Serie TV > Dr. House - Medical Division
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Autore: martozza    05/03/2008    4 recensioni
A causa di un drammatico evento accaduto all ospedale, che l' ha avuta come protagonista, Cameron si chiuderà in se stessa. Riusciranno tuti gli altri a farla tornare come un tempo? [Hameron]
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, sono tornata da una lunga astinenza dal sito. Mi è tornata l' ispirazione per una nuova Hameron... (evviva) e ultimamente ho notato che il sito è stato inondato di storie huddy o h\w (bellissime d' altro canto) qundi una lettura hameron ogni tanto, non fa mai male!!
Inizio a dire che non volevo far succedere quello che succederà, e che quel personaggio che non arriverà al terzo capitolo mi sta molto simpatico...
Ultima cosa... per chi segue ER, ho preso spunto da li!!!
Spero vi piaccia!!

****
2- A cold Thursday

Il vento di fine Novembre è sempre freddo. E' forte, punge sulle  gote di tutti, fa cadere le ultime foglioline secche dagli alberi, rompe gli ombrelli. Quella mattina il vento è terribilmente forte, crea piccole nubi di polvere sui marciapiedi. Viaggia veloce verso le strade, sbattendo contro i veicoli.
In una strada le auto sono imbottigliate in una lunga coda. Sono in fila, ordinate, al volante ci sono persone agitate e nervose. Dopotutto se lo dovevano aspettare: c' è sempre traffico nelle ore di punta. Tra i veicoli fermi, c' è una grossa moto arancione, con grandi scritte, che si muove agilmente indifferente davanti all' odioso suono dei clacson in protesta.
E' una giornata buia, le spesse nuvole galleggiano nell aria, coprendo il cielo, il sole, la luce.
La moto supera il blocco e riprende la sua corsa.
Più in avanti si intravede tra le nubi qualche lampo. Squarciano il cielo veloci, per poi riempire l' aria con un sonoro botto.
La moto arriva in un parcheggio, e si ferma in un rettangolo blu, zona per disabili. L' uomo scende. Ha le converse nere, un giubbino da motociclista, il casco nero, che si sfila velocemente. Questo scopre i capelli castani, arruffati dell uomo, il naso dritto lelabbra sottili, la brabetta incolta e due splendenti occhi cerulei. L' umo posa il casco, sgancia un bastone da degli appositi ganci e inizia a zoppicare verso l' entrata della struttura. E' un ospedale. L' ospedale dove lavora quell uomo, il mirabile diagnosta: Gregory House.
Appena entra, la Hall viene riempita da una voce alterata, femminile e conosciuta. "HOUSE!!" Mai il nome del diagnosta èp stato pronunciato con tanta furia. Alcuni infermieri si voltano stupiti. l' uomo si limita ad assumere una faccia annoiata. "Mio dolce raggio di sole.. già urli la mattina?"
"MAttina?? Mattina?? House, sai che ore sono???" la donna si ferma davanti a lui. E' molto attraente, con i capelli neri mossi che le incorniciano il viso, gli occhi azzurissimi e freddi, le sopracciglia aggrottate, che formano piccole rughe sulla sua fronte.
"Non fare quella faccia, ti riempi di rughe!" dice il diagnosta, sordo alle parole della donna. Quella lo guarda acido, ma ilassa il volto.
"E' mezzogiorno... dimmi che cosa hai fatto fino ad ora??" Sbotta lei guardandolo male.
"C' era traffico!"
"Niente palle, hai la moto!!! Ti toccano due ore di ambulatorio!" dice acidamente la dottoressa.
"Mi metti in punizione??" Cuddy sbuffa "LE avresti dovute fare questa mattina...."
"MA voglio andare a salutare i paperotti!!" dice House piagnucolando. "Sai cosa stanno facendo? Cameron sta smistando la TUA posta, Chase sta firmando le TUE cartelle, e Foreman ha visitato per mezz' ora i TUOI pazienti!"
"Beh, di ad Africa di visitarli per altre due ore... che gli costa??" Cuddy rimase a fissarlo,. riducendo gli occhi a due fessure. "Nessun caso per me?"
"Oh, preferisco che tu faccia ambulatorio!!"
"Cosa?? Condanni alla morte un paziente solo per punirmi?? QUESTA DONNA è PAZZA!" grida poi, facendosi sentire nel piano .La dottoressa arrossìisce leggermente. "House, la cartella è questa... quando lo risolverai farai le tue ore di clinica!" House afferra la cartella "Ci metterò più tempo del dovuto allora!" dice, iniziando a zoppicare. Chiama l' ascensore pigiando sul tasto con il bastone. Entra, mentre la Cuddy lo guarda irata, da lontano. Lui fa il suo sorrisetto, leggermente inclinato a destra. Sale al terzo piano. Il piano di diagnostica.
Già da lontano intravede attraverso il vetro i suoi tre paperotti.
Cameron è al computer, sicuramente starà cancellando la sua posta elettronica inutile.
Chase ha ancor una pila di cartelle davanti a sè, e Foreman gioca a solitario. Entra nello studio.
"Buon giorno miei prodi!!" dice, in tono teatrale. Quello che riceve però, è solo muno sguardo sarcastico da parte di Foreman. House si volta verso Chase.
"Ma Canguro! Che cosa hai fatto in tutto questo tempo??" chiese, osservando la pila di cartelle. Chase sbuffa, evidentemente infastidito. "Non è colpa mia se non compili cartelle da Giugno!!"
"E tu donzella? Ancora non hai finito?" Cameron si volta a guardarlo, gelida. Lui risponde a quello sguardo, sprofondando in quegli occhi verdissimi. "Allora?"
"Ho finito, sto cancellando le ultime lettere!" "nulla di interessante?"
"No."
"Niente zucchero questa mattina a colazione eh?" Cameorn si volta. Non lo sopporta quando è in ritardo, quando non fa nulla tutta la mattina e pretende che loro lavorino.
"Comunque, abbiamo un caso... quindi, tutti ai propri posti!" subito, le tre sedie attorno al tavolo vengono occupate dai tre. LAncia la cartella sul tavolo, e Foreman la afferra. "Uomo 34 anni, aggressione, è stato in coma per tre giorni, feritesul torace dovute da delle pugnalate, lamenta vomito, disfunzione renale, arresto cardiaco...." legge i sintomi, mentre House giocherella con la penna. "House...." sbuffa Foreman .Il diagnosta alza lo sguardo sorridendo furbamente, si alza e scrive i sintomi, molto letamente. "House, stai perdendo tempo???" chiese Cameron, osservando che House sta ricalcando la A di renAle da circa trenta secondi. "Ma certo, altrimenti mi aspetta la condanna a morte!". Dei tre, l' unico a guardarlo stupito è Chase.
"La clinica Australia!!!!" sbotta, mentre il ragazzo arrossisce lievemente.
"La VET è elevata, potrebbe essere un problema vascolare..." dice Foreman.
"Non così tanto, la VET spesso è elevata!" dice Chase, riflettendo. Cameron lo guarda scettica "Quasi sempre? E' elevata sempre e solo nelle donne incinte... e dubito che qualcuno che si chiami Harold è incinto.." sbotta. Chase la guarda stupito, House si volta "oggi punge la donzella, l' avevo detto!!" dice, sorridendo. Cameron lo guarda scettica "Non sono acida House... ho solamente detto una cosa.."
"Ok, prima che Chase inizi a prenderle da te, andate a fare le analisi... urina, sangue e feci...." dice. Detto questo esce, va verso oncologia. Entra senza bussare. Wilson alza lo sguardo scocciato "House, sto lavorando!" "Ma dai? Siamo o non siamo a lavoro?" Wilson scuote la testa desolato. "Cosa vuoi?"
"Sai l' infermiera del quarto piano? E' sicuramente interessata a te!" Wilson lo guarda sbalordito. "Ma di chi parli?" "Quella biondina... ci parlavi ieri..." "House, non ci casco. Ci ho solo parlato, non ci sono andato a letto..." dice continuando a scrivere sulla cartella. "Hai detto sempre così! Intanto hai gli stessi vestiti di ieri!"
"Ma che... e allora? Non ho una casa come l' hai tu..." "per lavare i vestiti non hai bisogno di una casa!" "House, mi sono semplicemente dimenticato, ok?"
House si alza "Solo la cravatta è ancora più orribile!" Wilson lo scruta "Cosa volevi?"
"Cameron è strana..." "... e perchè?" " e che ne so..."
"HOuse, questa frase non ha senso.. vieni qui a dirmelo... e perchè sei venuto allora?"
Ma House si è alzato. "Il mio paziente probabilmente ha il cancro... tieni libero il pomeriggio, perchè dovrò usarti!" Detto questo va via, lasciando Wilson sempre più confuso.
I paperotti sono davanti a lui. "Le analisi?" "In laboratorio stanno ancora...." " E allora cosa fate qui?" "Dall anamnesi è venuto fuori che soffre di una malattia rara, genetica.." "E allorA? Se è genetica ci convive fin da bambino..." " Già, ma mischiata con gli anti depressivi provoca vomito, e disfunzione renale... e preso in grandi quantità provoca arresto cardiaco..." dice Allison. House la scruta. "Avete risolto il caso quindi?" "Beh... forse ha tentato di suicidarsi...."
"E allora? Fate scendere uno psicologo... non sono fatti miei...."
"Ha cercato di strozzare Chase..." dice Foreman indicando il biondo. In effetti ha dei segni sul collo. "Che gli hai fatto?" "Gli ho proprosto lo psicologo.." Foreman parla " Dice che gli toglieranno l' affidamento di suo figlio se scoprono cosa ha fatto..." "E allora non ditelo a nessuno!"
Cameron lo ferma e lo scruta "E lasci che un bambino viva con un uomo in grave depressione??"
"Non sono affari miei!" e Chase rincara la dose "Avanti, Cameron... dopotutto la responsabilità è del paziente..."
"Chase, stai zitto, smettila di fare il lecchino!" Sbuffa Allison. Chase la guarda male.
"Hey hey hey.... su calmatevi paperotti!! Chase va a parlare con il paziente, e digli che l' assistente sociale lo deve chiamare....così non rischierai il linciaggio da parte di Cameron..." la donna lo guarda acidamente, Chase si volta e va verso la stanza del paziente.
"Ah...pensavo durasse di più questo caso.... ora mi tocca dire Wilson che può fare quelo che vuole oggi pomeriggio!" sbuffa House, andando via, mentre Foreman sconsolato scuote la testa.

*****

PROSSIMO CAPITOLO: ALARMING MOMENTS

  
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