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Autore: lilac    06/03/2008    3 recensioni
Un disegnatore che ha apparentemente le idee confuse, un bizzarro poeta che invece è convinto di avere le idee chiare e un protagonista assoluto che, forse, non merita un ruolo tanto importante. Cosa li lega? Solo il tratto effimero di una matita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa poesia è stata scritta quasi per gioco^^, per un contest indetto dal forum Writers Arena. È divisa in tre strofe da trenta parole ciascuna (titoli esclusi), ognuna delle quali è ispirata ad un tema che le introduce, per un totale di 90 parole.
È il mio primo tentativo in questo fandom e spero che sia di vostro gradimento^^
Grazie mille a chi vorrà lasciare un commento, ma anche a chi legge soltanto.


Un epitaffio scritto a matita

(Indecisione)
Credeva d’esser pressoché perfetto.
Soltanto un’illusione, poveretto.
E cadde vittima d’una incertezza,
l’aver capelli chiari o altra fattezza.
La causa.
Foschia d’idee confuse e
colui che disegnò non si decise.

(Abbandono)
Credette d’aver presto l’occasione.
Rimase pure questa un’illusione.
Ormai sperduto foglio di quaderno,
non seppe d’esser morto oppure eterno.
Destino.
Mai misero si mosse e
fu abbandonato come nulla fosse.

(Oblio)
E immemore dell’essere vissuto,
sbiadì che tristemente era incompiuto.
Neppure per l’autore, quel ch’è peggio,
fu mai lontanamente un personaggio.
Morale.
Invero ci ripenso e
nemmeno l’epitaffio avrebbe un senso...
  
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