Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: neemoismine_    31/08/2013    0 recensioni
''Mi dispiace,ma non possiamo stare insieme.'' Disse lei con la faccia traumatizzata da qualcosa..
''Non mi fotte un cazzo di quello che ci sta succedendo,io ti amo e voglio stare con te. Niente e nessuno potrà mai dividerci.'' dissi serio.
''Ho paura che questa volta ti sbagli.. Justin scusa..''
**********
Due ragazzi innamorati. Uno stalker e una puttanella che ostacolano tutto cio' che hanno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era uno di quei soliti giorni noiosi. Ero sul letto,mentre fuori pioveva a diretto,quasi grandinava. Mio fratello era di sotto in cucina che mangiava,cosa che fa solitamente. Il suo nome è Edward,ma è chiamato più comunemente ‘Ed’. E’ un soprannome abbastanza carino. E’ un tipo alquanto strano.. Siamo molto legati,sono come una migliore amica per lui. Quando ha problemi ne parla sempre con me,mi dice ogni cosa. Ha compiuto 17 anni,l’altro ieri. Io invece sono più piccola,ne ho 16. Viviamo con nostro padre,ma lui non c’è mai,e ripeto mai.. quindi e come se vivessimo soli. Oramai siamo molto responsabili. Andiamo tutti e due alla stessa scuola superiore. Lì abbiamo molti amici,alcuni che frequentiamo entrambi. Mia mamma.. beh .. Lei sta in coma da un sacco di anni .. Non sappiamo se un giorno si risveglierà o no,io lo spero tanto.


‘’Ari.’’


Sentii la voce di Ed chiamarmi. Mi alzai dal letto,e scesi le scale velocemente,correndo verso di lui.


‘’Dimmi tutto.’’


‘’Mi aiuti?’’


Dice,indicando un pezzo di carta.. ‘La settimana enigmistica’ (?).


‘’Non è da te.’’


‘’Hahaha,lo so.. Ma ci devo provare no?’’


Passammo tutta la mattinata a fare quelle maledette ‘parole crociate’. Non capivamo molto,infatti abbiamo addirittura usato il pc.
 
 
 
Era l’uno,e io e Ed,avevamo appena finito di mangiare. Tutto normalissimo. Sentii suonare il mio telefono,m’era arrivato un messaggio.

‘’ciao stronzetta..’’


Era anonimo,decisi di non rispondere. Non mi piacevano queste cose,ero abituata a lasciar perdere,anche tipo quando facevano gli scherzi telefonici chiudevo sempre. Non per paura,o cose del genere,ma solo per il semplice fatto che secondo me quelle persone non hanno niente di meglio da fare che sfracassare i coglioni alla gente.


‘’Ti va di uscire? La pioggia s’è calmata,è uscito addirittura anche il sole.’’


‘’Vabene,fammi solo preparare.’’


Andai di sopra con passo svelto,e entrai nella mia cabina armadio personalizzata. Mi vestii,e misi un filo di trucco,lavaii i denti,e poi scesi subito giù dal mio dolce fratellino.


‘’Andiamo?’’


Dissi.


‘’Ma certo.’’


Ed chiuse la porta di casa,e insieme ci avviammo a prendere la macchina.. Non so se lo sapete ma in America la patente si prende a 16 anni.. Infatti quest’anno dovrò fare un corso. Mio fratello fermò la macchina,al solito posto,e poi incominciammo a fare una lunga passeggiata.
La nostra era una piccola città isolata non molto lontana da Los Angeles. Mi ricordo che da piccoli venivamo sempre con la mamma a fare giri. Ci portava sempre al parco,e ricordo che c’era sempre una panchina dove sedevamo sempre. Era proprio situata davanti al lago,e da lì potevamo vedere tutta la città. Sempre da piccoli,ci portava in tanti posti,che molta gente non aveva mai visto,posti incantati,meravigliosi,dove di solito ci stendevamo a guardare le stelle,e magari anche a esprimere un desiderio. Ora non ricordi più la strada per andare lì.

‘’Ari.’’


Ed mi chiamò,distraendomi da tutti i ricordi che mi circolavano in testa.


‘’Che c’è?’’


‘’Ci sta Nicole lì.’’


Girai lo sguardo da lui verso la strada,e vidi una ragazza alta,magra,con occhi scuri,e capelli biondi. Eh,si era Nicole la mia migliore amica. La conosco da quando era piccola,sa tutto della mia vita,e io so tutto della sua. Riguardo il suo carattere,e’ un tipo molto scontroso,devi stare molto attenta a lei. Sa come comportarsi con i ragazzi,si mostra forte,anche se in realtà ha molta paura di come apparire alla gente.
Vidi che correva verso di me,ero di sicuro convinta che mi aveva visto.


‘’Nicole.’’


Urlai e poi la strinsi in un forte abbraccio.


‘’Tesoro..’’


‘’Come stai?’’


‘’Bene.. Mm.. posso unirvi a voi?’’


‘’Ma certo.’’


Disse Ed,con un gran sorriso. Sapevo che a mio fratello piaceva Nicole,anche se quando glielo chiedevo,era pronto sempre a negarlo.
 
 
Finita la giornata,ritornammo a casa verso l’una di notte.
Misi il pigiama e presi il pc. Mi suono’ il telefono,un altro messaggio.

‘’Non penso che a Nicole interessi tuo fratello..non credi?’’

Di nuovo quel numero anonimo.. Come faceva a sapere tutte quelle cose su di me? Come faceva a sapere che ero uscita con loro due? Ero leggermente preoccupata. Ma comunque lascai perdere.

 
 
Era giovedì,il giorno in cui solitamente dopo la scuola,andavo a trovare mamma in ospedale.
Ero arrivata anche a scuola tardi. Corsi verso il mio armadietto per prendere i libri della lezione che mi aspettava. Continuai a correre,quando andai a sbattere contro una persona.


‘’Oh,scusa sono in ritardo.’’


‘’Ma figurati.’’


Disse la voce maschile che si trovava di fronte a me.


‘’Piacere,io sono Justin.’’


Mi alzai da terra dopo aver preso i libri,e poi spostai gli occhi verso il ragazzo.


‘’Ariana.. Scusa,ma ora dovrei andare,ci si vede.’’


Andai in classe per fortuna in tempo,senza prendere nessun rapporto,o cose del genere.
Dopo le 5 ore,andai in mensa. Trovai Nicole,Allison,e Jenna. Allison era un tipo di ragazza,dolce e molto sicura di se stessa,con occhi azzurri e capelli biondo oro. Mentre Jenna,era una ragazza che di carattere faceva paura,ma conoscendola era simpaticissima. Aveva i capelli neri,e occhi scuri.


‘’Ei,ragazze.’’


Esitai a dire.


‘’Ari.’’


Dissero in coro.


‘’Avete sentito parlare del nuovo ragazzo che è venuto a scuola?’’


Tutte e tre girammo lo sguardo verso Ali,che sembrava curiosa di vedere quel misterioso ragazzo di cui stava parlando.


‘’Si.. si dice,che non sia proprio una brava persona.. cioè che in passato abbia fatto cose che non si dovrebbero fare.’’


‘’Nicole,io non penso.. Eccolo arriva.’’


Disse Jenna. Ci girammo verso di lui.. Ma era Justin,quel ragazzo che avevo conosciuto,prima delle lezioni.


‘’Oddio,è carinissimo.’’ Disse Ali.


‘’Ragazze,si chiama Justin... Stamattina,visto che ero in ritardo,per sbaglio sono andata a finire addosso a lui.. E’ stato molto gentile.. ‘’


‘’Visto,nichi.’’


Disse Jenna,convinta di quello che diceva.
 
Finita la scuola presi il pullman per andare in ospedale.


‘’ Rosi,sempre la stessa stanza..?’’


Dissi alla segretaria che lavorava lì.. Ormai,andavo tutti i giovedì da mamma,lì dentro conoscevo la maggior parte delle persone.


‘’Ssi.’’


Disse lei.


Mi diressi verso la stanza n.126,quella dove stava mia madre. Entrata,la vidi,stesa sul letto,come al solito.


‘’Ciao Mamma.. Come va? Lo sai che manchi tanto a me e anche a Ed? Papà non lo so,ma penso anche a lui. Ieri siamo andati al parco,dove ci portavi sempre tu. Ricordi?’’


Le presi la mano e continuai a parlare con lei,un po’ di tutto quello che mi succedeva,di Justin.







                                                                                                            Note d'autore.  

Piaciuto? Beh.. Ho gia' scritto il prossimo. 

Comunque io mi chiamo Gaia. La storia parla di come due ragazzi si innamorano..
Nel secondo capitolo capirete meglio che tipo è Justin.. Non vi dico più niente,haha.. continuate a seguire la storia.
-nemoismine

                                                                 
 
  
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