedale, mi arrivò un messaggio che mi fece  fermare nel parcheggio.
Sono in viaggio con Harry. WOAH!
Grazie di tutto, Tay. Ily. <3
Mary xoxo
 
Sorrisi e mentre entravo, scrissi una risposta a Mary augurandole buona fortuna.
Ero felice di aver sistemato le cose tra i due, anche perché mi sentivo un po’ in colpa per quello che era successo. Se io mi fossi stata zitta, magari lui l’avrebbe perdonata sentendosi a sua volta in colpa.
Scossi la testa e pensai che le cose fra di loro si erano sistemate.
Mi avvia verso la macchinetta del caffè.
Anche se la mamma di Jack mi aveva detto di andarmi a riposare, io ero testa dura ed ero venuta lo stesso.
“Il dottor Parker è richiesto con urgenza nella stanza 138”
Trasalii a sentire nominare la stanza di Jack.
Lasciai il bicchiere dentro la macchinetta e corsi verso la 138. Quando arrivai, vidi dei medici che trasportavano Jack su una barellla.
Quando vidi Elisa uscire dalla stanza in lacrime,  la raggiunsi per chiederle che stavo succedendo.
Mi aveva spiegato, velocemente, che mentre era lì, il battito di Jack si era fermato e lei aveva chiesto aiuto.
Corsi dietro la barella, prendendo Jack per mano, e piangendo a dirotto.
“Jack.. ti amo.” Sussurrai stringendogli la mano ancora più forte.
Non poteva finire così, non doveva!
“Signorina, aspetti fuori.” Mi disse il dottore entrando in sala con Jack ed i suoi aiutanti.
Crollai nella sedia più vicina e continuai a piangere, pregando che Jack ce la facesse.
Mi sentivo come se tutte le mie certezze stessero crollando, svanendo. Lui mi aveva ripetuto più volte che era grazie a me se era diventato diverso e riusciva a fidarsi di qualcuno; ripeteva sempre che ero la sua ancora di salvezza.
Ma, in situazioni del genere, le ancore chi le salva?
 
Dopo quella che mi era sembrata un eternità, vidi il medico uscire dalla sala togliendosi la mascherina dalla faccia.
Mi alzai immediatamente e corsi verso di lui. Era insieme alla madre di Jack e guardava verso la mia direzione.
Dovevo sembrare un mostro, ma in quel momento non mi importava.
“L’operazione è andata benissimo- tirammo un sospiro di sollievo ed Elisa mi abbracciò di getto.- Dovrebbe svegliarsi tra qualche minuto.” Ci disse il medico prima di allontanarsi.
“Grazie a Dio.” Dicemmo in coro, prima di ridere un po’.
“Vai prima tu, cara. Credo che vorrebbe vedere prima te.” mi disse Elisa, spingendomi un po’ verso la porta.
Annuii ed entrai.
Lo vidi disteso su un lettino, con una flebo attaccata al braccio e con la faccia verso il soffitto con gli occhi chiusi.
Sorrisi. Finalmente il mio incubo era finito, avremmo potuto chiarirci e farla finita.
Mi sedetti su una sedia e mi avvicinai verso il letto, prendendogli le mani e lasciandogli un bacio su di esse.
“Hai vinto, Jack. Tra poco ti sveglierai e tutto ritornerà alla normalità. Tu ed io ci chiariremmo e tutto andrà per il verso giusto.”
Le mie labbra si piegarono all’insù quando lo sentii muoversi un po’, per poi aprire lentamente gli occhi, lasciando che le sue iridi marroni si scontrassero con le mie blu.
Prima che potesse dire qualsiasi cosa, lo baciai di getto.
Quanto mi era mancato.

 
 
͠
 
Ciao. Addio. Ci rivediamo per l’ultima volta. Hello <3
Ragazzuole belle, ecco l’epilogo più penoso della storia degli epiloghi (?) avevo mille idee per far continuare la storia, ma eravamo arrivati ad un punto che bisognava sistemare.
Perciò, ho fatto leggere questo capitolo alla mia Frenzy/Pinguina e grazie a lei mi è venuta una bell’idea c:
Una ragazza mi ha scritto che era triste all’idea che finisse la storia e che le sarebbero piaciuti altri capitoli. Ma come ho detto pocanzi(?) sarebbe stato davvero difficile per me. cwc
Perciò, CHE NE DITE DI UN SEQUEL?
Ovviamente la storia dello scambio si conclude qui, cioè non si ripeterebbe la stessa situazione uwu
So, ho pensato ad un SEQUEL su Jack e Taylor. Non ho dedicato loro molto spazio quanto ai Marry, perciò a breve posterò un seguito. (se riuscirò a scrivere qualcosa di decente)
Ovviamente (x2) chi è stanco delle mie minchiate/stronzate stupidaggini, può benissimo non leggere il seguito.
Avete presente il film “le memorie del cuore”?
Ecco, io amo quel film. In poche parole, Jack perderà la memoria e Tay dovrà riconquistarlo =w=
CHE DITE? SFORZO IL MIO POVERO CERVELLINO PER FARE UN SEGUITUCCIO? C:
Fatemi sapere le vostre opinioni, e se volte essere avvisate quando pubblicherò il sequel, lasciatemi un vostro recapito (twitter- instagram), non EFP e mi avverto subitissimo c:
Bene… adesso deve mettere una crocetta nella casella COMPLETO?
Dai Mary, u can do it!
STUPIDE LACRIME. Diamine, mi sono affezionata alla storia che non volevo aggiornare perché sapevo che sarebbe finita e non avrei più letto le vostre magnifiche recensioni che mi fanno tornare il buonumore. Çç
LO DEVO FARE.
VI AMO, NON SAREI QUI SENZA DI VOI. <3
PS: non lascio i miei contatti qui perché ho cambiato nick su twitter.
Sono _hikari93 adessoc:
 
 
HIKARI LOVES U.

 
   
 
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