Note
dell’Autrice: com’è comunemente accettato dai maggiori archivi di fan’s
fiction su HP (EFP, Acciofanfiction, Nocturne Alley) in questa mia storia ho
usato anche i nomi originali dei personaggi. Riporto per comodità un
breve prospetto.
Dizionario sintetico:
Sirius è Felpato = Padfoot e Paddy ne è il diminutivo (intraducibile in
italiano).
Remus è Lunastorta = Moony, e Honeymoon (mia invenzione).
Severus Piton è chiamato anche Mocciosus.
Il
seguente scritto contiene riferimenti yaoi.
Per ulteriori spiegazioni, vi rimando alla conclusione della fic.
Dedicata a Shatzy, perché io e te
abbiamo la prova che le Calende Greche esistono!
A Setsuka, che ha
imparato ad amare le WolfStar per colpa (merito?) delle mie storie.
A Tao, fedele amante
di questo pairing.
E a tutti gli altri lettori,
che amano Remus, Sirius, Lily e James.
Rosa Canterina
by
elyxyz
"Il
calore delle tue parole mi spoglia dentro
nell'incanto dell'averti,
mi abbracci ancora
ed ho tra le mani una rosa di petali innamorati."
(B. Bruno, Frasi d’amore)
“C'è rose e gigli,
tutto un bel giardino.”
(G. Pascoli, Myricae)
Sirius agguantò frettolosamente Remus per un gomito e lo trascinò dietro una delle querce che costeggiavano
Remie ghignava già, pregustando un momento d’intimità rubato...
...e non sapeva quanto fatidiche fossero le sue
supposizioni...
Giusto quando le loro labbra stavano per sfiorarsi, un rumore molesto li
distrasse dal loro idillio.
Sir imprecò sottovoce contro la spalla del compagno, prima di sporgersi oltre
la corteccia per Maledire l’incauto disturbatore. Lupin intanto si risistemò la
toga, dandosi un contegno.
Già. Proprio un momento d’intimità rubato.
“Nooo! Moony, guarda! Non ci crederai mai!!” fu il
grido sussurrato, un misto di piacevole incredulità.
Padfoot lo strattonò, stropicciandogli nuovamente la manica della divisa, e lo
invitò a sbirciare.
Lunastorta allungò il collo: “Ma non è...”
“Sì, è James...”
“E quella non è...”
“...sì, è
“Grazie! Da solo non avrei capito...” replicò Remus, a metà tra il polemico e l’ironico.
“Di nulla, Honeymoon. Sai che mi fa piacere aiutarti!” concluse il giovane
Black, come se fosse ovvio.
Remus scosse la testa sconsolato, lanciandogli
un’occhiataccia: certe sottigliezze gli sarebbero rimaste sempre precluse.
Padfoot ignorò le riflessioni del suo boyfriend, mentre continuava a spiare la
coppia seduta in riva al Lago Nero, con un mezzo sorrisino beffardo.
“L’ennesimo due di picche... e stasera ci toccherà consolarlo di nuovo, sai che
novità?!”
“No, Paddy, aspetta... vedi che cos’ha in mano?”
“Dici che tenta un gesto estremo?
...Ma, Moony... Prongs non ha niente in mano!”
“Non lui, sciocchino! Lei...”
“Ma è un fiore!”
“Non è un fiore...” lo corresse Remus, con
pedanteria.
“Ah, no?!” stavolta era suo il turno di far polemica. Si voltò in direzione del
biondo e lo interrogò con sussiego: “E che cosa sarebbe, di grazia?”
“Non è un fiore... è il fiore!”
“Oh!, chiaro. Limpido. Oserei dire: cristallino!”
La vena sulla tempia di Rem iniziò a pulsare ad intermittenza, ad un ritmo
lievemente preoccupante.
Amava quel dannato sacco di pulci più della sua stessa vita, ma in momenti come
questo voleva solo strozzarlo.
Raccogliendo fiato e pazienza, gli propose un: “Andiamocene via da qui, e ti
spiegherò quello che dovresti già sapere...”
“Fossi matto!!” - gli occhi di Sirius brillavano di
febbrile interesse - “Io, da qui, non mi muovo!”
“Sei un ficcanaso!” lo colpevolizzò Lunastorta, col suo miglior tono da
McGranitt.
Felpato non si diede pena di staccare le pupille dalla scena che aveva
davanti; scrollò le spalle, con palese menefreghismo.
“Puoi darmi anche del ‘guardone’, la cosa non mi turba.”
“Ma Sirius!!” - la protesta scandalizzata - “...almeno fammi un po’ di posto,
va’...”
Padfoot sorrise, stringendosi un po’ più al tronco, per permettere all’altro la
visuale.
Il suo lupacchiotto era fin troppo plagiabile, bastava saper premere i tasti
giusti...
...e il suo desiderio di conoscere, beh, era uno di questi.
“Dimmi del fiore, Moony. Sono curioso...”
“E’ una Rosa Canterina.”
“Nh?”
“Quella che Lily Evans tiene tra le mani è l’incrocio tra una rosa Kathryn
Morley, una Königin von Dänemark e
“Sì. Che quell’idiota si sta dichiarando con una rosa rosa
anziché rossa!
Ed è pure un rosa bislacco!!”
Remus si sbattè il palmo della mano sulla fronte, in segno di profonda
prostrazione.
“Che ho detto, adesso?!” sbottò il compare, infastidito dal gesto.
“Converrai con me che - quella là - è una squallida rametta sbiadita, no?!”
“Quella là, come la chiami tu, è la più bella cosa che James potesse
fare!”
“Ah, sì?! E perché?”
“Ricordi quando, il mese scorso, siamo andati in
uscita ad Hogsmeade, e Ramoso le ha fatto quella scenata, perché lei aveva
civettato con Lovegood, solo per farlo incazzare?”
“Merlino! E chi se lo scorda?! Codaliscia ha vomitato
sulle scarpe unte di Mocciosus, e poi è svenuto dentro a Mielandia...
Perdiana! Ti ho mai detto che adoro Peter?!”
“Lascia perdere.” Tagliò corto Remus. “Il punto è che l’ha fatta davvero
grossa, pur di farlo ingelosire. Lovegood è stata una scelta quantomeno
azzardata...”
“A quello, gli mancan parecchi venerdì...”
“Anche interi weekend, se è per questo, ma stiamo uscendo dal seminato!”
“Quale seminato?”
“Sirius, a cuccia!!”
Il moro ringhiò il suo dissenso, chiedendo di continuare la spiegazione, mentre
riprendeva a sbirciarli. “Stanno ancora solo parlando. Lui sembra andare a
fuoco, tanto è rosso! Lei invece sembra a suo agio...”
“Guarda come muove il piede, e capirai che è nervosa anche lei!” lo
contraddisse Lupin, da bravo osservatore scrupoloso.
“Gradirei sapere come finisce ‘sta storia del fiore.”
Ripeté Black, con voce infastidita. “Oppure preferisci che vada ad
interromperli, per farmelo spiegare dai diretti interessati?”
Remie non si fece impressionare dall’implicita minaccia. “Ma dov’eri con la testa mentre la professoressa lo spiegava?”
“Sotto al tavolo a farti un pompi-”
La mano lesta di Rem lo zittì. “Ok, ok. Ho capito.”
Sirius sorrise trionfante. “Bene!”
“
“Nel senso che brucia?” lo interruppe, incuriosito.
“Nel senso che sei un idiota!”
“Oh, grazie. Ti amo anch’io.” Ironizzò, strafottente.
Remus ignorò la provocazione. “E’ un test d’amore, una richiesta per capire se
fa sul serio...”
“Come fa?”
“Se è stata cresciuta con amore, le canterà una dichiarazione.”
“Ah!, ed è tutto qui?”
“Come, tutto qui?!” ripeté, quasi risentito.
“Io non dubito che quel cornuto di Ramoso abbia preso una sbandata colossale
per
“Invece non lo è.” Lo smentì, nuovamente. “Anzitutto, perché la talea dev’essere
toccata - per prima - solo dal destinatario del dono, per imprimere una
sorta di sigillo.”
“Quindi... l’ha scelta Giglio Pepato!”
“Esatto. E poi la rosa va curata con amore e assiduità, per circa un mese. La
sua particolarità è quella di fiorire una sola volta e con un unico bocciolo.”
“Fin qui ti seguo.”
“Quando la corolla sta per aprirsi completamente, hai circa dodici ore
per portarla dalla persona a cui sei interessato, per sentire il verdetto con
lei. La risposta a questo test è attendibile al 100%, ce
l’ha garantito persino miss Sprite.”
“Ma...”
“Ah, dimenticavo! Nessuno può curarla al posto del pretendente, perché la
pianta è talmente sensibile da percepire qualsiasi mutamento intorno a sé.”
“Pure pretenziosa, ‘sta rama!” sbottò, cinico. “E Jamie
ha fatto tutta questa fatica per ottenere il... uhm... bocciolo della
Evans?”
“Com’è che sei così ricettivo, quando si finisce a parlare di quella?”
riferendosi ad una parte anatomica in particolare.
“Felpato perde il pelo ma non il vizio!” gli fece l’occhiolino.
Lunastorta lo scrutò in malo modo. “Io credo sia davvero innamorato di
lei, e anche Lily prova del sincero attaccamento nei suoi confronti, benché sia
restia a dimostrarlo apertamente. Del resto, converrai con me che la
reputazione sentimentale di James Potter non sia
esattamente immacolata.”
“Sì, è senza dubbio interessata, ma fa la preziosa! E’ una vera strega.”
“Certo che lo è! Nel caso tu avessi un momentaneo vuoto di memoria, è pure
nella nostra Casa!” per una volta, fu Lupin a non cogliere i sottintesi
sarcastici del compagno.
“E finisce tutto così?”
“Così, come?”
“Col ‘Test Autodafè’!”
“Si dice ‘Fai da te’.” Lo corresse, pignolo.
“No, no... intendevo proprio come nel Tribunale dell’Inquisizione spagnola! Se
va male, e quella rama secca canta sbagliato, ti esponi al pubblico ludibrio,
peggio della gogna!”
“A me sembra che abbiano scelto un luogo abbastanza discreto per la
verifica.” Annotò Remus, che si era perso l’ultima
parte delle azioni della coppia, per voltarsi a dare a Sirius le spiegazioni
che pretendeva, mentre Black teneva d’occhio sia l’evolversi della situazione
che il dibattito con lui.
“Stanno ascoltando quello che il fiore sta cantando!” lo informò, agguantandolo
per le spalle e orientandolo gentilmente affinché vedesse.
“Ti sembra che canti?” gli chiese Rem.
“Per gridare, non grida.” Appuntò inutilmente.
“Ma non ti vantavi di avere un udito canino sopraffino?”
“Solo quando sono Padfoot... e i tuoi sensi da licantropo?” ribatté, per non
sembrare da meno.
“Niente. Il plenilunio è lonta-”
“Si stanno baciando! Per Merlino! Si stanno baciando!!”
urlò il moro, a denti stretti, per non farsi scoprire.
Lupin sorrise, contento che la cosa fosse finita bene.
“Eh, già.”
“Perché si stanno sdraiando sull’erba?!”
“Perché vogliono un po’ d’intimità?” rispose, ironico.
“Ho avuto un pensiero spaventoso!” esclamò Black, di colpo, comicamente
allarmato.
“I loro figli?” scherzò.
Sir cambiò in fretta d’umore. “Pensa che bello! Un giorno potrò raccontare al
mio figlioccio che io c’ero, quando mamma e papà si sono messi insieme e hanno
fatto le porcate...”
“Io credo che Prongs ti ucciderebbe con le sue mani... anche
se temo più l’ira di Lily!”
“Vero. Meglio che ce lo teniamo per noi.” Concordò,
saggiamente. “Ma... Ehi!” aveva spiato di nuovo gli
oggetti della loro discussione. “Spero non accada troppo presto! Abbiamo il dovere
morale di intervenire!”
“Neanche per idea, signor Black! Lei ora conclude quello che avevamo lasciato
in sospeso!” gli ordinò, in quell’intonazione cattedratica che - ancora una volta
- gli ricordava
Si chinò volentieri a portare a termine quel compito, sfiorando la bocca del
compagno in attesa. “Vorresti anche tu una Rosa
Canterina da me?” chiese, con quel tono seducente che lo mandava in visibilio.
“Oh, no. No. No. No!! Non mi serve ‘una vecchia rama secca’ come
prova del tuo amore!
...e poi, il tuo pollice verde è rinomato in tutta Hogwarts!” lo prese in giro.
“L’unica cosa, che riusciresti a far crescere tu, è il Tranello del Diavolo per
Mocciosus, ma comincerei ad esserne geloso...” ridacchiò, riprendendo a baciarlo con ardore, come stava
facendo la coppia neonata, poco distante da loro.
“E se ti regalassi un fiore di plastica autoprofumante o un albero magico?” si
bloccò nuovamente Sirius, bisbigliando direttamente contro le sue labbra.
“Come quello che Peter ha portato dalla Francia e tiene nel suo baule?”
Il moro annuì, soddisfatto di esser stato capito subito. “Esatto.”
“Paddy...” temporeggiò Lupin, intenerito suo malgrado “Apprezzo infinitamente
il tuo impegno, ma non lo voglio un Arbre Magique!”
Fine
Disclaimers: Personaggi,
luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato
la seguente storia, non mi appartengono ma sono di
proprietà di J.K. Rowling che ne detiene tutti i diritti.
Idem per la citazione di ‘Arbre Magique’, per le poesie di B. Bruno e G.
Pascoli.
“Gli mancan parecchi venerdì” è un riferimento preso
da Alice nel Paese delle Meraviglie e quindi degli aventi diritto.
Così pure le varie specie di rose, realmente esistenti, (Kathryn Morley,
Königin von Dänemark e
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi
di mia invenzione, non esistenti in Harry Potter, appartengono solo a me (
Io non ci guadagno nulla, ma credo che nessuno si possa arrogare diritti
sull’‘Autodafè’, termine con cui si identificava una cerimonia pubblica di tipo
religioso/giuridico tipica del periodo dell’Inquisizione (soprattutto
spagnola), il nome deriva dal portoghese: auto da fé,
‘atto di fede’.
http://writersarena.forumfree.net/
Campagna di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni.
Farai felice
milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire
al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
Come sempre, sono graditi commenti,
consigli e critiche.
Grazie (_ _)
elyxyz