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Autore: Blaina    30/08/2013    1 recensioni
“Così la finiremo qui, vero?”
“Mi dispiace…”
“Posso sapere almeno perché?”
Non avevo risposto a quella domanda, mi ero girato e me ne ero andato piangendo. Pioveva quella sera, pioveva tanto e non avendo l’ombrello le mie lacrime si incontravano con le gocce di pioggia che scivolavano lungo il mio viso. Durante tutto il tragitto verso la casa del mio migliore amico, perché avevo bisogno di conforto quella sera, ripensavo alle sue parole, al suo viso e a quella dannata domanda.

Ontae.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Onew, Taemin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1000 years always by your side 
 
Dedicata alla mia unnie sorellona S.
Senza di te non avrei ritorvato la voglia
di scrivere o di sorridere tutte le volte che ero giu.
Ti voglio bene, grazie di tutto.  
Questa ff è per te. 

 
 
 
“Così la finiremo qui, vero?”
“Mi dispiace…”
“Posso sapere almeno perché?”


Non avevo risposto a quella domanda, mi ero girato e me ne ero andato piangendo. Pioveva quella sera, pioveva tanto e non avendo l’ombrello le mie lacrime si incontravano con le gocce di pioggia che scivolavano lungo il mio viso. Durante tutto il tragitto verso la casa del mio migliore amico, perché avevo bisogno di conforto quella sera, ripensavo alle sue parole, al suo viso e a quella dannata domanda.
Forse avrei dovuto girarmi, sarei dovuto tornare da lei ma come potevo?
Senza accorgermene mi ritrovai fuori alla porta, lessi il nome sul campanello “Lee Taemin.”, bussai e feci un sospiro: sembrava proprio che quella notte da incubo non fosse ancora finita.
Dall’altra parte un ragazzo dall’età di ventun anni, non troppo muscoloso mi aprì la porta.
“ Ho sentito il suo respiro e ho capito che eri tu, Onew-shi.” Mi sorrise ed io ricambiai abbozzando un sorriso misto fra la tristezza e la preoccupazione. Lui capì tutto in quel momento ma non disse niente.
“ Entra che sei tutto bagnato! Ti preparo una tazza di cioccolata e ci sono i tuoi panni dell’altro giorno.”
Io e Taemin dormivamo spesso insieme, parlavamo tutta la notte e poi ci addormentavamo abbracciati nei nostri letti. Lo facevamo da quasi quattro anni ormai quindi avevamo superato l’imbarazzo iniziale.
Lo ringraziai e corsi in bagno ad asciugarmi e cambiarmi. Mi rinfrescai il viso per eliminare le tracce delle lacrime e feci un sorriso: non volevo che il mio migliore amico si preoccupasse tanto per me.
Uscì dal bagno a fatica, barcollavo per la stanchezza, e raggiunsi la cucina.
“ Ti prego, dimmi che i biscotti li hai comprati e non li hai fatti tu.” Il mio migliore amico era una frana in cucina, per quanto io gli stessi imparando qualcosa il suo massimo era la cioccolata.  Poteva provarci quanto voleva ma i suoi piatti restavano disgustosi. All’inizio li mangiavo per farlo contento ma ho dovuto smettere.
“Yah!” Gonfiò le guance offeso portando i due bicchieri stracolmi di cioccolata con una spruzzatina di panna sopra e scagliette di cioccolato sul tavolo.
“Li ho comprati sta tranquillo.” Ridacchiò contento per poi sedersi di fianco a me e darmi un bacino sulla guancia dolcemente. Neanche il tempo di finire la cioccolata che il telefono di Taemin squillò.
“ Chi è?” Mi allungai per vedere curioso e lanciandogli uno sguardo pieno di malizia. Lui arrossì di colpo prendendo il cellulare e spegnendolo.
“ E’ solo Minho Hyung. Vuole che gli dia una chance, dopo avermi tradito con Kibum, proprio è l’ultima cosa che voglio dargli. Magari uno schiaffo… quello sì che sarebbe soddisfacente!” Bevvi un po’ della mia cioccolata mentre ascoltavo le parole piene di rabbia e di delusione da parte del mio migliore amico.
Minho, il suo ex ragazzo, era sempre stato un ragazzo apposto. Non beveva, non fumava, studiava per diventare un insegnante di educazione fisica e nel frattempo lavorava come meccanico senza troppi lussi. Stavano insieme da più di tre anni, eppure aveva tradito più volte il suo ragazzo con Kim Kibum, chiamato anche il diavolo di Seul. Mentre ripercorrevo tutta la vita, la mia mente ritornò ancora su quella scena avvenuta poche ore prima.
“ Hyung mi stai ascoltando?!” La voce di Taemin mi riportò alla realtà. Abbassai lo sguardo senza rispondere, come avevo sempre fatto per la verità.  Prese i due bicchieri vuoti con fare offeso, e li portò verso il lavandino.
“Dovresti smetterla di pensare alla tua ragazza e dovresti pensare un po’ al tuo migliore amico!” Disse come se fosse un rimprovero. Taemin era sempre stato geloso di ogni mia ragazza – o ragazzo, perché ebbene sì sono bisessuale -. Lui diceva che il motivo fosse il fatto che nessuno fosse alla mia altezza, ma sotto c’era qualcosa di più ed io lo percepivo. Resta comunque il fatto che di quella sera ancora non sapesse nulla.
“Ex… ragazza.” Sussurrai abbassando il capo quasi come se volessi piangere. Sentì un rumore risuonare per tutta la stanza. Quando alzai lo sguardo trovai Taemin quasi paralizzato che mi fissava, e tanti cocci a terra dei bicchieri che aveva in mano.
“ T-T-T-T-T-T-T-U HAI LASCIATO LUNA?! MA SE MI AVEVI DETTO CHE VOLEVI CHIEDERLE IL MATRIMONIO. QUESTA ME LA SPIEGHI CARO IL MIO JINKI!” Non era arrabbiato, neanche sorpreso. Non era come quella volta in cui gli avevo detto di essermi fidanzato con Jonghyun Kim, l’amico per la pelle di Kibum.  Oppure come in quella volta che avevo pestato alcuni tipi perché avevano derubato Taemin.
Si avvicinò prendendomi le mani e guardandomi tristemente. Forse aveva incominciato a farsi piacere Luna, diceva che mi rendeva felice più come lui non avesse fatto, ma si sbagliava.
“ Non mi odiare per questo ma… domani partirò. Mi hanno preso e ora potrò realizzare il lavoro  psicologo! Quello a cui sogno tanto, per cui sto buttando l’anima. Andrò a Los Angeles, che è tanto lontano da qui.” Non riuscivo a guardare Taemin ma sapevo che stava piangendo. Mi abbracciò forte e l’unica cosa che riuscì a dire fu:
“Sono felice per te.” Forse per me felice lo era ma per se stesso no ma non era questo il motivo che mi aveva spinto a lasciare Luna. Mi alzai staccandomi dall’abbraccio: più tempo sarei rimasto con Taemin, più lui avrebbe sofferto.
“ Forse è meglio che vada adesso…” Dissi afferrando la maniglia della porta. Taemin mi blocco e mi tirò a se -  con una forza che non sapevo possedesse – e mi diede un bacio sulle labbra. Niente di scandalizzante, lo facevamo ogni tanto quando entrambi avevamo bisogno di conforto. Un bacio casto, delicato e dolce.
“ Dormi con me un’ultima volta… te ne prego Onew shi.” Con le lacrime agli occhi me lo chiese ed io non potetti fare nulla che non annuire dandogli un altro bacio.
Quella notte non dormì affatto. Passai tutta la notte a coccolare il mio migliore amico, il mio Taemin, tra le mie braccia. Gli accarezzavo i capelli per l’ultima volta, e di tanto in tanto gli lasciavo dei baci sulle labbra.
Quando vidi che si erano fatte le cinque di mattina, mi alzai e mi rivesti dei miei vestiti lasciati ad asciugare ieri. Mi soffermai a guardare quella meraviglia per l’ultima volta.
“ Ti amo Taemin ah, ti ho sempre amato dal primo momento e ti amerò a vita. Ma purtroppo io per te non sono degno, ostacolerei i tuoi sogni da ballerino. Devi andare avanti senza pensare al passato, ti amo.”
Sorrisi malinconico sussurrandogli queste parole, come se fossero una ninna nanna. Taemin sorrise nel sonno, e fu uno degli spettacoli più belli della mia vita.
Lasciai l’appartamento e mi diressi a casa mia a prendere le ultime cose per poi andarmene finalmente a Los Angeles.
**
Quattro anni dopo
Lee Jinki, uno degli psicologhi più famosi di Los Angeles. Un uomo giovanissimo che aveva dedicato la sua vita al proprio lavoro per arrivare dove era arrivato. Questo sono io.
Stimato da molti colleghi, odiato da altri. Giravano tante voci su di me, su chi frequentassi o cose del genere ma erano solo bugie.
Quella sera avevo deciso di lasciarmi andare e andare a vedere uno spettacolo ad un grande teatro importante. Il mio cuore faceva spesso male, mi sentivo solo e perso e dovevo “curarlo” con storie d’amore. Ma cosa potevo ne sapere che quella sera avrei rivisto il mio amato? Lui era palco, era il protagonista principale ed era il più bello. Ballava e cantava con naturalezza. Era cresciuto tanto ed era diventato un uomo, ma ai miei occhi rimaneva il mio cucciolo. Quando fini lo spettacolo, e mentre tutti continuavano ad applaudire, sgattaiolai nei camerini per riabbracciarlo, incontrarlo.
Lo vidi, sorridente come sempre, mentre firmava autografi alle tante ragazzine che erano lì fuori. Mi avvicinai anch’io ma all’improvviso il suo bodyguard ci spinse lontano. Alzai lo sguardo in cerca del suo che non ci mise tardi ad arrivare. Quando mi guardò, spalancò gli occhi e mosse la bocca come per dire ‘ Non ci posso credere.’ Mi afferrò la mano e mi trascinò nel suo camerino spiegando al bodyguard che io “ stavo con lui”.
Appena entrati mi guardo stranito, infondo ero un adulto ed ero cambiato molto.
“ Onew-shi…”
“ Taemin ah…” Ci abbracciammo come ai vecchi tempi e ci stringemmo forte.
“ Hai idea di quanto io ti stia cercando? Sono a Los Angeles da circa quattro mesi e ti sto cercando come un disperato. Volevo tanto rivederti… mi sei mancato in questi anni.” Gli accarezzai la testa coccolandolo.
“Vedo che ti sei dato tanto da fare. Sei così bravo sul palco… e dimmi un po’ dov’è il tuo principe azzurro?” Sorrise divertito ed io alzai un sopracciglio senza capirlo.
“Beh, lo stavo aspettando.”
“ S-scusami! Allora forse sono di disturbo…” Mi baciò, ed era un bacio diverso dagli altri perché era pieno di amore questa volta.
“ In realtà il mio principe azzurro sei tu…. Quella notte, quando te ne stavi andando ero sveglio. Sono stato sveglio tutta la notte solo perché amavo le tue coccole e volevo vivere di loro. Ho ascoltato quelle parole e mi sono ripromesso di lavorare sodo per arrivare dove sono adesso e poi di rivenirti a cercare. Tu hai mantenuto la promessa vero?” Mi guardò preoccupato, sperando nella mia risposta. Io, quasi con le lacrime agli occhi, lo strinsi a me dolcemente.
“ Ovvio che l’ho mantenuta. Ti ho sempre pensato e non sai quante volte sarei voluto venire in Corea di nuovo da te… Ti amo Taemin.” Mi prese la mano e me la stringe.
“ Questo vuol che non mi lascerai mai più, vero? ”
“ D’ora in poi sarò sempre al tuo fianco, te lo prometto.”

 

Note dell'autrice... ?
Da quanto tempo è che non scrivo qui? Una vita.
Non che è che ho smesso di scrivere, diciamo... avere la voglia di aprire efp e pubblicare le storie. Quello sì. Ma questa piccolina dovevo pubblicarlo dovevo farla T^T <3  Mi piace tanto, anche se volevo farla venire drammatica... ho "tagliato" tutte le parti drammatiche per farla venire una vera e propria cosa dolce ~
E niente, spero che vi piaccia e se vi va lasciatemi una recensione ! Grazie per aver letto!

ARCOBALENI E
DINOS ROSA
 

Ps. Se cliccate su dinos rosa apparirà il mio profilo da rp ( Onew ovvio )  c:

   
 
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