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Autore: xForeverUsx    31/08/2013    7 recensioni
A cosa cavolo serve l’ordine, se tutto ritornerà in disordine? A cosa serve innamorarsi se poi sai che devi soffrire? È come scavarsi una fossa, perdere un sacco di energie, poi caderci dentro, e scoprire di non essere morti. È una strada senza uscita, e senza via di fuga; e nel caso riusciresti a trovarla, ne usciresti lesionato. E odio avere graffi sul corpo che mi ricordino cose che voglio dimenticare, soprattutto se quei graffi si incidono su quella specie di organo chiamato cuore.
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- I'm a warrior –

- Chapter nine -
 
 
Quel che non mi uccide, mi rende più forte.
Friedrich Nietzsche



 
Kathryn’s pov.
 
Ho bisogno di riprendermi quella luce dentro me che ha rubato.
 Che ha portato via senza permesso. Un criminale, ecco cosa sei.
Ha rubato la mia vita, lo ha fatto senza prima chiedermi il permesso per entrarci.
Ha trascinato con se ogni parte di me stessa, fino a farmi smarrire negli abissi dove vive.
 Mi sento come ferita in un combattimento,così imbarazzata, così confusa. Sono a pezzi, coperta di lividi ma adesso basta.
Adesso sono un guerriero. Adesso ho la pelle più spessa.
 Sono più forte che mai perché so che allo stesso modo come può farmi del male lui può proteggermi.
Ormai sono abituata al suo dolore. E’ come un graffio, fa male solamente nel momento in cui ti lesioni.
Forse può bruciare. Ma passa. Tutto passa.
Adesso sono un guerriero e quello che devo fare è affrontare il mio rivale.
Per questo esco dalla mia stanza per andare da lui.
E non sarà come l’ultima volta, non mi farò mettere i piedi in testa, non mi farà del male. Questa volta sarò io quella astuta, quella che lo colpirà nel suo punto debole.
Sarò io a vincere l’ennesima battaglia di questa guerra. Per una volta.
Apro lentamente la porta della stanza, ancora in ordine come l’aveva lasciata mia mamma.
Lui è lì. Indaffarato a cercare non so cosa nell’armadio, ma smette appena mi vede. Prendo un sospiro e mi accomodo sulla sedia girevole vicino alla scrivania, ed è mentre mi giro verso di lui che la mia attenzione si posa sui disegni messi in disordine su quel tavolo.
-Li hai fatti tu?- domando, mentre li analizzo. Sono disegni astratti, quasi senza senso. Scuri, trasmettono rabbia, tristezza, ira. Continuo a guardarli mentre spicca a miei occhi uno, forse l’unico colorato. Sposto i disegni che lo sovrastano per vederlo meglio. E’ un ragazzo. Sembra arrabbiato o triste non riesco a capirlo. Quel disegno mi mette paura e malinconia allo stesso tempo. Lo guardo meglio mentre mi soffermo sul colore che prevale di più: il verde dei suo occhi.
Mentre lo guardo meglio Zayn li raccoglie tutti e li mette nel cassetto togliendoli da sotto al mio naso e  – Non ti interessa – mi dice.
 - Invece credo che mi interessi conoscere l’unica persona che può farmi del male – calco di più le ultime parole mentre lui si allontana di nuovo e si poggia alla finestra per vedere il paesaggio.
- Cosa vuoi?-
- Secondo te cosa posso volere Zayn?- risposto infastidita, mentre lui comincia a fumare.
- Non so, illuminami- risponde col mio stesso tono. Lo guardo male, ma lui non se ne accorge, visto che è troppo impegnato ad ammirare non so cosa fuori dalla finestra.
Prendo il secondo respiro di coraggio, mi alzo e mi avvicino a lui.

Sono un guerriero.

 Mi fermo un passo più indietro e come lui rimango a fissare fuori.
-Vuoi farmi del male, ma non vuoi che siano gli altri a farlo, perché?- aspetto una sua risposta.
 E mi aspetto di tutto. Mi aspetto un pugno. Mi aspetto una risposta che tutt’è tranne che la risposta alla mia domanda. Mi aspetto di essere cacciata via. Mi aspetto di tutto.
- Non vuoi saperlo davvero, non puoi saperlo, non capiresti – risponde mentre apre giusto un po’ la finestra per buttare via quello che ne rimane della sua sigaretta.
- Se non avessi voluto, se non avessi potuto, se avessi saputo che non avrei capito, Zayn, ora non sarei qui – le parole mi escono di bocca, e non ho urlato. Non ho temuto delle conseguenze perché con Zayn posso stare al sicuro come posso stare in pericolo. Ma ora non importa.

Adesso ho la pelle più spessa.

 Come già avevo immaginato, lui non mi risponde. E dopo svariati minuti di silenzio mi decido a parlare. A dire qualcosa che forse non avrei mai dovuto osare di pronunciare.
-Zayn tu mi ami- non so perché ho detto parole, ma qualcosa dentro di me mi ha suggerito di pronunciarle. Non è una domanda, ma un affermazione, che io mi ostino a pensare sia vera. E per un secondo, o forse è stata la mia immaginazione ma ho visto Zayn in difficoltà.
E ne ho la conferma quando si gira e – Kathryn va’ via-
 -Altrimenti che fai? Mi farai del male? Mi picchierai? Mi bacerai? Cosa farai Zayn?-
E di nuovo, vedo i suoi occhi in modo diverso, più deboli, fragili e dopo poco si decide a parlare.
 -Sei tu ora che mi stai facendo male- le parole escono dalla sue labbra come un sussurro. Come se quello che avessi detto lo avesse trafitto. Per la prima volta ero io la più forte. E con lo stesso coraggio poggio la mano sulla sua guancia e faccio combaciare le nostre labbra. Un bacio sofferto, pieno di dolore e di domande. – Ora capisci come mi sento –
Mi specchio per l’ultima volta nei suoi occhi e poi vado via.
 Adesso sono un guerriero. Sono più forte che mai.
 E la mia armatura è fatta di acciaio, non puoi toccarmi. Sono un guerriero.
 E non potrai mai più ferirmi.
 

Zayn’s pov

Mai, come ora, mi sono sentito così confuso. Una confusione che continua a crescere nella mia testa. Non so in che direzione andare. E credo, anzi sono convinto, che come tutte le altre volte mi perderò. Mi perderò in una raffica di domande che non hanno risposta e non l’avranno mai.

“Non puoi saperlo, non capiresti”  “Se avessi saputo che non avrei capito, Zayn, ora non sarei qui”
“Zayn mi ami” No, io ti odio.

Odio il fatto che è così perfetta, odio come mi scrutano i suoi occhi, odio le sue labbra, odio la morbidezza della sue mani ed odio la sua voce calda. Non so se questo è amore camuffato in odio.
Ma fatto sta che io riesco solamente ad odiarla.
Odio come, in certi momenti riesce a mandarmi in bilico. Riesce a rendere tutto più confuso. Riesce a farmi perdere ogni forza. Odio il fatto che qualcuno possa avere il controllo su di me. Questo non può succedere, e non deve succedere. Mai più.
Guardo un’ultima volta la porta della mia stanza chiusa e poi apro il cassetto dove ho messo i miei disegni. Li rimetto sulla scrivania e i miei occhi cadono subito su quel disegno. Sul suo ritratto. Sul suo volto che ho impresso nella mente. Il volto di quando andai via, e ancora oggi mi chiedo se a prevalere su di lui fosse stata la rabbia o la tristezza.
Come non so se quel giorno in me prevaleva la felicità di andare via da quel posto o la tristezza perché lui mi sarebbe mancato.
Guardo un’ultima volta quel ritratto ed i miei pensieri vengono interrotti dalla finestra che si spalanca e la piaggia che comincia a bagnare Wolverhampton.
 
 
 
Louise’s pov

Il cielo sta piangendo, ma quella non è acqua. Non è acqua quella che mi bagna.
Mi guardo intorno confuso mentre l’immagine del cielo grigio sparisce davanti ai miei occhi e mi appare una ragazza. La conosco. Quella ragazza sono io. Ma continua a piovere ed ora capisco.
Non è semplice acqua sono le mie lacrime che come pioggia cadono su di me.
Cadono con forza con violenza, fino a buttarmi per terra.

“Tu sei forte”
Una voce, fin troppo familiare mi sussurra quelle tre parole che mi fanno rialzare.
La pioggia sta finendo, c’è solamente il silenzio. L’ immagine sta scomparendo ed intorno a me non c’è più nulla. Nero è tutto nero.
-Mamma?- urlo sperando di  risentire la sua voce. Ma non ricevo nessuna risposta.
-Mamma?- urlo più forte, ma questa volta davanti a me si apre una spirale e le immagini cominciano a scorrere davanti ai miei occhi. Lei è li sorridente. Ma l’attimo dopo è stesa per terra, in mezzo alla strada in una pozzanghera di  sangue. – Mamma- questa quasi sussurro, mentre allungo la mano, come se potessi toccare quel viso senza più vita.
E di nuovo la pioggia, più forte di prima che mi butta per terra.

Ma io mi rialzo, per quante volte possa buttarmi per terra, io mi rialzerò. Sempre.
Ed è nella pioggia che vedo una bimba che corre verso le braccia della sua mamma, al sicuro dal resto del mondo.
-Louise, piccola-

Mi sveglio di colpo, mentre un tuono si fa largo nel cielo e di Wolverhampton.

Era un incubo, solo un incubo.
 
 
 
Niall’s pov

“Come Stai? - Bene”
“Sorridi, e tutti penseranno che tu stia bene.”
Si  sto bene, eppure mi viene così difficile pronunciarlo, eppure mi viene così difficile sorridere.
mi piaci eh, mi piace da matti stare con te, stiamo bene insieme, lo vedi anche tu. E poi sei una persona fantastica, la prima e l’unica che mi ha dato importanza come ragazzo. Sei fantastica. Però non sei il mio tipo, mi dispiace.”
Non ti piaccio sul serio, altrimenti ora staresti qui tra le braccia.
Non stiamo bene insieme, altrimenti ora ci staremo divertendo “insieme”.
Non sono una persona fantastica, altrimenti non avresti scelto qualcun altro a me.
Non sono il tuo tipo, ecco tutto. Spiegato con cinque semplici parole. Ed avresti potuto risparmiarti tutte le balle prima solamente per ferirmi un po’ di memo. Forse lei non era quella giusta, come direbbero tutti. Ma giusta o meno ha impresso delle ferite su di me. E credo sarà difficile riuscire a risanarle.
Devo smettere di affezionarmi troppo alle persone. Alla fine ti deludono tutte.
Questo è uno dei miei difetti che odio di più.
 
 
 
 





CIIAAOOOOOOO

Come state? Spero bene u.u
Allora, per scrivere la parte di Kat mi sono ispirata alla canzone Warrior di Demi. Spero che sia di vostro gradimento, sul serio lol
Infatti lei prende tutte le sue forse ed una volta per tutte lei e Zayn riescono diciamo a parlare senza urlare, oppure darsi di mani lol. Fatemi sapere cosa ne pensate della conversazione, della reazione di Zayn e del bacioo aww lol.
Poi l’incubo di Louise u.u per scrivere quello invece ho preso un po’ spunto da Skyscraper.
Io amo quella ragazza, le sue canzoni sono qualcosa di unico.
Passando avanti lol nell’incubo Louise vede sua mamma e diciamo che il dolore che ha dentro nel sogno è la pioggia. Spero si sia capito lol.
Poi la parte di Niall. Allora, lui sta male ed ha fottutamente ragione quando dice che la persona che ti ha fatto male, anche se non è quella giusta per te, ti fa soffrire lo stesso. Mi avete capita giusto? lol Spero che qualcuno sia d’accordo con me lol. Ora sparisco, prima di scrivere un romanzo come spazio autrice.
Grazie ad ognuno di voi per le recensioni .
Grazie anche a chi segue la mia storia.
E scusate per tutti gli errori.
Un Bacionee 





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inlouissarms



 
  
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