Sono le 7:00 del mattino, l’odore del caffè mi sveglia dolcemente e piano piano esco dalla coperta, assonnato
ed infreddolito mi dirigo verso la vestaglia, la quale mi manterrà caldo per la prossima mezz’ora.
Dalla cucina sento il rumore dei cereali che mia madre mi stava versando nella tazza con il latte,
a quel punto apro completamente gli occhi e mi rendo conto di quello che sta succedendo, ma non del tutto,
perché saranno queste parole a farmi prendere in mano la situazione :”Buongiorno, sei contento? E’ il tuo primo giorno di liceo!”- disse mia madre,
“Buongiorno mamma! Si, sono contento perché finalmente divento grande!”- risposi schiarendomi la voce.
 All’improvviso il mio sguardo si perde nel vuoto, ed i pensieri si fanno avanti, o meglio i dubbi.. : Cosa accadrà di particolare?
Mi saprò adeguare alle nuove circostanze? I professori saranno severi? Ed i compagni? Come saranno?
Mentre le mie incertezze si fanno avanti sempre più intensamente, mia madre mi batte la mano sulla spalla e mi dice di andarmi a lavare,
ma soprattutto mi dice di affrettarmi perché manca meno di un quarto d’ora all’inizio della scuola.
La tensione si fa sempre più alta ed il mio battito cardiaco arriva alle stelle.                                                                           
  Eccomi lì, davanti quella cancellata rossa che mi separa  dal mondo dei ”grandi”, finalmente entro a scuola e mi dirigo verso la mia classe.
Appena entro in classe vedo alcuni ragazzi che già avevo conosciuto ed altri nuovi, con i quali mi presento, ma mi sfugge una ragazza,
sola, seduta nell’ultimo banco dell’angolo sinistro della classe,  aveva una camicia jeans ed una bizzarra acconciatura che la rendevano però molto sexy.
 Mi chiedo se è meglio andarmi a sedere accanto a lei, oppure sedermi accanto ad un mio amico che già conoscevo,
ma stupidamente decisi di sedermi accanto a Davide, il mio amico, ma nonostante restai tutta l’ora a fissarla, abbagliato dalla sua bellezza.                                                                                                                  
  Finalmente finita la prima ora, con aria indifferente mi avvicinai a lei :”Ciao, piacere Federico!” - dissi con voce imbarazzata,
e lei :”Piacere Martina!”- disse lanciandomi un piccolo sorriso. Rimasi colpito dalle sue labbra, fantastiche, carnose,
sembrava che un angelo fosse caduto dal cielo per disegnargliele.  Subito dopo la scuola andammo con gli altri compagni “Ai Giardinetti”,
una villetta vicino scuola, dove ci sedemmo ed iniziammo a parlare, lì mi disse che lei era una Belieber e che le piaceva tantissimo cantare,
allora io colsi l’occasione per dirle che Justin piaceva tanto anche a me e che io suonavo la chitarra.
Dopo qualche ora trascorsa seduti a parlare in una panchina, mi invitò ad andare a casa sua insieme ed altri compagni per andare a suonare.
Immediatamente corsi a casa per andare a prendere la mia chitarra e mi incamminai verso casa sua, mentre camminavo accanto a lei il suo profumo mi fece impazzire, tanto che all’improvviso la abbracciai, lei mi strinse forte ed io mi sentii al settimo cielo.
Una volta arrivati a casa sua posammo gli zaini e la chitarra nella sua camera e ci sedemmo nei letti, dove incominciammo a cantare e a suonare , ma ad un certo punto Beatrice, una mia compagna spense la luce della camera e ci lasciò soli, l’emozione era troppa, tanto che……                                               

                        SPAZIO DELL'AUTORE
Ciao ragazzi sono Federico, questo è il primo capitolo che scrivo.
Spero che vi piaccia!
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Alla prossima Storia :)