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Autore: crige    31/08/2013    22 recensioni
Questa storia parla della gioventù bruciata e della parte dei ragazzi non approvati dalla società.
Francesca è una ragazza che gioca a rugby, dall' animo solitario e esplosivo allo stesso tempo.
E' una barista del pub più frequentato di un paesino fuori Firenze.
Ha avuto un'adolescenza difficile, che l' ha segnata nel profondo.
Ora che ha vent'anni, si ritrova ad affrontare una nuova strada.
Eleonora, sua sorella non di sangue, e anche suo capitano l' appoggia nel suo percorso fatto di accettazione e cambiamento.
Lorenzo è il migliore amico di Francesca e guardia del corpo.
Alessia, bhè, Alessia è quella che le sconvolgerà la vita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Le batoste arrivano quando meno te lo aspetti.
Colpiscono senza prima annunciarsi.
E' per questo che fanno male: perchè non eri preparato.

E' quando tutto va bene, che sei più vulnerabile.
Che le cose ti feriscono maggiormente.
Che sono più dure da digerire, buttare giù.

Un attimo prima ti senti tre metri sopra il cielo.
Un secondo dopo, ti ritrovi sotto terra.
Perché è così che funziona.

Arriva un qualcosa a sconvolgere il tuo equilibrio.
Il tuo benessere.
La tua felicità acquistata dopo tante fatiche e sacrifici.
Un qulcosa che ti butta a terra e ti fa ripartire da zero.

E' per questo che molti dicono che la felicità non è uno stato d' animo costante.
Ma che è un attimo, una piccola frazione di vita.
Un ricordo, un' immagine che ti strappa sempre un sorriso.

Le batoste sono gli esami che la vita ti pone.
Te le porge, per metterti alla prova.
Per testare fino a che punto puoi arrivare.
Per vedere quanto forte sei.
O meglio, per vedere se sei forte abbastanza da poter reggere fino in fondo al percorso.

Perché è quando sei a terra, senza più niente da perdere, che viene fuori chi sei veramente.
Perché è allora che devi stringere i denti, rialzarti e continuare a lottare.
La vita non è solo gioie.
Ci sarà sempre un qualcosa che, ad un certo punto, ti toglierà il sorriso.
Spetta a te decidere se vuoi che quel qualcosa, ti tolga anche la voglia di vivere.

Sappi, però, che se rinuncerai.
Se dirai basta.
Se ti tirerai indietro.
Non rinuncerai solo alla vita.
Ma anche a tutto quello che essa può offrirti.
Quindi, guarda dentro di te, scruta i volti delle persone che ami e chiediti: sono pronto a rinunciarvi?




                                               **********


In quest' ultimo anno sono cambiate veramente tante cose.
Mai avrei pensato che la mia vita potesse essere stravolta ancora una volta.
Ancora una volta, in meglio.

Ero abituata, ormai, a ricevere bastonate su bastonate.
Ero abituata a dover sopravvivere.
A dover sempre stringere i denti e cercare di andare avanti.

Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo.
Mi vergognavo di ciò che ero diventata.
Tanto che alla fine, avevo pure smesso di rimanere lì davanti a scrutarmi.

Mi sono accorta di essere cambiata, qualche mese fa.
Una mattina mi sono svegliata e ho capito subito che c'era qualcosa che non andava.
Qualcosa di diverso.
Poi ho sorriso.
Si, ho sorriso.
Ho sorriso, perchè ho capito.

Per la prima volta dopo quella maledetta sera, mi sono svegliata senza il mal di testa.
Senza quel fottuto trapano nel capo.
Senza quel dolore allucinante.
E lì, ho finalmente capito che le cose erano cambiate.

Da quel giorno, notavo sempre più miglioramenti.
Meno dolori fisici.
Ero quasi sempre di buon umore.
Sempre meno voglia di uscire a fare a pugni.
Finalmente, mi ero ritrovata.
Mi Sono ritrovata.

Però adesso, adesso ho la conferma di questo cambiamento.
Perchè mai, mai in quest' ultimi anni, entravo quì con il sorriso sulle labbre.
Mai mi sono avvicinata a Lei, con il sorriso.

Afretto il passo, destreggiandomi fra le varie lapidi di marmo bianco.
Stringo forte il fiore che ho in mano.
Mi blocco solo dopo essere arrivata a destinazione.

Scruto quella foto familiare, sorridendo ancora più ampiamente.
Poi mi siedo, nella solita posizione.
Poso una mano su quell' immagine.

-Ciao- mormoro, allegra -scusami se sono venuta a trovarti poco, ultimamente. Ma ho avuto molte cose da fare- dico, senza mai abbassare lo sguardo -io e Alessia siamo andate un week-end a Mirabilandia, ci credi? Io che odio quei giochi infernali!- rido, ricordando le molte volte che Federica mi supplicava di andarci -alla fine mi sono pure divertita!- smetto di ridere, tornando seria -ma non sono quì per parlarti di questo, oggi. Sono quì per fare una cosa che negli ultimi anni, non ho mai fatto- sospiro -sono sempre venuta quì a scusarmi, a dirti quanto mi manchi e quanto io ancora ti amo e...e non mi sembra giusto- sorrido, timidamente -non è giusto ridurre la nostra storia, solamente a questo. Io sono quì stamani, Fede, per ringraziarti- affermo, senza batter ciglio -ti ringrazio perchè è solo grazie a te se io sono ancora quì. E' grazie a te se ho trovato persone come Eleonora e i suoi genitori, se ho trovato un lavoro, una casa e si, so che tu hai fatto in modo che io trovassi Alessia- sospiro -io ti ringrazio F, perchè tu mi hai salvato. Mi hai salvato da me stessa, dal male che mi stavo facendo. Tu mi hai dato l' Amore e hai fatto in modo che capissi che pure io sono in grado di amare. Tu mi hai insegnato che non ci sono solamente cose cattive, nella vita. Ma che ci sono anche gioie e che la felicità è sempre dietro l' angolo e che sta a noi, fare di tutto per trovarla- 

Prendo una pausa, scrutando il suo volto.
Mi perdo nei suoi occhi smeraldo.
Sorride anche in quella foto.
Lei sorrideva sempre.
Era fatta così.
Poche volte mi ha mostrato le sue lacrime.

-Chiederti scusa, non cambia le cose e adesso l'ho capito. Posso rimediare cercando di essere felice, come tu volevi. Ti prometto, Fede, che farò di tutto per avere sempre il sorriso, per vivere la mia vita al meglio come tu mi hai insegnato. E ti prometto anche, che terrò d' occhio la Testona- rido, pensando a tutte le volte che Federica la chiamava così -Grazie Federica, grazie per aver fatto parte della mia vita. Grazie per avermi salvato-

Mi alzo in piedi, scuotendomi i pantaloni dalla polvere.
Dedico un ultimo sguardo dolce alla sua foto.
Sorrido abbassandomi, posando il fiore tenuto fin ora in mano, su quel marmo bianco.
Una rosa rossa.

-A presto, F-



                                                     **********


Se un anno fa, mi avessero detto che sarei stata impegnata con una ragazza bellissima e fantastica, mi sarei messa a ridere.
Avrei detto che sarebbe stato impossibile.
che mai sarebbe potuto accadere.
Ma ora, ora capisco quanto mi sbagliavo.

Prima di conoscere Francesca, credevo che l' Amore vero non esistesse.
che era soltanto un' illusione inventata dall' uomo, per dare un senso alla propria vita.
Un qualcosa in cui credere e sperare.

Dopo la storia con Anna, mi ero ripromessa di non aprirmi più con nessuno.
Di stare alla larga da ciò che tutti chiamano Amore.
Di non dipendere più da una persona.
Poi però, è arrivata Feffe.

Feffe è piombata all' improssivviso nella mia vita, come un fulmine a ciel sereno.
E' arrivata e ha stravolto completamente tutte le mie convinzioni.
Grazie a lei, ho capito cosa è l' Amore.

Cosa vuol dire essere innamorati.
Saper di poter sempre contare su qualcuno.
Cosa vuol dire non sentirsi mai soli.

Francesca è la mia roccia.
E' il mio angelo personale.
Ed in quest' ultimo anno, ho imparato a conoscerla.
E più la conosco, più mi innamoro di Lei.

Sorrido, vedendola avvicinarsi.
Esce da quell' enorme cancello in ferro battuto, sorridendo.
Sono veramente colpita dall' enorme cambiamento che ha fatto.
Colpita e molto ogogliosa.

-Hai fatto?- le chiedo, una volta che mi si è portata di fronte.

-Si- annuisce, allegra -andiamo?-

-certo- rispondo, contenta, porgendole una mano.

Mano che afferra prontamente con la sua.
Intreccia le nostre dita.
Rimane qualche secondo a fissare il contrasto delle nostre pelli a contatto.
Sorride.

-Allora, dove vuoi andare a festeggiare?-

-Tu che avevi in mente?- domando, furba.

-Bhé, diciamo che casualmente c'è un tavolo per due in un certo tuo ristorante preferito, che ci aspetta-

-Hai prenotato al cinese?-

-Ovvio- dice, attirandomi verso di lei.

-Potrebbe iniziare a piacermi, la cosa- sorrido -e dopo?-

-pfff ora vuoi sapere troppo- volta la testa di lato, sbuffando.

Rido, buttandole le braccia al collo.
Si unisce alle mie risate, prendendomi per la vita.
Mi schiaccia contro di sé.

-Ok, tu hai pensato al prima- dico, attirando la sua attenzione -io avrei dei progetti per il dopo- affermo, sorridendo maliziosamente.

-Potrebbe iniziare a piacermi, la cosa- ripete la mia stessa frase, ricambiando il sorriso.

-Bhé, Amore, facciamo un anno insieme! E' una cosa importante! Dobbiamo festeggiare per bene, no?-

-Giusto- afferma, convinta -quindi, che ne dici se andiamo?-

-Va bene!- acconsento -e..Feffe?- 

-Si?-

-Ti Amo- mormoro, guardandola negli occhi.

-Ti Amo anche io- sorride, baciandomi.



                                                     **********



I momenti "No" capitano a tutti.
Sono quei momenti in cui ti senti a terra, a pezzi.
In cui pensi di non farcela.
Dove la  voglia di vivere, viene a mancare.

Ti butti sul letto.
Metti la playlist più deprimente, che hai sul computer.
Scruti il soffitto e ti chhiedi quanto la tua vita faccia schifo.

Inizia ad elencare tutte le cose negativi.
Te la prendi con te stesso.
Mandi a fanculo tutto e tutti, più volte.

Ti senti talmente giù, che più niente sembra avere un senso.
Nessuno sembra essere più così importante.
E tu ti chiedi che scopo hai nel mondo.

Sono quei momenti bui.
Quelli che seguono una batosta.
Una brutta notizia ricevuta all' improvviso.

"succede", ti dicono.
"Capita a tutti".
"prova a dormirci su".

Consigli, su consigli.
Come se per loro fosse facile, no?
Che ne sanno tutti, di quelli che senti tu?

Ognuno reagisce al dolore in maniera diversa.
C'è chi si chiude in se stesso.
Chi ha biogno di stare in compagnia.
chi piange a dirotto.
Chi fa finta di nulla.
Ma il dolore c'è e non riesci a mandaro via.

Perchè la verità è che da soli non ce la facciamo.
Certo volte il dolore è troppo grande.
La batosta è troppo grossa.
E in quei casi non abbiamo bisogno di consigli.
Di canzoni deprimenti.
Non abbiamo bisogno di piangere.
In quei casi, si ha solamente bisogno, di qualcuno che ci salvi.


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ANGOLO AUTRICE:

Saaalve ^^

E' con immenso dispiacere che annuncio la fine di Save Me.
E' così, siamo arrivati alla conclusione.
Questa storia finisce quì.
Spero che l' ultimo capitolo sia stato di vostro gradimento.

E adesso, veniamo ai ringraziamenti.
Ringrazio tutti voi che avete letto con così tanto interesse.
Ringrazio chi ha preferito\ricordato\seguito questa storia e tutti quelli che mi hanno lasciato un loro parere.
E' soprattutto grazie a voi che ho potuto finire di scrivere questa FF.

Ci ho messo veramente tutta me stessa e spero che abbiate apprezzato.
Ho amato scrivere "Save Me" e dar vita a questi personaggi :' )

Come già ho detto, ci sarà un seguito!
Non verrà subito, però.
Voglio prima portare un bel pezzo avanti "Love Of My Life".
Storia che consiglio di leggere a tutti i curiosi sulla relazione tra Feffe e Fede ;)

Ancora sentiti ringraziamenti a tutti voi!
A presto, spero!
Un bacione immenso <3

-Crige-

  
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